Quotidiano | Categorie: Politica

Otello Dalla Rosa, presidente di Vinova di Vicenza, e Arturo Lorenzoni, candidato sindaco a Padova per Coalizione Civica: ricostruire politica con cittadinanza attiva

Di Note ufficiali Venerdi 14 Aprile 2017 alle 21:14 | 0 commenti

ArticleImage

Arturo Lorenzoni, leader di Coalizione Civica e candidato Sindaco di Padova e Otello Dalla Rosa, Presidente di Vinova di Vicenza, di cui pubblichiamo la nota, hanno avuto modo, durante un incontro programmato, di scambiare alcune riflessioni su quanto sta accadendo a Padova e anche a Vicenza, dove Vinova sta lavorando ad un progetto per le amministrative del 2018, e in Veneto più in generale. Hanno entrambi condiviso che è necessario ricostruire la politica per le città partendo dal coinvolgimento della cittadinanza attiva e dalla partecipazione dei cittadini, diventando questi elementi fondamentali di una vera e propria "rivoluzione" dal basso per il governo delle aree metropolitane del Veneto.

I valori come la solidarietà e l'equità, la tutela delle differenze, un ambientalismo vero e ritenuto chiave di sviluppo positivo delle città, sono elementi fondanti dell'esperienza di Coalizione Civica ma anche del percorso che Vinova sta portando avanti a Vicenza.

Lo sviluppo di sinergie tra le città, una visione comune dell'area metropolitana del Veneto Centrale, hanno ulteriormente costituito terreno di confronto e di intesa. Senza una consapevolezza delle fragilità della nostra società non ci può essere crescita economica e sociale.

Modelli di partecipazione e idee non "contro", ma per costruire aggregazioni più ampie: è la sfida alla vecchia politica e ai politici che pensano in primo luogo al proprio posto e nello stesso tempo è sfida ai nuovi populismi e ai localismi della paura. Rimettere in moto la società locale, promuovere le energie dei giovani verso progetti di sviluppo sostenibile e inclusivo, guardare all'Europa come rete politica delle città è l'unico futuro possibile.

Dalla Rosa e Lorenzoni hanno anche espresso la piena convinzione che primarie aperte e fatte con largo anticipo rispetto alle scadenze, siano fondamentali per consentire il pieno rinnovamento delle modalità di selezione delle candidature alle elezioni comunali, compattando l'elettorato democratico. Il fatto che non si siano svolte a Padova rappresenta una ferita nel percorso di avvicinamento alle elezioni, che ostacola il rinnovamento civico, di sostanza e di metodo delle politiche locali, ma non impedirà alla forza propulsiva della partecipazione della società civile di portare a Padova un governo realmente nuovo.

"Arturo ed io - sottolinea Dalla Rosa - ci conosciamo da tempo e abbiamo sostenuto alcuni temi comuni, ad esempio come l'innovazione sia uno degli strumenti fondamentali per ridare vita alle città ed ai quartieri periferici in particolare. La sua esperienza attuale mostra come partecipazione e cittadinanza attiva siano in grado di rinnovare veramente le politiche locali. Vicenza non deve ripetere gli errori di Padova dividendo chi può rinnovare anche la politica locale. Le primarie vanno fatte presto e devono essere aperte".

"Sono stato uno dei relatori all'assemblea costituente di Vinova - racconta Lorenzoni - e penso che i nostri percorsi abbiano molte similarità di contenuti e di metodo. Rappresentano quello che in molte città europee ha portato a governi civici di grande visione e innovazione sociale, Barcellona e Berlino su tutti. L'augurio, per il bene dei cittadini, è proprio quello che possano tornare protagonisti da subito".


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network