Archivio per tag: Vincenzo Consoli

Categorie: Banche

Veneto Banca, Ambrosini risponde a Bolla: "non prendo lezioni da lui che era in Cda con Consoli"

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 18:17
ArticleImage In vista dell'assemblea dei soci di Veneto Banca prevista per domani, 5 maggio, a Marghera, Stefano Ambrosini, candidato della 'Lista soci', intervistato dall'ANSA, risponde a Pier Luigi Bolla, criticando la sua lista che, a detta di Ambrosini "ha strumentalizzato maldestramente il ruolo e la posizione" della Bce che per "definizione sono imparziali". L'avvocato ritiene inoltre che "il vero rinnovamento lo incarna la nostra lista e non quella di chi sedeva" in Cda con l'ex Ad, Vincenzo Consoli, indagato per ostacolo alla vigilanza. "Non prendo lezioni di sensibilità e senso d'opportunità da un imprenditore che prendeva finanziamenti della banca di cui è diventato presidente. Mi candido ad essere presidente di tutti".

Continua a leggere
Categorie: Banche

BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:31
ArticleImage C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

Continua a leggere
Categorie: Banche

BPVi non riesce a sbarcare in Borsa e ora tocca a Veneto Banca che continua a "litigare" per il nuovo Cda

Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 09:25
ArticleImage C'è da aver paura, ma sul serio. I sinistri scricchiolii provenienti da Vicenza potrebbero annunciare un terremoto bancario più disastroso di quello del 22 novembre scorso, quando governo e Bankitalia hanno salvato (tra molte virgolette) Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Carichieti. È il terrore che ieri ha travolto la Borsa di Milano, trascinata al peggior risultato europeo di giornata dalla frana di tutti i maggiori titoli bancari, a partire da Mps (-7,5 percento) Banco popolare (-7,1) e Ubi (-5,1). Il punto di svolta è la decisione di Borsa Italiana di bloccare la quotazione della Popolare di Vicenza (Bpvi). Una presa d’atto: l’aumento di capitale da 1,5 miliardi necessario per rianimare la banca distrutta dal padre-padrone Gianni Zonin è stato sottoscritto solo dal fondo Atlante, costituito in tutta fretta da banche, fondazioni bancarie e Cassa Depositi e Prestiti.

Continua a leggere

Veneto Banca, Bolla: "Consoli dietro la lista del nuovo cda. Un passato che vuole tornare presente"

Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:34
ArticleImage Prima il colpo di preparazione: «Carrus come amministratore delegato lo vogliono Bce e Banca Imi, che presta la garanzia sull’aumento di capitale». Poi il missile sul bersaglio: «L’altra lista per il cda è quella dei pro-Consoli. Di un passato che vuole tornare presente». Pierluigi Bolla, presidente di Veneto Banca, passa alle armi pesanti, collegando la lista avversaria all’ex manager Vincenzo Consoli, mentre entra nel vivo la battaglia per l’elezione del nuovo cda, che si deciderà nell’assemblea degli azionisti del 5 maggio, al Palaexpo di Marghera. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

Continua a leggere

Veneto Banca, Bolla: "Consoli dietro la lista del nuovo cda. Un passato che vuole tornare presente"

Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:30
ArticleImage Prima il colpo di preparazione: «Carrus come amministratore delegato lo vogliono Bce e Banca Imi, che presta la garanzia sull’aumento di capitale». Poi il missile sul bersaglio: «L’altra lista per il cda è quella dei pro-Consoli. Di un passato che vuole tornare presente». Pierluigi Bolla, presidente di Veneto Banca, passa alle armi pesanti, collegando la lista avversaria all’ex manager Vincenzo Consoli, mentre entra nel vivo la battaglia per l’elezione del nuovo cda, che si deciderà nell’assemblea degli azionisti del 5 maggio, al Palaexpo di Marghera. La battaglia è serrata, pur per un cda che rischia di durare un mese fino alla Borsa: tra la lista presentata dal cda uscente, con Bolla, Carrus, Maurizio Benvenuto e otto candidati nuovi come chiesto da Bce, e quella messa in campo da un gruppo di soci delle due associazioni dei grandi (Per Veneto Banca di Matteo Cavalcante) e piccoli azionisti (l’Associazione azionisti guidata da Giovanni Schiavon), che candida alla presidenza il giurista Stefano Ambrosini.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Bugie con gambe corte e elenco soci lungo: ecco i Montebelluna Papers di Veneto Banca, i Panama Papers al contrario. Diocesi di Treviso perde meno di Ferretto ma più di Trinca con Consoli non pervenuto: Zonin pare un martire

Mercoledi 27 Aprile 2016 alle 23:17
ArticleImage Che le bugie abbiano le gambe corte è un vecchio proverbio. Che di bugie le banche, in primis le due Popolari venete, abbiano subissato i loro poveri soci, circa 200.000 in tutto, azzerando di 10 miliardi il loro patrimonio è cosa altrettanto risaputa. Ma, dopo aver creduto alle sue risposte in passato (societarie ma anche su pressioni presunte, ma negate, sui suoi vertici e contro di noi da parte di una dinastia vicentina, vecchia ma non tanto da essere beccata recentissimamente con le mani nel sacco dopo aver evaso 71 milioni di euro),  ci sorprende che Veneto Banca, che avevamo sempre immaginato come migliore (meno peggiore?) di altre dica bugie.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Sfida per il nuovo cda di Veneto Banca: in corsa la consulente del governo Renzi. E Carrus potrebbe perdere il posto

Sabato 23 Aprile 2016 alle 10:22
ArticleImage Carlotta De Franceschi è un economista stimata, laureata alla Bocconi, attiva per anni in alcune prestigiose merchant bank (Goldman Sachs, Morgan Stanley e Credit Suisse) prima di approdare a palazzo Chigi. Come consulente del governo Renzi si è occupata della riforma delle banche popolari, nel febbraio del 2015. A fine agosto scorso il suo contratto è scaduto e non è stato rinnovato a causa di rapporti non oliatissimi con il sempre più litigioso “giglio magico”. I suoi rapporti con il premier sono rimasti ottimi, ed è indicata tra i compagni di avventura del viaggio di Renzi di questi giorni in Messico e Stati Uniti. Grazie alle, queste sì, oliatissime porte girevoli che tanto piacciono alla politica italiana, De Franceschi sarà con tutta probabilità eletta nel consiglio d’amministrazione di Veneto Banca all'assemblea del prossimo 5 maggio. (Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo)

Continua a leggere
Categorie: Banche

Sfida per il nuovo cda di Veneto Banca: in corsa la consulente del governo Renzi. E Carrus potrebbe perdere il posto

Sabato 23 Aprile 2016 alle 10:18
ArticleImage Carlotta De Franceschi è un economista stimata, laureata alla Bocconi, attiva per anni in alcune prestigiose merchant bank (Goldman Sachs, Morgan Stanley e Credit Suisse) prima di approdare a palazzo Chigi. Come consulente del governo Renzi si è occupata della riforma delle banche popolari, nel febbraio del 2015. A fine agosto scorso il suo contratto è scaduto e non è stato rinnovato a causa di rapporti non oliatissimi con il sempre più litigioso “giglio magico”. I suoi rapporti con il premier sono rimasti ottimi, ed è indicata tra i compagni di avventura del viaggio di Renzi di questi giorni in Messico e Stati Uniti. Grazie alle, queste sì, oliatissime porte girevoli che tanto piacciono alla politica italiana, De Franceschi sarà con tutta probabilità eletta nel consiglio d’amministrazione di Veneto Banca all'assemblea del prossimo 5 maggio. 

Continua a leggere
Categorie: Banche

Dopo vent'anni di vita spericolata BPVi e Veneto Banca lasciano un buco di 20 miliardi. E la soluzione è milanese con Fondo Atlante a diventare il riferimento per Vicenza

Lunedi 18 Aprile 2016 alle 09:13
ArticleImage "Popolari venete. Una soluzione alla milanese" titola Il Corriere della Sera un lucido articolo di Stefano Righi che vi proponiamo di seguito, mentre ci sarebbe un'intesa di fatto secondo la quale il Fondo Atlante, di cui fanno parte Unicredit, Intesa, Cdp e varie altre istituzioni finanziarie e assicurative, tra cui Unipol, "si prenderebbe" Banca Popolare di Vicenza assumendosi al suo posto l'onere dell'inoptato e alleviando così l'impegno diretto sul quale Unicredit stessa aveva espresso forti perplessità, che unite a quelle di Intesa per il suo analogo impegno con Veneto Banca, hanno portato il Governo a promuvere gli accordi che hanno generato il fondo di salvataggio Atlante, privato ma con garanzie collaterali ben più ampe.

Continua a leggere
Categorie: Banche

Fondo Atlante stima i prezzi delle azioni di BPVi e Veneto Banca attorno ai 4 euro

Giovedi 14 Aprile 2016 alle 09:28
ArticleImage Bpvi e Veneto Banca, il fondo Atlante vede prezzi-obiettivo per le azioni intorno ai 4 euro. L’indicazione emerge dai dettagli che escono dall’operazione per mettere in sicurezza gli aumenti di capitale delle due ex popolari e ad alleggerire le banche italiane dai crediti deteriorati. Un’operazione di «sistema», che intanto ieri ha rilanciato in Borsa i titoli delle banche italiane (il solo Banco Popolare, il cui rating è stato messo sotto osservazione da Moody’s in vista della fusione con Bpm, ha guadagnato ieri il 7,79% a 5,74 euro, recuperando il 31% in soli quattro giorni). Ma che, secondo i tecnici che l’hanno costruita, farà anche i sottoscrittori (tra questi, in Veneto, Fondazione Cariparo, che impegna 40 milioni e il fronte Banco-Bpm che dovrebbe intervenire con 200, mentre ieri il tema è finito sul tavolo del cda di Cattolica).

Continua a leggere
<| |>





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network