Archivio per tag: Vicenza. La Città Sbancata

Categorie: VicenzaPiù

Vicenza stavolta non ti salvano gli americani, abbi più coraggio e rialzati da sola!

Lunedi 3 Ottobre 2016 alle 19:36
ArticleImage Lavorando in una redazione diventa la normalità avere sotto gli occhi le più grandi e le più piccole ingiustizie sociali, economiche e politiche. Ma anche le ingiustizie dei massimi sistemi sono spesso oggetto di discussione tra noi giornalisti o aspiranti tali, tutti in Viale Milano un po' sognatori che con il nostro mettere le cose scomode nero su bianco speriamo sempre di smuovere gli animi, portare i lettori a reazioni attive alle ingiustizie per veder nascere o rinascere un mondo migliore... nelle piccole e grandi cose. E invece spesso ci si ritrova a lottare da soli, vedendo un paese e nel nostro caso una città, Vicenza, la città sbancata, rassegnata. Del resto i presupposti per sognare, o almeno sperare, non sono dei migliori specialmente per i giovani.

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Categorie: Fatti, giornalismo

Luca Ancetti debutta alla guida del GdV. E scrive che il Giornale di Vicenza "più" c'è già. Il nostro...? Pensi a Pieraldo Dalle Carbonare

Domenica 2 Ottobre 2016 alle 15:20
ArticleImage Luca Ancetti, da direttore proveniente dalla tv, da TVA per la precisone, ha preso da ieri, firmandolo oggi per la prima volta, le impegnative redini de Il Giornale di Vicenza  scrivendo il classico editoriale di presentazione e di saluto a collaboratori, che chiama semplicemente colleghi non innalzandosi prudentemente su di loro, e ai lettori, che, però mai hanno potuto leggere l'editoriale di commiato di Ario Gervasutti che pure ha guidato il giornale per sei anni per poi esserne estromesso, il perchè non si sa ufficialmenye anche se noi ci siamo compiutamente e, diremmo, efficacemente occupati delle vicende che hanno accompagnato il siluramento dell'uno e l'ingaggio dell'altro con l'interregno di Marino Smiderle. E il neo direttore nel suo editoriale, che vi proponiamo integralmente qui come fatto per quello dell'ex ad interim, ci fa subito una concessione.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Squadre di legali, consulenti e associazioni a tutela dei soci BPVi e Veneto Banca, Codacons Veneto: no alla rassegnazione!

Giovedi 29 Settembre 2016 alle 21:36
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Dal 13 agosto 2010 informiamo i nostri lettori su quello che sei anni dopo è ufficialmente diventato il disastro della vecchia Banca Popolare di Vicenza e che ora racconta con la nostra raccolta di articoli in 344 pagine "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza che dopo la sua prima pubblicazione a fine giugno è arrivato alla seconda ristampa che è anch'essa in via di esaurimento. Da tempo, poi, raccontiamo la cronaca dei fatti dopo l'era di Gianni Zonin con al centro da un lato gli sviluppi della nuova gestione, ad oggi, diciamo, ben poco produttivi, e dall'altro un'inchiesta che a Roma per la situazione simile, e forse meno grave se non altro per entità complessiva e per gli intrecci con i vari poteri, Veneto Banca e il suo "uomo di riferimento" Vincenzo Consoli, è già approdata ai suoi arresti domiciliari, al sequestro di suoi beni per 45 milioni di euro e alla chiamata in causa di altri 14 esponenti dei vertici della banca di Montebelluna, sindaci inclusi.

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Categorie: Economia&Aziende

Franco Conte di Codacons aggiunge consigli alla lettrice disperata per il flop delle azioni BPVi che ha scritto a [email protected]: la diffida-reclamo va fatta, no amnistia ai ladri

Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 21:08
ArticleImage Egregio direttore, nel condividere i consigli dati alla lettrice F.C., ci scrive l'avv. Franco Conte presidente di Codacons Veneto con riferimento all'articolo "Una lettrice ci scrive a [email protected] disperata per il flop delle sue azioni BPVi: ma anche per lei c'è una strada da percorrere" le propongo alcune integrazioni:
1) gli scavalcati non possono che essere quelli che hanno presentato la domanda per iscritto di cessione delle azioni, ma quelli che lo hanno fatto a voce potranno avere tutela sulla mancata "liquidabilità del titolo" sopravvenuta. In termini semplici: quando ha comperato le azioni anche nel 19... il titolo non era quotato ma prevedeva una procedura per la vendita, nei tempi migliori pochi giorni e poi via via qualche settimana, poi mesi e infine il titolo è diventato "invendibile". Nei rari tentativi di conciliazioni questo aspetto è stato valorizzato con il riconoscimento di una percentuale (30/35 %) del danno subito. Una rondine non fa primavera ma riteniamo che sia una prospettiva interessante.

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Categorie: Economia&Aziende

Una lettrice ci scrive a [email protected] disperata per il flop delle sue azioni BPVi: ma anche per lei c'è una strada da percorrere

Mercoledi 28 Settembre 2016 alle 09:54

Ogni giorno ci arrivano da parte di qualcuno dei 118.000 soci "traditi" dalla Banca Popolare di Vicenza richieste di delucidazioni sui problemi causati dal flop della BPVi e l'indirizzo che abbiamo attivato per questo scopo, [email protected],  sta assolvendo in buona parte a questa sua funzione: un contatto diretto e, se richiesto, riservato con la marea di chi vorrebbe avere voce e cerca risposte. Il successo di questa iniziativa e dei relativi consigli a non rimanere fermi è comprovato dalla nostra esclusione dai canali di comunicazione ufficiali (e di retrobottega) della nuova (?) banca, che abbiamo denunciato all'Ordine dei Giornalisti del Veneto e al Sindacato dei Giornalisti del Veneto ma che di certo non ci spaventa, anzi ci incoraggia a lavorare per gli unici a cui dobbiamo qualcosa: i lettori. Oggi abbiamo scelto una mail di una lettrice, che si firma e di cui riportiamo solo le iniziali, per i timori che manifesta e che sono indice del "terrore" vigente sul caso.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Gianni Mion si racconta a Marino Smiderle: come Gianni Zonin? E l'intervista esclusiva al GdV dopo la censura a VicenzaPiù annuncia 1.000 esuberi e svela il nome della banca "unica": Veneto Banca. Per il resto si vedrà...

Domenica 25 Settembre 2016 alle 13:21
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"Il numero uno dell'istituto di credito berico esce allo scoperto e indica quella che ritiene la strategia più efficace per ripartire. Ma Atlante non ha deciso. «La fusione è la soluzione migliore» «Da BpVi e Veneto Banca può nascere un gruppo integrato: se andasse in porto terrei il loro nome. I piccoli soci danneggiati? Verremo loro incontro»: questi sono l'occhiello, il titolo e il sommario dell'intervista concessa da Gianni Mion, presidente della Banca Popolare di Vicenza, al GdV (Il Giornale di Vescovi) del direttore ad interim Marino Smiderle, il collega "esperto di economia" che per anni ha osannato un altro presidente, Gianni Zonin, e i suoi compagni di... Cda. Da un po' la BPVi non ci dà più accesso alle sue informazioni ufficiali (ne abbiamo informato l'Ordine dei Giornalisti del Veneto e il Sindacato dei Giornalisti del Veneto), dopo il grande successo del nostro libro "Vicenza. La città sbancata", che ha raccolto 6 anni di articoli pubblicati fin dal 13 agosto 2010 da VicenzaPiù e mai scritti su Il Giornale di Vicenza.

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Categorie: Economia&Aziende, giornalismo

Ignazio Visco a Matteo Renzi: "abbiamo una banca!", per giunta popolare. È la CRS, Cassa di Sovvenzioni e Risparmio. Renzi rottami Bankitalia e avrà almeno 200.000... Sì, dai soci traditi della BPVi e di Veneto Banca

Giovedi 15 Settembre 2016 alle 22:54
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Che la Banca d'Italia  (una banca centrale con funzioni di vigilanza e controllo posseduta dalle maggiori banche che dovrebbe controallare...) sia da sempre un'anomalia lo dicono in tanti ma nessuno fa realmente niente per modificarla, inclusi tutti i presidenti del consiglio che si sono succeduti nel tempo compreso quel Matteo Renzi che , in un confronto a Porta a Porta con Antonio Padellaro e Vittorio Feltri, ha accusato i giornalisti di non aver scritto negli ultimi anni del flop annunciato della Banca Popolare di Vicenza dell'ex (sicuri che sia ex anche di fatto?) presidente Gianni Zonin. Di sicuro Renzi si riferiva ai colleghi del locale giornale di Confindustria Vicenza, così trasparente da aver licenziato il 5 settembre il suo direttore, Ario Gervasutti, senza dire nulla sul perchè, e senza neanche ufficializzare ancora il nome di Luca Ancetti come nuovo timone.

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Categorie: Libri

"Vicenza. La città sbancata", rubate le ultime due copie: martedì in arrivo la seconda ristampa

Giovedi 15 Settembre 2016 alle 11:05
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Non si può dire che non sia andato a ruba "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che raccoglie gli articoli, solo, da noi scritti fin dal 13 agosto 2010 sull'annunciato flop della Banca Popolare di Vicenza che ha daneggiato e/o impoverito 118.000 soci dell'Istituto prima presieduto da Gianni Zonin. Le ultime due copie disponibili (la seconda ristampa, che poi vuol dire la terza stampa arriverà lunedì 19 o martedì 20, per cui meglio prenotare subito al vostra copia) ci sono state letteralemnte "asportate" da un tal P. G, che, qualificandosi come collaboratore della rivista Il Basso Vicentino, e asserendo che gliele avessi promesse, ha abusato della buona fede di un mio collaboratore presente per andarsene via col suo magro bottino, rifiutandosi ad ora di riportare le due copie e pretendendo, chissà perchè, che vada uno di noi a Noventa a riprenderle.

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Categorie: Fatti, giornalismo

Ci avevamo "azzeccato": Luca Ancetti va al Gdv dopo 36 anni a Tva, di cui 20 da direttore. Rappresenta il "nuovo" voluto da Luciano Vescovi al posto del "vecchio" Ario Gervasutti. E a Tva il direttore è... Basso

Lunedi 12 Settembre 2016 alle 23:48
ArticleImage Domenica 11 settembre mattina all'alba, dopo non aver ancora smaltito, come scrivevamo, "la gioia per le nostre due squadre (totale per il forte Napoli, parziale per il Lane che fa quel che può e la... rabbia (sportiva) per la strapotenza della Juve...", riferivamo delle "prime, consistenti, voci sul successore al GdV di Ario Gervasutti, dopo che terminerà l'interim di Marino Smiderle. Il candidato di maggior fede confindustriale, tutto fatto in casa e, in parte, low cost, sarebbe Luca Ancetti, il direttore di Tva di lungo corso che anche l'8 settembre ha incontrato il presidente Vescovi, mentre il suo ruolo in Tv verrebbe assunto da Domenico Basso che oggi ha lasciato, salutando i suoi ascoltatori e non rimanendo muto, Antenna 3 (fa parte del consorzio di Tva) e che, secondo quanto riportato da Il Corriere del Veneto, "già lunedì sarà impegnato altrove".... Oggi nella riunione di Giunta di Confindustria Vicenza, dove si decidono le sorti (e le informazioni" de Il Giornale di Vicenza è stato confermato (per il 2 ottobre) quanto da noi previsto per Luca Ancetti, mentre da Il Corriere del Veneto apprendiamo di aver fatto bingo: ci abbiamo "azzeccato" anche sul suo sostituto visto che dal 19 settembre) il direttore di Tva è... Basso (nel foto montaggio da sx Basso, Ancetti, Vescovi, Gervasutti e Zigliotto).

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Categorie: Fatti, giornalismo

Confindustria Vicenza e il suo GdV muti con i lettori sul licenziamento di Ario Gervasutti: li informiamo noi, come per BPVi. Al giornale arriva Luca Ancetti e a Tva Domenico Basso?

Domenica 11 Settembre 2016 alle 00:20
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A quasi una settimana dal "licenziamento in tronco" di Ario Gervasutti, il direttore che da sei anni lo gestiva, la proprietà de Il Giornale di Vicenza (l'Athesis controllata, come abbiamo rivelato. da una fitta ragnatela di società con un multilpo consistente di membri dei relativi Cda e che affida al socio di riferimento locale, Confindustria Vicenza, la gestione del quotidiano di Via Fermi) non ha ancora avuto il buon gusto di informare compiutamente sul fatto avvenuto il 5 settembre e comunicato solo con due fredde righe ufficiali il 7 i suoi lettori, a cui dovrebbe almeno un po' di trasparenza, dopo il buio con cui ha coperto di anno in anno tante storie scomode, una su tutte e per tanti anni il flop annunciato (vedi il nostro "Vicenza. La città sbancata") della Banca Popolare di Vicenza da cui non ha difeso migliaia di suoi lettori con un'informazione appena più "equidistante".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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