Archivio per tag: unisin

Categorie: Banche

Bpvi: "Io Iorio sono Wolf, risolvo problemi". Quelli ignorati da Marco Poggi: «Niente allarme: banche solide». No a Iorio bis da FABI, FIRST/CISL, FISAC/CGIL, UNISIN

Giovedi 19 Maggio 2016 alle 20:35
ArticleImage «Niente allarme: perdite potenziali e banche solide» dichiarava il 13 febbraio 2015 a tutta pagina in "Economia e Finanza" Marco Poggi (**in fondo il testo completo del suo ottimismo) al giornale più (scendi)letto dei potenti di Vicenza e, perciò, oggi sempre più (neg)letto dalle decine di migliaia di vicentini che, complice la disinformazione locale, hanno tenuto in pancia, prima, e comprato, poi, azioni della Banca Popolare di Vicenza dal fanta valore di 62,50 euro ora ridotti a 10 centesimi e per giunta non negoziabili in Borsa. E Marco Poggi mica è uno qualunue nel gruppetto di fans intervistati, e applauditi, anche quest'anno dallo stesso bestiArio quotidiano e che (sper)giuravano sul buonaffare dell'aumento di capitale. 

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Diocesi di Vicenza perde 3,5 milioni di euro: con 56.750 azioni "Banda Popolare di Vicenza" Servi di Maria del Santuario di Monte Berico e La Voce dei Berici tra i soci top 999 della BPVi

Sabato 26 Marzo 2016 alle 04:06
ArticleImage Tra "le più truffate" tra le istituzioni che hanno scopi statutari genericamente "a fin di bene" e perciò dovrebbero essere state "clienti" trattati almeno con un minimo di "decenza" da chi ha invece piazzato nei loro portafogli azioni a estremo rischio come quelle della Banca Popolare di Vicenza apparivano finora, mediaticamente, la Fondazione Roi, che ha visto di fatto azzerarsi il controvalore di oltre 510.201 azioni che a 62,50 euro fanno 31.887.562 euro, la più piccola Fondazione Mioni (1.437.780 euro per 23.190 titoli) e la "familiare" Fondazione Emanuela, Luigi e Maria Dalla Vecchia (in pancia 15.695 azioni peri 979.750 euro svaniti). Ma dai "cattivi consigli" e dal flop della azioni della BPVi, oltre ai circa 117.000 piccoli risparmiatori che hanno visto diventare di fatto carta straccia le azioni emesse da un istituto che loro ora chiamano spesso "Banda Popolare di Vicenza", non si è salvata neanche la Diocesi di Vicenza.

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Categorie: Banche

I bancari BPVi indagati a Prato, la protesta dei sindacati: si colpiscano Cda e vertici

Venerdi 11 Dicembre 2015 alle 19:45
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Abbiamo appena pubblicato un articolo del nostro Giancarlo Marcotti sulle ripercussioni delle recenti crisi delle banche italiane, qui da noi delle due Popolari, quella di Vicenza e Veneto Bancaa, anche sui bancari, che, scrive Marcotti, «sono stati senza dubbio "spinti" a far sottoscrivere alla clientela azioni ed obbligazioni della Banca e nella stragrande maggioranza dei casi sono stati anche "spinti" ad acquistarle personalmente ed oggi stanno vivendo una situazione doppiamente tragica. Da un lato, come tutti gli altri creditori, hanno perso tutto il loro investimento... dall'altro stanno vivendo sulla loro pelle l'ira dei clienti che si sentono "truffati" ed identificano nel bancario, ossia colui che gli ha proposto l'investimento, il "colpevole" dei suoi mali».

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Sindacati BPVi: dopo dimissioni Zonin... chiusura di altre 64 filiali

Martedi 24 Novembre 2015 alle 17:34
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Organo di Coordinamento Gruppo BPVi FABI - FIRST/CISL - FISAC/CGIL - UNISIN

Nella giornata di ieri sono state ufficializzate le tardive dimissioni del Cav. Gianni Zonin, contestualmente la Delegazione Aziendale ci ha comunicato le Filiali di prossima chiusura – molte strutturate - (64 di Bpvi e 15 di Banca Nuova) previste dal Piano Industriale. 

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Categorie: Informazione

Un sindacalista dei bancari BPVi scredita i suoi colleghi con sciocchi timori e assurde minacce a un nostro collaboratore

Giovedi 19 Novembre 2015 alle 23:02
ArticleImage Ieri, 18 novembre, una delle inevitatabili iniziali fumate nere ha accompagnato il secondo incontro dei sindacati dei bancari (le sigle sono quelle di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil e Unisin) con il management della Banca Popolare di Vicenza e noi abbiamo titolato un semplice pezzo di sintesi con «Esuberi Popolare di Vicenza, i sindacati incontrano la Banca ma la trattativa slitta: “Abbiamo chiesto quali filiali hanno intenzione di chiudere, ma non ci hanno dato risposta”». L'attacco della nota ne sintetizzzava il tutt'altro che originale e segreto contenuto così: «Dopo l'incontro dell'11 novembre scorso, seconda fumata nera oggi nelle trattative fra BPVi e sindacati sui 300 esuberi previsti nel 2016 dal piano industriale che il direttore generale Francesco Iorio sta portando avanti. Un piano che prevede, oltre il taglio del personale, anche la chiusura di 150 filiali».

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Categorie: Banche

Esuberi Popolare di Vicenza, i sindacati incontrano la Banca ma la trattativa slitta: “Abbiamo chiesto quali filiali hanno intenzione di chiudere, ma non ci hanno dato risposta”

Mercoledi 18 Novembre 2015 alle 18:23
ArticleImage Dopo l'incontro dell'11 novembre scorso, seconda fumata nera oggi nelle trattative fra BPVi e sindacati sui 300 esuberi previsti nel 2016 dal piano industriale che il direttore generale Francesco Iorio sta portando avanti. Un piano che prevede, oltre il taglio del personale, anche la chiusura di 150 filiali. "La trattativa parte dal fatto che, secondo noi - ci dice un esponente sindacale che chiede di non essere citato -  il numero di esuberi dovrebbe essere ridotto, ma non si è fatto niente perché non sono ancora riusciti a darci l'elenco delle filiali che dovrebbero chiudere".

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Sindacati Banca Popolare di Vicenza: "ritrovata unità! Rientra al tavolo Unisin"

Lunedi 21 Settembre 2015 alle 15:37
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Nota dell'Organo di Coordinamento sindacale del Gruppo BPVi

Le Organizzazioni Sindacali Fabi, First/CISL, Fisac/CGIL e UNISIN (FALCRI) sono ancora in attesa di conoscere il nuovo Piano Industriale del Gruppo Banca Popolare di Vicenza, che è certamente ”atteso” da tutti, “travagliato" nella gestazione e con molta probabilità non privo di “sacrifici”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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