Archivio per tag: spesa

Categorie: Informazione, Diritti umani

A Vicenza voci omertose e associazioni di falsa accoglienza speculano sui migranti

Giovedi 31 Dicembre 2015 alle 10:22
ArticleImage La stampa locale ne ha dato notizia ieri, e oggi rincara la dose: 7 ragazzi senegalesi ieri avrebbero "rifiutato il cibo" acquistato per loro dagli operatori dell'associazione Csfo di Monselice. Pronta la reazione di Salvini, a sua volta prontamente pubblicata dal maggiore organo di stampa di Vicenza. Ma il parere dei ragazzi? A noi è arrivato, anche se mediato, da una telefonata di Diop Mansour, rappresentante dell'associazione Degoo dei senegalesi di Vicenza. Telefonata che il signor Diop sta tentando di fare da tutta la mattinata anche all'altra testata vicentina, che però oggi non risponde al telefono (oggi è festa per i colleghi del cartaceo ma, pensiamo, non per quelli dell'edizione web...).

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Parte dal Veneto la rivoluzione 2.0 della spesa degli italiani

Domenica 1 Settembre 2013 alle 18:35
ArticleImage Affaredelgiorno.it - Al via lunedì 2 settembre dal Veneto e dall’Emilia-Romagna la fase sperimentale di affaredelgiorno.it, start up di Lamezia Terme che da questo autunno rivoluzionerà il modo di fare la spesa degli italiani. Finita la fase di test, infatti, Affaredelgiorno.it lancerà in tutta Italia un sito e un’app, pensati per far risparmiare tempo e denaro ai consumatori, consentendo loro di scegliere tra centinaia di buoni sconto sui prodotti alimentari e non.

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Seconde in Italia per spesa ma per famiglie venete riduzione di spesa più marcata

Domenica 15 Luglio 2012 alle 00:01
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L'intervento di Giuseppe Bortolussi

Come ha avuto modo di scrivere qualcuno, la crisi economica ha modificato lo stile di vita delle famiglie italiane che hanno riscoperto l'orto e la cucina di casa. Gli acquisti hanno subito una netta contrazione e nell'alimentare si spreca di meno e si razionalizza di più. Pur rimanendo la seconda regione d'Italia per quanto riguarda la spesa media mensile, le famiglie venete sono quelle che, dall'inizio della crisi alla fine del 2011, hanno registrato, in termini assoluti, la riduzione di spesa più marcata (- 144 euro).

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Crisi nel piatto: la spesa alimentare degli italiani

Sabato 25 Febbraio 2012 alle 14:30
ArticleImage Fipe-Confcommercio - Gli italiani mangiano sempre meno. Sia per gli oltre 15 milioni che si nutrono fuori casa (12 milioni a pranzo e 3,5 a cena), sia per chi lo fa in casa il piatto è più vuoto. Ma nel ridurre la spesa alimentare di oltre sette miliardi di euro per i pasti in casa e di oltre un miliardo per quelli fuori casa negli ultimi cinque anni, gli italiani hanno però fatto attenzione ad eliminare il superfluo, limitando così gli sprechi e orientando di nuovo la scelta sui prodotti tradizionali. La crisi sta dunque consolidando un comportamento già in atto da tempo dovuto anche a nuovi stili di vita: primi piatti e contorni vengono preferiti ai secondi, aumenta il consumo di spuntini e merendine e in tutto si spendono circa 5 euro a testa al giorno per mangiare in casa.

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In Italia in single sono ormai sette milioni e "spendono di più"

Domenica 30 Ottobre 2011 alle 18:31
ArticleImage Molti per scelta e soprattutto donne

Per il Censis, tra giovani e anziani, in dieci anni i nuclei con una sola persona sono cresciuti del 40% mentre nella fascia di età tra i 15 e i 45 anni la crescita è stata addirittura del 66%. Per De Rita, il presidente dell'istituto, questa "è una nuova forma di fragilità sociale" anche se i "single", pur essendo soli, sono socievoli, e decidono spesso di fare a meno di famiglia o coinquilini per propria scelta e non solo per età o destino.

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Categorie: Consumatori

Spesa intelligente: risparmio e qualità

Lunedi 18 Ottobre 2010 alle 20:45
ArticleImage Franco Manzato, Regione Veneto  -  Al mercato con l'assessore Manzato: una spesa intelligente costa meno e dà più qualità

L'ignara signora Maria spende al supermercato il 25 per cento in più dell'accorto "massaio" Franco Manzato, senza avere certezza della qualità di ciò che acquista e anzi rimanendo vittima di vere e proprie illusioni alimentari.

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Categorie: Politica

L'aperitivo di Tremonti è un amaro digestivo

Mercoledi 19 Maggio 2010 alle 19:51
ArticleImage Roberto Ciambetti, Lega Nord - Per la politica e gli enti pubblici e' giunto il momento di mettersi a dieta"
"Tagli ma non solo: la politica di austerità richiesta dal presidente Zaia non sarà fatta solo da decurtazioni delle voci di spesa. Occorre una sforzo per individuare ogni possibile via al risparmio senza incidere nell'efficienza e nella qualità dei servizi ai cittadini". L'assessore regionale al bilancio, Roberto Ciambetti, in una pausa dei lavori della Commissione affari finanziari a Roma, interviene sul problema dei conti pubblici e spiega che l'obiettivo "anche per il Veneto sarà quello di incentivare una politica virtuosa, ancor più possibile se da Roma giungeranno segnali di rigore autentico".

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Categorie: Famiglia, Consumatori

Inflazione: per carrello spesa è al 2,2%

Sabato 15 Maggio 2010 alle 17:58
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Adico - Ad aprile i prezzi dei beni della spesa di tutti i giorni (alimentari, bevande, affitti, carburanti e giornali), sono aumentati del 2,2 - comunica l'Istat - diffondendo i dati definitivi sull'inflazione all'1,5%.
E' soprattutto la componente energetica a trascinare al rialzo l' inflazione, parzialmente bilanciata dal calo degli alimentari. Benzina e diesel hanno segnato rialzi a due cifre (come il gpl e il gasolio da riscaldamento), spingendo il capitolo trasporti a un +5,5% tendenziale.

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Sconti prorogati per i lavoratori in difficoltà

Lunedi 28 Dicembre 2009 alle 13:02

Coop Adriatica

NEL 2009 OLTRE 16.500 ADESIONI ALLO SCONTO DEL 10% SULLA SPESA

PER I LAVORATORI IN DIFFICOLTÀ: 1.500 I BENEFICIARI IN VENETO

L'INIZIATIVA DI COOP ADRIATICA PROROGATA FINO AL PROSSIMO APRILE

 

 

In otto mesi la promozione, lanciata nell'aprile scorso, ha garantito risparmi per 800 mila euro.

In un anno si toccheranno gli 1,2 milioni. I buoni per acquisti fino a 60 euro la settimana, anonimi, sono distribuiti in 156 negozi, anche in Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo

 

Nel 2009, da metà aprile a domenica scorsa, oltre 16.500 lavoratori in difficoltà a causa della crisi hanno fatto la spesa con il 10% di sconto settimanale nei negozi di Coop Adriatica, con un risparmio complessivo di circa 800 mila euro, pari a circa 48 euro a testa. Quasi 1.500 i beneficiari in Veneto: in provincia di Venezia, Padova, Vicenza, Treviso, Rovigo e Belluno, l'iniziativa ha avuto un valore di 70 mila euro. Dato il riscontro ottenuto dallo sconto solidale - lanciato inizialmente per sole dodici settimane, poi rinnovato fino a settembre, e ancora da settembre al 20 dicembre - la Cooperativa di consumatori ha deciso di prorogare ulteriormente, fino all'11 aprile 2010, la promozione in favore di persone licenziate, in cassa integrazione o con contratto di solidarietà. I beneficiari potranno così usufruire di altri sedici buoni validi ciascuno per una riduzione del 10% su una spesa settimanale fino a 60 euro in 156 punti vendita in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo. Complessivamente, dunque, l'intervento garantirà un anno intero di sostegno, trasferendo risparmi che, si stima, raggiungeranno quota 1,2 milioni di euro, assicurando fino a 312 euro per ciascun lavoratore.

Lo sconto sulla spesa per "chi sta pagando di più" si affianca alle altre iniziative messe in campo da Coop Adriatica a sostegno del potere d'acquisto dei soci e dei consumatori in un momento di particolare difficoltà delle famiglie. I buoni - che si presentano in forma sobria e anonima, e possono essere ritirati in modo riservato - sono validi su qualunque prodotto, compresi gli articoli già in promozione, con le sole eccezioni di farmaci, giornali e riviste, che per legge non possono essere scontati. Per usufruirne, occorre essere soci di Coop Adriatica; chi non lo è già, potrà associarsi ricevendo un ulteriore buono spesa che compenserà totalmente l'importo versato per la quota sociale.

Per ritirare i buoni, basta presentarsi all'ufficio soci dei 16 ipercoop e 138 supermercati Coop coinvolti con un documento rilasciato dal datore di lavoro che comprovi la condizione occupazionale a partire dall'ottobre 2008: la lettera di licenziamento per ridimensionamento aziendale o chiusura dell'attività, una dichiarazione attestante la cassa integrazione ordinaria o straordinaria, o, ancora, il contratto di solidarietà. Non si ha invece diritto ai buoni se la fine del rapporto di lavoro è dovuta a licenziamento per giusta causa o a giustificato motivo soggettivo o per dimissioni. L'attestazione andrà esibita ogni mese, proprio nella speranza che le persone restino il meno possibile in condizione di difficoltà.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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