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In Italia in single sono ormai sette milioni e "spendono di più"

Di Angela Mignano Domenica 30 Ottobre 2011 alle 18:31 | 0 commenti

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Molti per scelta e soprattutto donne

Per il Censis, tra giovani e anziani, in dieci anni i nuclei con una sola persona sono cresciuti del 40% mentre nella fascia di età tra i 15 e i 45 anni la crescita è stata addirittura del 66%. Per De Rita, il presidente dell'istituto, questa "è una nuova forma di fragilità sociale" anche se i "single", pur essendo soli, sono socievoli, e decidono spesso di fare a meno di famiglia o coinquilini per propria scelta e non solo per età o destino.

I single italiani del nuovo millennio sono 7 milioni e abitano case e monolocali senza compagni, mogli o figli che possono risolvere assieme problemi o riempire serate e silenzi, ma possono anche creare confusione e scatenare litigi. In dieci anni è stato un vero e proprio boom quello di italiani che non condividono con altri la vita quotidiana: le famiglie di una sola persona sono infatti cresciute del 39%. "Lo dicono le cifre - scrive Caterina Pasolini -, elaborate dal Censis su dati Istat, che fotografano un paese dove si convive sempre meno e avere figli tra crisi e lavoro precario è un´impresa. Così se i single crescono del 39% e le coppie aumentano solo del 20%, molte culle restano vuote. Tanto che le famiglie con figli calano complessivamente del 7 per cento. Pochi i nuovi genitori (un misero più 2 %) mentre i nuclei con cinque e più persone (tre bambini o i nonni a carico) crollano del 18%.". Ma i nuovi unici padroni di casa per Confesercenti sono anche un "target" interessante, perché spendono per acquisti alimentari il 71% in più di chi vive in coppia, ovvero 320 euro contro 187. E ora non sono solo vedove e anziani, come si sarebbe detto fino a poco tempo fa, ma «vivere da soli è una condizione di vita che ormai coinvolge tutte le fasce di età», conferma Giuseppe de Rita, presidente del Censis.
Dei sette milioni di "singoli" meno della metà sono pensionati, mentre cresce in maniera esponenziale il numero delle persone che vive sola da quando è giovane: tra i 15 e i 45 anni rispetto al duemila sono il 66% in più (pari a 790mila unità) e tra gli over 45 ma non ancora in pensione il numero dei solitari negli ultimi dieci anni è salito del 59,9% (pari a 628mila). Anche gli anziani senza conviventi sono 540mila persone in più, cioè aumentano del 19%.
Più giovani del previsto i single del nuovo millennio, continua Caterina Pasolini, che ha studiato il rapporto Censi, sanno cosa faranno nei prossimi dieci anni: il 60% si vede con amici e parenti, il 29% va a cinema teatro, concerti e musei, il 21% è decisamente attratto dai centri commerciali mentre il 17 vorrebbe partecipare a manifestazioni di piazza. L´11% pensa di coccolarsi in centri benessere, studi estetici e palestre. Chi può, un dieci per cento, punta a riposarsi nella seconda casa mentre i più giovani (4%) amano andare in discoteca.
L´esercito dei single fotografato dal Censis è il 13,6% della popolazione italiana dai 15 anni in su, è composto più da donne che da uomini (il 15,5% a fronte dell´11,6%), ma, se si guarda alle fasce di età, la fotografia del paese racconta anche storie di "uomini solitari e padri separati con i figli affidati alle compagne, visto che tra i 15 e i 64 anni sono soprattutto i maschi a vivere non in coppia o in famiglia. Tra gli anziani le donne padrone di casa assolute sono invece molte di più (38% contro il 15%) a testimoniare la longevità femminile.".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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