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A Vicenza voci omertose e associazioni di falsa accoglienza speculano sui migranti

Di Matteo Moschini Giovedi 31 Dicembre 2015 alle 10:22 | 0 commenti

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La stampa locale ne ha dato notizia ieri, e oggi rincara la dose: 7 ragazzi senegalesi ieri avrebbero "rifiutato il cibo" acquistato per loro dagli operatori dell'associazione Csfo di Monselice. Pronta la reazione di Salvini, a sua volta prontamente pubblicata dal maggiore organo di stampa di Vicenza. Ma il parere dei ragazzi? A noi è arrivato, anche se mediato, da una telefonata di Diop Mansour, rappresentante dell'associazione Degoo dei senegalesi di Vicenza. Telefonata che il signor Diop sta tentando di fare da tutta la mattinata anche all'altra testata vicentina, che però oggi non risponde al telefono (oggi è festa per i colleghi del cartaceo ma, pensiamo, non per quelli dell'edizione web...).

"Vogliamo parlare con la responsabile. Non è il cibo che non ci va, è la situazione che è insostenibile." Sarebbe questa, in sunto, la posizione assunta dai ragazzi di Thiene al centro del mirino. Ragazzi che vogliono un confronto con l'associazione che riceve i fondi per la loro accoglienza, che non vogliono più intermediari inefficenti e vogliono sapere cosa viene fatto dei fondi che l'associazione riceve per il loro sostentamento. Il problema della spesa al supermercato sarebbe solo la punta dell'iceberg di una situazione sempre più difficile. "I ragazzi non vanno a fare la spesa con gli operatori del Csfo, che comprano quello che vogliono, senza badare alla lista che i ragazzi hanno stilato per loro. Ieri sono arrivati con del vino, ma i ragazzi sono tutti musulmani e non bevono alcolici, questo è un vero insulto." E i dubbi si aggravano, se facciamo un po' di "conti in tasca" all'associazione: "I ragazzi non sono stupidi" continua Diop "e hanno calcolato che la spesa che viene fatta per loro è di circa 60 euro a settimana. Diviso per sette ragazzi scopriamo che devono vivere con poco più di un euro al giorno a testa. I ragazzi ricevono anche in pocket money 75 euro al mese (i famosi 2,5 euro al giorno, n.d.r.), che utilizzano perlopiù per chiamare casa e mettersi in contatto coi parenti lontani. Ma l'associazione Csfo riceve per ciascuno dei ragazzi 200 euro al mese, per i ragazzi ne vengono usati la metà. E gli altri? I conti non tornano."

I ragazzi, insieme a Mansour, hanno incontrato la presidente del Csfo, Antonietta Vettorato, e hanno cercato di farle capire la situazione. La spesa è insufficiente e non adatta ai loro bisogni e mancano tutti gli altri servizi di accoglienza che sono appannaggio di Csfo ma di cui nessuno si è occupato. I ragazzi non hanno ricevuto vestiti invernali, alcuni indossano ancora gli abiti con cui sono arrivati dal Senegal, e sono costretti a indossare dei sandali, perché non hanno altro da mettersi. La Vettorato ha promesso un incontro in prefettura per il prossimo 4 gennaio, perché, si sa, le vacanze vanno godute. Così come se le godranno i 7 protagonisti di questo episodio, che i fondi del loro cenone di Capodanno li hanno visti investiti in una spesa inadeguata, corredata da bottiglie di spumante che non possono bere. Tanti auguri.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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