La Shoah e il nostro porrajmos ieri e oggi
Domenica 27 Gennaio 2013 alle 17:32Ci si ricorda della shoah degli ebrei, dei gay, delle lesbiche - per dire il vero queste all'epoca non erano nemmeno considerate - dei disabili, dei comunisti e degli asociali, nonché del porrajmos solo nei giorni della memoria, ma il porrajmos, la shoah queste persone insieme agli immigrati e alle donne (il femminicidio) lo vivono quotidianamente. Continua a leggere
Lingua Imperii, la lingua della violenza secondo Anagoor
Lunedi 21 Gennaio 2013 alle 14:49Continua a leggere
Giornata della memoria, un calendario di iniziative "per non dimenticare"
Mercoledi 16 Gennaio 2013 alle 11:24Creazzo, ricordando la Shoah con l'autore del libro sugli internati ebrei vicentini
Venerdi 3 Febbraio 2012 alle 13:12Giornata della Memoria, Sbrollini:ricordare per poter guardare avanti
Giovedi 26 Gennaio 2012 alle 15:22Villa Caldogno, la Shoah dei bambini: sabato mostra di foto e testi vittime più giovani
Mercoledi 23 Marzo 2011 alle 15:08Caldogno - Sabato 26 marzo sarà inaugurata la mostra fotografica e testuale che ricostruisce le drammatiche vicende delle vittime più giovani dell'Olocausto. L'esposizione rimarrà aperta fino all'8 aprile.
Continua a leggereGiornata della memoria, non solo shoah, ma anche porrajmos di sinti, rom e kalè
Giovedi 27 Gennaio 2011 alle 09:42Ogni anno la comunità internazionale il 27 gennaio "giornata della memoria", si unisce per ricordare l'olocausto ebraico, lo shoah e dimentica lo sterminio dei sinti, rom e kalè, quelli che sono chiamati zingari. Si dimentica degli omosessuali, dei disabili e dei politici.
Continua a leggereGiornata della memoria, domani un minuto di silenzio in Comune
Mercoledi 26 Gennaio 2011 alle 11:31Comune di Vicenza - Domani, 27 gennaio, in occasione della celebrazione della Giornata della memoria, viene proposto alle 12, in Comune, un minuto di raccoglimento per tutti i dipendenti che lo vorranno osservare: nel salone del caminetto di palazzo Trissino alla presenza del vicesindaco Alessandra Moretti e del presidente del Consiglio comunale, Luigi Poletto, e in tutte le sedi decentrate.
La Giornata della memoria è stata istituita con la legge 211 del 20 luglio 2000 per commemorare lo sterminio del popolo ebraico e la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, le leggi razziali, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Comune, associazioni e scuole insieme per la Giornata della memoria
Giovedi 20 Gennaio 2011 alle 13:42Shoah: Gaetano Samuel Artale a Vi.art
Venerdi 29 Gennaio 2010 alle 22:53Confartigianato Vicenza   Â
Giornata della memoria a Vicenza: l'incontro con Gaetano Samuel Artale al Centro Vi.Art
«Una testimonianza straordinaria, e commovente, degli orrori della Shoah sulla quale, per quanto si conosca, non si finisce mai di interrogarsi e non si rifletterà mai abbastanza». È questo il commento unanime di quanti hanno assistito, nel decennale della "Giornata della memoria", all'incontro con l'ing. Gaetano Samuel Artale, sopravvissuto al campo di sterminio di Auschwitz.
La serata, ospitata presso Vi.Art, nel Palazzo del Monte di Pietà a Vicenza, è stata organizzata da Unibus Europa Travel e l'Agenzia di viaggi Alfabeto, con il patrocinio del Comune e dell'Associazione Artigiani Confartigianato Vicenza. Il giornalista Mauro Della Valle, ha introdotto il delicato tema, di fronte a un numeroso, attento e sensibile pubblico, tra il quale erano l'assessore Tommaso Ruggeri e i consiglieri comunali Giovanni Battista Rolando, Luca Balzi e Raffaele Colombara, oltre al segretario generale dell'Istituto di storia di Vicenza Giorgio Cracco.
Padre cattolico e madre ebrea, Samuel Artale fu deportato insieme a tutta la famiglia ad Auschwitz dove morirono il padre, la madre, il nonno, la zia e la sorella e dal quale uscì, unico superstite della famiglia, il 27 gennaio 1945 quando l'Armata Rossa aprì i cancelli. Il piccolo Samuel (aveva otto anni), provato nel fisico, ma che mai aveva perso la speranza di sopravvivenza, fu preso in consegna dalla Croce Rossa Internazionale e affidato ad una associazione ebraica che lo trasferì negli Stati Uniti. Oggi vive a Padova ed é docente di Normative Internazionali presso l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Palermo nonché Valutatore di Sistemi di Gestione per la Qualità , Ambiente e Sicurezza.
Tante le domande del pubblico, non solo sugli aspetti orribili della prigionia nel campo di sterminio, ma anche quelli di attualità , dal Negazionismo, alle Comunità ebraiche e all'importanza di mantenere viva la testimonianza e con essa almeno una parte della verità storica.
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