Quotidiano | Categorie: Mostre, Arte

Villa Caldogno, la Shoah dei bambini: sabato mostra di foto e testi vittime più giovani

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 23 Marzo 2011 alle 15:08 | 0 commenti

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Caldogno - Sabato 26 marzo sarà inaugurata la mostra fotografica e testuale che ricostruisce le drammatiche vicende delle vittime più giovani dell'Olocausto. L'esposizione rimarrà aperta fino all'8 aprile.

I bambini nella Shoah: una mostra per educare a non dimenticare. Sarà inaugurata sabato 26 marzo, alle 18 in Villa Caldogno, l'esposizione fotografica e testuale "L'assenza del limite: i bambini nella Shoah" organizzata dal Comune di Caldogno, in collaborazione con la Provincia di Vicenza, l'associazione Nazionale "Il Fante" Sezione di Caldogno e Costabissara, la biblioteca comunale e la Proloco calidonense.

All'inaugurazione interverranno il sindaco del Comune di Caldogno Marcello Vezzaro, il presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck, il presidente dell'Associazione "Il Fante" Lorenzo Santagiuliana, l'arciprete di Caldogno ed il presidente della Banca San Giorgio e Valle Agno - Credito Cooperativo di Fara Vicentino Ilario Novella. A presentare l'iniziativa sarà invece l'avvocato Bortolo Brogliato che in questi anni, spinto dalla volontà di non far dimenticare un pezzo di storia così agghiacciante, ha dato forma alla mostra dedicando tempo ed energie ad un lavoro di ricerca e di approfondimento di grande valore.
La mostra accompagnerà i visitatori all'interno di un particolare percorso espositivo composto per la maggior parte da reperti fotografici e testuali che permetteranno di conoscere da vicino la realtà vissuta dai bambini nei campi di sterminio durante la Seconda Guerra Mondiale. Saranno proprio i più piccoli a parlare attraverso le immagini dell'epoca e i documenti storici. Volti, ricordi, testimonianze e frammenti di vita quotidiana saranno rappresentati negli scatti e nei testi esposti nelle varie sezioni della rassegna che ripercorrono quegli anni terribili, a partire dalla promulgazione delle leggi razziali nel 1933. I visitatori avranno modo di addentrarsi, a distanza di tempo, in uno dei periodi più bui della storia, rivivendo negli occhi di bambini innocenti, di donne e uomini disperati tutta la sofferenza ed il dolore causati dall'odio delle persone.
«La giornata della Memoria si celebra il 27 gennaio, ma abbiamo voluto realizzare questa mostra per far sì che eventi tragici come quelli dell'Olocausto non siano dimenticati - spiega il sindaco di Caldogno, Marcello Vezzaro - Dal passato e dalle testimonianze dobbiamo trarre gli insegnamenti più significativi per poter riflettere su ciò che ha segnato la nostra storia e per impostare un futuro che rispetti ogni diversità».
L'esposizione resterà aperta fino a venerdì 8 aprile. Il pubblico potrà visitarla dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 18, e la domenica, dalle 9 alle 12, con ingresso libero. Le scuole potranno avere accesso agli spazi espositivi tutte le mattine dalle 9 alle 12, previa prenotazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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