Archivio per tag: Rosanna Filippin

Categorie: Politica

Filippin: rinnovare o partito del nord sarà un feticcio

Sabato 17 Aprile 2010 alle 02:35
ArticleImage Rosanna Filippin  -   "Con la vittoria di Zaia si apre un nuovo ciclo politico. E ora il Pd ha il dovere di trovare parole nuove per parlare agli elettori del Nord. Non è il momento dell'abbandono e dei passi indietro. È il momento di rimettersi al lavoro". Rosanna Filippin, segretario regionale del Pd, indica con queste parole la strada da percorrere per il Partito Democratico.
"C'è un lavoro profondo da fare, se si vuole riuscire a sfidare una Lega che non è più solo il partito della paura, ma forse è piuttosto diventata il partito della rassicurazione. L'identità del Pd non riesce ad apparire chiara e netta. Non si può rappresentare il cambiamento, se non si riesce a parlare ai ceti produttivi, alle regioni più moderne del paese, alle nuove generazioni. E il nodo non può nemmeno essere solo quello organizzativo. Senza un'identità veramente rinnovata, il Partito del Nord resterebbe solo un feticcio organizzativo. Un'illusione di cui il Pd non ha bisogno".

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Categorie: Politica

Laura Puppato capogruppo Pd in regione

Lunedi 12 Aprile 2010 alle 21:52

Partito democratico del Veneto      

Laura PuppatoPuppato capogruppo del Pd in consiglio regionale. Filippin: "la scelta giusta".
E sulla proposta di Romano Prodi: "Bersani già favorevole a un assetto federale. Ora proseguire lungo questa rotta".

"È stata fatta la scelta giusta". Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta così l'elezione a capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale di Laura Puppato, avvenuta oggi a Padova con voto unanime dei consiglieri.
"Viene premiata una figura - spiega la Filippin - che ha dimostrato carisma e capacità di ascolto del territorio, due qualità indispensabili per guidare l'opposizione al progetto di Luca Zaia e gettare le basi dell'alternativa. Il futuro del Partito Democratico, soprattutto al Nord, passa dalla valorizzazione delle figure che hanno saputo vincere sul campo, in un terreno politicamente avverso, la sfida difficile del consenso e del governo".
E sulla proposta lanciata ieri sul "Messaggero" da Romano Prodi, un esecutivo nazionale formato dai segretari regionali che elegga direttamente il segretario nazionale, la Filippin aggiunge: "Un assetto federale del partito è indispensabile. Ma Bersani ne è perfettamente consapevole e non a caso ha già intrapreso questa strada: proprio perché capisce l'importanza che hanno oggi i territori nella formazione degli orientamenti e delle identità politiche. Oggi alla guida del Pd nelle regioni c'è già una nuova generazione. Abbiamo iniziato un cammino. Occorre proseguire in questa direzione con convinzione".

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Categorie: Politica

Filippin: nuova giunta da giudicare sui fatti

Sabato 10 Aprile 2010 alle 18:31
Partito democratico veneto   

 

Rosanna Filippin con Pierluigi BersaniE sull'appello di Zaia alle riforme: "Pd pronto, ma tra Pdl e Lega sarà difficile l'accordo"

"La nuova giunta? La giudicheremo dai fatti: senza pregiudizi ideologici, ma anche senza sconti. Si può dire però che, su un fronte strategico come quello della sanità, è mancato un segnale di discontinuità che invece era necessario".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta così la nuova giunta regionale presentata oggi da Luca Zaia.
"Zaia - spiega la Filippin - dichiara di voler puntare tutto sul federalismo e sul rapporto con il governo Berlusconi. Io mi chiedo che cosa pensi della disparità di trattamento che il governo di Bossi e Berlusconi riservano ai Comuni del Veneto rispetto a quelli delle altre regioni. A Roma, Catania e Palermo il governo ha consentito la violazione del Patto di Stabilità. Ai comuni veneti, che sono invece comuni virtuosi, la Lega sa solo dire che bisogna aspettare il federalismo. Beh, io credo che per il Veneto abbia aspettato le decisioni del Governo anche troppo, ormai".
"Quanto all'impegno di aprire la stagione delle riforme - conclude la Filippin - una cosa è chiara. Si vuole approvare lo Statuto? Il Partito Democratico è pronto, specialmente se si tratta di modificare la legge elettorale eliminando il listino del presidente o se si tratta di dare a Belluno, provincia esclusa dalla nuova giunta, una vera autonomia. Il punto però purtroppo è un altro: Zaia promette decisioni in tempi rapidi, ma dubito che Lega e Pdl troveranno in cento giorni l'accordo che hanno mancato per tredici anni".

 

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Subito un contratto unico di praticantato

Martedi 6 Aprile 2010 alle 18:18
Partito democratico del Veneto    

 

La proposta del PD: subito un contratto unico nazionale di praticantato
Professioni, il Pd del Veneto: "No alla restaurazione di Alfano"
Filippin e Giacon: "Liberalizzazioni, giovani professionisti e praticanti siano le priorità della riforma"

"E' incredibile che un Governo che si presenta a parole come liberale e a favore dei giovani, nei fatti penalizzi pesantemente i giovani professionisti e la libertà del mercato delle prestazioni professionali, reintroducendo l'obbligatorietà della tariffazione minima".

Va all'attacco Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto e di professione avvocato, non appena ha letto dalle agenzie di stampa che l'intenzione del ministro Alfano, durante i prossimi Stati Generali delle Professioni, è quella di abolire le liberalizzazioni introdotte da Bersani, nelle tariffazioni per le prestazioni di avvocati, ingegneri, architetti, consulenti del lavoro e così via.
"Si chiamano Popolo della Libertà, ma non hanno la piu' pallida idea di cosa siano le liberalizzazioni, - afferma Paolo Giacon, dell'Esecutivo Regionale del PD del Veneto e di professione ingegnere, che si chiede: - in questi due anni quali riforme hanno realizzato? Quali liberalizzazioni hanno introdotto i signori del centrodestra? Ma sanno cosa vuol dire Libertà oppure è per loro solo uno slogan elettorale? Alfano vuole evidentemente restaurare un modello corporativo e gerontocratico che mira alla conservazione, invece di puntare all'innovazione negli ordini professioniali. Certo la riforma va concordata e non imposta ai professionisti, ma dobbiamo salvaguardare i soggetti piu' deboli, i praticanti e i giovani emergenti. E questo tentativo di restaurazione di Alfano danneggia i giovani professionisti".
"Il 15 aprile il ministro Alfano dovrebbe ascoltare non solo i rappresentanti degli ordini professionali ma dovrebbe convocare i rappresentanti degli utenti, dei consumatori, di chi ricorre ai professionisti e poi le voci dei giovani precari e dei tanti praticanti che non godono in Italia di nessun diritto" puntualizza Rosanna Filippin, mentre Giacon rincara la dose: "E' proprio dai diritti dei giovani praticanti che dovrebbe partire un serio confronto con gli ordini professionali e con il Governo. Non è piu tollerabile che giovani laureati lavorino negli studi professionali in maniera gratuita. Nelle prossime settimane come PD del Veneto, presenteremo un'iniziativa per la definizione di un contratto unico nazionale di praticantato per gli aspiranti professionisti che dia nuova dignità ai tanti giovani talenti sfruttati".

 

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Categorie: Politica

Venezia va a Orsoni: centrodestra battibile

Martedi 30 Marzo 2010 alle 15:39
Partito Democratico Veneto       

 

Giorgio Orsoni con la gente di VeneziaFilippin: Venezia lo dimostra, il centrodestra non e' imbattibile

"Il risultato di Venezia? È il successo di chi ha scelto di parlare ai veneziani dei bisogni della città e la sconfitta di chi ha saputo proporre solo il messaggio dell'allineamento politico alle logiche nazionali. È la vittoria di chi pensa che governare una città sia un lavoro da fare a tempo pieno. E la sconfitta di chi credeva di poter fare il Sindaco part-time".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, commenta così i risultati elettorali del Comune di Venezia, dove per Giorgio Orsoni, candidato del centrosinistra, si profila una vittoria al primo turno.
"Il caso veneziano - conclude la Filippin - conferma che, anche in un Veneto a guida leghista, il centrodestra non è imbattibile. Ed esistono le condizioni per sfidarlo con successo. Serve un Partito Democratico forte, capace di dialogare anche con quell'elettorato moderato che non potrà riconoscersi nello stile della Lega. E serve da parte dei moderati il coraggio di scegliere l'alternativa. A Venezia, l'Udc ha avuto questo coraggio ed è stata una scelta premiata dagli elettori".

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Categorie: Politica

Opposizione e alternativa: il compito del Pd

Lunedi 29 Marzo 2010 alle 21:12

Riceviamo da Rosanna Filippin, segretario del Partito Democratico del Veneto, il primo commento sulle elezioni in Veneto, il cui esito è di fatto definitivo, e, in attesa di altri interventi di rilievo, pubblichiamo.

 

Rosanna Filippin (Segr. Partito Democratico del Veneto)di Rosanna Filippin

Il risultato delle elezioni regionali è chiaro. Prevale un progetto politico, quello della Lega, che non abbiamo condiviso e non condividiamo, perché rischia di compromettere i punti di forza del sistema Veneto: il primato del lavoro, il valore della solidarietà e della coesione sociale, l'amore per la vera autonomia dei territori.

Tuttavia questo risultato va rispettato, perché è il frutto della scelta degli elettori.

Ora al Pd tocca il compito dell'opposizione e dell'alternativa.

Ora vedo un rischio molto concreto: quello dell'assalto al bottino. La Lega si prepara neanche tanto velatamente all'occupazione del potere. Questo è un pericolo, perché le istituzioni appartengono a tutti i cittadini e non al partito che vince le elezioni.

Ed è anche un problema, perché al di là delle promesse di efficienza, quella che si profila è una resa dei conti immediata all'interno del centrodestra.

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Categorie: Politica

De Poli: Il suo volo sarà quello di LOST

Venerdi 26 Marzo 2010 alle 18:23
Partito democratico Veneto  

 

Antonio De PoliFilippin (PD), replica a De Poli: "Il suo volo sarà come quello di LOST: destinazione naufragio"

In merito alle dichiarazioni del candidato dell'Udc De Poli (vedi Ansa 17:08), il segretario regionale del Partito Democratico, Rosanna Filippin, dichiara quanto segue.

"Filippin (PD), replica a De Poli: "Il suo volo sarà come quello di LOST: destinazione naufragio"

In merito alle dichiarazioni del candidato dell'Udc De Poli (vedi Ansa 17:08 e, n.d.r., sito candidato*), il segretario regionale del Partito Democratico, Rosanna Filippin, dichiara quanto segue.

"Il candidato dell'Udc si chiede dov'era il Pd in questi mesi. I veneti sanno di certo dov'era il suo partito in questi mesi e in questi anni: a fianco della stessa Lega che ora dice di voler sfidare. Parla di un Pd diviso, ma è lui ad essere stato abbandonato per strada dai tanti eletti dell'Udc che hanno cercato di riciclarsi alla corte di Zaia. L'aeronauta De Poli dice che l'aereo è partito, e il PD è rimasto a terra. Ma quando il voto sarà passato, sappiamo tutti che comprerà di corsa un biglietto per Roma. E comunque, il suo volo mi ricorda tanto l'Oceanic 815 della popolare serie tv "Lost": destinazione naufragio. Su un'isola deserta".

 

 

Dichiarazioni di De Poli (n.d.r.)

*De Poli (Udc), in Veneto il Pd tenta un volo last minute
"Il Pd si accorge del dilagare della Lega solo oggi, alla vigilia del voto. Troppo tardi".
Così Antonio De Poli, candidato Udc alle presidenziali del Veneto.
De Poli dice: "Fanno come quelli dei voli last minute: un giorno prima, tirano su il ditino e dicono 'Veniamo anche noi'. Ma la gente li ha visti assenti per mesi, tutti presi da beghe interne. Programmi zero, idee poche e ben confuse".
"C'e' una sola voce e un solo programma in campo contro la Lega - conclude De Poli - ed e' quello dei democratici e dei cristiani che hanno scelto mesi fa di lavorare nel territorio con l'impegno coraggioso e vincente di 'slegare il Veneto'. L'aereo e' decollato da tempo, e il Pd e' ancora a terra".

 

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Categorie: Politica

Al Pd e a Bortolussi voto utile, contro Lega

Venerdi 26 Marzo 2010 alle 17:22
Partito democratico veneto       

 

Filippin: Contro la Lega? Al Pd e a Bortolussi l'unico vero voto utile.
Il segretario regionale del Pd fa appello agli elettori: "Ocio, c'è in ballo il Veneto"

Rosanna Filippin"Un voto decisivo, perché il Veneto, di fronte ad un bivio epocale, non scelga la strada sbagliata".

Per Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, il voto di domenica e lunedì per la Regione Veneto è prima di tutto questo. E in un appello rivolto agli elettori veneti, indica quattro ragioni per scegliere la candidatura di Giuseppe Bortolussi e il voto al Partito Democratico.
"Un Veneto a guida leghista rappresenterebbe una svolta negativa per la nostra terra. Il Veneto ha bisogno di essere unito per reagire alla crisi e superarla. La Lega fomenta invece le divisioni e la paura. Il Veneto ha bisogno di guardare avanti, per affrontare sfide diverse da quelle che ha sperimentato in passato. La Lega guarda indietro, come se ignorare i problemi o chiudersi di fronte al resto del mondo fosse una scelta davvero possibile. Il Veneto merita una vera autonomia, per sfruttare in pieno le risorse e le capacità di chi vive e lavora in questa terra. La Lega spaccia invece il mito di un federalismo che continua e continuerà a rimandare. Mentre i nostri Comuni vengono soffocati dalle maglie strettissime di un Patto di stabilità irrazionale. Il Veneto merita di partire dai suoi valori profondi: il lavoro, la coesione sociale, il rispetto delle regole. La Lega riduce l'identità del Veneto a una macchietta, e intanto lascia che il Veneto e il suo futuro siano l'oggetto dei baratti politici decisi sempre altrove, lontano da qui, a Roma e Milano. Com'è successo sul nucleare, che la Lega contesta a parole, ma accetta nei fatti".
"Giuseppe Bortolussi - conclude la Filippin - rappresenta l'esempio di un Veneto autentico. Vicino al mondo del lavoro e dell'impresa. Fiero della sua autonomia. Abituato a parlare il linguaggio dei fatti concreti. Per chi non condivide il modello leghista, il voto a Giuseppe Bortolussi è l'unico vero voto utile. E il voto al Partito Democratico è l'unica vera scelta alternativa alla Lega. Mi rivolgo a tutti i veneti perché domenica e lunedì vadano ai seggi e non disperdano il loro voto. Ci sono momenti in cui si prendono scelte che decidono il nostro futuro per anni. Questo è uno di quei momenti. L'abbiamo detto in queste settimane, lo ripeto oggi. Ocio! C'è in ballo il Veneto".

 

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Categorie: Politica, Famiglia

Bambini senza mensa: il Veneto targato Lega

Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:58

Rosanna Filippin      

Caso Montecchio Maggiore - Filippin: "I bambini a pane e acqua? Ecco il Veneto targato Lega"

"I bambini messi a pane e acqua come ritorsione contro il ritardo nel pagamento delle rette per la mensa? Certi comportamenti spiegano più di mille parole. Ecco un bell'esempio del Veneto modello Lega".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, commenta così il caso dei bambini lasciati a pane e acqua nelle mense scolastiche del Comune di Montecchio Maggiore (VI), dove l'amministrazione guidata dal Sindaco leghista Milena Cecchetto ha deciso questa misura come ritorsione contro il ritardo di alcune famiglie nel pagare la retta della mensa.
"Ecco - conclude la Filippin - qual è il vero volto della Lega. Il Sindaco della Lega non ha esitato a punire dei bambini per un problema di cui non portano alcuna responsabilità. È un comportamento che ripugna. Altro che radici cristiane. Dietro la faccia buona di Luca Zaia, il Veneto modello Lega è questo: arrogante e vigliacco con i più deboli. Vergogna".

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Categorie: Politica

Zaia ministro e governatore? Decide Milano

Sabato 20 Marzo 2010 alle 12:44
Partito democratico Veneto    

 

Filippin: Zaia sconvolgente, aspetta sempre un ordine da Milano
Il segretario del Pd: "L'appetito della Lega per le poltrone vien mangiando"

"Un doppio incarico per Luca Zaia, da Ministro e da governatore? Evidentemente per la Lega, quando si tratta di poltrone, l'appetito vien mangiando". Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico, interviene sull'ipotesi avanzata da Umberto Bossi.
"Renato Brunetta - spiega la Filippin - l'aveva già sparata grossa, facendo capire che per lui il governo di una città come Venezia sarebbe più o meno un hobby del weekend. Umberto Bossi non poteva che puntare ancora più in alto e dire che sì, un leghista può essere ministro, presidente di Regione e domani chissà cos'altro ancora. La guida di un grande Comune o di una grande Regione è un impegno che richiede una dedizione totale. Pensare anche solo per un attimo che possa essere un incarico da cumulare, dimostra solo il disprezzo profondo del centrodestra veneto verso le istituzioni che si candida a guidare".
Conclude il segretario del Pd: "Che la Lega abbia imparato ad amare le poltrone è una cosa chiara da tempo. Ma la più sconvolgente di tutte le affermazioni è la replica di Luca Zaia, quando afferma che, in ogni caso, decide Bossi. L'uomo di punta della Liga Veneta ammette candidamente di non decidere nulla e di attendere gli ordini da Milano. Alla faccia del federalismo, è questa l'autonomia che ha in mente la Lega per il Veneto?".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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