"Se applicassimo il modello veneto, poi, si risparmierebbero 7 miliardi 567 milioni all'anno"
"Non so se le dichiarazioni del ministro Beatrice Lorenzin, secondo la quale le Regioni hanno miseramente fallito nella gestione della sanità , siano frutto di una lettura distorta e strumentale della realtà , utile solo ai burocratisuari dei ministeri romani che vedono traballare il loro potere e da anni tentato di addossare a Regioni, Province e Comuni la responsabilità dei conti fallimentari dello stato". Ha risposto così Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto a chi questa mattina nel Basso vicentino gli chiedeva un commento sulle dichiarazioni del Ministro della sanità .
Al comando delle sue storiche truppe, quelle dei cacciatori che hanno gremito sabato 24 giugno il Comunale di Vicenza rispondendo alla chiamata della Confavi della presidentessa Maria Cristina Caretta, Sergio Berlato, politico di lungo corso e ritrovato entusiasmo in Regione dopo le sue battaglie contro il sistema Galan - Sartori che lo escluse dalle stanze dorate di Forza Italia ma gli fece guadagnare consensi tra chi ancora crede nella politica degli onesti, ha dichiarato con chiarezza «Il finanziamento pubblico alle associazioni venatorie va abolito, troppe associazioni esistono solo per spartirsi i contributi dello Stato e non hanno interesse a unire il mondo venatorio, che se avesse una voce comune saprebbe farsi ascoltare dalla politica».
"Saluto il Giro d'Italia, i corridori, le squadre e i tanti tifosi che seguono questa straordinaria kermesse: per noi è un onore aver ospitato in Veneto questa tappa di un Giro che per i suoi primi 100 anni di vita in questa edizione ha regalato emozioni e tanto spettacolo". Così il Presidente del Consiglio regionale del veneto Roberto Ciambetti ha salutato la tappa veneta con arrivo ad Asiago (vinta da Thibaut Pinot con una volata di forza, guadagnando anche 10" di abbuono e lasciandosi alle spalle Ilnur Zakarin e Vincenzo Nibali, foto IlCorrieredellaSera.it), la numero 20 di questa edizione, che ha scalato il Grappa prima si salire sull'Altipiano dei Sette Comuni con l'inedita ascesa di Foza. "Una tappa attesa da migliaia e migliaia di appassionati - ha detto il Presidente del Consiglio regionale- in una terra che ha fatto la storia del ciclismo".
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"Zaia finisca di raccontare ai veneti che saremo come l'Alto Adige e inizi finalmente a cercare una strada veneta per l'autonomia. Ora che è finito il tempo delle carte, si apra un vero confronto per far sì che quello del 22 ottobre sia davvero il referendum dei veneti". Così in una nota che pubblichiamo il Capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale del Veneto Stefano Fracasso commenta la firma da parte del presidente Zaia del decreto per il referendum per l'autonomia aggiungendo nella nota intitolata "Referendum autonomia - Fracasso (PD): "Basta guardare all'Alto Adige. Si lavori per una strada veneta per l'autonomia": "Zaia continua a guardare all'Alto Adige, ma siamo davvero sicuri che sia quella l'autonomia che serve alla nostra regione?"
"Veneti, il prossimo 22 ottobre, andate a votare. Che rispondiate sì o no al quesito ‘Vuoi che alla Regione del Veneto siano attribuite ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia?', l'importante è andare alle urne. Solo così daremo concretezza a quell'affermazione dell'essere ‘paroni a casa nostra' e una volta per tutte noi veneti dimostreremo di essere un popolo". Una vera e propria "chiamata di popolo", come lui stesso l'ha definita, quella che il governatore Luca Zaia ha espresso stamane facendo il punto a palazzo Balbi a Venezia sull'organizzazione del referendum per l'autonomia del Veneto che si celebrerà il 22 ottobre 2017 e firmando davanti a una numerosa platea formata da assessori, consiglieri (presente anche il presidente del Consiglio Roberto Ciambetti) e giornalisti il decreto di indizione del referendum consultivo stesso, dal quale discende la comunicazione ai sindaci per l'affissione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali e la trasmissione ai sette Tribunali del Veneto e alla Corte d'Appello di Venezia per la costituzione a norma di legge, rispettivamente, degli Uffici provinciali per il referendum e dell'Ufficio centrale per il referendum.
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Pubblicato il 7 aprile alle 16.33, aggiornato l'8 all3 11.17. "Le prime notizie che s'accavallano da Stoccolma sembrano delineare un attentato terroristico per molti aspetti simile a quello della Promenade des Anglais a Nizza lo scorso 14 luglio quando un camion investì la folla in un'area pedonale. Non so se quello di Stoccolma sia gesto di un folle o di un terrorista: l'uno non esclude l'altro". Il Presidente del Consiglio regionale del veneto, Roberto Ciambetti, ha voluto "innanzitutto portare la solidarietà al popolo svedese e ai cittadini di Stoccolma. Da Stoccolma a Venezia, da Bruxelles, Londra, Parigi, le nostre città sono sempre più fragili, insicure ed esposte alla follia come al terrorismo.Continua a leggere
Un anno di ricerca, per un investimento da 1 milione di euro. L'Ad Carlo Riva: «Il rispetto dell'ambiente, un valore prima che un obbligo». Legambiente candida l'azienda al "Premio innovazione amica dell'ambiente", e Ikea avvia i primi contatti per conoscere il processo. Una linea produttiva che abbatte interamente l'uso di cromo esavalente: è la rivoluzionaria innovazione tecnologica salva ambiente messa a punto da Galvanoplastica srl, azienda di Cornedo Vicentino attiva sul mercato internazionale nel settore della ricopertura metallica di componenti plastiche tramite processi galvanici. Un risultato unico al mondo, e arrivato dopo un'intensa attività di ricerca andata avanti per un anno. L'azienda ha voluto anticipare i tempi convertendo la produzione alle nuove direttive di settore nel più breve tempo possibile: il cromo esavalente - sostanza cancerogena e mutogena - è stato infatti inserito dall'agenzia chimica europea nel REACH (la lista delle sostanze pericolose) e dal 2013 i processi industriali che ne fanno uso sono andati incontro a un progressivo restringimento normativo in vista della scadenza del 21 settembre 2017, termine ultimo fissato a livello comunitario entro il quale escluderlo completamente da ogni processo produttivo.
L'azienda Galvanoplastica srl di Cornedo vicentino ha inventato il primo processo produttivo al mondo che abbatte l'uso e la produzione di cromo esavalente. Il processo industriale è stato realizzato grazie agli investimenti di Galvanoplastica srl, in collaborazione con il laboratorio di ricerca internazionale Mac Dermid Enthone e la Ilmar di Brescia, azienda produttrice di macchine per l'industria galvanica. Per venerdì è in programma una conferenza stampa per i giornalisti in collaborazione con CNA Vicenza per illustrare il processo. A fianco del sindaco di Cornedo Martino Montagna saranno presenti: Carlo Riva (Amministratore Delegato Galvanoplastica srl), Gianni Cozzi (Amministratore Delegato laboratorio di ricerca Mac Dermid Enthone Italia), Alessandro Leone (Direttore Generale CNA Vicenza), Gianpaolo Bottacin (Assessore all'Ambiente Regione del Veneto) e Roberto Ciambetti (Presidente del Consiglio Regionale del Veneto).
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