Stamattina, dalle 9.30 circa a oltre le 14, si è svolta presso il palasport di Via Cavalieri di Vittorio Veneto a Vicenza una gremitissima assemblea generale che l'associazione "Noi che credevamo nella BPVi" aveva convocato per dare informazioni sulle modalità di insinuazione al passivo della Banca Popolare di Vicenza (e di Veneto Banca) in Liquidazione coatta amministrativa (LCA) e sulle alternative percorribili oltre che per fare il punto, con i per ora disponibili documenti dell'inchiesta sulla BPVi di Gianni Zonin. , sulle cause e sulle responsabilità politiche e delle autorità di controllo e vigilanza, in primis Bankitalia. che verrà chiamata in causa legalmente, insieme a Consob e società di revisione KPMG (per Veneto Banca era la PricewaterhouseCoopers, per rispondere dei danni economici e non solo dei soci dell'Istituto vicentino.
Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti interviene con una nota ufficiale in merito al referendum sull'autodeterminazione della Catalogna in programma il primo di ottobre: "Da questa mattina il sito Referendum.cat su cui dovevano accreditarsi le organizzazioni e gli osservatori internazionali destinati a verificare la regolarità dello svolgimento della consultazione referendaria è stato bloccato dall'autorità giudiziaria".
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"Sospensione prudenziale del Decreto sui vaccini da parte del dottor Domenico Mantoan? Scelta oculata, mi sembra, ma ancor più importante è il quesito posto al Consiglio di Stato sull'interpretazione del passaggio controverso che vede contrapposti i tecnici ed esperti regionali a quelli del ministero," Il Presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, interviene nella polemiche sui vaccini ricordando come "La legge, in effetti, non è per nulla chiara, lascia adito a troppe letture per cui è meglio risolvere la questione con un parere autorevole e autentico che metta chi deve assumere decisioni, in questo caso il dottor Mantoan, nella migliore condizione possibile e senza fraintendimenti.Continua a leggere
«Le polemiche nate all'interno della Lega in merito il mancato utilizzo della tessera elettorale sono di fatto un'accusa allo stesso Zaia: è stata proprio la Giunta Zaia infatti ad approvare l'8 agosto lo schema d'intesa con le tanto bersagliate prefetture venete, prevedendo il voto senza la tessera. Del resto Zaia sembra avere la coda di paglia, vista la prontezza con cui ha messo a tacere le lagne dei suoi compagni di partito (secondo quanto riportato oggi da Il Mattino di Padova). Il presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, che dopo la pubblicazione della delibera della Giunta Zaia aveva gridato al boicottaggio della democrazia, si metterà il bavaglio o continuerà a sbraitare? Continua a leggere
Referendum - Roberto Ciambetti: "Lo scandalo delle tessere elettorali organizzato da chi reclama diritti per tutti, dai clandestini ai fondamentalisti, ma nega il diritto ai Veneti di esprimersi sulla loro autonomia"
"Non so se qualcuno pensa di poter turlupinare anche la Corte Costituzionale sabotando il diritto dei Veneti a svolgere un Referendum con tutti i crismi della consultazione democratica: è stata la Corte Costituzionale, massima istituzione a difesa della Legge fondante lo stato e la democrazia italiana, a dare il via libera al Referendum del 22 ottobre. Chi vuole sabotare il Referendum, riducendolo a mera consultazione marginale, priva di valenza, si mette contro l'Alta Corte e contro la democrazia".
Il consigliere regionale del Movimento 5 StelleManuel Brusco in una nota ufficiale dichiara: "Con il Progetto di legge n. 267, i consiglieri regionali della maggioranza Gabriele Michieletto, Fabrizio Boron, Roberto Ciambetti, Marino Finozzi e Franco Gidoni intendono apportare modifiche ed integrazioni alla legge regionale 30 dicembre 2016, n. 30 ‘Collegato alla legge di stabilità 2017 che sospende la costruzione di forni crematori in attesa che la Regione si doti di un piano di ubicazione degli impianti. Il testo di questo Progetto di legge non è chiaro ed è suscettibile di interpretazioni che vanificano completamente l'attuale fermo per la realizzazione di nuovi impianti".
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"Aiutiamoli. Per chi resta, per chi ha perso tutto, per chi deve ricostruire dopo il terremoto. È passato un anno - rammenta in una nota il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti - dall'appello lanciato dalla Regione del Veneto a favore di chi era stato colpito da un sisma che, a partire dal 24 agosto del 2016, ha letteralmente vessato l'Italia centrale. Ed un anno è passato anche dal messaggio di cordoglio che il Consiglio regionale del Veneto espresse fin dalle prime ore alle comunità colpite così gravemente da un terremoto che ha prodotto lutti e piegato un'economia".
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Sono le imprese venete dell'energia e le ricerche messe a punto sul ‘campo' e nei laboratori universitari le protagoniste delle giornate venete all'Expo di Astana, nella ‘piazza' virtuale di Palazzo Italia. Ieri alcune delle realtà imprenditoriali leader nel settore energetico hanno presentato agli espositori e operatori dei paesi presenti nella capitale kazaka i loro prodotti d'avanguardia: geoaccumulatori per la diffusione termica, batterie domestiche integrate per l'accumulo di energia prodotte da fonti rinnovabili, impianti per la diffusione dell'energia elettrica e sistemi per il riscaldamento con recupero di calore e riutilizzo di energia.
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