Quotidiano | Categorie: Ambiente

Expo 2017. Il Veneto in vetrina ad Astana con ricerche e innovazioni in campo energetico

Di Note ufficiali Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 10:55 | 0 commenti

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Sono le imprese venete dell'energia e le ricerche messe a punto sul ‘campo' e nei laboratori universitari le protagoniste delle giornate venete all'Expo di Astana, nella ‘piazza' virtuale di Palazzo Italia. Ieri alcune delle realtà imprenditoriali leader nel settore energetico hanno presentato agli espositori e operatori dei paesi presenti nella capitale kazaka i loro prodotti d'avanguardia: geoaccumulatori per la diffusione termica, batterie domestiche integrate per l'accumulo di energia prodotte da fonti rinnovabili, impianti per la diffusione dell'energia elettrica e sistemi per il riscaldamento con recupero di calore e riutilizzo di energia.

Domani nello spazio veneto a Palazzo Italia la parola chiave sarà ‘sviluppo sostenible', declinata in esperienze e progetti. L'esperienza sul ‘campo' è quella del biodistretto del Prosecco, tra Conegliano e Valdobbiadene, dove tutti i produttori della Docg hanno scelto di privilegiare l'energia rinnovabile, dal fotovoltaico all'energia prodotta dalle biomasse da potatura ai biocarburanti, all'utilizzo di materiali riciclati nei vigneti, per gestire l'area dei pregiati vitigni in modo sostenibile, nel pieno rispetto dell'ambiente.

Sul fronte ricerca e innovazione ad aprire una ‘finestra sul futuro' sarà il centro Levi Cases dell'Università di Padova, centro interdipartimentale di ricerca su economia e tecnica dell'energia costituito da 240 docenti e 35 gruppi di studio, ai quali fanno capo progetti di ricerca applicata di imprese pubbliche e private. Ad Astana i ricercatori del centro padovano presentano lo stato della ricerca sulle migliori tecnologie in essere e gli studi in corso per accumulare e diffondere le energie prodotte a fonti rinnovabili. Quello dell'accumulo delle energie rinnovabili è infatti una delle maggiori sfide del futuro per rendere competitivo l'utilizzo di fonti non inquinanti per l'industria, la logistica e i trasporti e, in particolare, la mobilità elettrica.

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Ciambetti, Expo, Verso Expo 2015, Astana

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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