Bizzotto: quanti Udc e Pd per Zaia!
Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 17:23
L'on. Mara Bizzotto sugli ultimi casi di dichiarazioni pro Zaia di dirigenti UDC e PD
"Poveri Udc e Pd, anche i loro dirigenti votano Zaia"
"E' già in corso lo smottamento dell'elettorato di questi partiti, che vedono in Zaia e nella Lega gli unici soggetti che tutelano gli interessi del Veneto"
"Avanti di questo passo, l'UDC e il PD non avranno più dirigenti disposti a votare De Poli e Bortolussi. Ma è soprattutto l'elettorato di questi partiti a vedere in Zaia e nella Lega Nord gli unici soggetti in grado di tutelare gli interessi del Veneto e dei Veneti".
Queste le parole dell'europarlamentare e segretaria della Lega Nord del Bassanese, Mara Bizzotto, dopo la dichiarazione di voto pro Zaia del segretario dell'UDC di Bassano, Giovanni Battista Sandonà , che segue di pochi giorni quella del consigliere comunale vicentino del Pd, Luca Balzi.
"Gli outing di questi giorni dei vari Sandonà e Balzi, dimostrano in modo lampante come Luca Zaia sia davvero quel super candidato che raccoglie consensi trasversali anche tra i dirigenti di altre forze politiche -spiega l'onorevole Bizzotto- Ma questi sono soltanto la punta d'iceberg dell'insoddisfazione generale che serpeggia tra l'elettorato del centro e della sinistra, che ormai disconoscono pubblicamente le scelte dei loro partiti".
"Ad ogni modo è la gente veneta, da destra a sinistra, a voler Zaia Governatore -conclude Mara Bizzotto- Questa è la cosa più importante, più degli outing di qualche dirigente di qualche altro partito, perché dimostra che i cittadini sanno riconoscere e premiare chi, da anni, lavora per il bene del nostro Veneto come la Lega Nord".
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Legambiente impegna candidati su Dal Molin
Giovedi 18 Febbraio 2010 alle 06:07
Legambiente chiede ai candidati Presidenti della Regione Veneto una serie di impegni sul Dal Molin
Quali conseguenze sulle falde idriche a seguito dei lavori nell'area dell'ex aeroporto?
"Perché non si eseguono le opportune verifiche ambientali ed i lavori proseguono ininterrottamente anche quando emergono dei problemi nell'area dell'ex aeroporto Dal Molin? - chiede Michele Bertucco, presidente regionale di Legambiente - ciò che si è verificato in queste ultime settimane, dal ritrovamento di alcuni reperti archeologici alle dinamiche della falda acquifera, dal taglio di innumerevoli piante di grosse dimensioni al dissesto degli argini, suggerirebbe a chiunque una attenta valutazione delle conseguenze sul ciclo delle acque superficiali e profonde dell'alta pianura vicentina e delle eventuali ripercussioni negative sul territorio e sulla città ". Inoltre, - prosegue Bertucco - la Valutazione di Incidenza Ambientale, redatta alla fine del 2007, prevedeva obbligatoriamente la posa di piezometri per il controllo della falda, il monitoraggio dei principali parametri ambientali e la comunicazione dei dati alle istituzioni ed alla cittadinanza, anche durante tutta la fase di cantiere. Come mai tale obbligo non è stato rispettato?
"Come associazione impegnata nella tutela di interessi diffusi - prosegue Valentina Dovigo del circolo di Vicenza - ribadiamo che gli enti locali interessati ed i cittadini, già privati della Valutazione di Impatto Ambientale, hanno tutto il diritto di conoscere la reale portata e le cause dei problemi che si stanno manifestando, hanno diritto alla salvaguardia del patrimonio naturale ed artistico di pregio presente nel loro territorio, ma ancor di più hanno diritto all'attivazione di tutte le misure concrete disponibili per prevenire il degrado ambientale e qualsiasi danno di qualsiasi entità ".
Per questo, conclude Legambiente Veneto, chiediamo ai candidati alla presidenza della Regione Veneto di assumersi degli impegni precisi sulla vicenda Dal Molin e in particolare:
di coordinare, assieme agli enti locali competenti, un'analisi puntuale degli impatti generati dalla realizzazione della base sul tessuto urbanistico e sulla qualità ambientale della città , compresi la stima di tutte le emissioni inquinanti ed il conteggio dei consumi di risorse previsti;
di garantire l'osservanza delle prescrizioni e l'attivazione di tutti i controlli e monitoraggi previsti dalla Valutazione di Incidenza Ambientale;
di istituire, di concerto con il Commissario di Governo, un Osservatorio, costituito da rappresentanti degli enti titolari di specifiche competenze e da esponenti delle associazioni cittadine, che sia sede di confronto tecnico ed approfondimento delle problematiche ambientali e sanitarie di più alta conflittualità .
Legambiente Veneto
Per comunicazioni: Legambiente Veneto Corso del Popolo 276 45100 Rovigo tel. 042527520 fax 042528072 e-mail [email protected]
La Lega di Arzignano nega riunione a PNV
Mercoledi 17 Febbraio 2010 alle 19:52Pnv   Â
La giunta leghista di Arzignano nega la sala a PANTO (PNV)
Beh, che la lega odiasse gli indipendentisti veneti del PNV lo sapevamo bene. Ma che arrivassero al punto di negarci l'autorizzazione a tenere una riunione nel loro territorio per paura di perdere voti è veramente troppo.
Questi furbetti del quartierino si sono inventati una interpretazione restrittiva di una legge fascista sulla sicurezza, che è stata dichiarata anticostituzionale dal 1958, per obbligarci a fare una comunicazione scritta alla questura prima di poter fare una libera riunione in una sala pubblica.
VERGOGNA!
Noi allora diciamo alla lega di Arzignano che non è di sicuro tappandoci la bocca che riusciranno a fermarci.
Loro dicono Prima il Veneto? E noi invece diciamo SOLO IL VENETO.
Pensate che la segreteria del sindaco, che si è rifiutato di parlare con noi, ha affermato che si sarebbero informati sull'anticostituzionalità di questa legge. Ma perché finora cos'ha fatto, oltre a prendere lo stipendio? Non poteva informarsi prima, dato che è il suo lavoro?
I peggior nemici dell'indipendenza sono i politici della Lega.
Che restino a Roma a fare danni.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO
La giunta leghista di Arxignan nega ła sala a PANTO (PNV)
Beh, che ła lega odiase i indipendentisti veneti del PNV lo saveimo ben. Ma che i rivase al ponto de negarne l'autorixasion a far riunion nel so teritorio par paura de perdar voti xe veramente masa.
Sti axeni i se gà inventà na interpretasion restritiva de na lege fasista suła sicuresa, che xe stà dikiarà anticostitusional dal 1958, par obligarne a far na comunicasion scrita ała questura prima de far un incontro in una sała.
VERGOGNA!
Naltri ałora ghe dixemo ala lega de Arxignan che no xe de sicuro tapandone ła boca kei riusirà a fermarne.
�?ori i dixe Prima el Veneto? E naltri invese dixemo SOLO EL VENETO.
Penseve ke ła segreteria del sindaco, ke se gà rifiutà de parlar co naltri, ła ga dito ke ła se informava sul'anticostitusionałità de sta lege. Ma parké fin deso cosa gała fato, oltre ke a ciapar el stipendio? No ła podeva informarse prima, ke xe el so lavoro?
I pexo nemisi del'indipendensa i xe i połitisi deła lega.
Kei staga a roma a far dani.
Gianluca Busato
Segretario PARTITO NASIONAL VENETO
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Prima il Veneto: Slogan e lapsus freudiani
Martedi 16 Febbraio 2010 alle 23:44Pnv  Â
Leggendo i panorami verdeggianti di questi giorni non si può non notare uno slogan che ci lascia perplessi. Uno dei candidati presidenti infatti ha tappezzato il Veneto con lo slogan "Prima il Veneto". La nostra domanda naturale è: ma perché un presidente del Veneto dovrebbe pensare ad altro oltre al Veneto? Deve forse pensare ai propri padroni politici cui deve rendere conto? E che conto gli presenteranno i suoi padroni? E chi lo pagherà quel conto se non noi, attraverso il ladrocinio quotidiano cui siamo sottoposti dall'Italia?
Quale veneto vorrebbe un presidente del Veneto che non pensi esclusivamente al Veneto? A parte i pazzi e i leccapiedi dei partiti?
Dobbiamo reagire all'imbecillimento cui ci vogliono sottoporre in questa campagna elettorale. Noi Veneti vogliamo i nostri soldi, quelli che ci vengono rubati par mantenere uno stato marcio, prossimo alla fine.
Solo il Veneto e nient'altro che il Veneto è quindi l'obiettivo del PNV e del suo candidato presidente Gianluca Panto.
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Ai cittadini, ai movimenti, alle liste locali ...
Lunedi 15 Febbraio 2010 alle 20:45
Riceviamo e pubblichiamo
Carissimi tutti...sapete che da decenni seguo le vicende politiche della nostra Regione senza alcuna mira di seggi o di altri riconoscimenti....e che altrettanto sarà per i prossimi anni perchè ho scelto di lavorare per un solo impegno: amplificare le voci e le immagini televisive dei singoli e dei " movimenti " che concretamente difendono ecosistemi ambientali, equità sociale, pace, scienza ed arte, libertà di pensiero e di espressione individuale e collettiva e che sono sistematicamente censurati dal sistema della disinformazione di massa .
Sapete che non uso linguaggi diplomatici per raccontare malefatte e delitti della casta degli affaristi, dei politici e dei pennivendoli di destra, di centro e di sinistra, attivissimi in Veneto.
Sapete che ritengo necessario ed urgente ripulite il Paese da Berlusconidi, Casinisti e Prodiani- D'Alemiani che, in perfetta sintonia fra di loro e con le straricche oligarchie Italiane ed internazionali (tutte intimamente in affari con i vertici delle rispettive MAFIE...) stanno portando Venezia, il Veneto, la Padania, l'Italia intera e il Pianeta ... al Caos Generale....
Vedo le "grandi manovre" in corso per le Elezioni Regionali e Comunali di Venezia del prossimo fine marzo e constato che solo ora, a circa 40 giorni dalla data del voto, gli elettori cominciano a poter leggere i non-programmi dei Partiti e i non impegni personali dei loro più noti candidati...
MALISSIMO.
Dopo l' incredibile intesa (ancora la vivo come un incubo, dal quale non riesco a risvegliarmi....) Galan - Costa-Cacciari - Bettin sul pacchetto olimpiadi a Venezia per il 2020, le insostenibili grandi opere correlate... e le candidature che sono state avanzate dai centro-destri e dai centro-sinistri ... sembra evidente che l'esito delle elezioni è già deciso.
Vinceranno comunque le oligarchie finanziarie, imprenditoriali e della disinformazione perchè le intese raggiunte e reciprocamente vincolanti sulla linea dello sviluppismo più devastante e folle saranno comunque garantite dai candidati dei maggiori partiti che hanno maggiori probabilità di essere eletti....
Vediamo un pò come stanno le cose:
Il Governatore del Veneto più probabile sembra essere il povero Luca Zaia che....:
- Dice di SI al Nucleare quando è al Governo e dice di No quando chiede il voto dei Veneti... salvo promuovere al suo posto nel Governo l'Amico-Nemico Galan favorevole al nucleare fra Chioggia e Porto Tolle...
- Subisce... dal suo amico-nemico Galan il rigassificatore nel delta del Po e dalla sua amica Marcegaglia una quantità di "termovalorizzatori" che spargeranno tonnellate di polveri sottili e diossine su tutte le coltivazioni agricole, sugli allevamenti e sugli abitanti del Veneto...
- Spende miliardi all'estero per pubblicizzare i marchi DOCG dei prodotti tipici locali... mentre come ministro dell'Agricoltura ...subisce...gli OGM già da lungo tempo nelle verdure e nelle carni di cui si nutrono gli Italiani.....
- Non si accorge che la Giunta Veneta vara un insieme di opere pubbliche che nei prossimi 5-6 anni asfalteranno e cementificheranno migliaia di ettari di terreni già dedicati ai prodotti tipici veneti DOCG ...distruggendo il futuro di centinaia di aziende agricole...vedi Pedemontana,...Verona mare, Romea Commerciale, Camionabile PD - Ve e quante altre....
- Non fa una piega alle privatizzazioni delle acque decise dal Governo di cui fa parte...e non si accorge che la nuova base militare dei Padroni Americani al Dal Molin oltre che sventrare la città palladiana....già devasta la più importante falda acquifera del Veneto ...
- Non si accorge del lavoro sub-schiavistico imposto dai proprietari terrieri di Rosarno ai raccoglitori africani di frutti e pomodori ... e non si sogna di muovere una paglia contro gli schiavisti... manda a morire gli schiavi.... mentre continua a non vedere le legioni di CLANDESTINI CINESI che stanno uccidendo decine e decine di piccole e medie imprese artigiane in tutta italia e quì nel Veneto....
Forte con i deboli....debole con i forti...vecchi e nuovi padroni....VERGOGNA !
I Veneti possono votare uno così...che nel proprio programma elettorale non dice assolutamente nulla dei problemi concreti della gente ... perchè su questo terreno...si troverebbe in rotta di collisione con tutta la cordata dei GALANITI ...e perciò organizza a Padova uno show Hollywwodiano per promettere solo modifiche del regolamento del Consiglio Regionale e attività regionali per 24 h su 24...per ...FARE che cosa ???
Per confermare quello che in sedi extra-regionali sarà deciso, sulla testa dei soliti polentoni distratti e/o corrotti e/o decerebrati, dai veri ideatori e sponsors dell'insieme delle tragiche grandi opere in Veneto: De Michelis, Caltagirone , Benetton, Marchi e pochi altri ... ?
Altro discorso vale per Giuseppe Bortolussi che sembra forte di vasti, diffusi rapporti con il mondo delle piccole e medie imprese prima che con le burocrazie partitiche...ed infatti cita ed appare disponibile a discutere alcune questioni concrete... seppure anch'egli con non poche difficoltà a causa di alcuni soggetti fortemente negativi e pesantemente condizionanti in area Pd e nelle istituzioni Venete...
Uno è sicuramente Paolo Costa... Il Commissario di Governo esecutore a Vicenza dei sette delitti costituzionali decretati dal MISERRIMO Governo PRODI D'ALEMA sul Dal Molin.
Un secondo è sicuramente... ancora Paolo Costa...che da sindaco di Venezia convalidò la follia del MOSE contro i deliberati del Consiglio Comunale e contro l'intelligenza impotente di alcuni suoi Assessori.... l'artefice delle Grandi Navi in Bacino San Marco e della Sublagunare fra Tessera e l'Arsenale....
Un terzo è la banda dei cementificatori decisi a raddoppiare la popolazione della città metropolitana Mestre - Treviso - Padova entro il 2020,...
Un quarto è Antonio De Poli, proconsole della famiglia Siculo-Cristiano-Nuclearista ... Cuffaro-Casini-Caltagirone...oltre che padroni, gli ultimi due, ...chissà perchè e con i soldi di chi...del più importante quotidiano veneto...Il Gazzettino...
Il Comune di Venezia invece sembra assegnato ad Orsoni ...vista la nullità del SUPER-UOMO Renato Brunetta... un ideale NON MINISTRO- NON SINDACO sempre sdoppiato in viaggi fantastici, in continui pendolarismi fra Venezia e Roma ...con il solo compito di facilitare le scelte dei GALANITI inaspettatamente rinforzati dall'ultimo, amletico, con-fuso .... ex sindaco PD ?... Massimo Cacciari...!?!
No, no ....meglio eleggere il fedele Orsoni...che riequilibra la visibilità e cementa il sostanziale connubio dei due schieramenti di fiducia di lorsignori......il PDL ed il PD-L...
Michele Boato ha trovato tempo, modo e lucidità per scrivere un programma per Venezia ben correlato anche ad un " Veneto Sostenibile" concreto e coerente, che rieccheggia puntualmente i NO ed i SI alternativi DEI MOVIMENTI AMBIENTALISTI locali sistematicamente censurati dagli organi di disinformazione controllati dalle oligarchie imprenditorali concentrate nel Consorzio Venezia Nuova, nelle Strutture dei Trasporti, nel Sistema Finanziario Veneto, negli studi di alcuni professionisti rampanti.....
Sul nitido documento di Boato come si misurano le altre vecchie e nuove mini-liste locali e regionali ? Che ne pensano gli IDV, da sempre favorevoli alle grandi opere e di recente convertiti a sostenere in Campania personaggi come l'impresentabile DE LUCA...- I GRILLI sempre più autocontemplativi - I MARXISTI PLURISCISSIONISTI inesistenti tanto come forze di governo quanto come forze di opposizione e di organizzazione sociale... - I CATTOLICI ancora soggiacenti a Mammona e ad un EPISCOPATO - GIUDA CHE BENEDICE le grandi speculazioni immobiliari, IL DAL MOLIN, L'AUMENTO DELLE GUERRE e IL NUCLEARE IN LUOGO DELLE ENERGIE RINNOVABILI... - I CRISTIANI ALTERNATIVI ....AMBIENTALISTI, NONVIOLENTI ma ancora refrattari a qualsiasi efficace azione politica per cambiare sistema... - I TECNICI LAICI MODERNISTI-EFFICIENTISTI... ma ancora privi di qualsiasi coordinata etica solidalista ed ambientalista?
Tutti costoro sembrano intimamente persuasi in cuor loro che il Veneto si salva solo se si spazzano via i mafiosi- razzisti-consumisti - scassambiente - guerrafondai di tutti i colori...ma ognuno risulta impegnato esclusivamente a costruire una propria rappresentanza istituzionale...nella convinzione che l'omogeneità su chiari obbiettivi comuni non conta nulla...che l'unica cosa importante è invece collocare il proprio fiduciario in... almeno un seggio di minoranza !
Di fatto, consapevoli o meno, operano tutti secondo il principio che....DIVISI SI VINCE ?!? Pazzesco, non vi pare ?
GUARDO SCONSOLATO le scelte autolesioniste di questa vastissima area di cittadini non del tutto omologati e ne deduco che il popolo ... ancora una volta privato di piattaforme unitarie e di gruppi di rappresentanza unitari derivati da queste piattaforme...sarà ancora obbligato a regalare tutto il proprio potere ai soliti superuomini impotenti.... o peggio, ai delinquenti, agli speculatori, alle prostitute, agli oscurantisti...ai razzisti... vedi quanti ce ne sono nell'attuale Parlamento Italiano....
E' facile prevedere che procedendo del tutto DIVISI ...gli ALTERNATIVI bruceranno chi una frazione dell'1%, chi il 2 , chi il 3 per cento, e chi persino il 4 o il 5% ...eleggendo 1 o 2 consiglieri di minoranza, isolati, impotenti perchè in partenza inabilitati a rappresentare quel forte, largo fronte unitario ( stimabile ad oggi fra un minimo di 10 ed un massimo del 15 % ) che, solo, può contrastare efficacemente, da subito, e sconfiggere in tempi relativamente brevi, l'oligarchia consumista, antidemocratica, guerrafondaia responsabile delle crisi in atto e ancora oggi totalmente egemone nel VENETO!...!....! ...E allora ?
E' pensabile una Convenzione Programmatica Unitaria di tutti i movimenti attivi a Venezia e nel Veneto entro la fine di Febbraio ? No ?
La ritengo comunque necessaria al più presto.... perchè al di là delle consultazioni elettorali del 29 marzo .... nei prossimi due anni i nodi essenziali...si stringeranno sempre di più nei luoghi di lavoro e nelle Piazze di tutto il Paese...determinando probabilissime reazioni violente e contraccolpi repressivi in una spirale di violenze crescenti volta a rendere semplicemente impossibile un nuovo Rinascimento Democratico...
Le fortissime, progressive redistribuzioni delle ricchezze e dei poteri, che si renderanno comunque necessarie nei prossimi mesi, non potranno che essere decisi e pacificamente attuati dalle più ampie assemblee dei cittadini democratici. Semplicemente non si potranno realizzare senza una loro autonoma, ampia, trasparente e sempre confermata rappresentanza unitaria.
Un forte abbraccio a tutti i vivi, a tutti i non rassegnati.
Massimo Marco Rossi.
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Lista candidati Psi-Sel per Bortolussi
Domenica 14 Febbraio 2010 alle 23:28
PSI e Sinistra Ecologia e Libertà ,della provincia di Vicenza , sabato 13 febbraio hanno presentato la lista comune con cui intendono partecipare alle prossime elezioni regionali e sostenere Giuseppe Bortolussi per la presidenza della regione Veneto.
Alla presentazione di sabato 13 febbraio erano presenti tutti i candidati ed i Segretari provinciali di PSI-SEL, Fantò e Rebesani.
La lista che vede uniti in Veneto in un simbolo comune PSI e SEL, ad oggi nelle diverse regioni, unico esempio insieme all'Emilia Romagna, di prosecuzione attiva dell'esperienza delle elezioni europee di "Sinistra e Libertà ", risulta essere eterogenea.
Qui di seguito c'è l'elenco dei candidati
Condé Ousmane
Porzionato Giorgio
Basso Renato
Bertin Mattia
Chioccarello Nadia
Merlo Flavio
Rodriguez Nora
Spessato Carla
Luca Fantò
Segretario provinciale PSI Vicenza
Tomaso Rebesani
Referente SEL provincia di Vicenza
Luca Fantò
Segretario Provinciale Partito Socialista Italiano - PSE Vicenza
Via Linosa,11
36100 Vicenza
cell. 3485529660
e-mail: [email protected] Â
e-mail: [email protected] Â
www.clubsocialista.it  www.partitosocialista.it Â
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Agenda di Giuseppe Bortolussi
Domenica 14 Febbraio 2010 alle 19:51
LUNEDI 15 FEBBRAIO
Ore 21.00 - Incontro pubblico presso l'Hotel Ceffri, in via Orti 7/b a Monselice (PD).
MARTEDI 16 FEBBRAIO
Ore 20.00 - Cena elettorale presso il ristorante Ai Gelosi di Quinto Vicentino.
Per prenotazioni telefonare alla sede provinciale del PD al numero 0444.569552 o inviare una mail all'indirizzo [email protected] .
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Candidature PD di Vicenza in Regione
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 23:42
Il PD provinciale ha scelto gli otto candidati alle prossime elezioni.
Otto figure capaci e competitive, espressione delle diverse anime interne e vicine al partito e delle professionalità ed esperienze che esso contiene. A fianco dei due uscenti riconfermati Claudio Rizzato e Giuseppe Berlato Sella, il PD mette in campo sei nomi di primo piano, "una squadra con una buona componente femminile e con un'ampia esperienza amministrativa alle spalle (quasi tutti i candidati sono o sono stati amministratori locali)" afferma il Segretario provinciale Ginato "che darà certamente soddisfazioni in termini di proposte e sarà in grado di raccogliere un ampio consenso".
Questi i nomi:
Mario Marobin, 59 anni, nato in provincia di Vicenza e laureato in Fisica, dopo aver insegnato nelle scuole secondarie, lavora nell'industria privata nell'ambito della ricerca e dello sviluppo nel settore dell'automazione di fabbrica. E' vicesindaco del suo comune a Campiglia dei Berici.
Stefano Fracasso, già sindaco di Arzignano dal 2004 al 2009, 45 anni, insegnante di liceo si è occupato per anni di questioni ambientali, ora è consigliere comunale
Mauro Beraldin, nato e risiede a Bassano del Grappa, 50 anni. Ragioniere e ufficiale degli alpini in congedo. Impiegato ASL. Nel 1995 è stato candidato sindaco di Bassano per la lista "Progressisti", oggi Consigliere Provinciale e Presidente del Consiglio Comunale di Bassano.
Cristina Ruffato, nata a Vicenza e vive a Zané, 44 anni è medico e svolge attività di formazione presso i corsi di qualifica professionale del Centro Studi Musicoterapia Alto Vicentino.
Attualmente è capogruppo per il PD in consiglio comunale a Zanè (dove è stata candidata sindaco nel 2009 e dove vive da circa otto anni) e coordinatrice del locale circolo.
Franca Bortolamei, nata a Gazzo padovano oggi vive e lavora a Vicenza, 60 anni, è logopedista. Dopo essere stata assessore alla cultura, dal 1993 al 1997 è stata sindaco di Gazzo. Da sempre impegnata nell'associazionismo cattolico, è stata vicepresidente del settore adulti di A.C. nella diocesi di Vicenza.
Eleonora Bertin, nata a Belluno, 31 anni, vive e lavora a Vicenza, è impiegata e laureanda in Politica ed Integrazione europea. Aderente al progetto del PD dalla sua nascita, è membro del coordinamento cittadino ed è stata delegata al congresso nazionale di quest'anno.
La campagna elettorale del Partito provinciale inizierà ufficialmente con una grande cena, aperta ad iscritti e simpatizzanti, alla presenza di Giuseppe Bortolussi e dei candidati Consiglieri.
L'appuntamento è per martedì 16 febbraio alle ore 20 al ristorante Ai Gelosi di Quinto Vic.no.
Per prenotazioni, telefonare alla sede provinciale del PD al numero 0444.569552 o inviare una mail all'indirizzo [email protected]
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Brunetta: nucleare sì,in Veneto no (già dato)
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 23:28
Il ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, candidato Sindaco a Venezia, si dichiara "d'accordo con Luca Zaia", ministro dell'Agricoltura della Lega e candidato Governatore del Veneto per Pdl e Lega, che si oppone all'installazione di una centrale nel territorio regionale pur essendo il Governo d'accordo sullo sviluppo del Nucleare in Italia.
"Il Veneto ha dato tanto in termini di produzione energetica, anche alternativa, e quindi per il nucleare si responsabilizzino altre regioni", ha dichiarato Brunetta, che ha votato a favore della legge e dei relativi decreti sull'energia nucleare, come ha fatto Zaia, ma che invita "tutte le Regioni a farsi un esame di coscienza", chiedendosi se hanno assolto "con responsabilità " il loro impegno in questo settore.
''Il bilancio energetico del Veneto - ha sottolineato Brunetta - è in surplus e proprio perché siamo favorevoli al nucleare e, come Veneto, abbiamo dato, oggi possiamo dire che ciascuna, fra le altre Regioni, faccia la sua parte".
Brunetta ha ringraziato, anche in questo ambito il lavoro di Giancarlo Galan.
Continua a leggereIl programma di Giuseppe Bortolussi
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 19:59
Elezioni regionali 28 - 29 marzo 2010
Programma del candidato Giuseppe Bortolussi
Famiglia
La famiglia è il cuore della società . E questo è doppiamente vero in Veneto, una regione che ha nelle imprese a conduzione familiare il punto di forza della sua economia. Attraverso le famiglie, una comunità può custodire le proprie tradizioni e i propri saperi, e allo stesso tempo svilupparne di nuovi.
Tutelare e promuovere la funzione sociale della famiglia è un impegno da tradurre in alcune scelte concrete.
Creare un fondo regionale dedicato alle famiglie numerose.
Sostenere economicamente le famiglie in difficoltà , attraverso contributi per le spese relative alle utenze e il pagamenti dei tributi locali.
Impresa e lavoro
L'economia veneta è ricca di eccellenze: dall'agricoltura di qualità al manifatturiero specializzato, dall'alimentare al turismo e ai servizi. Una struttura produttiva così articolata ha permesso al Veneto di affrontare meglio di altri territori gli effetti della crisi economica globale. Ma ora occorre distinguere l'emergenza immediata dalla prospettiva.
L'emergenza determinata dalla difficoltà di alcune grandi aziende (Alcoa, Alenia, Glaxo, Vynils) impone una difesa decisa e intelligente dei posti di lavoro .
La prospettiva richiede invece di puntare sul patrimonio più prezioso del Veneto: quello delle piccole imprese e del lavoro autonomo, due realtà che da sole creano, ogni anno, circa l'80% dei nuovi posti di lavoro.
Ridurre le tasse e la burocrazia che gravano sulle imprese.
Dare un definitivo impulso all'Osservatorio Regionale sugli studi di settore.
Garantire un accesso al credito più semplice per le aziende. Anche attraverso un ruolo più incisivo di Veneto Sviluppo.
Potenziare le risorse per stabilizzare i lavoratori atipici e mantenere gli ammortizzatori sociali estesi in deroga ai lavoratori dipendenti delle piccole e micro imprese.
Approvare lo Statuto Regionale del Lavoro Autonomo.
Maggiori investimenti per favorire l'innovazione e il trasferimento delle tecnologie.
Energia ed "Economia verde"
Il risparmio energetico è una sfida per il futuro. Le fonti di energia non sono inesauribili e hanno costi elevati. Ridurre i consumi e l'impatto delle emissioni inquinanti è possibile: migliorando l'efficienza energetica e incentivando le produzioni di energia a basso impatto ambientale. In questo campo il Veneto vanta eccellenze che devono essere valorizzate. L'economia verde non è un sogno astratto. Ma è una scelta da difendere con decisioni chiare.
Approvare il Piano Energetico Regionale in materia di fonti rinnovabili.
Approvare il Piano Regionale dei Rifiuti.
Dire un no chiaro al nucleare.
Avviare politiche serie di risparmio energetico.
Riutilizzare le centrali idroelettriche oggi disattivate.
Incentivare l'uso delle energie rinnovabili (fotovoltaico, solare, geotermico, bio-masse).
Turismo e valorizzazione del territorio
Il Veneto è un territorio straordinario, che offre una varietà unica di opportunità : dalle città d'arte al turismo religioso, dal turismo montano d'elite a quello di massa, dal turismo balneare a quello termale. Non per caso il Veneto è la prima regione d'Italia per numero di visitatori. Questa potenzialità va essere sfruttata ancora meglio, attraverso alcune misure.
L'approvazione del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento.
Gli incentivi alle attività imprenditoriali legate al benessere e alla qualità della vita, dal turismo sostenibile ai servizi per il tempo libero.
L'investimento sul recupero e la valorizzazione dei siti di pregio storico-ambientale.
Lo stop alla creazione di nuovi centri commerciali, per tutelare invece i piccoli negozi e le botteghe artigiane di vicinato, che rendono le nostre città più vivibili e più sicure.
L'aiuto e il sostegno alle produzioni tipiche locali (ittiche, ortofrutticole, agricole, vinicole) con particolare attenzione per i prodotti biologici, che già oggi sono un fiore all'occhiello per l'agricoltura veneta.
Sanità e sociale
Il sistema sanitario della nostra regione è uno dei più efficienti d'Europa. Ma l'invecchiamento della popolazione crea una domanda crescente di assistenza. Per affrontarla, serve una strategia coerente.
Approvare il Piano Socio Sanitario, ad oggi ancora assente.
Migliorare la quantità e la qualità dei servizi sanitari offerti uniformando il sistema informatico di tutte la Aziende sanitarie regionali.
Ridurre i tempi di attesa per le visite diagnostiche e specialistiche.
Offrire sostegno economico alle famiglie impegnate nell'assistenza verso disabili e non autosufficienti.
Potenziare i servizi per la cura e l'assistenza (dalla prima infanzia agli anziani) per favorire ulteriormente l'ingresso e la presenza delle donne nel mercato del lavoro.
Infrastrutture e mobilitÃ
Infrastrutture moderne e un sistema della mobilità efficiente sono fattori essenziali per garantire la qualità della vita e la competitività della nostra economia. Per raggiungere questo traguardo, alcuni passi avanti devono ancora essere fatti.
Approvare un nuovo Piano della Mobilità Regionale.
Accelerare la realizzazione della TAV, ricercando insieme alle comunità locali la soluzione ai nodi di Vicenza e della connessione con il Friuli Venezia Giulia.
Recuperare il ritardo accumulato sul fronte della Sfmr.
Completare le grandi infrastrutture in fase di realizzazione (Nuova Romea Commerciale; Pedemontana; Nogara mare), concordandole, per quanto possibile, con le popolazioni interessate dalle opere.
Ridefinire anche gli standard qualitativi di una mobilità urbana che in questi ultimi anni ha fortemente penalizzato i pendolari veneti, in particolar modo i lavoratori dipendenti e gli studenti.
Investire sullo sviluppo delle infrastrutture immateriali, a partire dalla diffusione della banda larga, una risorsa tecnologica essenziale per la nostra economia.
Autonomia ed Enti locali
La riforma istituzionale della Regione Veneto è una delle più gravi incompiute della legislatura che si è chi. Recuperare il tempo perduto è indispensabile. Per attuare un'autentica sussidiarietà , migliorare la gestione delle risorse e soprattutto sostenere quei territori di confine, come la montagna veneta, penalizzati dalla concorrenza delle due province autonome di Bolzano e Trento e della Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia.
Approvazione dello Statuto Regionale, per delegare alle Province e ai Comuni funzioni oggi in capo alla Regione.
Istituzione della Provincia autonoma di Belluno e creazione di un Assessorato dedicato alla montagna.
Giovani
Una società che non investe sui giovani non ha futuro. Verso le nuove generazioni la Regione ha il dovere di attivare alcune indispensabili azioni concrete.
Sostegno economico per chi sceglie esperienze di studio o formazione all'estero.
Convenzioni per ridurre il costo dei trasporti, dello sport e dell'accesso ai luoghi di cultura.
Prestito d'onore per incentivare l'imprenditoria giovanile.
Università , formazione e cultura
Investire sulla formazione in ogni suo aspetto, fino all'Università di eccellenza, significa creare dei cittadini capaci di vincere le sfide del futuro. Una struttura formativa all'avanguardia è essenziale per il Veneto di domani.
Creare una vera rete tra i poli universitari del Veneto per condividere le risorse umane ed ottimizzare quelle economiche.
Promuovere la cooperazione con le realtà d'avanguardia nel mondo internazionale della formazione.
Incentivare l' incontro tra il sistema della formazione (scuola secondaria, università , specializzazioni) e mercato del lavoro, attraverso azioni di coordinamento che coinvolgano le strutture di collocamento sia private sia pubbliche.
Rafforzare il rapporto tra università e mondo dell'impresa.
Sostenere la candidatura del Veneto capitale europea della cultura per il 2019.
Immigrazione
La presenza di stranieri è ormai da anni un dato strutturale della nostra società . Se i "nuovi veneti" si sono integrati in modo quasi naturale, è perché nella maggior parte dei casi hanno trovato occupazione nelle piccole imprese sparse nel territorio. Ora si tratta però di costruire un equilibrio tra doveri e diritti. Servono alcuni punti fermi.
Le regole valgono per tutti. Conoscenza e rispetto delle leggi sono una condizione essenziale per una buona convivenza.
Le politiche di integrazione ed inclusione sociale vanno sostenute e potenziate.
La cittadinanza per i figli di immigrati residenti che nascono in Italia è un obiettivo da perseguire.
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