Archivio per tag: Paolo Scaroni

Categorie: Fatti

Appalti Eni in Algeria, Il Fatto: chiesti 6 anni e 4 mesi per l'ex capo, il vicentino Scaroni

Martedi 27 Febbraio 2018 alle 08:56
ArticleImage Sei anni e 4 mesi di carcere. È la richesta del pm di Milano Isidoro Palma per Paolo Scaroni (nella foto), ex numero uno di Eni (in città è presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr), tra gli imputati per corruzione internazionale al processo in corso a Milano con al centro le presunte tangenti pagate in Algeria in cambio di appalti. Chiesti anche 900 mila euro di sanzione per la stessa Eni e per Saipem, alla sbarra in qualità di enti, e 8 anni per Farid Noureddine Bedjaoui, fiduciario dell'allora ministro algerino dell'energia, ritenuto con il suo entourage il destinatario delle mazzette.

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Fondazione di Storia di Vicenza, prolusione il 26 gennaio: "L' Italia è mobile? Ricambio intergenerazionale e società nel Belpaese"

Lunedi 22 Gennaio 2018 alle 14:15
ArticleImage L'anno di attività 2018 della Fondazione di Storia di Vicenza sarà ufficialmente aperto venerdì prossimo, 26 gennaio, alle ore 16,00, dal presidente Paolo Scaroni e da Marcello Verga, presidente del Comitato Scientifico. La prolusione, che avrà luogo nella sede della Fondazione, a palazzo Giustiniani Baggio, in contrà S. Francesco, 41, sarà tenuta quest'anno da Guglielmo Barone dell'Ufficio Studi di Banca d'Italia. Decisamente d'attualità il tema al centro del dibattito: "L'Italia è mobile? Ricambio intergenerazionale e società nel Belpaese".

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Categorie: Politica

Garante primarie vicentine Tommaso Ruggeri al GdV: ho "sculacciato" Bulgarini e Dalla Rosa. Jacopo boccia sondaggio GdV pur se vi primeggia per spazi istituzionali. Garante muto su questo svantaggio per Dalla Rosa e Possamai...

Lunedi 9 Ottobre 2017 alle 00:34
ArticleImage Dopo lo scontro troppo aspro (mah?) tra Jacopo Bulgarini d'Elci e Otello Dalla Rosa, con Giacomo Possamai vero gentleman distaccato, al pre lancio e al lancio delle primarie della coalizione di centro sinistra, scontro verbale così feroce e rumoroso che neanche le bombe dell'Isis..., è arrivato giorni fa, il 6 5 ottobre, il "sedativo" di Tommaso Ruggeri, come ha ha raccontato al GdV in esclusiva proprio lui, neo presidente della comitato di garanzia delle primarie. Leggiamo sul GdV del 6 ottobre cosa ha detto il presidente e lo sintetizziamo : "non volevo che uscisse la notizia del mio incontro con i candidati ma qualche spione, uno dei tre candidati, lo ha avvisato, sono stato chiamato di sera e allora gliel'ho detto al suo collega che quei cattivoni di Bulgarini e Dalla Rosa li ho scudisciati a dovere...". 

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Categorie: Fatti

Il processo Saipem a Scaroni, Il Fatto: le contraddizioni del manager vicentino imputato per la maxitangente algerina

Martedi 12 Settembre 2017 alle 08:16
ArticleImage Ragionamenti, supposizioni, ipotesi a volte. Certezze anche, di parte ovviamente. Per scansare il peso dell'accusa di corruzione internazionale. Quasi cinque ore. Tanto è durato ieri l'interrogatorio in aula di Paolo Scaroni (il manager vicentino è da circa un anno presidente dell'Istituto di Storia di Vicenza, ndr) ex ad di Eni, imputato nel processo milanese su Saipem e la maxi tangente da 198 milioni di dollari spesa, sostiene l'accusa, per ottenere sette commesse petrolifere in Algeria attraverso la Sonatrach, ente dello stesso Stato algerino. La Procura lo inchioderebbe per i suoi incontri (tre) con Farid Bedjaoui, segretario personale dell'allora ministro del petrolio Chekib Khelil, nonché riferimento della Pearl Partners ltd, società che, sostiene il pm, ha incassato il mazzettone.

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Categorie: Economia&Aziende

Venerdì 17 per BPVi: Francesco Micheli lascia, adesioni Opt sotto 50%, rating perde l'ultima B, chiesto l'aiuto di Stato. E poi associazioni più forti insistono col "no" e querelano la banca per stalking quelle di don Torta

Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
ArticleImage

Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».

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Categorie: Giudiziaria

Tangenti Eni in Nigeria, anche Paolo Scaroni indagato a Milano

Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 07:51
ArticleImage Opl 245 è la sigla di un immenso campo d’esplorazione petrolifera in terra nigeriana. I diritti di cercare lì il petrolio sono stati acquisiti nel 2011 dall’italiana Eni e dalla olandese Shell. Ma Opl 245 è anche l’incubo che da qualche anno tormenta i sonni dei manager ai vertici dell’Eni, indagati per corruzione internazionale, che ora tremano pensando alla prossima primavera, quando il governo dovrà riconfermarli oppure mandarli a casa. Ieri la Procura di Milano, a poco più di un mese dalla chiusura delle indagini, ha chiesto il rinvio a giudizio: siano mandati a processo l’amministratore delegato Claudio Descalzi, il suo predecessore Paolo Scaroni e altre nove persone, manager della compagnia petrolifera come Roberto Casula e Vincenzo Armanna e mediatori dell’affare, come Luigi Bisignani, Gialuca Di Nardo, Gianfranco Falcioni e Ednan Agaev.

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Categorie: Interviste, Economia&Aziende

Scandalo fondi immobiliari alle Poste, Franco Conte: "ci vuole una stampa libera". Poste Italiane: "tuteliamo tutti i clienti"

Venerdi 27 Gennaio 2017 alle 18:00

Prima pubblicazione ore 16.30. Aggiornamento alle 18.00 con il comunicato di Poste Italiane che pubblichiamo a seguire* sulla questione del Fondo Immobiliare IRS

Dopo l'analisi sulla situazione post offerta di transazione della Banca Popolare di Vicenza, l'intervista di VicenzaPiùTv a Franco Conte, presidente di Codacons Veneto, affronta anche lo scandalo del buco di circa 850 milioni nei confronti dei risparmiatori postali che hanno acquistato quote di fondi immobiliari. Una vicenda con un risvolto locale anche a Vicenza e che potrebbe rivelarsi un'altra valanga bancaria in arrivo, con sportellisti divenuti psedo esperti finanziari: un altro caposaldo, quello degli uffici Postali, che rischia di crollare. Dopo i crac bancari dei mesi scorsi, sullo scandalo delle Poste inizialmente ne hanno parlato tutti i media, ma poi è calato il silenzio, come per il caso del presunto miliardo di tangenti pagate dall'Eni, un'inchiesta della magistratura seguita in questi giorni solo da Il Fatto Quotidiano, nella quale è coinvolto anche il vicentino Paolo Scaroni.

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Categorie: Economia&Aziende

Tangenti Eni, Il Fatto: l'attuale ad Claudio Descalzi compiaceva Bisignani "perché era uomo di Scaroni". Il manager vicentino ora presiede l'Istituto di Storia che cerca fondi

Domenica 22 Gennaio 2017 alle 12:02
ArticleImage "Eni, compiacevo Bisignani perché era uomo di Scaroni". Il verbale - ecco la versione che l'ad Claudio Descalzi a giugno ha dato ai pm di Milano che indagano sulla presunta maxi-corruzione

di Stefano Feltri e Carlo Tecce, da Il Fatto Quotidiano

Claudio Descalzi aveva capito che dietro il giro di intermediari intorno al grande affare del giacimento nigeriano Opl 245 acquistato nel 2011 per 1,3 miliardi c'era odore di tangenti, ma non sapeva come arginare il suo capo di allora, Paolo Scaroni (notissimo manager vicentino già coinvolto in altre vicende e dal 10 ottobre nominato presidente dell'Istituto per le ricerche di storia sociale e religiosa di Vicenza soprattutto, come scriveva la nota ufficiale, per "la necessità di ricercare un'adeguata continuità di sovvenzioni economiche"..., ndr), e il mediatore Luigi Bisignani.

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Categorie: Ambiente

Porto Tolle, assolto anche Paolo Scaroni dall'accusa di disastro ambientale

Giovedi 19 Gennaio 2017 alle 08:30
ArticleImage Ieri pomeriggio la Corte d’appello di Venezia ha assolto Franco Tatò, Paolo Scaroni e Fulvio Conti — i quali si succedettero all’incarico di amministratori delegati dell’Enel — dall’accusa di pericolo di disastro ambientale per i fumi della centrale elettrica di Porto Tolle, nel delta del Po. I giudici d’appello hanno deciso che il fatto non sussiste. Cioè zero totale, assoluzione con formula piena, il reato contestato non è stato nemmeno commesso. Respinte anche le richieste di risarcimento. Durante il giudizio di primo grado a Rovigo, nel marzo 2014, Tatò e Scaroni erano stati condannati a tre anni di reclusione, mentre Conti era stato assolto perché il fatto non costituisce reato.

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Tra gufi, menagrami, criminali e talebani si perpetua il sistema di potere denunciato dallo smemorato Jacopo Bulgarini d'Elci

Domenica 1 Gennaio 2017 alle 20:23
ArticleImage «Il 2 febbraio a palazzo Trissino viene recapitata una lettera di Icomos, organizzazione non governativa che è il braccio operativo dell'Unesco e che alla luce di una serie di denunce partite da alcune associazioni del territorio, chiede lumi al Comune rispetto all'impatto di tre opere: la base Del Din, il complesso di Borgo Berga e il futuro passaggio dell'alta velocità», è così che sul GdV del 22 dicembre 2016 ci ricorda il "caso" della possibile "espulsione" di Vicenza dalla lista dei beni "Patrimonio dell'umanità" della stessa Unesco Nicola Negrin, che riferisce nello stesso giornoi della reazione virgolettata e, a dir poco, infastidita del vice sindaco "competente" al problema Jacopo Bulgarini d'Elci: «Taluni esponenti del comitati agiscono come dei menagramo. Alcuni si augurano apertamente che Vicenza finisca fuori dall'Unesco. Ecco, chi dice una cosa del genere ai miei occhi è un criminale».

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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