Categorie: Banche, Economia&Aziende
Sabato 8 Aprile 2017 alle 15:31
"
Orgogliosi di essere copiati e seguiti nei comunicati anche da altre associazioni ci spingiamo oltre" scrive l'Associazione "
Noi che credevamo nella BPVi", che, sull'
azione di responsabilità intrapresa dalla Banca Popoalre di Vicenza contro
Gianni Zonin & altri 31 "coinvolti", aggiunge: "
I quasi 2 miliardi di richiesta danni ai vecchi amministratori sono un'inezia se consideriamo solo il danno di immagine che ha portato la banca a perdere oltre 8 milardi di raccolta. Sono un'enormità , invece, rispetto ai rimborsi a 9 euro offerti ai soci delle due banche venete per un totale di soli 600 milioni (la metà circa per la Popolare di Vicenza, ndr). La banca chiede molto di più di ciò che offre ai suoi soci a cui invece offre solo le briciole".
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Categorie: Fatti
Venerdi 7 Aprile 2017 alle 11:22
"Apprendiamo in queste ore che è stata finalmente depositata la citazione di
Banca Popolare di Vicenza nei confronti del vecchio CdA per miliardi di euro di danni. Riteniamo indispensabile che in tale atto sia prevista una richiesta di sequestro cautelativo. Un processo di questa portata è normale pensare che duri un periodo tale da poter consentire ai soggetti citati di svuotarsi di ogni bene. L'azione di responsabilità rischia di restare solo un involucro vuoto". Queste sono le dichiarazione dell'associazione
Noi che credevamo nella BPVi in merito alla vicenda venuta a galla in queste ore, cioè che il danno patrimoniale subito dalla Banca Popolare di Vicenza a causa delle condotte illecite e degli episodi di mala gestione addebitabili alla vecchia gestione si attesta ad almeno due miliardi di euro.
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Categorie: Economia&Aziende
Sabato 25 Marzo 2017 alle 20:09
Martedì sarà l'ultimo giorno per aderire all'offerta pubblica di transazione della
Banca Popolare di Vicenza. Ieri le sottoscrizioni hanno raggiunto quota 66%. Intanto, l'agenzia canadese di rating
Dbrs ha confermato la valutazione (B sul lungo termine, R4 sul breve) con la notazione «sotto osservazione con implicazioni negative» e ha declassato
Veneto Banca portando il rating allo stesso livello di
BPVi. La notizia è arrivata il giorno dopo che le dichiarazioni della presidente della
vigilanza bancaria della
Banca Centrale Europea Daniele Nouy avevano messo in allarme il Veneto. «In casi particolari il consolidamento può anche prendere la forma dello scioglimento delle banche se diventano non sostenibili», aveva detto giovedì.
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Categorie: Fatti
Venerdi 24 Marzo 2017 alle 10:07
Ci sarà un interrogatorio bis per
Gianni Zonin, l'ex presidente di
Banca Popolare di Vicenza che martedì, dopo un paio di rinvii, ha incontrato per la prima volta gli inquirenti che gli contestano i reati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza. Un secondo appuntamento nella caserma della Finanza di Vicenza, proprio a due passi da casa sua, dopo le quasi 5 ore di interrogatorio dell'altro giorno. Già oggi l'imprenditore 79enne potrebbe ripresentarsi ai sostituti procuratori Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, al colonnello Crescenzo Sciaraffa e al tenente colonnello Fabio Dametto, per rispondere alle domande sulle presunte irregolarità di gestione che hanno trascinato l'istituto (e migliaia di azionisti) sull'orlo del baratro.
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 20 Marzo 2017 alle 09:18
Se la bugia berica impera, i silenzi di
Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili. Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da
Luigi Ugone al
pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di
Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "
Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita. Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.
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Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 17 Marzo 2017 alle 22:10
Ieri le dimissioni improvvise dal Cda della Popolare vicentina di un consigliere di peso e esperienza come Francesco Micheli (la risposta pervenutaci in tarda mattinata di ieri della BPVi ha solo confermato quanto da noi scritto e non ha fatto chiarezza su nulla), domani, sabato 18 marzo, ancora "porte aperte" nelle filiali della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca sotto il mirino delle associazioni di Don Torta (stalking?) ma pronte all'ultima caccia al socio aderente nell'operazione "perdita sicura" (l'85% del valore dei titoli e la contestuale rinuncia a perseguire i colpevoli se si aderisce all'Offerta Pubblica di Transazione, Opt) per la quale, lo ha appena comunicato, la banca, «alla data odierna si sono registrate 65.505 Manifestazioni di Interesse, pari al 68,8% delle azioni oggetto del perimetro, a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 52.865 accordi transattivi, pari al 49,6% delle azioni in perimetro».
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Martedi 14 Marzo 2017 alle 21:27
A Vicenza le bugie o le false verità storicamente abbondano. L'ultima è
la "(sovra)stima" del 60% fatta dal vice dg vicario Gabriele Piccini delle adesioni alla
transazione proposta dalla
BPVi, che, manifestazioni di interesse escluse, si attesterebbero al 40%, la metà dell'obiettivo di
Fabrizio Viola e
Gianni Mion. che, tramite un'Ansa si sono affrettati a mettere una toppa all'ennesimo tentativo di "forzare" la volontà dei soci truffati, a cui
Gianni Zonin faceva sottoporre
Mifid generosi, per le avide voglie di denaro della
Banca Popolare di Vicenza, e i nuovi gestori ne seguono la strada provando a beffare per la seconda volta i soci proponendo un indennizzo iniquo con la scusa, autoassolutoria, del "meno peggio" a cui ha abboccato o ha dovuto abboccare anche
Ilvo Diamanti per giunta per soldi non suoi, ma della
Fondazione Roi.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Lunedi 13 Marzo 2017 alle 17:24
«
Dopo la grande crisi internazionale e la grande truffa delle ex Popolari (tra cui la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ndr), il Nordest della finanza è un campo arato su cui nessuno sa cosa seminare. Neanche gli Amenduni di Vicenza, tra i pochi sufficientemente forti per guardare al futuro con un disegno strategico»: è così che su L'Economia, il nuovio allegato a Il Corriere della Sera, scrive Stefano Righi nel suo articolo "
Generali, Amenduni e i soci nascosti" da cui sintetizziamo pr i nsotri lettori alcuni passaggi. La famiglia
Amenduni è, infatti e come osserva Righi, una delle poche che ancora può guardare al futuro, con la
Valbruna, un gruppo da 200 mila tonnellate di acciaio prodotte e presente in 40 paesi.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 5 Marzo 2017 alle 15:20
Sullo "
stato di avanzamento" della proposta di
transazione fatta da
Gianni Mion e
Fabrizio Viola a 95.000 soci risparmiatori della BPVi (di)segnata dal ventennio di
Gianni Zonin ci invia una nota sotto forma di lettera/sfogo l'avv.
Franco Conte, presidente di
Codacons Veneto e, come sempre e per tutti, la pubblichiamo con, però, un trasporto maggiore visto che per contingenze professionali abbiamo avuto modo di parlare spesso con lui, lucido nelle sue logiche, pronto a esporre ed esporsi anche se lontano dalle "manifestazioni di massa" ma, da ex politico e formato da avvocato, altrettanto disposto a cercare equilibri anche quando lo squilibrio di partenza sembra insormontabile.
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Categorie: Associazioni, Banche, Economia&Aziende
Giovedi 2 Marzo 2017 alle 00:37
A pochi giorni dalla scadenza delle offerte di
transazione avanzate dalle due ex Popolari venete nella nostra indagine sulla "
giungla di chi tutela migliaia di soci di BPVi e Veneto Banca" abbiamo posto una serie di domande per far conoscere ai soci beffati dalle "vecchie"
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca condizioni, costi e "garanzie" di professionalità e serietà di chi si candida ad assisterli ma, talvolta, come già scritto, aggiunge ai danni già subiti lo squallore di un evidente sciacallaggio. Quelle domande le riproponiamo in fondo* perché i risparmiatori azionisti le facciano anche loro e direttamente a chi di dovere. C'è chi non sente il bisogno di dimostrare la propria linearità (tra questi ci sentiamo di spendere una parola per "
Noi che credevamo nella BPVi" che abbiamo seguito anche a Roma nel loro incontro "esclusivo" col sottosegretario all'Economia e Finanza,
Pierpaolo Baretta). Ma c'è anche chi non ha capito o fa finta di non capire lo scopo di chi, la redazione di VicenzaPiù, da sola, dal 13 agosto 2010 ha messo tutti in guardia sul crac in arrivo della
BPVi come dimostrato dagli articoli raccolti nel libro "
Vicenza. La città sbancata".
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