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Banca Popolare di Vicenza, depositata citazione nei confronti del vecchio Cda per miliardi di euro di danni

Di Monica Zoppelletto Venerdi 7 Aprile 2017 alle 11:22 | 0 commenti

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"Apprendiamo in queste ore che è stata finalmente depositata la citazione di Banca Popolare di Vicenza nei confronti del vecchio CdA per miliardi di euro di danni. Riteniamo indispensabile che in tale atto sia prevista una  richiesta di sequestro cautelativo. Un processo di questa portata è normale pensare che duri un periodo tale da poter consentire ai soggetti citati di svuotarsi di ogni bene. L'azione di responsabilità rischia di restare solo un involucro vuoto". Queste sono le dichiarazione dell'associazione Noi che credevamo nella BPVi in merito alla vicenda venuta a galla in queste ore, cioè che il danno patrimoniale subito dalla Banca Popolare di Vicenza a causa delle condotte illecite e degli episodi di mala gestione addebitabili alla vecchia gestione si attesta ad almeno due miliardi di euro.

Questo è quanto si apprende dopo l'inoltro, da parte della banca, dell'atto di citazione e notificato a 32 ex esponenti dell'istituto. Nell'atto di citazione si legge che Gianni Zonin è stato: "il vero e proprio dominus della banca". Sostenuto da un gruppo di consiglieri e sindaci a lui particolarmente legati" Zonin "era in grado per carisma, autorevolezza e per esperienza, di indirizzare la volontà dell'organo collegiale, lasciando ben poco spazio al confronto dialettico. La sua capacita di influenza e di indirizzo trova molteplici conferme nel modus operandi della banca. A partire dall'assenza di dialettica collegiale e dalla mancanza di qualsiasi voce critica, che costituiscono un tratto distintivo del consiglio di Bpvi e danno la misura del dominio assoluto esercitato dal presidente su consiglieri e sindaci, regalati al ruolo di semplici spettatori di scelte, all'evidenza, maturate altrove". Un dominio che emergeva, ad esempio, nella scelta dei consiglieri alla cui selezione Zonin "presiedeva", "evitando qualunque forma di discontinuità".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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