Archivio per tag: Morena Martini

Il Lioy vince a Per un pugno di libri (Rai 3)

Martedi 6 Aprile 2010 alle 18:25
Provincia di Vicenza     

    

L'ass. Morena Martini con al Quinta A del LioyL'Assessore Provinciale all'Istruzione Morena Martini ha fatto visita alla classe Quinta A del Liceo Scientifico Paolo Lioy di Vicenza, che pochi giorni fa si è aggiudicata la puntata finale di "Per un pugno di libri", guadagnandosi la vittoria per l'edizione 2009-2010 della trasmissione di Raitre dedicata alla letteratura e riservata alle scuole.
"Siete l'orgoglio di Vicenza -ha esordito la Martini- vi siete distinti per prontezza e intelligenza, dimostrando che la scuola vicentina è scuola di eccellenza. Mi piace interpretare questo vostro premio come una vittoria di tutta la scuola vicentina, degli insegnanti, del personale, dei dirigenti scolastici, delle istituzioni, e degli studenti in primis naturalmente. Di tutti coloro, cioè, che quotidianamente e con costanza si impegnano nella consapevolezza che la scuola rappresenti il futuro della società, e tanto meglio funziona la scuola, tanto più sono preparati i nostri ragazzi, tanto più possiamo scommettere sullo sviluppo del nostro Paese. Certo, il premio che portate a casa è merito delle vostre capacità e della vostra preparazione, ma sono sicura che siete d'accordo nel condividerlo con tutti coloro che contribuiscono a fare "grande" la scuola vicentina."

 

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Categorie: Eventi

Convegno sull'orientamento scolastico

Martedi 9 Marzo 2010 alle 22:28
Comune di Vicenza     

 

Convegno sull'orientamento scolastico: l'assessore istruzione Moretti e il direttore generale dell'associazione artigiani Pietro Francesco De Lotto replicano all'assessore provinciale Martini

"Nessuna volontà di escludere nessuno. Anzi, la consapevolezza che istituzioni e associazioni di categoria, insieme, possono fare molto per il futuro degli studenti".
Questa la risposta dell'assessore all'istruzione e politiche giovanili Alessandra Moretti e del direttore Generale dell'associazione artigiani Pietro Francesco De Lotto all'assessore provinciale all'istruzione Morena Martini che lamenta l'esclusione della Provincia dal convegno di venerdì sulla scuola superiore.
"Si tratta di un convegno dove i protagonisti non saremo certo noi - chiarisce l'assessore Moretti - ma relatori altamente qualificati in materia. Il nostro intendimento, infatti, è dare alle famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado uno strumento in più per orientarsi nella scelta della scuola superiore, con un'attenzione particolare al mondo del lavoro in un'ottica europea. Del resto gli interventi integrati di orientamento scolastico e professionale rivolti agli studenti di terza media rientrano anche tra le competenze e i compiti del Comune. Non c'era in ogni caso nessuna volontà di escludere la Provincia da questa iniziativa, anzi saremo ben lieti di avere l'assessore provinciale tra noi. Semplicemente, ci è sembrato utile, per una volta, far parlare direttamente gli esperti, in particolare chi, come il professore Alberto Felice De Toni, è stato tra gli artefici della riforma, e coloro che conoscono le richieste e le aspettative del mercato del lavoro".

 

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Categorie: Politica

Riflessioni dell'assessore Morena Martini

Martedi 9 Marzo 2010 alle 13:51

Provincia di VIcenza 

Riflessioni dell'Assessore Provinciale all'Istruzione Morena Martini in merito al convegno "La nuova scuola superiore, orientarsi per guardare al futuro" in programma il prossimo 12 marzo alla Fiera di Vicenza.

 

Il prossimo venerdì si terrà in Fiera a Vicenza un incontro di orientamento per i ragazzi che, finita la terza media, si affacciano al mondo dell'istruzione superiore.
Singolare che tra i relatori non ci sia nessuno della Provincia di Vicenza, che si occupa di scuole superiori sia quanto a strutture che a indirizzi di studio. Eppure è da un anno che la Provincia organizza riunioni d'ambito, suddivise per zone del vicentino, per "disegnare" il futuro della formazione, per renderlo il più rispondente possibile alle aspirazioni dei giovani e alle esigenze del territorio, per far sì che sempre più mondo della scuola e mondo del lavoro collaborino perché la formazione non sia solo utile bagaglio personale, ma si traduca anche in sviluppo concreto del territorio e delle sue peculiarità. E' da un anno che l'Assessorato all'Istruzione della Provincia si confronta con tutti i protagonisti della scuola per applicare al meglio la riforma Gelmini e renderla reale opportunità per i nostri ragazzi e per il loro futuro. E', d'altra parte, paradossale che a questi incontri non si sia mai vista l'Associazione Artigiani, mentre altre associazioni di categoria sono state presenti. Eppure sono proprio gli artigiani ad organizzare un convegno sull'istruzione superiore, in collaborazione, peraltro, con un ente che si occupa di istruzione primaria e secondaria di primo grado. Certo, non metto in dubbio che gli artigiani conoscano bene la situazione economica del vicentino, le esigenze in ambito lavorativo. Gli artigiani sono stati grandi protagonisti dello sviluppo economico vicentino e veneto degli ultimi anni, dimostrando talento, creatività, professionalità che in tanti, in tutto il mondo, apprezzano e cercano di copiare. E' vero anche che al convegno saranno presenti esperti che sapranno bene illustrare la riforma Gelmini nelle sue ripercussioni a livello nazionale.

Ma, senza peccare di immodestia, penso che sarà un convegno zoppo.
Perché manca chi non solo conosce la riforma Gelmini, ma è stato protagonista del percorso che ha portato la riforma all'interno delle scuole vicentine. Manca la Provincia, che in questo percorso è stata guida e collettore di richieste da applicare alla realtà.
Non mi si fraintenda. Non voglio dire che l'istruzione superiore sia appannaggio della Provincia e che tutto ciò che riguarda l'orientamento scolastico debba passare dal mio assessorato. Ben vengano convegni, incontri, dibattiti, riflessioni per aiutare i più giovani e le loro famiglie a scegliere l'indirizzo di studio più adeguato alle loro inclinazioni e alla concreta possibilità di trovare dopo la scuola una seria occupazione. Ben vengano, lo ripeto, da chiunque siano organizzate. Ma con un unico vincolo: che siano davvero in grado di dare risposte serie e informazioni esaustive. Altrimenti si rischia di fare confusione in un campo che, proprio per la sua delicatezza, deve essere lasciato libero dalla politica, da gelosie tra enti, da tentazioni esibizionistiche e da tutte quelle logiche che gran poco hanno a che fare col bene dei nostri ragazzi.

Assessore all'Istruzione
Morena Martini

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Categorie: Turismo

Morena Martini precisa sull'Artusi ai Sindaci

Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 13:42

Provincia di Vicenza    

L'Assessore Provinciale all'istruzione Morena Martini intende precisare quanto segue in merito alle dichiarazioni dei Sindaci della Valle dell'Agno sull'attivazione dell'indirizzo di studio alberghiero all'Istituto Da Schio di Vicenza apparse oggi sulla stampa locale


Morena MartiniLeggo oggi sui giornali la gioia dei Sindaci della Valle dell'Agno che dalla Regione hanno avuto rassicurazioni in merito al fatto che un nuovo indirizzo alberghiero sarà attivato a partire dal prossimo anno scolastico a Vicenza ma non sarà una filiale dell'Artusi di Recoaro. Premetto che quando, ormai qualche tempo fa, ho proposto di ampliare nel vicentino l'offerta didattica quanto all'indirizzo alberghiero, l'ho fatto in risposta ad una esigenza del territorio e dei suoi studenti. Da un lato, infatti, c'è richiesta da parte dei ragazzi di formazione specifica in ambito turistico ed alberghiero, dall'altra c'è un territorio dove proprio il settore turistico e quello alberghiero possono rappresentare una concreta opportunità occupazionale. Mai, però, ho voluto che una scelta in ambito scolastico potesse penalizzare un territorio e la sua comunità. Per questo ho consigliato che il nuovo indirizzo alberghiero fosse attivato in una sede staccata dell'Istituto di Recoaro, in modo che spettasse all'Artusi la gestione unitaria, con la facoltà non solo di verificare la bontà dell'insegnamento, ma anche, e soprattutto, di No pubblico dell'Artusi a Vicenzaorganizzare le iscrizioni. Un esempio per tutti: un ragazzo che abita a Schio preferirà di certo iscriversi a Vicenza, meglio servita dal servizio di trasporto pubblico, piuttosto che a Recoaro. E nessuno glielo potrà impedire, perché rientra nella libertà di scelta del ragazzo e nell'autonomia scolastica degli istituti. Cosa che non avrebbe potuto accadere se la gestione delle iscrizioni fosse stata a carico di un unico istituto, diviso in due sedi ma con la possibilità di indirizzare i ragazzi nell'una o nell'altra.
L'obiettivo del mio assessorato, l'ho già detto e lo ribadisco, è garantire agli studenti di Vicenza un'ampia offerta formativa. Ma salvaguardando un territorio per il quale un istituto superiore rappresenta un'opportunità oltre che un'eccellenza, come è l'Artusi per Recoaro. Per questo ho sempre sostenuto, e continuo a farlo, l'idea della sede staccata. Altrimenti davvero l'Artusi rischia di perdere un bacino di utenti importante per la sua economia e per il suo sviluppo.
Nel momento in cui il Ministero alla Pubblica Istruzione sta chiudendo tutti i convitti pubblici, trovo veramente strano, anacronistico, che si possa pensare ad una soluzione del genere, che sarebbe comunque auspicabile e che sarebbe dovuta partire già molti anni fa.
La Provincia ha svolto il suo ruolo di regia e di mediazione guardando alla salvaguardia della scuola Artusi e della risposta alla città di Vicenza in termini di offerta formativa alberghiera. Con l'apertura della libera concorrenza delle iscrizioni, questi stessi Sindaci che fino all'anno scorso non volevano nessun altro simile percorso di studi in città dovranno giustificare ai loro cittadini le eventuali diminuzioni di iscrizioni all'Artusi stesso.
Riguardo i percorsi termali, il Ministero della Pubblica Istruzione non prevede, per il momento, alcuna specificità del genere riguardo all'offerta formativa.

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Categorie: Turismo

Turismo, sviluppo, occupazione, Artusi ...

Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 00:11
Regione Veneto    

 

Donazzan e Martini: il settore turistico-alberghiero è occasione di sviluppo economico ed occupazionale

Si è tenuta a Palazzo Balbi a Venezia, alla presenza degli assessori regionale e provinciale Elena Donazzan e Morena Martini, con il supporto della struttura regionale dell'istruzione, una riunione per affrontare la nuova offerta formativa della provincia di Vicenza alla luce della nuova riforma e per affrontare alcune questioni legate alla peculiarità del territorio vicentino.
"La deliberazione che proporrò martedì prossimo alla Giunta Regionale- rende noto l'assessore Donazzan - terrà conto delle valutazioni della Provincia di Vicenza sull'esigenza di creare un'offerta formativa turistico-alberghiera, offerta che manca ad un bacino di utenza importante, che oggi è costretto ad andare fuori provincia, in particolare verso Treviso e Padova".
"Abbiamo riflettuto - fanno rilevare congiuntamente gli assessori regionale e provinciale- sulle preoccupazioni emerse dal territorio, in particolare sulla sensazione emersa di utilizzare il nome, certamente prestigioso dell'Istituto "Artusi" di Recoaro, per attirare utenza nella sede staccata di Vicenza".
"L'apertura della sede succursale in città dell'Artusi di Recoaro - specifica l'assessore Martini - è vista e vissuta dai rappresentanti politici della valle non come un'opportunità di crescita, ma come un impoverimento e un vero e proprio "scippo" culturale, nonostante le molte rassicurazioni date".
A questo proposito è maturata la proposta di concedere all'Istituto "Da Schio" di Vicenza città l'indirizzo turistico-alberghiero, in alternativa all'apertura di una sede staccata dell'"Artusi".
Le due rappresentanti istituzionali, che condividono oltre alla delega all'istruzione e formazione anche quella delle politiche del lavoro, rilevano inoltre come, "in un momento di cambiamento occupazionale, è necessario investire in offerte formative legate al mondo del lavoro ed in particolare a quello sviluppo del territorio che rappresenterà nei prossimi anni un sicuro sbocco professionale".
"In questo senso - concludono Donazzan e Martini - investire nel comparto turistico della recettività e dell'accoglienza è un dovere della buona politica che guarda in prospettiva per dare opportunità di vita ai nostri giovani e di sviluppo al nostro territorio".
La Provincia di Vicenza e tutto il Veneto dovranno investire in questo settore che rappresenterà nei prossimi anni un traino per il territorio e per tutti gli altri comparti, così come emerge dalle linee di programmazione nella quale la Regione sta investendo.

 

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Categorie: Politica

Artusi, l'assessore Martini precisa

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 16:56

Provincia di Vicenza

L'Assessore Provinciale all'Istruzione Morena Martini intende precisare quanto segue in merito alle dichiarazioni apparse sulla stampa locale relativamente all'apertura di una succursale dell'Istituto Alberghiero Artusi in città.


Apprendo dalla stampa che Recoaro e la Valle dell'Agno starebbero insorgendo contro la decisione di aprire una sede staccata dell'Istituto Alberghiero Artusi a Vicenza.
Non temo i confronti, anzi ne ho promossi io stessa tanti su questa specifica tematica. Ho sempre sostenuto, e continuo a farlo con ancora più convinzione, che nel territorio vicentino ci sia spazio per una sede staccata dell'istituto alberghiero. Anzi, prima ancora che di spazio, parlerei di vera e propria esigenza.
Offrire un'opportunità ai nostri ragazzi, facilitare i percorsi di studio che maggiormente vanno incontro alle richieste del mercato, rispondere alle esigenze della scuola è un nostro dovere. La scuola è la nostra scommessa sul futuro, gli studenti di oggi sono i lavoratori di domani, cioè la colonna vertebrale del sistema economico italiano.
Per questo le scelte sulla scuola non possono essere dettate da visioni miopi e limitate, da interessi particolari che nulla hanno a che vedere con il bene dell'intera comunità.
Certo, nessuna scelta deve portare nocumento al territorio, tanto meno al territorio montano che merita anzi una maggiore attenzione.
Per questo la "compensazione" (lo scrivo tra virgolette perché è un brutto termine e non è probabilmente neppure il più adeguato) che avevamo proposto alla Valle dell'Agno in cambio dell'apertura di una succursale dell'Artusi in città era l'avvio a Recoaro di un indirizzo turistico. Quale migliore opportunità, in un luogo che per sua caratteristica già è vocato al turismo?
La risposta del distretto formativo Montecchio Maggiore-Arzignano-Valdagno, che è quello a cui appartiene l'Artusi, è stata negativa. Gli stessi Comuni di Valdagno e Cornedo hanno detto di no. Pochi i favorevoli, tra cui, naturalmente, la Provincia
Non mi stupisce affatto, poi, che sulla stampa ci sia chi si lamenta della scelta sbagliata: costoro non erano presenti, pure se invitati, alle nostre riunioni, quindi non possono sapere come si è svolta la discussione.
L'invito che rivolgo agli amministratori e a tutti coloro che oggi si ergono a "difensori" del territorio recoarese è allora uno soltanto: siate più concreti. Partecipate in maniera attiva alle scelte che vi riguardano, pena, poi, lamentarvi a sproposito. E siate davvero uniti, ma uniti nelle scelte che portano beneficio alla comunità, non uniti in una sterile polemica che a Recoaro e all'intera Valle non porta assolutamente nulla.
La Provincia crede nelle potenzialità del suo territorio, di quello di pianura, di quello di collina e anche nella montagna. Lo dimostra con i fatti. E con i voti.

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Categorie: Politica

Martini (Istruzione): "Tagli alle bugie"

Lunedi 16 Novembre 2009 alle 17:52

Provincia di Vicenza

L'Assessore Martini: "Tagli sì, ma solo alle bugie"


L'Assessore Provinciale all'Istruzione Morena Martini rimanda al mittente le contestazioni degli studenti che lo scorso sabato sono scesi in piazza contro la Provincia: "un solo taglio voglio fare -precisa la Martini con in mano le forbici di cartone lasciate dagli studenti- alle bugie che sono state dette e all'ignoranza di chi ha organizzato uno sciopero senza sapere come vengono gestite le spese di una scuola."
Spese che, limitatamente a quelle di competenza della Provincia, l'Assessore ha dettagliato. Partendo dalle bollette di acqua, luce e gas che, essendo intestate direttamente alla Provincia, non solo non hanno subito tagli, ma sono state sempre pagate con tempestività e regolarità per garantire edifici scolastici funzionanti ed efficienti. Cifre alla mano, questo capitolo di spesa ha impegnato la Provincia per quasi 1milione e mezzo di euro da gennaio a ottobre 2009.
Nessun taglio neppure per le spese di funzionamento, quelle cioè che riguardano le utenze telefoniche, la cancelleria e l'acquisto di materiali per la pulizia. A fronte dei 430mila euro preventivati, solo una parte sono già stati liquidati, dopodiché il patto di stabilità ha bloccato la possibilità per gli enti locali di effettuare pagamenti. "Questo non vuol dire -sottolinea la Martini- che subiranno tagli, ma semplicemente che i pagamenti verranno onorati quando il patto di stabilità ce ne darà la possibilità." A proposito delle spese telefoniche, l'Assessore ha illustrato un nuovo modo di rapportarsi della Provincia con le scuole. Rispetto al passato, è richiesta oggi la presentazione delle bollette "perché la legge ci impone una rendicontazione dettagliata, ma anche perché riteniamo doveroso monitorare una voce di spesa che varia molto da istituto a istituto, passando dai 6mila ai 21mila euro. Vogliamo capire a cosa è dovuta questa diversità, partendo anche dal presupposto che la Provincia ha finanziato uno specifico progetto per la chiamata dei supplenti via sms che riduce drasticamente le spese del telefono."
Quanto, poi, all'apertura pomeridiana degli istituti per attività formative che interessano sia gli studenti che la cittadinanza, l'Assessore ha precisato che si tratta di una facoltà che ogni singola scuola è libera di esercitare e che anzi, in tanti casi, già esercita. Non solo, ma a proposito proprio dei corsi di informatica per adulti a cui è stato fatto riferimento durante la manifestazione, la Provincia stessa, attraverso l'Assessorato all'Innovazione, già da qualche anno promuove e sostiene "Progetto Eldy" che, attraverso uno specifico software, facilita l'uso del computer e di internet da parte degli anziani. Un progetto nato in collaborazione con le scuole, visto che a fare da tutor agli anziani sono proprio studenti degli istituti superiori del vicentino.
"Questa Provincia -afferma la Martini- dimostra con i fatti quanto considera prioritaria la scuola tra le proprie competenze. Lasciamo che a parlare siano i numeri, i milioni di euro investiti negli edifici, i 600mila euro per gli arredi scolastici, i 35mila euro che abbiamo destinato a progetti scolastici, che pure non rientrano tra le nostre competenze, i 6 milioni di euro in 3 anni per abbattere il costo del servizio di trasporto scolastico. Senza dimenticare le iniziative specifiche di aggiornamento che organizziamo per gli insegnanti, i cui benefici ricadono, giocoforza, sugli studenti. "
Numeri e dati che domani, martedì 17 novembre, alle 17 verranno illustrati ad una rappresentanza degli studenti che si incontrerà a Palazzo Nievo con l'Assessore Martini.
"Mi pare evidente -conclude Morena Martini- che si sia trattato di una manifestazione provocatoria, politica e bugiarda, organizzata da persone male informate che avevano come unico scopo la propaganda politica ai danni di un Ente particolarmente sensibile alle esigenze della scuola. Lo stesso fatto che si sia tenuta di sabato, giorno in cui risaputamente gli uffici pubblici sono chiusi, la dice lunga. Ognuno è libero di professare il proprio credo politico, insegnanti e studenti compresi, ma nel rispetto della verità. Verità che i Dirigenti Scolastici conoscono bene, per questo tutti, escluso uno a dire il vero, condividono l'operato della Provincia, collaborando in piena armonia con l'unico fine del bene della scuola."

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Categorie: Politica

OdG per garantire il servizio mensa

Venerdi 9 Ottobre 2009 alle 16:13

Provincia di Vicenza

Un ordine del giorno per garantire il servizio mensa agli studenti vicentini


L'Assessore all'Istruzione della Provincia di Vicenza, Morena Martini, raccoglie il grido di aiuto dei Comuni e propone un ordine del giorno per le funzioni miste dei collaboratori scolastici a carico dei Comuni.
La Giunta ha già espresso parere positivo in merito lo scorso 1° settembre e anche la Conferenza dei Capigruppo ha licenziato l'argomento, mentre il Consiglio sarà chiamato ad esprimersi a breve.
In sostanza, la normativa che nel 1999 ha disposto il trasferimento allo Stato del personale ausiliario tecnico amministrativo (Ata) di ruolo nelle scuole dell'infanzia, primarie e medie inferiori, ha previsto che venisse applicato un mansionario dettagliato dove l'attività di scodellamento e/o distribuzione del pasto non era prevista, pur permanendo l'onere di vigilanza e assistenza durante il pasto nelle mense scolastiche oltre alla pulizia dei locali a ciò adibiti.
Un vuoto colmato con l'introduzione delle cosiddette "funzioni miste" che prevedono l'erogazione di uno speciale fondo da parte degli Enti Locali alle scuole per garantire che i collaboratori scolastici svolgano la mansione aggiuntiva di scodellamento e/o distribuzione del pasto. Rimane comunque facoltà del collaboratore scolastico accettare o meno una funzione che non rientra nell'obbligo contrattuale.
I Comuni assolvono a tale compito in due modi: o erogando direttamente un importo, corrispondente a circa 955 euro lordi annui per funzione mista, oppure prevedendo, all'interno del contratto di appalto della fornitura di pasti per le scuole, un importo per tale attività che viene svolta dal personale della ditta assegnataria del servizio.
A titolo esemplificativo, il Comune di Bassano del Grappa, attraverso la ditta appaltante, corrisponde 1 euro ad alunno (circa 2000 utenti) per ogni pasto. Il Comune di Monticello Conte Otto ha erogato, nel corso dell'ultimo anno scolastico, 11.680 euro per le funzioni miste. Il Comune di Camisano eroga ai 13 collaboratori scolastici un importo annuo di 12.420 euro, pari a 955 euro lordi annui a persona. Il Comune di Caldogno spende, in convenzione con l'Istituto Comprensivo (1 materna e 2 primarie), 7.699 euro all'anno. Il Comune di Vicenza eroga 195 funzioni miste, pari ad una spesa annua di circa 190.000 euro.
Indipendentemente dalle modalità di erogazione scelte, l'onere a carico dei Comuni è notevole e per i Comuni di piccole dimensioni risulta ancora più gravoso.
Si aggiunga inoltre che i collaboratori scolastici tendono a rifiutare lo svolgimento di tale funzione e richiedono il trasferimento verso gli Istituti Superiori dove non sono chiamati a farlo.
"Una situazione -spiega l'Assessore Martini- che mette a rischio l'erogazione del servizio da parte delle scuole con la conseguenza che, se le famiglie intendono usufruire del servizio di mensa scolastica, c'è il rischio che il costo complessivo ricada sulle famiglie stesse. A ciò si aggiunga il paradosso, ancor più grave, che la presenza dei collaboratori scolastici viene pagata due volte: una dallo Stato per la sorveglianza e la pulizia dei locali, l'altra dai Comuni per la distribuzione dei pasti e la pulizia dei tavoli."
Di qui l'ordine del giorno che chiede:
la modifica del mansionario dei collaboratori scolastici inserendo anche l'attività di scodellamento e/o distribuzione del pasto oltre alle attività connesse;
di consentire ai collaboratori scolastici di effettuare volontariamente un maggior numero di ore settimanali oltre le 36 previste dal contratto, da recuperare durante il periodo feriale quando i plessi delle scuole primarie e dell'infanzia, nei mesi di luglio e agosto, di fatto sono chiusi;
alla Regione di dare avvio o potenziamento della contrattazione per una completa gestione regionale del personale Ata;
di inviare l'ordine del giorno al Ministro dell'Istruzione, al Ministro della Funzione Pubblica e dell'Innovazione, al Ministro del Welfare, al Ministro dell'Istruzione, all'Assessore all'Istruzione della Regione Veneto, alle Rappresentanze sindacali regionali e nazionali della Scuola, all'UPI, all'ANCI con preghiera di predisporre medesimo provvedimento da sottoporre all'approvazione dei Consigli provinciali e Comunali.

 

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Categorie: Politica

Donne d'affari a Palazzo Nievo

Venerdi 2 Ottobre 2009 alle 20:50

Provincia di Vicenza 

Donne d'affari a Palazzo Nievo

 

La Sala Consiglio di Palazzo Nievo ha ospitato una delegazione dell'associazione Bpw (Federation of business and professional women) e di Fidapa (Federazione italiana donne, arti, professioni e affari) guidata dalla Presidente internazionale Bpw Liz Benham, dalla Presidente Fidapa Italia Giuseppina Seidita e dalla past president Fidapa Vicenza, Carla Laura Petruzzelli.
Ad accoglierle l'Assessore Provinciale Morena Martini, affiancata per l'occasione dal Prefetto Piero Mattei, oggi unico difensore delle quote azzurre in un consesso di sole donne.
"Sono entrata in politica grazie alle quote rosa -ha ricordato l'Assessore Martini- ma trovo triste che ci sia bisogno di "stimoli normativi" perché le donne possano assumere ruoli e compiti in cui hanno capacità e professionalità da esprimere. Ben vengano, comunque, tutte le opportunità per rendere concretamente paritarie le condizioni tra uomo e donna . Sta a noi, poi, saper approfittare e saper dimostrare."
L'Assessore Martini, la Presidente di Bpw e le Presidenti di Fidapa sezione di Vicenza, di Arezzo e di Basilea hanno quindi sottoscritto un protocollo per stipulare un patto di reciproca amicizia e di mutua cooperazione con un comune denominatore: l'oro. Le tre città, infatti, ospitano distretti orafi che si distinguono nel campo internazionale.

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Mercatino libri usati e scambio libri on-line

Domenica 30 Agosto 2009 alle 16:51
Provincia di Vicenza. 30 agosto 2009  

 

Nasce il portale dello scambio dei libri usati. L'utilizzo è semplice: ci si registra, si compila la lista dei libri che si offrono, si consultano le liste dei libri disponibili e ci si mette in contatto con chi ha il libro che servirà per l'anno scolastico che sta per iniziare.
Il tutto all'indirizzo internet http://scambiolibri.provincia.vicenza.it
Unico limite: l'iniziativa è riservata agli studenti del Liceo Quadri di Vicenza. Perché nasce da un'idea del Comitato Genitori del Liceo, presieduto da Carlo Costa e con l'aiuto di Paola Zocca e Carlo Alberto Sartor. Subito il progetto è stato abbracciato dal Dirigente Scolastico Edoardo Adorno e soprattutto ha trovato sostegno tecnico in Provincia, grazie agli Assessori all'Istruzione Morena Martini e all'Innovazione Andrea Pellizzari e la gestione operativa del tecnico Guido Maurogiovanni. Una squadra di tutto rispetto, che in realtà ha fatto semplicemente da comparsa nello sviluppo di una trama che ha avuto come protagonista uno studente del Liceo che tra qualche giorno inizierà il quinto anno: Federico Rampazzo, coadiuvato dal collega Alessandro Segala.

"L'obiettivo principale dell'iniziativa è chiaro -esordisce l'Assessore Martini- abbattere il costo dei libri per le famiglie degli studenti in un momento economico non particolarmente felice. Federconsumatori stima che la spesa per i soli libri si aggira attorno ai 450 € per studente. Calcolato che il Quadri conta 1450 studenti, il conto è semplice: si parla di un volume d'affari di oltre 650mila euro. Per un solo istituto. A livello provinciale, regionale, e nazionale questa cifra aumenta e incide pesantemente sulle tasche delle famiglie. Così il diritto allo studio diventa un peso a volte insostenibile."

Ben vengano, allora, tutte le iniziative che abbattono il costo del diritto allo studio. Come la riduzione delle tariffe degli abbonamenti annuali fino al 50% voluta dalla Provincia di Vicenza sul trasporto scolastico extraurbano. O come il fondo che la Regione Veneto mette a disposizione degli istituti per l'acquisto di libri da consegnare agli studenti in comodato d'uso. "Fondo -precisa il Preside Adorno- che il Liceo Quadri ha implementato con ulteriori 20mila euro." Un lavoro di squadra in cui non è mancato neppure il Ministero, che ha già provveduto ad emanare apposita normativa perché le case editrici non prevedano continue nuove edizioni dei libri di testo, che obbligano gli studenti all'acquisto di libri nuovi, imponendo la validità per almeno 4 anni.
Ben vengano, soprattutto, le iniziative che vedono impegnati in prima persona gli studenti, come scambiolibri on-line.

Il portale, cui si può accedere anche attraverso i siti della Provincia (www.provincia.vicenza.it) e del Liceo Quadri (www.liceoquadri.it) , è accessibile solamente agli iscritti dell'Istituto superiore, oltre che ai neo diplomati. "Abbiamo lavorato molto sulla sicurezza -precisa l'Assessore Pellizzari- visto che si tratta di uno strumento a servizio soprattutto di minorenni. Per accedere serve una password che viene rilasciata solo agli studenti del Quadri, pescando da elenchi precostituiti. Così si evitano intrusioni poco gradite e le transazioni avvengono in maniera protetta."

Oltre agli elenchi dei libri a disposizione, ogni studente trova anche la lista dei libri che gli serviranno per il prossimo anno scolastico, in modo da individuare con facilità ciò che deve cercare e quali contatti deve prendere. Il progetto, spiegano i tecnici, ha caratteristiche di qualità e innovazione tali da renderlo competitivo e in grado di concorrere con analoghi progetti esistenti in commercio. "Per questo -si sbilancia il Preside Adorno- chi più si è impegnato nella sua realizzazione verrà premiato con un credito scolastico."
"Il progetto scambiolibri on line -concludono gli Assessori Martini e Pellizzari- è per ora riservato al Liceo Quadri, ma per l'anno prossimo contiamo di estenderlo a tutti gli istituti superiori vicentini, garantendo il supporto tecnico e la massima collaborazione della Provincia." Il portale resterà attivo fino a fine ottobre.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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