Martini (Istruzione): "Tagli alle bugie"
Lunedi 16 Novembre 2009 alle 17:52 | non commentabile
Provincia di Vicenza
L'Assessore Martini: "Tagli sì, ma solo alle bugie"
L'Assessore Provinciale all'Istruzione Morena Martini rimanda al mittente le contestazioni degli studenti che lo scorso sabato sono scesi in piazza contro la Provincia: "un solo taglio voglio fare -precisa la Martini con in mano le forbici di cartone lasciate dagli studenti- alle bugie che sono state dette e all'ignoranza di chi ha organizzato uno sciopero senza sapere come vengono gestite le spese di una scuola."
Spese che, limitatamente a quelle di competenza della Provincia, l'Assessore ha dettagliato. Partendo dalle bollette di acqua, luce e gas che, essendo intestate direttamente alla Provincia, non solo non hanno subito tagli, ma sono state sempre pagate con tempestività e regolarità per garantire edifici scolastici funzionanti ed efficienti. Cifre alla mano, questo capitolo di spesa ha impegnato la Provincia per quasi 1milione e mezzo di euro da gennaio a ottobre 2009.
Nessun taglio neppure per le spese di funzionamento, quelle cioè che riguardano le utenze telefoniche, la cancelleria e l'acquisto di materiali per la pulizia. A fronte dei 430mila euro preventivati, solo una parte sono già stati liquidati, dopodiché il patto di stabilità ha bloccato la possibilità per gli enti locali di effettuare pagamenti. "Questo non vuol dire -sottolinea la Martini- che subiranno tagli, ma semplicemente che i pagamenti verranno onorati quando il patto di stabilità ce ne darà la possibilità ." A proposito delle spese telefoniche, l'Assessore ha illustrato un nuovo modo di rapportarsi della Provincia con le scuole. Rispetto al passato, è richiesta oggi la presentazione delle bollette "perché la legge ci impone una rendicontazione dettagliata, ma anche perché riteniamo doveroso monitorare una voce di spesa che varia molto da istituto a istituto, passando dai 6mila ai 21mila euro. Vogliamo capire a cosa è dovuta questa diversità , partendo anche dal presupposto che la Provincia ha finanziato uno specifico progetto per la chiamata dei supplenti via sms che riduce drasticamente le spese del telefono."
Quanto, poi, all'apertura pomeridiana degli istituti per attività formative che interessano sia gli studenti che la cittadinanza, l'Assessore ha precisato che si tratta di una facoltà che ogni singola scuola è libera di esercitare e che anzi, in tanti casi, già esercita. Non solo, ma a proposito proprio dei corsi di informatica per adulti a cui è stato fatto riferimento durante la manifestazione, la Provincia stessa, attraverso l'Assessorato all'Innovazione, già da qualche anno promuove e sostiene "Progetto Eldy" che, attraverso uno specifico software, facilita l'uso del computer e di internet da parte degli anziani. Un progetto nato in collaborazione con le scuole, visto che a fare da tutor agli anziani sono proprio studenti degli istituti superiori del vicentino.
"Questa Provincia -afferma la Martini- dimostra con i fatti quanto considera prioritaria la scuola tra le proprie competenze. Lasciamo che a parlare siano i numeri, i milioni di euro investiti negli edifici, i 600mila euro per gli arredi scolastici, i 35mila euro che abbiamo destinato a progetti scolastici, che pure non rientrano tra le nostre competenze, i 6 milioni di euro in 3 anni per abbattere il costo del servizio di trasporto scolastico. Senza dimenticare le iniziative specifiche di aggiornamento che organizziamo per gli insegnanti, i cui benefici ricadono, giocoforza, sugli studenti. "
Numeri e dati che domani, martedì 17 novembre, alle 17 verranno illustrati ad una rappresentanza degli studenti che si incontrerà a Palazzo Nievo con l'Assessore Martini.
"Mi pare evidente -conclude Morena Martini- che si sia trattato di una manifestazione provocatoria, politica e bugiarda, organizzata da persone male informate che avevano come unico scopo la propaganda politica ai danni di un Ente particolarmente sensibile alle esigenze della scuola. Lo stesso fatto che si sia tenuta di sabato, giorno in cui risaputamente gli uffici pubblici sono chiusi, la dice lunga. Ognuno è libero di professare il proprio credo politico, insegnanti e studenti compresi, ma nel rispetto della verità . Verità che i Dirigenti Scolastici conoscono bene, per questo tutti, escluso uno a dire il vero, condividono l'operato della Provincia, collaborando in piena armonia con l'unico fine del bene della scuola."