Irresponsabilità sociale d'impresa, il nuovo modello nel Vicentino
Martedi 8 Novembre 2011 alle 09:33Le condizioni dei lavoratori stanno peggiorando. Oltre ai dati di un progressivo impoverimento delle famiglie, basta osservare quello che succede nelle fabbriche e nelle zone industriali del paese per capire che siamo in un declino industriale senza freni, frutto di una politica inesistente e di scelte disastrose. Nulla si è fatto per mantenere e sviluppare il lavoro nei nostri territori.
Continua a leggereIn provincia di Vicenza molte meno ore di Cig ma mobilità sale da 3900 a 4280 lavoratori
Mercoledi 7 Settembre 2011 alle 08:56(bene) ma la mobilità ha interessato (da gennaio a luglio) 4280 lavoratori a fronte di 3900 nello stesso periodo del 2010. La crisi continua e viene pagata dai lavoratori. Continua a leggere
Donazzan: 30 aprile termine domande Cig, nuove linee guida per crisi modificata
Mercoledi 4 Maggio 2011 alle 21:27"Le risorse nazionali per gli ammortizzatori sociali sono garantite con uno sforzo massimo dal Governo e a seguito dell'Accordo 40/60 intervenuto tra Stato e Regioni noi stessi, come Veneto, siamo stati impegnati a definire ulteriori maggiori risorse". Continua a leggere
Sbrollini: Governo garantisca pensionamento per lavoratori in mobilità con requisiti maturati
Venerdi 3 Dicembre 2010 alle 12:55Daniela Sbrollini, Partito Democratico - Un intervento urgente del Governo per garantire la pensione a tutti i lavoratori in mobilità che ne abbiano i requisiti. Lo chiede Daniela Sbrollini, deputata del Pd. In una interrogazione al Ministro del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo economico, l'on. Sbrollini segnala che la recente modifica dei requisiti pensionistici, che ha previsto lo slittamento di 12 mesi dell'accesso alla pensione pur in presenza della maturazione dei requisiti, potrebbe danneggiare molti lavoratori in mobilità , per i quali la norma prevede un'eccezione ma solo fino al numero massimo di 10mila persone a livello nazionale.
Continua a leggereLavoratori socialmente utili, già 50 i nominativi per i primi progetti del Comune di Vicenza
Martedi 26 Ottobre 2010 alle 15:45Achille Variati, Comune di Vicenza - Sono già 50 i nominativi trasmessi al Comune dal Centro per l'impiego con l'obiettivo di occupare lavoratori socialmente utili. A fine agosto il sindaco aveva annunciato che l'amministrazione avrebbe studiato come utilizzare un centinaio di persone in mobilità , ora i 19 progetti elaborati sono stati approvati dal Centro per l'impiego che ha fornito i primi 50 nomi tra i quali attingere per l'avvio dell'iniziativa.
Continua a leggereMobilità: linee guida di Comune e Aim
Giovedi 5 Agosto 2010 alle 15:49Diesel: 35 in mobilità. Renzo Rosso: E' una tutela dei lavoratori. Giorgio Langella: No a chi specula
Venerdi 7 Maggio 2010 alle 09:44La Diesel dal punto di vista fianziario gode di ottima salute con un un bilancio 2009 che certifica un fatturato di 1,3 miliardi di euro, appena il 3 per cento in meno dello scorso anno, cioè di questi tempi un successo. Ma le tre parole in sindacalese di Renzo Rosso preannunciano la procedura di mobilità per 35 dipendenti legati soprattutto alla logistica, anche se 35 dipendenti su 1.000 di per sé non sembrerebbero un ‘grande problema' a parte che per quei 35 non certo fortunati dipendenti. Continua a leggere
Schio: presentati 9 progetti di reinserimento
Giovedi 4 Marzo 2010 alle 23:45
Lavoro. Assessore regionale lavoro a presentazione 9 progetti di riqualificazione e reinserimento occupazionale per 280 lavoratori di Vicenza, Verona, Treviso, Belluno
Obiettivo: inserimento al lavoro di 280 persone in mobilità , in settori che vanno dalla concia, alla metalmeccanica, all'orafo, distribuiti in 4 province della nostra regione (30 a Belluno, 50 a Treviso, 50 a Verona e 150 a Vicenza).
Se ne è parlato stamani a Schio (Vicenza) all'ex Lanificio Conte, recentemente ristrutturato, nell'ambito della tavola rotonda dal titolo "Sostegno all'occupazione: nel Veneto è realtà " che ha presentato nove progetti di riqualificazione e reinserimento occupazionale approvati dalla Regione Veneto, secondo quanto previsto dalla deliberazione regionale n. 2022 del 2008 ed affidati ad ENAC-Ente Nazionale Canossiano e al CFP Madonna del Grappa (associato ENAC).
E' intervenuta l'assessore regionale alle Politiche del Lavoro che ha detto, tra l'altro, "Credo che ci vada riconosciuto il merito, e anche questi progetti avviati lo dimostrano, di aver gestito la crisi economica ed occupazionale senza conflittualità esterne. Fondamentale per questo è stata la coesione sociale e una politica che ha messo sempre al centro la persona, cercando di non lasciare nessuno da solo e di favorire la ricerca di nuovi posti di lavoro".
Secondo l'assessore la collaborazione con cui in Veneto si è agito tra Regione, organizzazioni sindacali, enti locali, mondo della formazione sta facendo scuola a livello nazionale perché significa non subire la crisi ma affrontarla.
"Il biennio 2010-2011 sarà dedicato alla formazione e ciò significa interrogarsi sul mondo del lavoro, sulle nuove regole che deve avere l'economia, sull'accompagnamento professionale e sociale che deve sostenere chi è in cerca di occupazione e chi viene reinserito nel mondo del lavoro. Ciò significa dare fiducia alle imprese, agli imprenditori e ai lavoratori, aiutandoli a non cadere nella disperazione".
Per quanto riguarda i 9 progetti presentati, è stato ricordato che Obiettivo Lavoro e CISL Veneto sono presenti in tutti i progetti: questi possono essere intesi come un esempio di integrazione tra diverse realtà per strutturare una rete efficace di servizi per il lavoro, come indicato da Regione Veneto.
Sono altresì partner API Verona, API Vicenza, CGIL e UIL a livello di categoria territoriale nelle diverse province e CNA provinciale di Vicenza.
Alla tavola rotonda sono intervenuti anche esponenti del Comune di Schio, dell'ENAC, amministratori della Provincia di Vicenza, della Cisl Veneto e di Obiettivo Lavoro.
Osservatorio Cisl: la Cig -17% a gennaio
Domenica 14 Febbraio 2010 alle 23:40
L'Osservatorio della Cisl (nota Ansa) ha calcolato una riduzione del 17% delle ore autorizzate rispetto a dicembre 2009, facendo, quindi, scendere le ore previste da 101,8 a 84,5 mln.
La contrazione è maggiore per la Cig ordinaria (-20,78%, Cigo), in diminuzione da settembre, ma è significativa anche per la cassa straordinaria (-14,83%, Cigs).
Per Giorgio Santini, il segretario confederale della Cisl, i dati incoraggiano ma non è ancora possibile interpretarli come una tendenza.
Per l'intero 2009 rispetto a 918 mln di ore di Cig autorizzate le aziende italiane ne hanno utilizzate solo il 56%, contro il 73% del 2008, confermando una diminuzione generalizzata delle ore di cassa, sia tra gli operai che tra gli impiegati.
Il calo è meno forte nel Mezzogiorno e nelle Isole e anche il settore meccanico, il maggiore utilizzatore, continua a mostrare una riduzione nell'utilizzo della Cig.
Tra dicembre e gennaio le ore autorizzate di Cigo calano del 24%, stabili quelle della Cigs.
Anche le domande disoccupazione e soprattutto quelle di mobilità (ma i dati solo relativi a dicembre) mostrano un calo rispetto ad un anno fa.
La crisi continua? La colpa è dei comunisti
Sabato 13 Febbraio 2010 alle 11:35Giorgio Langella    Â
Cronache da un paese del capitalismo reale.
Una settimana, al solito, passata di corsa a inseguire un lavoro che sembra diventare sempre più difficile e "povero".
Intanto:
• da un po' di mesi impiego poco più di due ore per fare il tragitto, per me abituale, Vicenza-Como (c'è meno traffico di camion rispetto a qualche tempo fa)
• una fabbrica tessile del comasco (una di quelle grandi) ha messo in cassa integrazione circa 450 lavoratori per 8 settimane
• tante piccole aziende, quelle che formano il tessuto produttivo del territorio, resistono lottando giorno per giorno (un imprenditore mi dice che hanno finito i soldi e che domani non si sa se e come continuare)
e così via.
Ma non (ci avevano detto che) c'era la ripresa? A vedere quello che succede in giro sembra proprio di no.
E infatti, puntuale, arriva la notizia: nel 2009 la produzione industriale è calata del 17,4% (il risultato peggiore dal 1991) E poi: "Sceso a sorpresa il Pil nel quarto trimestre" del 2009. Da +0,1 diventa -0,2. Un calo del 4,9 in un anno, il dato peggiore dal 1971 (e cioè da quando è iniziata la serie storica). Non è l'errore di uno 0,3% a preoccupare, è il segno che passa da positivo a negativo. Ma, ci dicono, a gennaio la cassa integrazione è calata rispetto al mese di dicembre. Forse. Ma, ed è solo un esempio, la mobilità in provincia di Vicenza ha colpito, nel gennaio 2010, oltre 930 lavoratori (che si aggiungono alla cifra drammatica di oltre 6500 lavoratori in mobilità nel 2009).
Durante il suo viaggio a Bruxelles, Berlusconi indica dov'è la colpa di questa situazione disastrosa: sono le pensioni che, dice, "pesano sempre di più sui bilanci degli Stati", sono i pensionati. Lui e il suo governo, i capitalisti che lo appoggiano, tutti quei "lorsignori" che hanno utilizzato lo scudo fiscale, non hanno mai nessuna responsabilità . Del resto, non sono forse gli "eletti dal popolo" e, come confermano i loro sondaggi, hanno un gradimento talmente alto da risultare imbarazzante? Per questo, non possono essere sottomessi a nessun giudizio e devono essere immuni a qualsiasi accusa.
Ci sono ombre sulla protezione civile e sul comportamento di Bertolaso? La colpa è dei magistrati che indagano. Gli eroi (e Bertolaso è un "eroe"), con tutto quello che fanno per la "gente", non possono essere sfiorati neppure da un sospetto. Sono intoccabili. La cosa drammatica è che invece di contestare le accuse, difendono se stessi dicendo che non possono essere accusati perché così ha stabilito la "volontà popolare" e perché sono "amati dalla gente". Alcuni dirigenti della protezione civile vengono indagati per gravi fatti di corruzione? L'attenzione dell'opinione pubblica viene presto indirizzata verso l'aspetto "sessuale" della vicenda e il fatto, da grave e serio, si trasforma in pettegolezzo.
Intanto, nelle aule parlamentari, si discute (e si vuole approvare) una legge che trasforma la protezione civile in una società per azioni. Un'azienda che risponderà direttamente e solo alla presidenza del consiglio. La "protezione civile spa" si occuperà di tantissime cose. Tanto sono diventati "emergenza" anche i mondiali di ciclismo, quelli di nuoto, il G8 alla Maddalena, le cerimonie per i 150 anni dell'unità d'Italia e quant'altro. Manifestazioni previste da tempo, normalmente pianificabili. Ma, con la scusa dell'emergenza, si possono superare quelle regole democratiche che "lorsignori" chiamano lacci e lacciuoli, quei vincoli che impediscono di usare lo Stato come fosse un'azienda privata. Soprattutto si può fare quello che si vuole, senza che si controlli come viene utilizzato il denaro pubblico. C'è l'emergenza e, quindi, la necessità di dover "correre" scavalcando qualsiasi legge. Forse, anche il festival di Sanremo potrebbe essere considerato "emergenza"? (A proposito, che ci va a fare Bersani a Sanremo? È la "politica (avan)spettacolo", quella politica con pochi contenuti e tanta apparenza che è così di moda ... o, forse, sono solo canzonette).
E continuando: Steno Marcegaglia (presidente dell'omonimo gruppo e papà di Emma) è indagato dalla magistratura nell'ambito dell'inchiesta su un traffico illecito di rifiuti pericolosi; Marchionne (amministratore delegato del gruppo Fiat) dichiara che, senza incentivi, la produzione calerà di 350.000 vetture e che, certamente, ne risentirà l'occupazione (ma non avevano dichiarato che la Fiat non aveva avuto neanche un euro dallo Stato e che non ne aveva bisogno?).
E così via con tante notizie di fatti, fatterelli e fattacci che descrivono una società corrotta, individualista, cattiva ...
Intanto, da inizio anno, sono morte 123 persone per mancanza di sicurezza nel lavoro. E poi, ed è notizia di ieri 12 febbraio 2010, un giovane operaio si è impiccato nel magazzino dove lavorava a Vinovo (Torino). Era il suo ultimo giorno di lavoro prima della cassa integrazione che preludeva alla mobilità e alla chiusura dell'azienda nella quale lavorava.
Ma bisogna essere ottimisti perché va tutto bene. E' la sinistra che non sa sorridere più. Il pessimismo frena la ripresa, anzi la ripresina, che è dietro l'angolo.
I comunisti sono (siamo) tutti cupi, tristi. Non vogliamo "le riforme" (da quella della giustizia per salvare Berlusconi & soci, a quella che fa diventare la protezione civile una società per azioni, da quella della scuola che, di fatto, abbassa l'età dell'obbligo a quella che alza l'età pensionabile...).
Ci sarebbe la ripresa, ci dicono, ma viene frenata da quei "cattivi" dei comunisti.
Come sempre, per "lorsignori" la colpa è del comunismo.
Giorgio Langella
federazione della sinistra - coordinamento PdCI-PRC Vicenza
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