"Un intervento istituzionale immediato e deciso. La richiesta di fallimento della Miteni è un tradimento verso un territorio che chiede giustizia ma soprattutto chiede interventi di bonifica necessari e indispensabili. Parliamo di salute e di futuro. E su questo non ci possono essere alibi di alcun tipo". La segreteria del Pd vicentino interviene, nella nota che pubblichiamo, attraverso le parole del responsabile ambiente Andrea Zorzan, sulla richiesta di fallimento avanzata dalla Miteni.
“La decisione - dichiara in una nota il segretario generale della Cgil di Vicenza e provincia Giampaolo Zanni - resa pubblica oggi della ditta Miteni di portare i libri in Tribunale, decretando il fallimento dell’azienda è quanto di peggio ci si poteva aspettare. E’ la dimostrazione della mancata volontà di assumersi le proprie responsabilità e quindi della decisione di scaricare sui lavoratori, sui cittadini e sul territorio i problemi derivanti dall’inquinamento da sostanze PFAS.
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“A pochi giorni dalla data entro la quale doveva presentare il progetto di bonifica assumendosi integralmente i costi di realizzazione ed il piano per il concordato in continuità aziendale, Miteni sceglie la via della fuga per allontanarsi dalle proprie responsabilità . Lasciando così in braghe di tela i cittadini di un territorio danneggiato ed umiliato oltre ogni misura dall’inquinamento da Pfasâ€. A dirlo - in una nota congiunta - i consiglieri regionali Cristina Guarda (AMP) ed il capogruppo PD Stefano Fracasso, alla luce della decisione del consiglio di amministrazione della Miteni Spa di Trissino che ha deliberato la presentazione dell'istanza di fallimento al tribunale di Vicenza.
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Togliere le indagini sui Pfas alla Procura di Vicenza - è scritto in un comunicato del Movimento 5 Stelle - portandole a Venezia: è questa la richiesta che il Movimento 5 Stelle ha portato all’attenzione della Procura generale di Venezia. L'azione riveste particolare importanza alla luce dell'istanza di fallimento che oggi la Miteni ha deciso di depositare in tribunale. Una delegazione M5S si è recata questa mattina alla Procura generale di Venezia, dove è stata ricevuta dal procuratore generale della Corte d’Appello Antonio Mura.Â
L’azienda adempirà comunque agli obblighi di messa in sicurezza degli impianti e presenterà il piano di bonifica entro i tempi stabiliti.
Trissino, 26 ottobre 2018. Il consiglio di amministrazione di Miteni Spa ha preso atto dell’impossibilità di attuare il piano industriale dell’azienda e ha pertanto deliberato la presentazione dell’istanza di fallimento presso il Tribunale di Vicenza.
Questo pomeriggio, durante l'inaugurazione di un monumento posizionato in prossimità della Miteni di Trissino, climber di Greenpeace - come si legge nella nota e si vede nel video che pubblichiamo - hanno aperto due banner con scritto "Bonifica subito" e "Stop Pfas" sulla facciata di un centro commerciale poco distante. All'inaugurazione del monumento erano presenti il sindaco di Trissino, autorità regionali e il ministro degli Affari Regionali, Erika Stefani.
Accogliamo tutte e manifestazioni come espressione democratica - scrive in una nota la Miteni in merito all'azione davanti al sito produttivo di Greenpeace contro l'inquinamento da Pfas definito "crimine ambientale". Dobbiamo stigmatizzare il comportamento di chi ha lanciato oggetti pesanti all'interno dello stabilimento mettendo a rischio l'incolumità dei lavoratori. Vogliamo ricordare che gli scarichi di Miteni da molto tempo rispettano i limiti indicati per le acque potabili; non si capisce quindi il senso di una manifestazione davanti a una azienda che non sta avendo alcun tipo di emissione nociva e sta pulendo la falda sottostante.
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Questa mattina attivisti di Greenpeace - si legge nella nota che pubblichiamo e si vede nel suo video qui mostrato - hanno aperto uno striscione a forma di freccia, indirizzato verso l'ingresso della Miteni, a Trissino, con il messaggio "Crimini ambientali in corso". In contemporanea altri attivisti hanno aperto uno striscione con la scritta "Bonifica subito". La protesta pacifica è avvenuta poche ore prima dell'inaugurazione di un monumento che si terrà a poca distanza rispetto alla Miteni. Evento a cui dovrebbero partecipare istituzioni cittadine, regionali e rappresentanti del governo nazionale.
“La Miteni fornisca subito il piano delle azioni per la messa in sicurezza del sito di Trissino: l'azienda non può tenere sotto scatto Amministrazioni, lavoratori e cittadiniâ€. A dirlo - in una nota - è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Veneto, Manuel Brusco. “Dopo quanto  appreso gli scorsi giorni, invito la Miteni a produrre quanto prima il piano delle azioni per la messa in sicurezza del sito produttivo di Trissino, così come prescritto dalle diffide emesse dalla Provincia di Vicenza: l’azienda non può tenere sotto ricatto le Amministrazioni pubbliche, i lavoratori e i cittadini dichiarando la sospensione del funzionamento degli elementi quali la barriera idraulica, che dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale per la tenuta idraulica in uscita dall’aziendaâ€.
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Il segretario generale della Cgil di Vicenza e provincia Giampaolo Zanni rende noto che il Prefetto di Vicenza Umberto Guidato (foto) ha convocato le segreterie di Cgil Cisl e Uil e i rappresentanti di categoria dei chimici e le RSU su richiesta sindacale. L’incontro avverrà alle ore 10 di lunedì 8 ottobre 2018 nel palazzo di contrà Gazzolle: "i sindacati vicentini e le RSU sono fortemente preoccupati per la situazione di lavoratrici e lavoratori della Miteni".
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