Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Azione davanti alla Miteni, Greenpeace: l'inquinamento da Pfas è un crimine ambientale

Di Note ufficiali Domenica 14 Ottobre 2018 alle 14:13 | 0 commenti

Questa mattina attivisti di Greenpeace - si legge nella nota che pubblichiamo e si vede nel suo video qui mostrato - hanno aperto uno striscione a forma di freccia, indirizzato verso l'ingresso della Miteni, a Trissino, con il messaggio "Crimini ambientali in corso". In contemporanea altri attivisti hanno aperto uno striscione con la scritta "Bonifica subito". La protesta pacifica è avvenuta poche ore prima dell'inaugurazione di un monumento che si terrà a poca distanza rispetto alla Miteni. Evento a cui dovrebbero partecipare istituzioni cittadine, regionali e rappresentanti del governo nazionale.

Greenpeace di fronte alla Miteni con «Come dimostrano dati recenti di ARPAV, l'inquinamento da PFAS, e il crimine ambientale che ne deriva, è tuttora in corso», dichiara Giuseppe Ungherese responsabile della campagna Inquinamento di Greenpeace Italia. «Oggi assistiamo addirittura al paradosso in cui è l'azienda, che ha originato uno degli inquinamenti di acqua potabile più vasti d'Europa, a dettare i tempi degli interventi, mentre le sue casse si svuotano pericolosamente con il rischio di lasciare allo Stato l'incombenza di coprire i futuri costi della bonifica. Oltre al danno la beffa per tutta la popolazione contaminata. È necessario che le autorità locali prendano in mano la situazione e stabiliscano tempi brevi per la bonifica», conclude Ungherese.

Secondo fonti stampa, lo stabilimento dell'azienda Miteni presenterebbe numerosi problemi di sicurezza che avrebbero causato la recente dispersione nelle acque di falda di PFAS di nuova generazione, come il GenX e il C6O4. A ciò si aggiunge la grave situazione finanziaria di Miteni, che ha recentemente avviato le procedure per la richiesta del concordato preventivo, e che pone seri interrogativi sulle reali possibilità dell'azienda di poter far fronte alle future richieste di risarcimento danni.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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