Il banchiere è mobile, giri di poltrone sempre più veloci
Lunedi 19 Settembre 2016 alle 09:38 Enrico Cuccia, al momento di prendere la guida di Mediobanca, ricevette da Raffaele Mattioli in dono un tagliacarte con un biglietto: «Durezza e taglio uralici per i prossimi quarant'anni». Una raffigurazione del mestiere di banchiere rispettata nell'istituto costituito nel 1946 per accompagnare l'Italia nella ricostruzione. Ma che nel nostro Paese non è stata di frequente la via maestra. Come dimostrano l'esplosione delle sofferenze e la diffusione di numerosi «casi particolari» che hanno rivelato intrecci fra localismo e interessi privati. Ebbene, il mix costituito da un lato da dossier specifici e dall'altro da crisi economica, tassi-zero e tramonto di modelli di business che regolatori, tassi e tecnologia obbligano a ripensare, ha favorito numerosi cambi di vertice nelle banche.			
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			Enrico Cuccia, al momento di prendere la guida di Mediobanca, ricevette da Raffaele Mattioli in dono un tagliacarte con un biglietto: «Durezza e taglio uralici per i prossimi quarant'anni». Una raffigurazione del mestiere di banchiere rispettata nell'istituto costituito nel 1946 per accompagnare l'Italia nella ricostruzione. Ma che nel nostro Paese non è stata di frequente la via maestra. Come dimostrano l'esplosione delle sofferenze e la diffusione di numerosi «casi particolari» che hanno rivelato intrecci fra localismo e interessi privati. Ebbene, il mix costituito da un lato da dossier specifici e dall'altro da crisi economica, tassi-zero e tramonto di modelli di business che regolatori, tassi e tecnologia obbligano a ripensare, ha favorito numerosi cambi di vertice nelle banche.			
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			BPVi, conciliazioni e piano per la cessione delle sofferenze da fine ottobre
Mercoledi 14 Settembre 2016 alle 09:32 Popolare di Vicenza muove sulle conciliazioni e prepara  per fine  ottobre il piano di cessione  delle sofferenze. Mentre l'istituto  analizza le carte per eventuali ricorsi sull'ennesima tegola dal  passato, la maxi-multa da 4,5 milioni dell'Antitrust per i mutui casa  scontati per i soci spinti tra 2013 e 2014 in cambio dell'acquisto  azioni, il cantiere è aperto a oltranza in questi giorni sui crediti in   sofferenza. L'obiettivo è  definire entro fine ottobre il piano che  stabilisca come vendere gli 1,8 miliardi netti in bilancio. Il  socio unico Atlante lo ha consegnato tra gli obiettivi prioritari  al  nuovo cda e la Bce ha chiesto a tutte le banche piani di  dismissione.			
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			Popolare di Vicenza muove sulle conciliazioni e prepara  per fine  ottobre il piano di cessione  delle sofferenze. Mentre l'istituto  analizza le carte per eventuali ricorsi sull'ennesima tegola dal  passato, la maxi-multa da 4,5 milioni dell'Antitrust per i mutui casa  scontati per i soci spinti tra 2013 e 2014 in cambio dell'acquisto  azioni, il cantiere è aperto a oltranza in questi giorni sui crediti in   sofferenza. L'obiettivo è  definire entro fine ottobre il piano che  stabilisca come vendere gli 1,8 miliardi netti in bilancio. Il  socio unico Atlante lo ha consegnato tra gli obiettivi prioritari  al  nuovo cda e la Bce ha chiesto a tutte le banche piani di  dismissione.			
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			Piazza affari aumenta il calo: perdono Banco Popolare, UnipolSai, Bpm, Unicredit, Mediobanca e Intesa Sanpaolo. Debutto difficile per Coima Res
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 10:06 Borsa: Milano aumenta calo (-1%). Pesanti Banco, Bpm e UniCredit. Debutto difficile per Coima Res
				
			
			
			Borsa: Milano aumenta calo (-1%). Pesanti Banco, Bpm e UniCredit. Debutto difficile per Coima ResPiazza Affari aumenta il calo a pochi minuti dall'avvio con il Ftse Mib che cede già l'1%. In fondo al paniere principale il Banco Popolare che perde il 2,5%. Male anche la galassia Unipol col titolo fintio in asta di volatilità al ribasso il piano industriale e i conti del trimestre: il gruppo UnipolSai perde il 2,6%. In rosso anche le altre banche con UniCredit e Bpm che cedono entrambe circa il 2,5%, al fianco di Mediobanca (-2,4%) e Intesa Sanpaolo (-1,9%). Continua a leggere
Mediobanca, utile di 442 milioni nei nove mesi, in Borsa unico titolo in rialzo. Alberto Nagel: valuteremo quota in Veneto Banca se serve per Ipo
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 09:45 Mediobanca: utile 9 mesi a 442 milioni. Cala per contributo fondo risoluzione, profitti trimestre +58%         Mediobanca segna nei nove mesi dell'esercizio 2015-2016 un utile di 442 milioni, in calo dai 466 milioni dell'anno precedente per effetto delle poste non ricorrenti legate al fondo di risoluzione (57 milioni). Il dato è superiore al consensus degli analisti finanziari, che stimavano profitti per 411 milioni. Stabili i ricavi a 1.519 milioni. Nel terzo trimestre, chiuso a fine marzo, l'utile sale a 121 milioni, in crescita del 58%, con un margine di intermediazione aumentato del 2% a 502,7 milioni.			
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			Mediobanca: utile 9 mesi a 442 milioni. Cala per contributo fondo risoluzione, profitti trimestre +58%         Mediobanca segna nei nove mesi dell'esercizio 2015-2016 un utile di 442 milioni, in calo dai 466 milioni dell'anno precedente per effetto delle poste non ricorrenti legate al fondo di risoluzione (57 milioni). Il dato è superiore al consensus degli analisti finanziari, che stimavano profitti per 411 milioni. Stabili i ricavi a 1.519 milioni. Nel terzo trimestre, chiuso a fine marzo, l'utile sale a 121 milioni, in crescita del 58%, con un margine di intermediazione aumentato del 2% a 502,7 milioni.			
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			Alberto Nagel, ad di Mediobanca, su BPVi: "il fondo Atlante ha diminuito il rischio bail-in"
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 09:34 Nagel, senza Atlante bail in Pop.Vicenza. Intervento in Ipo per contributo a salvataggio Secondo l'A.d di Mediobanca Alberto Nagel "il fondo Atlante ha diminuito il rischio che un'importante banca finisse in una procedura di bail-in". Sulla Popolare di Vicenza "noi abbiamo concordato un intervento diverso che è coerente con la nostra attività, entrare con equity all'interno di una Ipo che curavamo. Aveva senso per dare un contributo insieme con Atlante per il salvataggio e stabilizzazione di alcune banche".    L'istituto di Piazzetta Cuccia aveva prenotato nell'Ipo della Vicenza il 5% circa per un investimento di 75 milioni, che non si è poi concretizzato, vista la mancata quotazione della popolare e l'intervento integrale di Atlante nella ricapitalizzazione.			
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			Nagel, senza Atlante bail in Pop.Vicenza. Intervento in Ipo per contributo a salvataggio Secondo l'A.d di Mediobanca Alberto Nagel "il fondo Atlante ha diminuito il rischio che un'importante banca finisse in una procedura di bail-in". Sulla Popolare di Vicenza "noi abbiamo concordato un intervento diverso che è coerente con la nostra attività, entrare con equity all'interno di una Ipo che curavamo. Aveva senso per dare un contributo insieme con Atlante per il salvataggio e stabilizzazione di alcune banche".    L'istituto di Piazzetta Cuccia aveva prenotato nell'Ipo della Vicenza il 5% circa per un investimento di 75 milioni, che non si è poi concretizzato, vista la mancata quotazione della popolare e l'intervento integrale di Atlante nella ricapitalizzazione.			
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			Borsa, per banche quotate giornata flop non solo a causa dello stop alla quotazione di BPVi
Martedi 3 Maggio 2016 alle 18:15 Banche: giornata da dimenticare in Borsa. Pesano incertezze su aumenti capitale e conti Commerzbank e Ubs
				
			
			
			Banche: giornata da dimenticare in Borsa. Pesano incertezze su aumenti capitale e conti Commerzbank e Ubs Ancora una seduta molto pesante per le banche in Piazza Affari. Con il Ftse Mib in calo del 2,4% finale, l'indice di settore degli istituti di credito ha chiuso in discesa ben oltre i 3 punti percentuali, in linea con il dato europeo. A pesare sul comparto, infatti, non sono stati solo gli effetti dello stop di Borsa Italiana alla quotazione della Popolare di Vicenza, con le conseguenti incertezze sui prossimi aumenti di capitale, ma anche i contraccolpi dei dati deludenti delle trimestrali di Commerzbank (-9%) e Ubs (-7%). Continua a leggere
Borsa Italiana nega lo sbarco in Piazza Affari di BPVi. Atlante non basta per salvarla
Martedi 3 Maggio 2016 alle 09:28 La  Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato  comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari  all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non  sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del  mercatoâ€. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni  arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di  capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il  fondo “salva banche†Atlante (partecipato da banche, assicurazioni,  fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico  socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società  intenzionata a quotarsi.			
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			La  Banca popolare di Vicenza non sarà quotata. Con uno stringato  comunicato, ieri Borsa Italiana ha negato lo sbarco a Piazza Affari  all’istituto guidato da Francesco Iorio con un giudizio lapidario: “Non  sussistono i presupposti per garantire il regolare funzionamento del  mercatoâ€. La decisione era nell’aria, nonostante le rassicurazioni  arrivate nei giorni scorsi: troppo deludente l’esito dell’aumento di  capitale da 1,5 miliardi appena concluso. Alla fine dell’operazione, il  fondo “salva banche†Atlante (partecipato da banche, assicurazioni,  fondazioni e Cassa depositi e prestiti) sarebbe stato di fatto l’unico  socio, con il 91,72% delle azioni. Un’anomalia per una società  intenzionata a quotarsi.			
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			Mediobanca, BPVi, Ansa e i ladri online di caramelle
Sabato 30 Aprile 2016 alle 22:02 
				
			
			
			Piazzetta Cuccia è pronta a un sottoscrizione importante di azioni BPVi rilevandole dal Fondo Atlante che oggi ne detiene di fatto oltre il 90%: questo è il lancio dell'agenzia Ansa che vi proponiamo di seguito con alcune nostre considerazioni aggiuntive mentre c'è chi, ladro di polli o caramelle, fate vobis, dopo aver "copiato" in maniera illecita la conferma del nostra anteprima sull'allungamento della data di sottoscrizione dei suddetti titoli, utilizza senza avere il relativo contratto le news dell'Ansa. Eppure regola assoluta per avere una... voce maiuscola contro chi si accusa di malaffari sarebbe avere, prima, pagare, poi, e rispettare, infine, per primi contratti e licenze d'uso e di elaborazione. Ma questa è la Vicenza che noi combattiamo perchè assomiglia sempre di più a certi preti di cui si dice che si debba fare quel che dicono ma non quel che fanno.Â
Continua a leggereCattolica entra nell'aumento di capitale BPVi. Iorio: sono ottimista, anzi sereno, riguardo la quotazione
Venerdi 29 Aprile 2016 alle 09:30 Cattolica che aderisce parzialmente all’aumento di capitale, Generali  che diserta e minaccia azioni per recuperare 40 milioni di euro, i  piccoli soci da cui si spera di ricevere l’ultimo aiuto, dopo la proroga  di 24 ore del collocamento. Popolare di Vicenza chiude oggi alle 13  l’offerta delle azioni dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Con  l’attesa che si carica rispetto ai numeri di un’operazione che lascia  aperte poche speranze, rispetto ad un intervento del fondo Atlante che  si annuncia massiccio e che ne farà il nuovo proprietario. Con in più  l’altro elemento d’attesa: se, alla fine di un’operazione costata un  bagno di sangue, Bpvi riuscirà almeno ad approdare in Borsa.			
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			Cattolica che aderisce parzialmente all’aumento di capitale, Generali  che diserta e minaccia azioni per recuperare 40 milioni di euro, i  piccoli soci da cui si spera di ricevere l’ultimo aiuto, dopo la proroga  di 24 ore del collocamento. Popolare di Vicenza chiude oggi alle 13  l’offerta delle azioni dell’aumento di capitale da 1,5 miliardi. Con  l’attesa che si carica rispetto ai numeri di un’operazione che lascia  aperte poche speranze, rispetto ad un intervento del fondo Atlante che  si annuncia massiccio e che ne farà il nuovo proprietario. Con in più  l’altro elemento d’attesa: se, alla fine di un’operazione costata un  bagno di sangue, Bpvi riuscirà almeno ad approdare in Borsa.			
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			Sulla BPVi ancora lucciole per lanterne dei talenti del web che non imparano da Tirozzi. Con valori e liquidità giù, Iorio e Dolcetta guardano alla Cdp con Variati nel Cda
Lunedi 11 Aprile 2016 alle 23:54 A volte si prova orgoglio per le proprie "creature", a volte ci si chiede perchè col tempo si rovinino. Ebbene ieri sera, domenica 10 aprile, chi vi scrive ha gioito per aver lanciato nel 2004 nella Minetti Vicenza di volley femminile di A1 Valentina Tirozzi  allora non ancora diciottenne e che ieri, appunto, da capitana della Pomì Casalmaggiore ha riportato in Italia dopo 6 anni la Volleyball Champions League. Non sempre, però, i talenti, per lo meno quelli da me lanciati, hanno mantenuto fino in fondo le promesse.			
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			A volte si prova orgoglio per le proprie "creature", a volte ci si chiede perchè col tempo si rovinino. Ebbene ieri sera, domenica 10 aprile, chi vi scrive ha gioito per aver lanciato nel 2004 nella Minetti Vicenza di volley femminile di A1 Valentina Tirozzi  allora non ancora diciottenne e che ieri, appunto, da capitana della Pomì Casalmaggiore ha riportato in Italia dopo 6 anni la Volleyball Champions League. Non sempre, però, i talenti, per lo meno quelli da me lanciati, hanno mantenuto fino in fondo le promesse.			
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