Archivio per tag: Mauro Moretti
	
	
			
							
					Categorie: Banche				
			
			
			
							
				 Nei pochi dati che il Tesoro ha iniziato a diffondere per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica sui prodotti derivati che stanno costando ai cittadini italiani miliardi e miliardi di euro, ce n’è uno che pochi finora hanno potuto approfondire. È contenuto nel rapporto annuale sul debito pubblico che i tecnici del ministro Pier Carlo Padoan hanno cominciato a redigere dopo le richieste arrivate dal parlamento. In poche righe molto scarne si dice che esiste una specifica categoria di derivati su cui il Tesoro sta perdendo 1,3 miliardi di euro.			
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			Nei pochi dati che il Tesoro ha iniziato a diffondere per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica sui prodotti derivati che stanno costando ai cittadini italiani miliardi e miliardi di euro, ce n’è uno che pochi finora hanno potuto approfondire. È contenuto nel rapporto annuale sul debito pubblico che i tecnici del ministro Pier Carlo Padoan hanno cominciato a redigere dopo le richieste arrivate dal parlamento. In poche righe molto scarne si dice che esiste una specifica categoria di derivati su cui il Tesoro sta perdendo 1,3 miliardi di euro.			
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		Banche, ecco quelle che hanno guadagnato sull'Alta Velocità grazie ai derivati
Lunedi 20 Febbraio 2017 alle 08:59 Nei pochi dati che il Tesoro ha iniziato a diffondere per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica sui prodotti derivati che stanno costando ai cittadini italiani miliardi e miliardi di euro, ce n’è uno che pochi finora hanno potuto approfondire. È contenuto nel rapporto annuale sul debito pubblico che i tecnici del ministro Pier Carlo Padoan hanno cominciato a redigere dopo le richieste arrivate dal parlamento. In poche righe molto scarne si dice che esiste una specifica categoria di derivati su cui il Tesoro sta perdendo 1,3 miliardi di euro.			
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			Nei pochi dati che il Tesoro ha iniziato a diffondere per rispondere alle pressioni dell’opinione pubblica sui prodotti derivati che stanno costando ai cittadini italiani miliardi e miliardi di euro, ce n’è uno che pochi finora hanno potuto approfondire. È contenuto nel rapporto annuale sul debito pubblico che i tecnici del ministro Pier Carlo Padoan hanno cominciato a redigere dopo le richieste arrivate dal parlamento. In poche righe molto scarne si dice che esiste una specifica categoria di derivati su cui il Tesoro sta perdendo 1,3 miliardi di euro.			
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					Categorie: editoria				
			
			
			
							
				 Una  mattina di dicembre di molti anni fa il capo di una grande gruppo  telefonico si presentò nell’ufficio del direttore di un grande  quotidiano e lo minacciò senza tanti giri di parole: “Se lei non fa  smettere quel giornalista di scrivere male di me tolgo tutta la  pubblicità dell’anno prossimo al suo giornale e a tutto il vostro gruppo  editorialeâ€. C’erano in ballo 30 miliardi di lire, qualcosa come 30  milioni di euro di oggi. Quel direttore lo mandò al diavolo e, già che  c’era, intimò al ricattatore di non cercare scorciatoie tentando di  comprarsi i singoli giornalisti.			
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			Una  mattina di dicembre di molti anni fa il capo di una grande gruppo  telefonico si presentò nell’ufficio del direttore di un grande  quotidiano e lo minacciò senza tanti giri di parole: “Se lei non fa  smettere quel giornalista di scrivere male di me tolgo tutta la  pubblicità dell’anno prossimo al suo giornale e a tutto il vostro gruppo  editorialeâ€. C’erano in ballo 30 miliardi di lire, qualcosa come 30  milioni di euro di oggi. Quel direttore lo mandò al diavolo e, già che  c’era, intimò al ricattatore di non cercare scorciatoie tentando di  comprarsi i singoli giornalisti.			
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		Pubblicità e stampa, una lunga storia di ricatti
Mercoledi 25 Gennaio 2017 alle 08:24 Una  mattina di dicembre di molti anni fa il capo di una grande gruppo  telefonico si presentò nell’ufficio del direttore di un grande  quotidiano e lo minacciò senza tanti giri di parole: “Se lei non fa  smettere quel giornalista di scrivere male di me tolgo tutta la  pubblicità dell’anno prossimo al suo giornale e a tutto il vostro gruppo  editorialeâ€. C’erano in ballo 30 miliardi di lire, qualcosa come 30  milioni di euro di oggi. Quel direttore lo mandò al diavolo e, già che  c’era, intimò al ricattatore di non cercare scorciatoie tentando di  comprarsi i singoli giornalisti.			
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			Una  mattina di dicembre di molti anni fa il capo di una grande gruppo  telefonico si presentò nell’ufficio del direttore di un grande  quotidiano e lo minacciò senza tanti giri di parole: “Se lei non fa  smettere quel giornalista di scrivere male di me tolgo tutta la  pubblicità dell’anno prossimo al suo giornale e a tutto il vostro gruppo  editorialeâ€. C’erano in ballo 30 miliardi di lire, qualcosa come 30  milioni di euro di oggi. Quel direttore lo mandò al diavolo e, già che  c’era, intimò al ricattatore di non cercare scorciatoie tentando di  comprarsi i singoli giornalisti.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Riceviamo da Gianni Padrin e pubblichiamo - Mentre lavoravo con mani e piedi  in movimento, alcune sinapsi dei neuroni si sono connessi da soli  “disperatamenteâ€; risultato: Alessandra Moretti parlamentare, con poltrona  accesa anche a Bruxelles (ci mancava), con attuale busta paga non certo da  operaio ma forse 10 volte maggiore (il tutto a carico del contribuente),  passando da eletta vicesindaco con il mandato dei cittadini lasciato trascurato alla fine,  alla nomina a Roma e forse poi all’ONU o su Marte.			
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			Riceviamo da Gianni Padrin e pubblichiamo - Mentre lavoravo con mani e piedi  in movimento, alcune sinapsi dei neuroni si sono connessi da soli  “disperatamenteâ€; risultato: Alessandra Moretti parlamentare, con poltrona  accesa anche a Bruxelles (ci mancava), con attuale busta paga non certo da  operaio ma forse 10 volte maggiore (il tutto a carico del contribuente),  passando da eletta vicesindaco con il mandato dei cittadini lasciato trascurato alla fine,  alla nomina a Roma e forse poi all’ONU o su Marte.			
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		Moretti primo e Moretti seconda: due treni verso il potere
Giovedi 15 Maggio 2014 alle 19:22 Riceviamo da Gianni Padrin e pubblichiamo - Mentre lavoravo con mani e piedi  in movimento, alcune sinapsi dei neuroni si sono connessi da soli  “disperatamenteâ€; risultato: Alessandra Moretti parlamentare, con poltrona  accesa anche a Bruxelles (ci mancava), con attuale busta paga non certo da  operaio ma forse 10 volte maggiore (il tutto a carico del contribuente),  passando da eletta vicesindaco con il mandato dei cittadini lasciato trascurato alla fine,  alla nomina a Roma e forse poi all’ONU o su Marte.			
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			Riceviamo da Gianni Padrin e pubblichiamo - Mentre lavoravo con mani e piedi  in movimento, alcune sinapsi dei neuroni si sono connessi da soli  “disperatamenteâ€; risultato: Alessandra Moretti parlamentare, con poltrona  accesa anche a Bruxelles (ci mancava), con attuale busta paga non certo da  operaio ma forse 10 volte maggiore (il tutto a carico del contribuente),  passando da eletta vicesindaco con il mandato dei cittadini lasciato trascurato alla fine,  alla nomina a Roma e forse poi all’ONU o su Marte.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Sergio Berlato, FI - L’ennesima emergenza profughi, arrivati come un fulmine a ciel sereno anche nel vicentino, è “la dimostrazione palese che il Governo Renzi ha scelto coscientemente di mantenere sotto traccia una questione che invece andava affrontata in altro modo†– spiega il deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.			
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			Sergio Berlato, FI - L’ennesima emergenza profughi, arrivati come un fulmine a ciel sereno anche nel vicentino, è “la dimostrazione palese che il Governo Renzi ha scelto coscientemente di mantenere sotto traccia una questione che invece andava affrontata in altro modo†– spiega il deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.			
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		Berlato tra profughi, caso Moretti e macellazione
Martedi 25 Marzo 2014 alle 15:47 Sergio Berlato, FI - L’ennesima emergenza profughi, arrivati come un fulmine a ciel sereno anche nel vicentino, è “la dimostrazione palese che il Governo Renzi ha scelto coscientemente di mantenere sotto traccia una questione che invece andava affrontata in altro modo†– spiega il deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.			
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			Sergio Berlato, FI - L’ennesima emergenza profughi, arrivati come un fulmine a ciel sereno anche nel vicentino, è “la dimostrazione palese che il Governo Renzi ha scelto coscientemente di mantenere sotto traccia una questione che invece andava affrontata in altro modo†– spiega il deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 Zanonato chi? Sono passati tre giorni dall’implosione del governo Letta e l’ex ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato non viene neppure lontanamente preso in considerazione tra i possibili confermati nel totoministri che impazza sui giornali per la formazione del nuovo esecutivo. E sì che per correre in salvataggio della Nazione il già quattro volte sindaco di Padova si era dovuto dimettere dal suo amato scranno comunale.  			
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			  Zanonato chi? Sono passati tre giorni dall’implosione del governo Letta e l’ex ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato non viene neppure lontanamente preso in considerazione tra i possibili confermati nel totoministri che impazza sui giornali per la formazione del nuovo esecutivo. E sì che per correre in salvataggio della Nazione il già quattro volte sindaco di Padova si era dovuto dimettere dal suo amato scranno comunale.  			
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		Power Renzi: Zanonato silurato, Variati nell'armadio vintage e spunta... Moretti
Domenica 16 Febbraio 2014 alle 20:54 Zanonato chi? Sono passati tre giorni dall’implosione del governo Letta e l’ex ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato non viene neppure lontanamente preso in considerazione tra i possibili confermati nel totoministri che impazza sui giornali per la formazione del nuovo esecutivo. E sì che per correre in salvataggio della Nazione il già quattro volte sindaco di Padova si era dovuto dimettere dal suo amato scranno comunale.  			
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			  Zanonato chi? Sono passati tre giorni dall’implosione del governo Letta e l’ex ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato non viene neppure lontanamente preso in considerazione tra i possibili confermati nel totoministri che impazza sui giornali per la formazione del nuovo esecutivo. E sì che per correre in salvataggio della Nazione il già quattro volte sindaco di Padova si era dovuto dimettere dal suo amato scranno comunale.  			
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					Categorie: trasporti				
			
			
			
							
				 Regione Veneto - Il Veneto vuole lo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, e punta a razionalizzare la mobilità locale su ferro attivando un servizio cadenzato per i pendolari e a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi a Roma tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato  Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.A.			
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			Regione Veneto - Il Veneto vuole lo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, e punta a razionalizzare la mobilità locale su ferro attivando un servizio cadenzato per i pendolari e a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi a Roma tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato  Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.A.			
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		Zaia e Moretti firmano protocollo per treni locali cadenzati e per alta capacità ferroviaria
Lunedi 27 Maggio 2013 alle 16:10 Regione Veneto - Il Veneto vuole lo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, e punta a razionalizzare la mobilità locale su ferro attivando un servizio cadenzato per i pendolari e a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi a Roma tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato  Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.A.			
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			Regione Veneto - Il Veneto vuole lo sviluppo del trasporto ferroviario a tutti i livelli, in alternativa e in complementarità con le altre modalità di trasporto, e punta a razionalizzare la mobilità locale su ferro attivando un servizio cadenzato per i pendolari e a completare il sistema di alta capacità ferroviaria lungo la direttrice Est – Ovest. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato oggi a Roma tra il presidente della Regione Luca Zaia e l’amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato  Mauro Moretti anche a nome e per conto della controllata Trenitalia S.p.A.			
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			Trasporto locale, Manzato: mi chiedo dove sono finite le tasse dei veneti
Martedi 12 Giugno 2012 alle 17:18 Regione del Veneto  -  "Se l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, una s.p.a. il cui  azionista di maggioranza è lo Stato, dice che senza soldi sul tavolo  non garantirà il servizio di trasporto locale, mi domando una volta di  più dove vanno a finire le tasse pagate dai cittadini del Veneto".  Franco Manzato, assessore regionale alla tutela del consumatore, fa  quattro calcoli a spanne e, rispetto a quanto introitato dall'erario  statale con imposte e tasse dei veneti, il servizio dovrebbe essere  perlomeno dignitoso.			
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			Regione del Veneto  -  "Se l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, una s.p.a. il cui  azionista di maggioranza è lo Stato, dice che senza soldi sul tavolo  non garantirà il servizio di trasporto locale, mi domando una volta di  più dove vanno a finire le tasse pagate dai cittadini del Veneto".  Franco Manzato, assessore regionale alla tutela del consumatore, fa  quattro calcoli a spanne e, rispetto a quanto introitato dall'erario  statale con imposte e tasse dei veneti, il servizio dovrebbe essere  perlomeno dignitoso.			
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			Trasporto ferroviario locale, Zaia: governo tiri fuori i soldi
Martedi 12 Giugno 2012 alle 15:21 Regione del Veneto  -  "Il Governo deve dare risorse, non si può pensare che il trasporto  pubblico locale sia residuale rispetto ai problemi del nostro Paese. È  un servizio per i cittadini che pagano le tasse, ed è un biglietto da  visita per i turisti di tutto il mondo che vengono da noi". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, rispondendo alle  domande dei giornalisti sulla questione. "Ha ragione Moretti a  protestare, ed ha ragione l'assessore Chisso a dire che lo Stato deve  tirare fuori i soldi.			
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			Regione del Veneto  -  "Il Governo deve dare risorse, non si può pensare che il trasporto  pubblico locale sia residuale rispetto ai problemi del nostro Paese. È  un servizio per i cittadini che pagano le tasse, ed è un biglietto da  visita per i turisti di tutto il mondo che vengono da noi". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, rispondendo alle  domande dei giornalisti sulla questione. "Ha ragione Moretti a  protestare, ed ha ragione l'assessore Chisso a dire che lo Stato deve  tirare fuori i soldi.			
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			Chisso su affermazioni Moretti circa rischio treni locali 2013
Lunedi 11 Giugno 2012 alle 15:11 Regione del Veneto  -  "Il grido d'allarme di Moretti ha un suo fondamento ed è un  sostanziale invito alla Stato a intervenire in un settore che vive di  finanza statale trasferita. Le Regioni stanno da tempo lavorando nella  medesima direzione perché questo servizio è stato loro trasferito dallo  Stato stesso, che è impegnato a trasferire anche le risorse, senza  lesinarle". È il commento dell'assessore alle politiche della mobilità del Veneto  Renato Chisso alle affermazioni dell'amministratore delegato di FS.			
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			Regione del Veneto  -  "Il grido d'allarme di Moretti ha un suo fondamento ed è un  sostanziale invito alla Stato a intervenire in un settore che vive di  finanza statale trasferita. Le Regioni stanno da tempo lavorando nella  medesima direzione perché questo servizio è stato loro trasferito dallo  Stato stesso, che è impegnato a trasferire anche le risorse, senza  lesinarle". È il commento dell'assessore alle politiche della mobilità del Veneto  Renato Chisso alle affermazioni dell'amministratore delegato di FS.			
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			Chiusura servizio ferroviario regionale, consiglieri Pd: cosa intende fare Chisso?
Lunedi 14 Novembre 2011 alle 19:14 Giuseppe Berlato Sella, Stefano Fracasso, Piero Ruzzante, consiglieri regionali del Pd -  Interrogazione
				
			
			
			Giuseppe Berlato Sella, Stefano Fracasso, Piero Ruzzante, consiglieri regionali del Pd -  Interrogazione Premesso che: questa mattina i pendolari che si trovavano nella stazione ferroviaria di Vicenza per prendere il treno delle ore 8.57 per Padova hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disservizio di Trenitalia; sul loro binario è infatti giunto un treno del tipo "Minuetto", che, come noto, ha una capienza estremamente limitata e viene utilizzato solo negli orari di bassa frequenza; Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    