Chiusura servizio ferroviario regionale, consiglieri Pd: cosa intende fare Chisso?
Lunedi 14 Novembre 2011 alle 19:14 | 0 commenti
Giuseppe Berlato Sella, Stefano Fracasso, Piero Ruzzante, consiglieri regionali del Pd - Interrogazione
Premesso che: questa mattina i pendolari che si trovavano nella stazione ferroviaria di Vicenza per prendere il treno delle ore 8.57 per Padova hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo disservizio di Trenitalia; sul loro binario è infatti giunto un treno del tipo "Minuetto", che, come noto, ha una capienza estremamente limitata e viene utilizzato solo negli orari di bassa frequenza;
il treno è partito dalla stazione di Vicenza stipato all'inverosimile, con tutti i problemi di sicurezza che la situazione può comportare; moltissime persone sono rimaste a terra;
rivolgendosi al personale in servizio per sapere per quale motivo non fosse stato messo a disposizione un convoglio più capiente, alcuni utenti si sono sentiti rispondere che se il treno era pieno avrebbero semplicemente dovuto salire su un altro convoglio;
alla richiesta di risarcimento del danno subito, a fronte di un abbonamento mensile di quasi 60 euro, gli utenti si sono sentiti rispondere che non potevano accampare alcun diritto, dato che non vi era stata alcuna prenotazione di posti;
questa "purtroppo" è solo una delle innumerevoli segnalazioni di disservizio provenienti dagli utenti del trasporto ferroviario regionale; pressoché in tutte le stazioni ferroviarie della regione si registrano problemi legati ai ritardi, alla soppressioni dei treni, ma anche al degrado delle stazioni (sporcizia, incuria, mancanza di manutenzione, con obliteratori, biglietterie automatiche e monitor fuori servizio);
i pendolari sono esasperati e indignati perché pur pagando biglietti e abbonamenti molto cari, ricevono dei servizi indegni per un Paese civile;
Considerato che:
l'11 novembre 2011 alcuni quotidiani nazionali hanno riportato le allarmanti dichiarazioni di Mauro Moretti, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, che ha affermato: "Con i tagli previsti dalla manovra per le Regioni, dal primo gennaio dobbiamo chiudere il servizio regionale";
secondo quanto riportano questi articoli "il problema nasce dal taglio di un miliardo e mezzo al trasporto ferroviario regionale, che non viene compensato nemmeno con la legge di Stabilità "; Moretti ha anche aggiunto: "Richiederemo alle Regioni se hanno la copertura per i servizi, altrimenti non sappiamo come fare. Io ho un contratto e con quello faccio un certo numero di servizi. Se i soldi non ci sono non so cosa fare, non ho i soldi per pagare gli stipendi. E se le Regioni non sono in grado di onorare i contratti non si può andare avanti.";
non risulta che l'Assessore regionale alla Mobilità sia intervenuto su questa gravissima questione.
Tutto ciò premesso,
i sottoscritti consiglieri regionali interrogano la Giunta regionale e l'Assessore regionale alla Mobilità per sapere:
se e quali azioni immediate la Giunta regionale intenda intraprendere per scongiurare la chiusura del servizio ferroviario regionale, come annunciata dall'Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato;
se e quali azioni urgenti l'Assessore regionale alla Mobilità intenda mettere in campo nei confronti di Trenitalia per tutelare maggiormente gli utenti delle ferrovie, che subiscono quotidianamente disservizi indegni di un Paese civile.
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