Massoni in Banca d'Italia? Il Fatto: non ci sono per Barbagallo che in commissione fa infuriare i parlamentari negando le pressioni per consegnare Banca Etruria a Gianni Zonin
Mercoledi 13 Dicembre 2017 alle 10:18
A metà delle sue sette ore di audizione, Carmelo Barbagallo, capo della vigilanza della Banca d'Italia, regala alla commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche una perla a futura memoria: è il primo dirigente a negare che in Via Nazionale ci possano essere dei massoni. L'uscita lenirà i dolori delle migliaia di truffati a cui in questi anni di crac bancari non è rimasto che pensare che le troppe amnesie della vigilanza e le lentezze di certe Procure si spiegassero solo con storie di grembiulini. Questione di dettagli.
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Gianni Zonin convocato per il 13 dicembre dalla Commissione d'inchiesta sulle banche visto che il 15 sarebbe in udienza a Vicenza: l'esito del primo match tra lui e Vincenzo Consoli atteso con ansia da Banca d'Italia
Lunedi 11 Dicembre 2017 alle 23:33
La commissione d'inchiesta sulle banche gioca d'anticipo per ascoltare Gianni Zonin, fissa l'audizione per mercoledì 13 dicembre in diretta streaming (anche su VicenzaPiu.tv) e, forse, spiazza l'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, i cui legali avevano sollevato il 'legittimo impedimento' per la data iniziale di venerdì (lui la mattina, il suo avversario di sempre, l'ad di Veneto Banca, Vincenzo Consoli, alle 18 dopo D'Aguì, ad di Bim) in cui era fissata anche una delle tornate dell'udienza preliminare al Tribunale di Vicenza (si parte domani, martedì 12) per il processo sul crac della BPVi di cui Zonin è uno dei principali imputati.
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Il Fatto conforta le "tesi" di VicenzaPiù: Banca d'Italia si svegliò 2 anni dopo e non denunciò i trucchi di Zonin sui conti della BPVi
Domenica 6 Agosto 2017 alle 01:23
"Reticenza dei controllori - via Nazionale sapeva tutto dei trucchi di Zonin sui conti ma per 21 mesi il capo della vigilanza Barbagallo ha taciuto informazioni ai pm": ecco come il sommario dell'articolo scritto su Il Fatto Quotidiano odierno da due firme eccellenti, quelle di Carlo Di Foggia e Giorgio Meletti, mette in ordine e sintetizza quanto la molto più modesta mia firma scrive e sostiene da tempo su VicenzaPiù col supporto di documenti che abbiamo (...letto) anche noi, a parte le missive esplicative citate dai due maxi colleghi. Buona lettura col nostro modestissimo avallo...
Il direttore
Continua a leggereBlue Whale, Daniela Sbrollini: "E' tempo che il Parlamento e Governo si occupino insieme del contrasto al fenomeno"
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 17:00
Daniela Sbrollini ha spiegato come affrontare il fenomeno del Blue Whale e ha presentato una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Primo Ministro Paolo Gentiloni e al Sottosegretario Maria Elena Boschi. "E' tempo che il Parlamento e Governo si occupino insieme del contrasto al fenomeno del "Blue Whale", non solo in un'ottica repressiva, ma soprattutto con l'intento di prevenire fenomeni così pericolosi e tutelare i minori, soprattutto quelli più fragili. Alcuni strumenti di contrasto già esistono, come la legge contro il cyberbullismo approvata dal Pd in Parlamento, per la tutela dei più giovani attraverso le scuole con personale educativo delegato.
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Connessioni tra la vicenda Maria Elena Boschi e Veneto Banca; Ezzelino III da Onara ne smentisce l'esistenza nel mega fascicolo delle indagini romane. VicenzaPiù: fari su Boschi fanno dimenticare ai media ruolo Bankitalia
Mercoledi 21 Giugno 2017 alle 00:14
"Dati i recenti articoli di stampa nei quali si parla della presunta vicenda "Boschi - Banca Etruria", per la giusta chiarezza e verità  l'Associazione Ezzelino III da Onara - scrive in una sua nota che pubblichiamo - comunica che dai fascicoli processuali, dei quali la scrivente associazione dispone di copia totale e relativi alla vicenda Veneto Banca, non emerge alcun coinvolgimento, né collegamento, né interessamento di esponenti politici dell'attuale governo e nemmeno di quello precedente". È da tempo che sosteniamo, sulla base di quei documenti (oltre 80.000 pagine per 6.07 GB di memoria) che anche noi stiamo certosinamente studiando per evitare le "pillole avvelenate" che circolano in alcune redazioni, che ci stupisce l'attenzione quasi ossessiva di alcuni media, che pure riteniamo (ritenevamo?) seri, sulla vicenda di Maria Elena Boschi.
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In guerra Procura e Gip di Vicenza per il caso BPVi ma ad oggi non risultano aperti fascicoli su eventuali responsabilità di Bankitalia e Consob: le ultime accuse ignorate
Sabato 3 Giugno 2017 alle 00:29
Mentre a Vicenza è tempo di veleni tra Procura e Gip del Tribunale di Vicenza, ogni giorno capisce sempre meno la povera gente truffata dalla Banca Popolare di Vicenza di cui Gianni Zonin per 20 anni, dopo 16 di "apprendistato" nel suo cda, è stato presidente, lui dice senza sapere cosa i suoi uomini facessero di male. Tra chi vorrebbe sapere cosa è veramente successo, e perchè, ci sono anche i i 70.000 soci circa che si sono accontentati delle briciole offerte, per evitare un eccesso di cause, da chi aveva finanziato il primo, ormai fallito salvataggio, il Fondo Atlante, e che per arrivare alla verità hanno bisogno che a dirgliela siano le Istituzioni visto che loro, per raccattare 9 euro per ognuno dei titoli in loro possesso, pagati fino a 62.5 euro l'uno, hanno dovuto sottoscrivere la rinuncia ad ogni altra azione legale.
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Visco, il fine giustifica le procure: Bankitalia coprì i suoi errori con Etruria, BPVi e Veneto Banca. Lo scrive Meletti, lo confermiamo noi
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 08:12
"Via Nazionale è in conflitto di interessi: voleva dare Veneto Banca ed Etruria in pasto all'amato Zonin. Un risiko passato per le segnalazioni ai pm e le sanzioni ai protagonisti riottosi": così recita il sommario dell'articolo odierno su Il Fatto Quotidiano a firma di Giorgio Meletti, che è in gran parte frutto del lavoro comune svolto con lui a Vicenza dal nostro direttore e supportato da adeguata documentazione che a breve inizieremo a utilizzare anche in prima persona per un "pizzico di amor proprio"... ferito e dopo aver doverosamente concesso al collega più famoso lo "jus primae scripturae". "Oh Madìa, Madìa, non citando fonti e co-autori della tua tesi che brutto esempio hai dato a chi ti ha scovato a farlo!". Il direttore di VicenzaPiù, intanto, vi propone, e... condivide con i lettori del nostro amato web a cui sarebbe altrimenti precluso, l'ottimo pezzo del collega del Fatto. Continua a leggere
Il 20 settembre 2016 Belpietro denunciava "interessamenti" di Renzi per Etruria dal 19 febbraio 2014, ora Del Rio racconta i suoi con BPER ma tutti si scandalizzano solo per Maria Elena Boschi. Per la gioia di Bankitalia
Martedi 16 Maggio 2017 alle 15:26
Il Fatto Quotidiano il 20 settembre 2016 pubblicava un articolo, che viene ricordato da Marco Travaglio (qui nell'allegato), in cui Carlo Di Foggia citava il libro "I segreti di Renzi. Affari, clan, banche, trame" scritto da Maurizio Belpietro. Di Foggia, il cui "approfondiemnto" riportiamo integralmente a seguire*, scriveva: «È il 19 febbraio 2014, Renzi, poco dopo aver ricevuto il mandato di formare il nuovo governo, incontra Visco e, tra l'altro, gli chiede informazioni sulla banca aretina. A Belpietro lo ha confermato "una fonte autorevole". Non è nota la risposta del governatore. Il Fatto ha chiesto un commento a Bankitalia, che non ha risposto...». Belpietro confermava, quindi, basandosi su "una fonte autorevole", come fa oggi Ferruccio De Bortoli per l'interesamento di Maria Elena Boschi a Banca Etruria, di cui era vice presidente il padre, «da premier incaricato, Matteo Renzi chiese informazioni sulla Banca Popolare dell'Etruria al governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco».
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Gang Bank alla cena Apindustria a Bassano, Gianluigi Paragone: "la casta della finanza è quella che sovrasta politica e Costituzione. Caso Boschi? Il problema è il sistema!"
Domenica 14 Maggio 2017 alle 16:13
Venerdì 12 maggio alla tradizionale cena di asparagi organizzata dal Consiglio Direttivo di Apindustria Confimi Vicenza di Bassano del Grappa, presietuto da William Beozzo, presso il Ristorante Castello Superiore di Marostica ospite dì'onore della serata è stato Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore de "La Gabbia" su LA7 e autore del libro "Gang Bank", una denuncia sui legami tra politica e finanza che svuotano la democrazia e il nostro portafoglio. Ascoltare dal vivo l'autore del libro, giornalista da ring a La7 ma anche ex vice direttore di Rai 2, come lui stesso ha ammesso, è ben altra cosa: "Non devo lanciare la rete da pesca e tirare a bordo tutti gli spettatori possibili, posso confrontarmi con i presenti e verificare le reciprohje visioni e opinioni".
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"Prospetti falsi" di BPVi e Veneto Banca: la denuncia di Giuseppe Guzzetti dispersa tra i... Boschi
Domenica 14 Maggio 2017 alle 11:59
Giovedì 11 maggio avevamo commentanto e messo in copertina un lancio Ansa sulle accuse di estrema gravità che Giuseppe Guzzetti aveva fatto a chi, a cavallo del primo trimestre 2016, aveva autorizzato (Consob e Banca d'Italia) e, di conseguenza, a chi, a suo dire, aveva elaborato e/o presentato (Francesco Iorio, Cristiano Carrus & c.) "prospetti falsi" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca per le loro due progettate quotazioni in Borsa che, poi, a metà 2016 non si concretizzarono. Fu quel fatt(acci)o che spalancò definitivamente le porte alle valorizzazione "miserabile" da 10 centesimi per azioni pagate decine di euro ognuna dai poveri soci fino al 2014 (e anche nel 2015 dai più "disgraziati") e all'ingresso di fatto "totalitario" nelle due ex Popolari venete del Fondo Atlante.Â

