Archivio per tag: Manuela Lanzarin

Marchionne licenzia Calearo, assume Lanzarin. N. 1 per attivismo sen. Filippi e on. Sbrollini

Venerdi 27 Agosto 2010 alle 10:36
ArticleImage Così si comporterebbe il meritocratico Marchionne se fossero suoi dipendenti dopo aver letto il sito Openpolis.it. Prese in esame le 6711 votazioni elettroniche alla Camera e le 4017al Senato effettuate dall'inizio della legislatura, infatti, la più presente, tra i parlamentari vicentini, è Manuela Lanzarin,Lega Nord, il più ‘assenteista' Massimo Calearo Ciman del gruppo misto (ex Pd e ora Api).

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Categorie: Eventi, Musica, Cinema

Venerdì di Vie d'acqua: festa, musica e cinema

Giovedi 3 Giugno 2010 alle 19:56
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Comune di Vicenza  -  Prende il largo il fine settimana di "Vie d'acqua". La manifestazione promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza e da Acque Vicentine e curata per la parte organizzativa da Meccano 14, presenta anche per venerdì 4 giugno una ricca serie di appuntamenti, tra cui un importante convegno sul governo dell'acqua di portata nazionale (ore 16), a cura di AATO Bacchiglione, e lo storico azionamento della ruota dell'ex topografia Rumor presso ponte Pusterla (ore 19). Si comincia fuori città alle 9 con la "Festa dell'acqua" al Centro Idrico di Novoledo (via Palladio 124). L'incontro rappresenta il momento finale del progetto "Imparare con l'acqua e i fiumi di Vicenza", promosso dall'assessorato all'istruzione del Comune di Vicenza nell'ambio del POFT 2009/10.

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Categorie: Politica

Governatore Zaia ieri col direttivo ANCI Veneto

Mercoledi 2 Giugno 2010 alle 03:48
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On. Manuela Lanzarin - L'on. Manuela Lanzarin in qualità di componente del consiglio direttivo regionale dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), ha incontrato ieri mattina, insieme ai colleghi del direttivo Veneto, il Governatore Luca Zaia.
Il meeting si è tenuto nella scuola Enologica "G.B. Cerletti" di Conegliano, sede scelta dal presidente regionale quando ancora era ministro delle Politiche agricole, come luogo per l'organizzazione di appuntamenti e riunioni.
Un incontro voluto dal direttivo regionale dell'ANCI per far presente la situazione al Governatore e recepire al contempo le linee di lavoro della sua presidenza.

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Categorie: Politica

Lanzarin (Lega): ora la sfida del federalismo

Martedi 30 Marzo 2010 alle 19:22

On. Manuela Lanzarin     

On. Manuela LanzarinSi sono chiuse le elezioni regionali 2010 con il successo dell'elezione a nuovo Governatore del Veneto del ministro Luca Zaia. Questo il commento dell'on. Manuela Lanzarin sindaco di Rosà.
«Un grandissimo risultato per il Veneto ma anche per la provincia di Vicenza dove la Lega Nord con il 38% è diventato il primo partito. La vittoria poi è pressoché nell'intero comprensorio bassanese che ha visto la Lega trionfare tanto a Bassano del Grappa con il 31% quanto a Rosà con la percentuale che per la prima volta ha superato il muro del 50% (nel dettaglio 50,70% primo partito seguito dal PdL con il 19.62%. Alle Europee del 2009 la Lega ha chiuso con il 48,49% e alle Politiche del 2008 con il 46,01% alla Camera - ndr).
A Rosà ed in tutto il bassanese la Lega è cresciuta nei consensi, si è maggiormente radicata premiando così il nostro lavoro e quello dell'intero movimento. La gente ha compreso il nostro messaggio non certo di protesta ma di forte volontà di cambiare le cose, di dare risposte e soluzioni concrete. La politiche del fare, di stare vicino alla gente ed ai loro problemi è stata pienamente compresa. Un traguardo certamente annunciato ma che nelle proporzioni ci dà la forza e l'entusiasmo ora di proseguire nel far crescere il Veneto.
A livello centrale abbiamo dato prova di voler e saper cambiare le cose. Lo dimostra il lavoro concreto che i ministri leghisti stanno svolgendo in seno al Governo. Il ministro Maroni con la sua attenta azione nel campo del controllo della sicurezza e lotta alla criminalità, il ministro Calderoli che silenziosamente sta lavorando per ridurre la ‘dinosaurica' macchina burocratica e lo stesso ministro Luca Zaia nei numerosi ambiti d'intervento a difesa delle nostre produzioni agricole.
Le sfide che ci attendono ora non son facili. Rinnovamento delle infrastrutture, soluzioni concrete per l'occupazione tutelando le piccole imprese con meno di 15 dipendenti che sono nel Veneto l'80% del totale, nuovi provvedimenti che rafforzino la sicurezza dei cittadini sono la via che dobbiamo percorrere per far crescere la regione a noi cara. Su tutto questo però entrerà con forza il federalismo, con il Veneto che sarà un laboratorio a livello nazionale. Solo con nuove risorse potremmo pensare, progettare ma soprattutto concretizzare le idee che da tempo aspettano di vedere la luce.»

 

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Categorie: Politica

Camera unanime su revisione di Basilea 2

Giovedi 28 Gennaio 2010 alle 01:00

Manuela Lanzarin, Lega Nord  

Revisione del Trattato di ‘Basilea 2': un aiuto per le piccole e medie imprese

On. Manuela LanzarinLa Camera dei Deputati su iniziativa della Lega Nord ha votato a pressoché unanimità (476 i voti favorevoli sui 477 votanti) la mozione che dà mandato all'Esecutivo di ridiscutere in sede europea e con interventi immediati la revisione dei criteri del Trattato di ‘Basilea 2'.
Alcuni dati. Da un documento presentato da Confindustria in Commissione attività produttive della Camera è emerso che nei primi sette mesi del 2009 il credito da parte delle banche europee è calato di 33 miliardi di euro e di ben 10 punti è sceso il tasso di crescita dei prestiti alle piccole e medie imprese in Italia. Questo a fronte di un calo del 20% della produzione rispetto allo stesso periodo del 2008 (gennaio-settembre). Incoraggiante è comunque il dato dell'inversione della tendenza che nel terzo trimestre 2009 segna un +4% rispetto ai tre mesi precedenti. Numeri questi che hanno colpito fortemente le piccole e medie imprese motore principale dell'economia nazionale.
Schema di rating di Basilea 2I criteri imposti dal tanto discusso trattato di Basilea 2 impongono alle banche l'accantonamento di maggiori liquidità dove secondo i calcoli di sistema di rating le stesse siano esposte verso i creditori con un alto tasso di rischio. E proprio le piccole e medie imprese per loro natura sono considerate le più rischiose e per questo con un rating molto basso che comporta tassi di interesse molto alti. Queste imprese rispetto ai grandi gruppi risultano così fortemente penalizzate nell'accesso al credito. Valutazione sul sistema qualitativo, la storicità o affidabilità dell'impresa sono criteri non tenuti in considerazione.
La Lega Nord nel suo intervento in aula ha sottolineato come l'Italia forte di essere l'attuale secondo sistema produttivo in Europa, è stata in grado di salvare la propria economia dalla crisi che ha colpito più fortemente altri paesi perché questa si basa su sistemi produttivi fatti di persone e non di capitali finanziari. Per questo la sospensione del Trattato di Basilea 2 ovvero l'accesso al credito tramite meccanismi meccanicistici, darebbe fornire maggior respiro alle piccole e medie imprese.
«La Lega Nord - spiega l'on. Manuela Lanzarin - si è sempre battuta contro questo sistema fatto di grandi aggregazioni bancarie o di grandi gruppi industriali che di fatto non hanno dato servizio alle piccole imprese allontanandosi così dalle esigenze del territorio e dal suo sistema produttivo. La direzione che ha sempre impresso la Lega è stata quella di essere vicina alla gente, ascoltando gli imprenditori che non si sono fatti attrarre da sistemi di credito troppo facili creati su castelli finanziari ma un'economia fatta di prodotto e presone.
In un periodo di grande difficoltà dove anche l'accesso al sistema creditizio bancario in molti casi è assai difficoltoso, l'allentamento dei lacci permetterebbe alle piccole e medie imprese un maggior afflusso di capitali. Un intervento che soprattutto nel nostro sistema economico bancario composto da una maglia di micro e piccole imprese consentirebbe in moti casi la sopravvivenza di queste.»

 

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Categorie: Politica

Lanzarin (Lega) in polemica con Filippin (Pd)

Giovedi 3 Dicembre 2009 alle 18:59
Manuela Lanzarin    

 

Nella mattinata di ieri si sono riuniti a Padova sindaci ed amministratori per concordare delle azioni comuni da intraprendere per manifestare all'Esecutivo il grande malcontento e la difficoltà nel mantenere il bilancio all'interno del Patto di stabilità soprattutto dopo l'eliminazione dell'ICI sulla prima casa.
Tra i presenti anche Rosanna Filippin fresca coordinatrice del PD Veneto che forse sulla scia dell'entusiasmo per la nuova carica e la voglia di bella mostra, non si è risparmiata nel dare una stoccata alla Lega dichiarando in riferimento al gruppo di amministratori che stanno guidano la protesta: «Si tratta di sindaci coraggiosi, portatori di richieste legittime. La Lega impari dal loro esempio. Sono amministratori locali che hanno il coraggio di andare a battere i pugni a Roma per difendere i loro Comuni. I leghisti dovrebbero imparare da questi amministratori cos'è il vero federalismo.»
Una sortita del tutto gratuita e priva di ogni caposaldo.
«È un'affermazione molto forte quella di Filippin - dichiara l'on. Manuela Lanzarin nella veste di deputato, di sindaco leghista e di componente del direttivo regionale dell'ANCI - Con l'incontro di ieri questi amministratori vogliono riprendere il percorso compiuto dalle proteste di alcuni mesi addietro sotto l'etichetta di ‘sindaci del 20%'. Un'azione sprovvista di ogni fondamento e per di più strumentale, di cui l'ANCI ha preso totalmente le distanze. La stessa ANCI ha contattato direttamente i ministri preposti Calderoli e Tremonti al fine di individuare delle soluzioni sulla non facile situazione che attanaglia le amministrazioni locali. Si sta discutendo sui primi Decreti attuativi come quello relativo al Demanio che prenderà il via con la fine dell'anno. Azioni quindi concrete e non aria fritta come le marce su Roma.
Voglio rispondere a Rosanna Filippin che i sindaci della Lega non devono imparare niente perché da sempre e lo dimostrano con i fatti ed i relativi consensi, sono i più vicini al territorio, alle sue esigenze ed alla gente. Questi sindaci sono quelli che portano avanti da sempre e non mossi dalla ricerca di consensi elettorali, riforme importanti come il federalismo fiscale. La sottoscritta, in linea con le decisioni nazionali, si sta facendo portavoce attivamente nell'ANCI regionale per portare a livello centrale le istanza della base. Questa è la strada da seguire per trovare soluzioni e risposte ai nostri problemi, ma soprattutto per recuperare le risorse per i nostri territori decidendo poi noi su come e dove destinarle. Sarà così che si vedranno i sindaci di serie A e di serie B, ovvero chi saprà bene amministrare. I sindaci della Lega su questo non hanno nulla da imparare.
Troppo facile è etichettare a volte i sindaci della Lega come esibizionisti e fuori dal coro per poi criticarli quando si muovono compatti con il resto dei sindaci del nord (come il recente incontro con gli amministratori di Lombardia e Piemonte ndr) per portare avanti concretamente le richieste del territorio.»

 

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Categorie: Politica

On. Lanzarin su salvaguardia servizio idrico

Mercoledi 25 Novembre 2009 alle 17:09
Manuela Lanzarin    

 

Un intervento a salvaguardia della qualità ed efficienza del servizio idrico

 

Il Governo con il voto di fiducia del Parlamento di giovedì scorso 19 novembre (DL 135/2009) è intervenuto sulla disciplina dei servizi pubblici locali sino a ieri regolamentati dall'art. 23-bis del Decreto-legge 112/2008 rispettando così un nuovo punto del programma di governo proposto agli elettori.
Lo scopo dell'Esecutivo è stato quello di porre dei paletti precisi per la privatizzazione dei servizi pubblici locali e definire il periodo transitorio, garantendo la libera concorrenza nella gestione, come imposto dalle norme comunitarie, ma allo stesso tempo, da una parte, salvaguardando la proprietà pubblica delle reti e, dall'altra, evitando di consegnare la gestione dei pubblici servizi nelle mani di un oligopolio o delle multinazionali straniere. Sono stati esclusi dalla disciplina generale alcuni settori già normati con propria disciplina, come la distribuzione di energia elettrica, il trasporto ferroviario regionale e la gestione delle farmacie comunali, che si aggiungono ai servizi di distribuzione del gas già precedentemente esclusi dal collegato energia.
In questi giorni si è tanto sentito parlare con forti levate di scudi e spesso in modo errato, della ‘privatizzazione' del servizio dell'acqua. La nuova disciplina, soprattutto grazie al lavoro della Lega Nord, intende garantire al cittadino l'economicità e l'efficienza della gestione del servizio idrico nel rispetto in particolare delle norme comunitarie.
«Crediamo - spiega l'on. Manuela Lanzarin nella doppia veste di relatrice nella VIII Commissione (Ambiente, Territorio e Lavori pubblici) e presidente del Consiglio di Sorveglianza di Etra - che i cambiamenti debbano puntare a salvaguardare l'efficienza e la qualità del servizio dove queste siano già presenti, ed a migliorarle dove non sono ancora stati raggiunti standard adeguati.»
Nel Decreto approvato viene stabilità che la proprietà delle reti e degli impianti rimarrà a capo degli Enti Locali, mentre la gestione del servizio potrebbe essere affidato con modalità in house (affidamento diretto a società a capitale pubblico) rispetto all'affidamento a società miste di Partenariato Pubblico Privato Istituzionalizzato. Nelle PPPI il socio privato è selezionato su base pubblica che stabilirà anche i compiti operativi ed avrà un limite di partecipazione non inferiore al 40%, questo per garantire che il controllo della società resti in mano pubblica ma anche di stimolare la partecipazione dei privati.
La Lega Nord è intervenuta, soprattutto per il servizio idrico, per rafforzare l'affidamento dei servizi con modalità in house stabilendo delle soglie minime sotto delle quali non diventa necessario il parere dell'Antitrust. Queste soglie che verranno stabilite dal Regolamento in approvazione, varranno per alcune realtà locali o magari per enti che si sono mostrati particolarmente virtuosi.
Un esempio è dato nel nostro territorio, da ATO Brenta che senza gara (in house) ha affidato direttamente la gestione del servizio idrico ad Etra perché società a capitale interamente pubblico. Con la conversione in Legge del Decreto si potranno aprire tre scenari:
• La decadenza dell'attuale affidamento da parte dell'ATO alla data del 31 dicembre 2011. Per l'affidamento del servizio nel periodo successivo l'ATO dovrebbe indire una gara, a cui potrebbero partecipare società sia pubbliche, sia private, sia miste.
• La prosecuzione della convenzione tra ATO ed Etra fino alla naturale scadenza (2033), a patto che entro il 31 dicembre 2011 i Comuni soci di Etra cedano almeno il 40 per cento del capitale a soci privati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica ed affidino ai soci privati specifici compiti operativi connessi alla gestione del servizio.
• Il mantenimento dell'attuale modalità di gestione è previsto esclusivamente in situazioni eccezionali: può avvenire solo in presenza di motivazioni specifiche, verificate dall'Antitrust
«Siamo convinti che la cosa più importante sia la salvaguardare delle gestioni virtuose, per garantire servizi sostenibili anche alle generazioni future. Nel nostro territorio e in molto altri casi, soprattutto nel Nord Italia, società interamente pubbliche hanno saputo dare risultati molto positivi: hanno dimostrato la capacità di fare investimenti per migliorare le reti e gli impianti, e garantito servizi di qualità elevata. Questo importante capitale non può andare perduto.»

 

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Un'interrogazione sul futuro della Valsugana

Sabato 31 Ottobre 2009 alle 15:28
On. Manuela Lanzarin   

 

L'on. Manuela Lanzarin come prima firmataria, insieme agli on.li Bitonci e Dal Lago, ha presentato nella giornata di mercoledì 28 ottobre un'interrogazione in Commissione (n. 5-02031) al Ministro dei trasporti e infrastrutture on. Altero Matteoli, per conoscere le intenzioni dell'ANAS sulle scelte da adottare per l'ampliamento della S.S. n.47 Valsugana nel tratto compreso tra la zona industriale di Campese e Pian dei Zocchi a S. Nazario.
L'interrogazione consultabile integralmente sul sito www.manuelalanzarin.it , riprende una precedente interrogazione datata 30 settembre 2008 in cui veniva chiesto al Ministro competente l'allora on. Antonio Di Pietro, se il Ministero intendeva intervenire presso l‘ANAS "affinché siano mantenuti gli impegni assunti da parte del Ministero delle infrastrutture nel gennaio scorso in merito alla predisposizione in tempi rapidi del progetto definitivo e del finanziamento dell'opera".
Lo scorso 4 agosto la Giunta regionale ha approvato la delibera (n. 2399) del "progetto per la progettazione, costruzione e gestione dell'itinerario della Valsugana Valbrenta / Bassano ovest". Il progetto, si legge nell'interrogazione, prevede una "lunghezza complessiva pari a circa 18 Km. interessa la sponda opposta del Brenta, rispetto al progetto condiviso da ANAS ed enti territoriali, e comporta un impatto notevole sul territorio, sia rispetto alle caratteristiche ambientali e paesaggistiche dell'area, sia rispetto al tessuto economico e sociale, in quanto prevede l'applicazione di pedaggi ai fini dell'ammortamento dell'investimento privato".
Il project financing approvato dalla Giunta ha suscitato grandi perplessità degli Enti locali interessati. Il Consiglio regionale lo scorso 30 settembre, ha evidenziato "il forte impatto che comporta il progetto in project financing, come proposto dalla Giunta regionale, per un territorio già particolarmente fragile e con ambiti di pregio paesaggistico". Nella stessa seduta il Consiglio regionale, sulla base anche del documento pervenuto dagli Enti locali "impegna la Giunta della Regione Veneto a predisporre ogni atto utile al fine di considerare una soluzione progettuale in linea con il progetto preliminare già condiviso dall'ANAS, dalla stessa Regione, dalla Provincia di Vicenza, dalla Comunità montana del Brenta e dai Comuni interessati, nonché a concertare con le comunità locali il tracciato e ad attivarsi nei confronti del Governo ai fini del reperimento delle risorse necessarie al completamento del progetto della Valsugana redatto ed approvato dall'ANAS".
Nell'interrogazione, l'on. Manuela Lanzarin, manifesta grandi preoccupazioni sulla situazione che si è venuta a creare dopo la proposta della Giunta regionale e chiede al Ministro competente cosa intende fare l'ANAS, nello specifico, ed il Governo per risolvere la vicenda della Valsugana entrata in nuova impasse.
«Ho voluto sollecitare il Ministro - spiega l'on. Manuela Lanzarin - ad intervenire presso l'ANAS per comprendere se questa arteria rappresenta ancora una delle priorità l'ANAS e lo stesso Governo e che tipo di soluzione si intende adottare nella futura realizzazione anche alla luce dell'apertura dei cantieri della Pedemontana. Il territorio è stanco di questi ritardi ed inconcludenze.»

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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