Manifesti elettorali, Giovanni Coviello (Insieme): a Vicenza spazi numerati in ritardo penalizzano la lista già trascurata dai media
Lunedi 19 Febbraio 2018 alle 20:53I manifesti elettorali dei tempi andati, oggi gli spazi vuoti anche di programmi: il 4 marzo votiamo... i nominati
Martedi 13 Febbraio 2018 alle 23:18Guerra dei manifesti: M5s scrive, simpaticamente, a Maria Cristina Caretta
Sabato 9 Febbraio 2013 alle 13:48Movimento 5 Stelle Vicenza - Carissima Maria Cristina Caretta (Fratelli d'Italia), ti informiamo che i tuoi incaricati hanno sovrapposto i manifesti col tuo soave sorriso a quelli che avevamo appena affisso e relativi all'evento di oggi, sabato 09/02/2013, che vedrà la presenza di Beppe Grillo in Piazza dei Signori a Vicenza. Nello specifico abbiamo riscontrato errori di affissione in alcuni comuni della provincia.
Continua a leggereManifesti politici: oggetti da collezione
Martedi 5 Febbraio 2013 alle 19:22Sui manifesti c'è Caretta: il Movimento per la Caccia e la Cultura Rurale vince il primo round
Lunedi 4 Febbraio 2013 alle 09:35Continua la polemica per i manifesti Pdl
Lunedi 29 Marzo 2010 alle 13:53Alex Cioni       Â
La guerra dei manifesti non dà tregua ...
Riceviamo e pubblichiamo
Vi allego in allegato una delle tante plance di Schio e dintorni. Dove stanno i manifesti degli altri candidati, per esempio quelli di Elena Donazzan?
Ovviamente sotto a quelli che vedete affissi.
Questo per dire che chi è senza peccato ...
Per la cronaca va detto che sabato e domenica pure i fans di Toniolo non si sono risparmiati, visto che hanno coperto tutti i manifesti affissi dopo l'orario consentito dalla legge.
Così per la cronaca e amore di verità .
Alex Cioni, un cittadino scledense
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Coperti manifesti abusivi, rimane il danno
Lunedi 29 Marzo 2010 alle 11:31Redazione di VicenzaPiù      Â
Una pattuglia di vigili urbani di Vicenza con una squadra di operai dell'Amcps ha controllato nel week end le affissioni elettorali per le quali erano varie le lamentele e denunce pubbliche di abusivismo.
Controllata la regolarità o meno dei manifesti esposti dai vari candidati presidenti o consiglieri alle elezioni regionali in atto, centinaia sono stati i manifesti coperti da cartelloni bianchi, in quanto esposti in punti vietati o non autorizzati.
I responsabili rischiano multe, ma il danno rimane irreparabile per chi aveva affisso regolarmente i suoi manifesti poi coperti, nel segno del malcostume imperante, da quelli abusivi.
C'è poco da ridere
Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 18:04In anteprima le "ciacole" che troverete in prima pagina del numero 183 di VicenzaPiù, da domani in edicola e da domenica online e nei consueti punti di distribuzione in città .
Un lettore ci ha inviato alcune riflessioni sui manifesti elettorali che in queste settimane stanno invadendo strade e piazze. "Compaiono personaggi che non ho mai visto e di cui non conosco nulla - scrive -. So solo che mi stanno guardando mendicando il mio voto con un sorriso luminoso. Francamente io non so cosa ci sia da sorridere in questo durissimo periodo, con tanta gente senza lavoro e tanti altri che lo perderanno tra poco. Comprendo che i partiti si stiano mobilitando per le elezioni, ma non riesco a digerire tutti questi volti sorridenti di gente mai vista prima, dal nome sconosciuto che sta spendendo una valanga di denaro per chiedermi il voto. Non riesco a comprendere come questa gente così sorridente possa spendere allegramente in pochi giorni i soldi che io neanche mi sono di guadagnare in un anno. Io non so dove andrò a trovare i soldi della retta di mia madre perché già oggi ho difficoltà a star dietro a tutto: bollette, affitto casa, mensa scolastica per i figli. Per me, c'è poco da ridere, ma molto da riflettere, davanti a chi intasca mazzette nascoste in pacchetti di sigarette, a chi va a farsi massaggiare di nascosto, a chi organizza o partecipa a festini con quelle che oggi si chiamano escort e che un tempo avevano altri nomi".
C'è poco da aggiungere. Se non che, da quanto si vede finora, la campagna è partita con gran dispendio di mezzi ma pochissime idee. Solite foto, soliti inviti al voto, soliti slogan, zero fantasia. Non c'è davvero niente da ridere.