Opinioni | Categorie: Politica

C'è poco da ridere

Di Luca Matteazzi Venerdi 19 Febbraio 2010 alle 18:04 | 0 commenti

In anteprima le "ciacole" che troverete in prima pagina del numero 183 di VicenzaPiù, da domani in edicola e da domenica online e nei consueti punti di distribuzione in città.Una manifesto elettorale a Bari

Un lettore ci ha inviato alcune riflessioni sui manifesti elettorali che in queste settimane stanno invadendo strade e piazze. "Compaiono personaggi che non ho mai visto e di cui non conosco nulla - scrive -. So solo che mi stanno guardando mendicando il mio voto con un sorriso luminoso. Francamente io non so cosa ci sia da sorridere in questo durissimo periodo, con tanta gente senza lavoro e tanti altri che lo perderanno tra poco. Comprendo che i partiti si stiano mobilitando per le elezioni, ma non riesco a digerire tutti questi volti sorridenti di gente mai vista prima, dal nome sconosciuto che sta spendendo una valanga di denaro per chiedermi il voto. Non riesco a comprendere come questa gente così sorridente possa spendere allegramente in pochi giorni i soldi che io neanche mi sono di guadagnare in un anno. Io non so dove andrò a trovare i soldi della retta di mia madre perché già oggi ho difficoltà a star dietro a tutto: bollette, affitto casa, mensa scolastica per i figli. Per me, c'è poco da ridere, ma molto da riflettere, davanti a chi intasca mazzette nascoste in pacchetti di sigarette, a chi va a farsi massaggiare di nascosto, a chi organizza o partecipa a festini con quelle che oggi si chiamano escort e che un tempo avevano altri nomi".
C'è poco da aggiungere. Se non che, da quanto si vede finora, la campagna è partita con gran dispendio di mezzi ma pochissime idee. Solite foto, soliti inviti al voto, soliti slogan, zero fantasia. Non c'è davvero niente da ridere.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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