Manifesti politici: oggetti da collezione
Martedi 5 Febbraio 2013 alle 19:22 | 0 commenti

Dopo tanti sprechi la crisi colpisce anche i partiti politici che vanno a caccia di elettori sempre di più col porta a porta e col web e sempre meno con la pubblicità sui quotidiani e sulle tv se si esclude la quantità , enorme, di spazi che queste stesse stesse "regalano" a ogni loro starnuto facendosi concorrenza da sole non vendendo spazi che almeno andrebbero lautamente pagati visto che sono tanto più lunghi quanto più grosse sono le corbellerie a cui danno eco.
Se la crisi taglia i fondi di chi li ha ricevuti in gran misura per il semplice fatto di avere gruppi in parlamento, ad essere svantaggiati sono le nuove formazioni che di soldi pubblici non me hanno avuti e che, quindi, devono attingere a risorse autogenerate se alla loro testa non ci sono imprenditori disposti a spendere per se stessi, come potrebbe essere Per chi si candida in proprio, o per lobby amiche.

Manifesto M5S a Vicenza
E allora ecco che anche gli spazi riservati per legge dal comune alla pubblicità con i tradizionali manifesti appaiono semplicemente vuoti, scena insolita fino all'ultima tornata elettorale quando addirittura c'era anche chi andava in tribunale perchè i suoi poster erano stati coperti illecitamente da attacchini notturni di partiti e candidati avversari senza i permessi e senza aver pagato le tasse comunali. Che quest'anno languiranno non per evasione di obblighi erariali ma per assenza di carta e colla.

Manifesto Lega Nord
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.