Padiglione Maltauro, nel 2011 Ditri stipulò un derivato con la BPVi per la Fiera di Vicenza negativo nel 2016 per oltre 5 milioni di euro: mai ricontrattato da Marzotto e Variati per avere un concambio migliore con Rimini?
Martedi 5 Dicembre 2017 alle 15:40 Antefatti e contorni della vicenda sono ben noti: all'inizio dell'amministrazione Variati viene affidato, senza bando, un appalto di costruione di un padiglione in Fiera di Vicenza al gruppo Maltauro in Ati con la Gemmo Spa per un importo di circa 45 milioni per coprire i cui costi la Fiera, che dal 2010 al 2013 ha avuto come presidente l'attuale presidente della Fondazione Teatro di Vicenza Roberto Ditri, accende un mutuo di 40 milioni con la Banca Popolare di Vicenza. Quel mutuo ora grava sulle casse di IEG di Rimini, in cui è confluito l'ente vicentino, di proprietà di Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza e Camera di Commercio, che della nuova società ora detengono il 19%.			
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			Antefatti e contorni della vicenda sono ben noti: all'inizio dell'amministrazione Variati viene affidato, senza bando, un appalto di costruione di un padiglione in Fiera di Vicenza al gruppo Maltauro in Ati con la Gemmo Spa per un importo di circa 45 milioni per coprire i cui costi la Fiera, che dal 2010 al 2013 ha avuto come presidente l'attuale presidente della Fondazione Teatro di Vicenza Roberto Ditri, accende un mutuo di 40 milioni con la Banca Popolare di Vicenza. Quel mutuo ora grava sulle casse di IEG di Rimini, in cui è confluito l'ente vicentino, di proprietà di Comune di Vicenza, Provincia di Vicenza e Camera di Commercio, che della nuova società ora detengono il 19%.			
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			La soluzione per la Vicenza 2018 - 2023... sono due troike. I timori sono i "consigli" di Variati e Sartori mai sgraditi alla vecchia troika di sistema: BPVi, Confindustria e IGM
Domenica 29 Ottobre 2017 alle 22:55 Pubblicato il 29 alle 18.18, aggiornato alle 22.55. Si è chiusa ieri, sabato 28, la mini stagione delle presentazioni ufficiali dei tre candidati alle primarie del centrosinistra. Le abbiamo raccontate tutte (e siamo stati gli unici a farlo anche e integralmente in video) e abbiamo presentato ai nostri lettori il confronto per VicenzaPiu.tv tra, in rigoroso ordine alfabetico, Jacopo Bulgrini d'Elci, Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai. Ancora non abbiamo potuto fare altrettanto né per il M5S, di cui ad oggi nulla si sa ma che potrebbe sempre riservare una sorpresa per radunare sotto le sue stelle gli incazzati, sia pure soft alla vicentina, e non molto abbiamo potuto riferire del centrodestra ufficiale di partiti ancora in pirandelliana ricerca di un candidato.			
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			Pubblicato il 29 alle 18.18, aggiornato alle 22.55. Si è chiusa ieri, sabato 28, la mini stagione delle presentazioni ufficiali dei tre candidati alle primarie del centrosinistra. Le abbiamo raccontate tutte (e siamo stati gli unici a farlo anche e integralmente in video) e abbiamo presentato ai nostri lettori il confronto per VicenzaPiu.tv tra, in rigoroso ordine alfabetico, Jacopo Bulgrini d'Elci, Otello Dalla Rosa e Giacomo Possamai. Ancora non abbiamo potuto fare altrettanto né per il M5S, di cui ad oggi nulla si sa ma che potrebbe sempre riservare una sorpresa per radunare sotto le sue stelle gli incazzati, sia pure soft alla vicentina, e non molto abbiamo potuto riferire del centrodestra ufficiale di partiti ancora in pirandelliana ricerca di un candidato.			
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			La “tangenziale ovest Variati USA Dal Molin problematica, Cristiani per la Pace: chiesto l’incontro del comitato di pilotaggio UNESCO
Lunedi 2 Ottobre 2017 alle 08:58
Su espressa richiesta del Sindaco Achille Variati la tangenziale ovest di Vicenza, scrivono nella nota che pubblichiamo i Cristiani per la Pace, è stata oggetto sia della H.I.A. (Heritage Impact Assessement) nel febbraio 2017 che dell’Advisory Mission UNESCO a marzo 2017 (il video girato con un drone "La tangenziale Variati USA Dal Molin", durata 6 minuti, qui riproposto, è stato proiettato e consegnato a Palazzo Trissino a Vicenza il 29.03.2017 agli ispettori di ICOMOS e UNESCO in sede di advisory mission ed è pubblicato anche su Unesco4Vicenza.org). Nonostante la HIA sia stata aggiudicata con una gara di euro 50.000 a Sistema SNC (una delle tre aziende oggetto del sequestro di documentazione operato il 27 settembre dalla Guardia di Finanza a Palazzo Trissino), grazie alla presenza dei consulenti ICOMOS sia la HIA che il report UNESCO si sono conclusi con una serie di importanti raccomandazioni anche sulla Tangenziale Nord.
Continua a leggereL'azione di responsabilità della BPVi contro Gianni Zonin & c.: in esclusiva il documento integrale. Come anche quello con la replica dell'ex presidente
Domenica 24 Settembre 2017 alle 13:05 
				
			
			
			I media: per Gianni Zonin è "improcedibile" la richiesta di danni avanzata da BPVi per i soci. VicenzaPiù: pubblichiamo la richiesta per un'aula più ampia del tribunale contestato
Ieri abbiamo pubblicato l'articolo di La Verità che riferiva di possibili "aiuti" in passato da parte della Banca Popolare di Vicenza al Partito democratico, che ora ha designato il suo potente tesoriere Francesco Bonifazi a far parte della commissione d'inchiesta parlamentare sulle banche, tra cui proprio la BPVi con cui si incontrava per cercare fondi per il Pd e segnatamente per salvare il quotidiano di partito, l'Unità .
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Informazione "parziale" su Bretella dell'Albera e Unesco, Cristiani per la Pace: all'Anas è nota come Tangenziale Dal Molin, si faccia luce sull'aggiudicatario Consorzio Integra
Venerdi 18 Agosto 2017 alle 10:13
Quella che qualche media di Vicenza chiama ancora “Bretella dell’Alberaâ€, al Ministero dei Trasporti e all’ANAS di Roma è conosciuta come “Tangenziale Dal Molinâ€, scrive in una nota il Coordinamento Cristiani per la Pace. Agli ispettori UNESCO che abbiamo incontrato in sala Stucchi il 29 marzo scorso l’abbiamo fatta conoscere con un video-documentario della durata di 6 minuti girato con un drone che abbiamo intitolato: “Tangenziale Variati USA Dal Molin†e che è pubblicato anche qui oltre che su https://unesco4vicenza.org/.
Continua a leggereVicino alla villa del Palladio anche il tribunale è abusivo, la Repubblica: ... e la Cotorossi chiede 3 milioni per danni e diffamazione ai "denuncianti"
Sabato 5 Agosto 2017 alle 18:42 La lottizzazione di Borgo Berga, a Vicenza Palazzi a ridosso di due fiumi e a pochi metri da una zona patrimonio dell'Unesco
				
			
			
			La lottizzazione di Borgo Berga, a Vicenza Palazzi a ridosso di due fiumi e a pochi metri da una zona patrimonio dell'Unescodi Giuseppe Baldessarro, da la Repubblica
Non chiamatelo "ecomostro", anzi non azzardatevi neppure a chiamarlo abuso edilizio. È una cosa che fa imbestialire la "Cotorossi Spa". Potreste trovarvi nelle stesse condizioni di alcuni ambientalisti trascinati in tribunale con richieste di risarcimento milionarie. Da vittime a carnefici in un batter d'occhio per aver denunciato una speculazione che ha pochi eguali in Italia. E con una procura che, in buona sostanza, sta indagando su se stessa o meglio sull'edificio che la ospita.
Continua a leggereIl dopo Zonin, il "sistema" cerca il rilancio nelle amministrative 2018: ma se Variati "sculaccia" Otello Dalla Rosa ed Ennio Tosetto col Vicenza Calcio torna in pista Amenduni
Domenica 23 Luglio 2017 alle 00:09 È certo che, se la marea dei piccoli soci BPVi truffati nell'era di Gianni Zonin, come ha detto anche Pierpaolo Baretta, dovranno fare i conti personali con un flop miliardario, questo peserà non poco anche sulle casse e sull'economia del territorio, che, però, rimane appetibile sia nel caso, auspicabile, che superi nei prossimi anni il disastro attuale sia in quello che chi gestirà il potere poltico e finanziario, col secondo sempre più predominante sul primo, debba accontentasi delle briciole o delle fette del dolce rimasto nelle provviste vicentine. Ebbene cercherà di sicuro di sopravvivere a se stesso il "vecchio sistema", quello incentrato intorno all'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza contro cui ha tuonato, sia pure una sola volta prima di zittirsi (da solo o per cicchetti amici non è dato sapere), anche Jacopo Bulgarini d'Elci.			
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			È certo che, se la marea dei piccoli soci BPVi truffati nell'era di Gianni Zonin, come ha detto anche Pierpaolo Baretta, dovranno fare i conti personali con un flop miliardario, questo peserà non poco anche sulle casse e sull'economia del territorio, che, però, rimane appetibile sia nel caso, auspicabile, che superi nei prossimi anni il disastro attuale sia in quello che chi gestirà il potere poltico e finanziario, col secondo sempre più predominante sul primo, debba accontentasi delle briciole o delle fette del dolce rimasto nelle provviste vicentine. Ebbene cercherà di sicuro di sopravvivere a se stesso il "vecchio sistema", quello incentrato intorno all'ex presidente della Banca Popolare di Vicenza contro cui ha tuonato, sia pure una sola volta prima di zittirsi (da solo o per cicchetti amici non è dato sapere), anche Jacopo Bulgarini d'Elci.			
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			"Professionisti incrociati" tra BPVi e gruppo Zonin: Il Sole 24 Ore li svelò, Zigliotto urlò, VicenzaPiù fece domande su Poggi, Simonetto e Xausa... Prima o poi qualcuno risponderà
Giovedi 15 Giugno 2017 alle 00:13 
				
			
			
			È arrivata, dopo quella della BPVi, anche l'azione di responsabilità di Veneto Banca contro gli ex amministratori e sindaci alternatisi in carica fino al 26 aprile 2014 di cui contiamo di conoscere quanto prima i contenuti per illustrarli e confrontarli (questa è la nostra sorpresa annunciatavi qualche giorno fa...) con quelli della citazione analoga per circa due miliardi di danni della Banca Popolare di Vicenza di Gianni Zonin & c., il cui complesso esame va alle calende greche. In attesa dell'esame delle due citazioni e, mentre cercavamo nostro materiale di archivio, abbiamo ritrovato un nostro articolo dell'11 novembre 2014, mai smentito da chicchessia.
Continua a leggereBorgo Berga: considerazioni del senatore Cappelletti (M5S) dopo la decisione del Riesame
Martedi 16 Maggio 2017 alle 16:54 Borgo Berga è un quartiere-mostro, una gigantesca colata di cemento da 100.000 metri quadrati realizzata a ridosso del centro storico di Vicenza, in un'area dove i limiti delle sovrintendenze non rendevano possibile nemmeno posizionare un pannello fotovoltaico o chiudere un terrazzino con una veranda. A poche centinaia di metri vi sono infatti opere del Palladio di primaria importanza, come Villa La Rotonda e l'Arco delle Scalette. L'area, in via di realizzazione e completamento, comprende il Palazzo di Giustizia, edifici direzionali, commerciali e residenziali. Insiste inoltre in una zona molto delicata per l'equilibrio idrogeologico della città, in quanto alla confluenza di due fiumi scaricatori. L'opera é conseguenza di una colossale speculazione immobiliare. Il sito su cui sorge "Borgo Berga" fu acquistato dalla FINVI s.r.l., società legata alla famiglia Berlusconi. Trattandosi, peraltro, di un'area ex industriale fortemente inquinata, i proprietari, in base al decreto Ronchi, avrebbero dovuto farsi carico della bonifica con una spesa che avrebbe superato il valore dell'area stessa.			
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			Borgo Berga è un quartiere-mostro, una gigantesca colata di cemento da 100.000 metri quadrati realizzata a ridosso del centro storico di Vicenza, in un'area dove i limiti delle sovrintendenze non rendevano possibile nemmeno posizionare un pannello fotovoltaico o chiudere un terrazzino con una veranda. A poche centinaia di metri vi sono infatti opere del Palladio di primaria importanza, come Villa La Rotonda e l'Arco delle Scalette. L'area, in via di realizzazione e completamento, comprende il Palazzo di Giustizia, edifici direzionali, commerciali e residenziali. Insiste inoltre in una zona molto delicata per l'equilibrio idrogeologico della città, in quanto alla confluenza di due fiumi scaricatori. L'opera é conseguenza di una colossale speculazione immobiliare. Il sito su cui sorge "Borgo Berga" fu acquistato dalla FINVI s.r.l., società legata alla famiglia Berlusconi. Trattandosi, peraltro, di un'area ex industriale fortemente inquinata, i proprietari, in base al decreto Ronchi, avrebbero dovuto farsi carico della bonifica con una spesa che avrebbe superato il valore dell'area stessa.			
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			Achille Variati mantiene la bocca cucita su Borgo Berga e Popolare di Vicenza
Lunedi 20 Marzo 2017 alle 09:18 Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili.  Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva  e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita.  Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.			
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			Se la bugia berica impera, i silenzi di Achille Variati, sempre muto come un pesce, su fatti scomodi sono da Guinness dei primati e peggiori delle bugie, con le quali ci si deve confrontare prima o poi, mentre i silenzi sono sempre interpretabili.  Il 4 febbraio, quando le sue bugie furono esposte da Luigi Ugone al pubblico ludibrio dei vicentini che affollavano le tribune del palasport di Via dei Cavalieri di Vittorio Veneto in occasione dell'assemblea di Noi che credevamo nella BPVi, Variati, a labbra strette dalla rabbia di fronte all'evidenze delle accuse nei suoi confronti che gli ricordavo scritte in "Vicenza. La città sbancata", ci ribadì che lui a fatica in passato ci rispondeva  e che ora tornava all'amore assoluto per la bocca... cucita.  Ma non rispondere non elimina le domande anzi alimenta i dubbi più cupi sulle risposte, che, se non date, non possono che essere negative per il muto di turno.			
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