Zonin e Zigliotto smentiscano con documenti Giorgio Mellone e Gabriella Ceranto, due servitori del marchese Roi: in mano loro avori, quadri e monete d'oro della Fondazione
Lunedi 20 Novembre 2017 alle 23:09
Ieri raccontavamo nuovi, tristi episodi di (mama)vita vicentina sintetizzati dal titolo «Fondazione Roi, la GdF chiede accertamenti ulteriori ai Pm su "una preziosa collezione di avori e n. 4 quadri" forse a casa di Gianni Zonin e su "una preziona collezione di monete d'oro" (s)vendute a Giuseppe Zigliotto». Chi accusa Gianni Zonin e Giuseppe Zigliotto di fatti che, se veri, si ascriverebbero in un caso (gli avori e i quadri a casa di Gianni Zonin) alla fattispecie di distrazione, alias furto di beni della Roi, nell'altro (la collezione di monete d'oro) di fonto acquisto di favore da parte di Giuseppe Zigliotto, l'acquirente, dal presidente della Fondazione, l'ex presidente anche della BPVi?
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Fondazione Roi, la GdF chiede accertamenti ulteriori ai Pm su "una preziosa collezione di avori e n. 4 quadri" forse a casa di Gianni Zonin e su "una preziona collezione di monete d'oro" (s)vendute a Giuseppe Zigliotto
Domenica 19 Novembre 2017 alle 20:05
Non finisce mai di stupire né fissa ancora un punto fermo la vicenda della Fondazione Roi, che ultimamente, "nostra culpa" abbiamo trascurato ma a cui abbiamo dedicato un libro dossier ("Roi. La Fondazione demolita") con la raccolta degli articoli che ci sono costati una richiesta di "almeno" un milione di euro di danni per aver raccontato e documentato in anticipo quello che ora è chiaro anche ai ciechi. In estrema sintesi, ma invitiamo a leggere oggi i dettagli e a breve altre informazioni, la GdF di Vicenza dichiara ad oggi non provate ma ritiene necessario indagare ulteriormente le "presunte distrazioni" di "una preziosa collezione di avori e n. 4 quadri" da parte di Gianni Zonin e la vendita di "una collezione di monete d'oro di grande valore, presumibilmente ‘acquistate', ad un prezzo molto inferiore al loro reale valore, dall'ex consigliere della BPVi, Giuseppe Zigliotto"...
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Antonino Cappelleri in Commissione Banche sulla BPVi, due ore di verità e contraddizioni da ascoltare e commentare dopo i primi rilievi amari di Luca Canale: Zonin & c. intanto la fanno franca patrimonialmente
Mercoledi 25 Ottobre 2017 alle 23:14In una giornata di audizioni presso la Commissione d'inchiesta sulle banche è toccato ad Antonino Cappelleri, procuratore capo di Vicenza, assistito dai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, ripercorrere le tappe della vicenda che ha coinvolto la Banca Popolare di Vicenza e fare l'excursus sulle indagini. Nelle circa due ore di "deposizione al contrario", che vi proponiamo integralmente, ci sono varie affermazioni del magistrato degne di "valutazione" ma occorre prima sentire con attenzione quanto dichiarato a Pier Ferdinando Casini & c.
Continua a leggereProcesso BPVi, Il Gazzettino: entro fine anno con 4 mila ex soci. Il 24 novembre tocca a Veneto Banca
Martedi 26 Settembre 2017 alle 10:33
Banche venete, processi più vicini. «La richiesta di rinvio a giudizio per l'inchiesta su Banca Popolare di Vicenza potrebbe arrivare entro 15-30 giorni, l'obiettivo sarebbe celebrare l'udienza preliminare entro fine anno», spiega il Procuratore capo di Vicenza Antonino Cappelleri. Potrebbero costituirsi 4mila ex soci: tante sono le querele già arrivate al Tribunale.«Veneto Banca: Vincenzo Consoli e gli altri imputati udienza preliminare entro fine anno» davanti al gip di Roma il 24 novembre.
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"La BPVi aiutava il Partito Democratico", La Verità: "l'editore Bernardini De Pace racconta ai pm come. Ora il tesoriere del PD Bonifazi è nella commissione d'inchiesta sulle banche"
Sabato 23 Settembre 2017 alle 23:55
Peggio tardi che mai. Ci sono voluti mesi perché l'ormai inutile commissione parlamentare d'inchiesta sui crac bancari prendesse vita. Anche perché il Partito democratico aspettava di indicare una squadra di «alto livello». E così, tra Matteo Orfini, Carlo Dell'Aringa, Stefania Giannini e Andrea Marcucci, è spuntato anche Francesco Bonifazi, tesoriere del partito, renziano doc e soprattutto amico del cuore di Maria Elena Boschi, in imbarazzo per il parentado che era ai vertici di Popolare Etruria.
Continua a leggerePer Visco il liquidatore BPVi diventa... Viola. Vicenza, la madre di tutte le anomalie bancarie
Domenica 20 Agosto 2017 alle 18:54
Che a Vicenza le anomalie, chiamiamole così, siano di casa per lo meno in ambito (ex) bancario è un dato di fatto dopo l'era fallimentare, in senso purtroppo letterale, contraddistinta da Gianni Zonin, che, dopo 36 anni nel cda della Banca Popolare di Vicenza di cui 20 da presidente, è convinto e vuol convincere dell'anomalia di non sapere nulla di quanto combinassero alle sue spalle, e purtroppo a carico di 118.000 risparmiatori soci, altri dirigenti e, nell'ultimo periodo, quell'intelligenza diabolica che risponde al nome di Samuele Sorato. Era caratterizzata, ecco la seconda stranezza dai (finti?) peones del presidente che in molti, tutti esimi e ben pagati membri del cda, si dichiarano inconsapevoli di quello che votavano per pura e fideistica fiducia nel presidente "maximo".
Continua a leggereOltre ai 7 indagati per la BPVi la GdF ha sottoposto ai pm altri 4 possibili responsabili: Andrea Monorchio, Roberto Zuccato, Franco Miranda e Maria Giovanna Dossena: qui il documento
Domenica 20 Agosto 2017 alle 15:18
Pubblicato il 16 agosto alle 23.44, aggiornato il 20 alle 15.18. In un mese, quello di agosto, in cui pure tutto si ferma appare, comunque, snervante lo stop delle procure e dei tribunali interessati ai due flop della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca, che stanno mettendo in difficoltà , a voler usare un eufemismo, soprattutto due delle province più vitali del Veneto, Vicenza e Treviso. Torneremo a breve sugli atteggiamenti per le indagini su Veneto Banca di Vincenzo Consoli & c. della Procura di Roma, abbastanza rapida a chiudere le sue indagini lasciandone, però, una parte non irrilevante, magari anche in relazione alla messa in liquidazione coatta amministrativa della ex Popolare montebellunese, alla procura di Treviso, che ora appare impreparata, e sulla più lunga fase che ha preceduto la chiusura delle indagini sulla BPVi di Gianni Zonin & c., sia pure aperte, come ha dichiarato esplicitamente il procuratore aggiunto Orietta Canova, a ulteriori sviluppi determinati proprio dalla situazione nuova della della BPVi in LCA.
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Lettera di Patrizio Miatello dell'associazione Ezzelino III di Onara a Luca Zaia e Manuela Lanzarin
Giovedi 10 Agosto 2017 alle 16:10
Qui di seguito la lettera che Patrizio Miatello dell'associazione Ezzelino III da Onara ha inviato oggi al governatore della regione Veneto Luca Zaia e all'assessore regionale al sociale Manuela Lanzarin in seguito all'incontro di martedì scorso: "A seguito dell'incontro di martedì 8 agosto 2017, nel ringraziarVi per l'immediata e concreta vostra disponibilità , con la presente Vi confermiamo quanto segue: 1) mettiamo a disposizione della Regione e della Commissione d'inchiesta regionale, l'istanza di accesso agli atti presentata alla Procura di Vicenza relativi al procedimento penale Banca Popolare di Vicenza n. 5628/15 R.G. n.r. P.M. Luigi Salvadori il 27 luglio 2017 tramite il ns. Prof.Avv. Rodolfo Bettiol;
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Gianni Zonin ha detto la verità ai pm sulla Fondazione Roi? Il suo castello di carte può crollare, l'elenco dei cda è in nostro possesso. Ci rispondano ora pm, politici e attuale cda
Martedi 8 Agosto 2017 alle 00:05
Alla domanda sulle azioni della BPVi da lui vendute come "banchiere" e da lui "comprate" come uomo di fiducia del marchese Giuseppe Roi, Gianni Zonin, ex presidente della Banca Popolare di Vicenza, ora in liquidazione coatta amministrativa, e della Fondazione Roi, "demolita" dalla sua gestione (cfr "Roi. La Fondazione demolita"), risponde ai due pm che da due anni conducono le indagini sul crac della banca, Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, che la scelta dei titoli non l'ha fatta lui (oddio, che meraviglia!) ma Divo Gronchi, ovviamente anche lui nel cda di banca e fondazione, anche se giusto il tempo di fare da parafulmine postumo a Zonin sulla questione del conflitto di interessi (per non parlare dell'eccesso di investimento speculativo concentrato su un solo titolo da parte di una, ora ex, Onlus). Ma Zonin dice di più ai due pm.
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Gianni Zonin e Fondazione Roi: interrogatori ricchi di perplessità e contraddizioni che lasciano sbalorditi
Domenica 6 Agosto 2017 alle 19:51
I verbali degli interrogatori di Gianni Zonin davanti a Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, i sostituti procuratori titolari dell'indagine sulla Banca Popolare di Vicenza e, sarebbe auspicabile, sulla Fondazione Roi sono stati pubblicati in tutto su VicenzaPiu.com o in parte su altri organi di stampa. Alcune parti riguardanti la Fondazione ci lasciano veramente sbalorditi. E' utile riprenderle in maniera fedele e commentarle brevemente ma con una certezza delle conclusioni che, per essere definitiva, richiederebbe che il Cda attuale facesse piena luce pubblica sul passato.
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