"Parole inequivocabili e definitive, quelle pronunciate oggi da Carlo Messina, che si riassumono in quello che vado ripetendo da settimane: la situazione delle ex Banche Popolari venete volge verso il dramma; è ridicolo pensare che i privati, che in quelle banche hanno già perso milioni, possano sobbarcarsi un altro miliardo di intervento finanziario; l'intervento pubblico è indispensabile; dal governo ancora nessun segnale". Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia commenta quanto dichiarato oggi dal Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo sulle banche venete.
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Basta bacini d'amor. Oggi accanto al Ponte di Bassano la Regione Veneto vuole farci una centrale idroelettrica. Quando nella splendida cittadina sulle rive del Brenta hanno letto la notizia, non credevano ai loro occhi: è arrivato il via libera per realizzare una centrale a 140 metri dal ponte disegnato da Andrea Palladio. Il simbolo di Bassano. Possibile? Sì, nonostante quel ponte di legno sia un capolavoro noto in tutto il mondo. Nonostante gli studi che parlano di rischi per l'incolumità delle persone e la stabilità dei palazzi storici. E senza tenere in conto le firme raccolte tra la gente di Bassano. Se ne parla da due anni, ma l'ultima parola spetta al Tribunale delle Acque pubbliche dove oggi saranno discussi i ricorsi presentati dal Comune e dai privati.
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«Non c'è alibi che tenga. Se da Bruxelles domani i vertici delle due banche venete, la Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, non tornano con il disco verde, senza ulteriori... "fasi di studio costruttivo e convergente" che ci hanno fatto perdere mesi preziosi, il fallimento sarà inevitabile e con i soldi pubblici anzicchè rilanciare le due banche assisteremo ai funerale più costoso di "seconda repubblica" al tramonto»: lo dice Franco Conte, presidente di Codacons Veneto nella nota che pubblichiamo e che con la sua inconsueta preoccupazione e aggressività è indice che forse, ma noi lo dicevamo, siamo alla penultima, se non ultima, spiaggia. Quel rischio default che in molti hanno fatto finta di non vedere ora appare sempre più vicino alla realtà .
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E' stata ufficializzata oggi a Palazzo Ferro-Fini la nascita di un nuovo Gruppo, "Centro Destra Veneto", e ora la nuova geografia politica dei gruppi consiliari in Consiglio regionale del Veneto è questa: Liga Veneta - Lega Nord; Partito Democratico; Forza Italia; Area Popolare Veneto; Il Veneto del Fare - Flavio Tosi; Lista Tosi per il Veneto; Gruppo Misto - Articolo 1 - MDP; Zaia Presidente; Movimento 5 Stelle; Alessandra Moretti Presidente; Fratelli d'Italia -AN - MCR; Siamo Veneto; Veneto Civico; e, l'ultimo costituito, Centro Destra Veneto. Il nuovo gruppo è costituito da Andrea Bassi e Stefano Casali ex tosiani e Fabiano Barbisan fedle al governatore Luca Zaia.
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Luca Zaia, costretto a ritirare l'Irpef sulla Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) per salvare i salernitano-piemontesi di SIS allo scopo di garantirsi una campagna elettorale tranquilla alle amministrative nei comuni della provincia di Treviso e Vicenza, vuole solo evitare ripercussioni e cadute di consenso in pubblico già misurate dai sondaggi segreti sulla Pedemontana Veneta: così scrive in una nota il CoVePa, Cordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, il cui portavoce Massimo Follesa abbiamo recentemente intervistato titolando "Superstrada Pedemontana Veneta e le 13 osservazioni della Corte dei Conti, l'intervista esclusiva a Massimo Follesa: le irregolarità e i costi esplosi fanno temere un caso e un buco come quelli di BPVi e Veneto Banca".Â
Fermo restando che il diètro frónt della giunta regionale veneta sull’addizionale Irpef da riscuotere per la Superstrada Pedemontana Veneta pone una serie di problemi politici non più differibili per il governatore leghista Luca Zaia, tuttavia c’è un’altra partita ancor più delicata in corso. È quella delle premesse e delle conseguenze del suo annuncio: soprattutto sul piano amministrativo. Zaia, stando a quanto riportato ieri dai media, si guarda bene dal dire che il ricorso all’addizionale Irpef come può essere blandito e poi abbandonato, può essere tranquillamente ri-abbracciato: con una semplice decisione di giunta o con un passaggio ulteriore in consiglio regionale poco importa. Magari dopo la tornata amministrativa di questo giugno. Il che fa supporre che dietro questa boutade ci siano un po’ di calcoli elettorali, fatti in ritardo peraltro.
Il Capogruppo del Pd Stefano Fracasso interviene in merito alle dichiarazioni di Zaia sulla Pedemontana e su quella che il presidente non intende chiamare "retromarcia" sull'Irpef. "Zaia deve mettersi in pace con se stesso - sottolinea Fracasso -. Due mesi fa il margine di indebitamento della Regione Veneto era di 80 milioni, mentre ora è salito a 140 milioni di euro. Due mesi fa non si potevano dilazionare in tre anni, così da evitare l'applicazione dell'addizionale IRPEF, i 300 milioni di contributo pubblico, oggi si danno in due anni. Due mesi fa chiedevamo di acquisire il parere dell'ANAC e il presidente Luca Zaia ci diceva che non era possibile. Due mesi fa dicevamo che la modifica del contratto era sostanziale e infatti oggi la Corte dei Conti lo scrive nero su bianco. Due mesi fa Zaia ci diceva che il Fiscal Compact voluto dallo Stato (e votato dalla Lega con Berlusconi quando era al Governo) era brutto e cattivo, visto che costringeva la Regione a mettere le mani in tasca ai veneti, mentre ora non se ne parla più".Continua a leggere
"Mettere l'addizionale per poi toglierla mi ricorda tanto Zaia stile 2015, quando prima delle elezioni elargiva mance in bilancio, salvo poi rimuoverle a voto acquisito. Ora il nostro Governatore si presenta come eroe dei due mondi, ma l'addizionale IRPEF chi l'aveva introdotta se non lui?". Se lo chiede Laura Puppato, senatrice PD. "Eviterei i toni trionfalistici, il denaro arriva sempre dalle tasche dei Veneti e nel gioco dei vasi comunicanti qualcun altro non avrà ciò che si attendeva, ora che si avvicinano le elezioni politiche, il denaro si trova...e stiamo comunque parlando di 300 milioni a fronte di un rischio debitorio di 12 miliardi di euro. Continua a leggere