Di recente ci ha lasciato Gianantonio Cibotto, cantore del nostro Veneto e autore del mai abbastanza celebrato "Stramalora". E un quotidiano nazionale sta rieditando le pagine più belle di Dino Buzzati. Mentre tutti serbiamo la memoria di uno degli attacchi giornalistici forse più belli della storia: "Qui non c'è più nessuno da salvare... Scrivo da un paese che non esiste più". Sono parole di Giorgio Bocca che, come anche Buzzati e Cibotto, tutti giovani inviati, fu inviato nelle ore immediatamente successive alla tragedia del Vajont a descrivere (e le sue parole ne fanno intuire l'impossibilità di identificare adeguate espressioni) la tragedia di un pezzo di Veneto cancellato dalla furia delle acque.
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La straordinaria manifestazione di stamane promossa dai cittadini della vasta area inquinata dai Pfas a Lonigo, scrive nella nota che pubblichiamo la senatrice del Pd Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti, mette in evidenza due temi, che oltre ogni evidenza reclamano fatti e non parole. Il primo è il ritardo mostruoso di oltre 4 anni (!) accumulato dalla Regione dalla scoperta- avvenuta per merito del Governo nazionale e del CNR - della pesantissima e perdurante quantità di inquinanti perfluoroalclilici nelle falde, nelle acque superficiali e negli acquedotti.
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Sul referendum sull'autonomia del Veneto, che sta costando ai Veneti una vagonata di milioni di euro, la posizione mia e di Vicenza Domani, scrive nella nota che pubblichiamo Jacopo Bulgarini d'Elci candidato alle primarie di coalizione del centro sinistra, magari sarà minoritaria ma almeno è netta: astensione, senza dubbi e senza rimpianti. Intendiamoci: quello dell'autonomia è un tema giusto. Così giusto ed evidente che nessuno è in disaccordo. Per affrontarlo c'è un percorso, previsto dalla Costituzione, rispetto al quale il referendum voluto dal governatore Luca Zaia non rappresenta una scorciatoia.
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La società guidata da Mario Putin si aggiudica la menzione speciale come "Miglior Impresa per Numero Addetti della provincia di Vicenza". Serenissima Ristorazione - società vicentina da oltre 25 anni specializzata nel settore della ristorazione commerciale e collettiva - si è aggiudicata la menzione speciale, nel corso della prima edizione del Premio Industria Felix - Il Veneto che compete, come "Miglior Impresa per Numero Addetti della provincia di Vicenza" tra le 13mila aziende del territorio prese in esame.Â
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Del corridoio buio di una volta, con alle pareti gli inevitabili segni del tempo non vi è più traccia, scrive nella nota che pubblichiamo l'Ulss 8 Berica: al suo posto una corsia del tutto rinnovata, molto più luminosa e accogliente. Un cambiamento che fa quasi pensare, una volta varcata la porta del reparto, di essere entrati in un nuovo ospedale. Siamo all'Unità Spinale/Unità Gravi Cerebrolesioni dell'U.O.C. di Medicina Fisica e Riabilitazione, al 1° piano dell'area A dell'ospedale S. Bortolo, che nelle corse settimane è stata oggetto di un approfondito intervento di ristrutturazione, oggi inaugurato ufficialmente.
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Pubblicato il 4 ottobre alle 17.03, aggiornato con video intervista il 6 alle 9.20. Avviare un percorso comune sulla visione strategica regionale, sull'effettivo e possibile concorso delle autonomie locali, prima e dopo il referendum sull'autonomia del Veneto, e condividere le azioni istituzionali da realizzare congiuntamente, per conseguire l'auspicata maggiore autonomia amministrativa, organizzativa e finanziaria nel confronto con il Governo. E' quanto hanno concordato il presidente della Regione Luca Zaia e i presidenti delle Province del Veneto, partendo dalla premessa condivisa oggi a Palazzo Balbi che si tratta di un processo che riguarda tutti i veneti.
Che non bastasse predicare la "rottamazione" per rimettere la politica in mano ai giovani lo ha dimostrato la breve storia, forse già ai titoli finali, di Matteo Renzi, che, pur enunciando un sano principio di rinnovamento dimenticava la necessità che i rottamatori imparassero prima qualcosa dall'esperienza, quella buona almeno, dei rottamandi. Pensate al 1992 quando la madre di tutte le rottamazioni, quella giudiziaria di tangentopoli, ha eliminato un'intera classe politica, gran parte della quale, per carità , marcia, senza che fosse pronta la nuova intellighenzia col risultato che sono ringiovaniti i volti dei nuovi politici, a parte quelli dei nuovi ras e degli stretti collaboratori, ma il risultato è stato un decadimento generale e una corruzione che oggi costa all'Italia molto più di prima.Â
Riceviamo un comunicato stampa a firma dei Sindaci dei Comuni del Coordinamento contro inquinamento da PFAS e dei Sindaci facenti parte dell'IPA Area Berica con l'obiettivo di motivare la partecipazione alla manifestazione dell'8 ottobre a Lonigo ribadendo però alcuni punti fondamentali per gli Enti locali: "I Primi Cittadini avvertono la necessità di chiarire termini e modalità della loro presenza all'evento. Il Coordinamento dei Comuni contro l'inquinamento da PFAS è nato dalla volontà di fornire ai Cittadini informazioni e notizie certe, verificate e provenienti da fonti istituzionali."
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Andrea Zanoni, consigliere regionale del Veneto del Partito Democratico ripete in questa nota ufficiale che la salute dei cittadini non si preserva con la propaganda: “Luca Zaia perde il pelo, ma non il vizio. Anche sui limiti Pfas continua a non dire la verità , sostenendo che siano i più drastici di tutto il mondo. Greenpeace, però, lo smentisce numeri alla mano. In Veneto, infatti, ‘sono determinati in pari o inferiori a 90 nanogrammi per litro per Pfoa + Pfos, di cui il Pfos non deve essere superiore a 30 nanogrammi per litro ed i valori della somma degli altri Pfas deve essere uguale o inferiore a 300 nanogrammi per litro’, come si legge nel comunicato della Giunta. Continua a leggere
Come annunciato nei giorni scorsi da Luca Zaia, Presidente della Regione, affiancato dagli Assessori all'Ambiente e alla Sanità , la Giunta regionale del Veneto, ha deliberato oggi nuovi limiti (i più restrittivi d'Europa) per la presenza di sostanze perfluoro-alchiliche (PFAS) nelle acque potabili, stanziando contemporaneamente un milione 200 mila euro, destinandoli agli Enti acquedottistici per il potenziamento dei filtri nei rispettivi impianti.
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