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Pfas, i Comuni delle aree colpite parteciperanno all'unisono alla manifestazione di Lonigo dell'8 ottobre

Di Note ufficiali Giovedi 5 Ottobre 2017 alle 19:03 | 0 commenti

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Riceviamo un comunicato stampa a firma dei Sindaci dei Comuni del Coordinamento contro inquinamento da PFAS e dei Sindaci facenti parte dell'IPA Area Berica con l'obiettivo di motivare la partecipazione alla manifestazione dell'8 ottobre a Lonigo ribadendo però alcuni punti fondamentali per gli Enti locali: "I Primi Cittadini avvertono la necessità di chiarire termini e modalità della loro presenza all'evento. Il Coordinamento dei Comuni contro l'inquinamento da PFAS è nato dalla volontà di fornire ai Cittadini informazioni e notizie certe, verificate e provenienti da fonti istituzionali."

"Ad oggi ne fanno parte 14 Comuni e altri si stanno aggiungendo di giorno in giornoI Sindaci, che in questi anni hanno sempre lavorato - continua il coordinamento - a tutela della salute pubblica, senza sbandierare i loro sforzi né i risultati raggiunti, hanno deciso di unirsi per essere più incisivi e garantire un'azione comune sia nei confronti delle Istituzioni superiori, sia nei confronti della gente. I Comuni si rivolgeranno con una voce sola a Stato e Regione per pretendere dati sicuri e soprattutto soluzioni concrete. In tal senso, tra le altre iniziative attuate, il Coordinamento ha già preso contatti con Luca Zaia Presidente della Regione Veneto, affinché incontri quanto prima i Sindaci firmatari di una richiesta di intervento. Inoltre, chiederà ufficialmente che la Commissione Regionale sui PFAS venga sul territorio per confrontarsi direttamente con gli Amministratori locali."

"D'altro lato il Coordinamento si impegna - continua la nota - a informare periodicamente i Cittadini in modo serio e compiuto, contrastando le distorsioni fatte per cavalcare il problema o per scopi propagandistici. A prescindere dalle appartenenze politiche, i Sindaci si sono uniti per diventare ancor di più un punto di riferimento per le loro Comunità. Comprendono la preoccupazione dei Cittadini e, senza minimizzarla né esasperarla, si sono messi insieme per ottenere velocemente risposte esaustive e sollecitare azioni sul territorio. I Sindaci sono sempre stati e continueranno ad essere al fianco dei loro Cittadini per assicurare il sacrosanto diritto alla salute. Con tale obiettivo continueranno a esercitare la loro pressione politica affinché tutti i progetti presentati dagli enti gestori siano attuati nel più breve tempo possibile; perseguiranno nell'attività di controllo, assicurandosi che i filtri di nuova generazione, ora implementati, diano i risultati annunciati dagli esperti; continueranno nel loro impegno di comunicare puntualmente alla popolazione tutto quanto verrà trasmesso da fonti ufficiali, in particolare sulla potabilità dell'acqua, sinora sempre garantita."

"Gli stessi Sindaci - puntualizzano i primi cittadini - vivono nella zona interessata dalla contaminazione, assieme alle loro famiglie e ai loro cari, e non può essere messa in discussione la loro volontà di salvaguardare la salute dei concittadini da qualsiasi rischio; allo stesso tempo, i Primi Cittadini hanno il dovere di tutelare la loro gente da pericolose speculazioni che, distorcendo la realtà dei fatti, possono mettere a repentaglio gli equilibri, anche economici, di un intero territorio votato all'agricoltura e all'allevamento."

"I Sindaci hanno il compito - chiosa la nota - di ascoltare i Cittadini, sollecitare soluzioni concrete, veloci ed efficaci, controllare le azioni poste in essere e informare in modo corretto e responsabile sulla scorta dei dati ufficiali forniti dagli enti preposti, in primis le ULSS. Con questa missione il Coordinamento parteciperà alla manifestazione prevista a Lonigo per il prossimo 8 Ottobre: non per fare una sfilata, non per gareggiare a chi urla più forte, ma per costruire una necessaria unità con e per i Cittadini, nel rispetto reciproco."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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