Quotidiano | Categorie: Politica

Referendum, Bulgarini e Vicenza Domani: astensione contro il costoso plebiscito di Zaia

Di Note ufficiali Sabato 7 Ottobre 2017 alle 10:58 | 1 commenti

ArticleImage

Sul referendum sull'autonomia del Veneto, che sta costando ai Veneti una vagonata di milioni di euro, la posizione mia e di Vicenza Domani, scrive nella nota che pubblichiamo Jacopo Bulgarini d'Elci candidato alle primarie di coalizione del centro sinistra, magari sarà minoritaria ma almeno è netta: astensione, senza dubbi e senza rimpianti. Intendiamoci: quello dell'autonomia è un tema giusto. Così giusto ed evidente che nessuno è in disaccordo. Per affrontarlo c'è un percorso, previsto dalla Costituzione, rispetto al quale il referendum voluto dal governatore Luca Zaia non rappresenta una scorciatoia.

Come sta facendo già da tempo la regione Emilia Romagna. Come dovrà fare in ogni caso il Veneto il giorno dopo l'inutile referendum, che non sancisce l'autonomia ma ci dirà solo come la pensano i veneti (lo sappiamo già).

Dice Zaia: ma bisogna rafforzare la nostra capacità di negoziare con lo Stato, sentendo l'opinione del Veneto e dimostrando che tutti vogliono più autonomia (come sanno già anche i sassi). Benissimo: si poteva fare un vasto e accurato sondaggio, con un primario istituto nazionale o internazionale. Con poco più di un millesimo della spesa si sarebbe avuta una precisa e credibile lettura di cosa pensino i veneti, tutti, sul tema. E cioè, in maggioranza schiacciante, come potrebbe dire chiunque viva in questa regione e senza spendere 15 milioni di euro, che più autonomia ci farebbe bene e sarebbe giusta. Semplice.
Purtroppo il referendum di Zaia non è neppure liquidabile come una farsa, perché una spesa di almeno 15 milioni di euro va presa terribilmente sul serio, specie in un tempo in cui mancano le risorse per le mille urgenze e necessità della nostra terra. È la più costosa campagna pubblicitaria politica fatta nella nostra regione, e ha un unico beneficiario: non il Veneto, ma il governatore Zaia. Che lo ha pensato e lo vive come un plebiscito.
Come per i prestigiatori, questo referendum è un esercizio di "misdirection": ti faccio seguire con gli occhi il movimento della bacchetta mentre l'altra mano fa sparire la moneta. Serve a distrarre dalla realtà di una grande regione che non ha più un'identità politica e culturale che non sia nostalgica, e che non sa immaginare il proprio futuro e il proprio ruolo nelle grandi trasformazioni del mondo.
Dispiace che il Partito Democratico, e altri soggetti che dovrebbero avere la forza e il coraggio di una posizione critica anche se inevitabilmente minoritaria per l'effetto schiacciante della macchina propagandistica in atto, abbiano scelto di appoggiare il SI. È un errore tattico e strategico. Sarebbe stata l'occasione di iniziare a contrastare la narrazione leghista, come dovremmo fare da anni; appoggiare la scontata vittoria non consentirà invece di intestarsene neppure le briciole.
Il referendum di Zaia è il dito, un dito assai costoso e luccicante, che ci viene agitato in faccia per distrarre la nostra attenzione. È il dito del prestigiatore. Sarebbe ora, per il futuro del Veneto, di ricominciare a guardare la luna.

Jacopo Bulgarini d'Elci
Vicenza Domani, presidente
Candidato alle Primarie per il sindaco di Vicenza


Commenti

Inviato Sabato 7 Ottobre 2017 alle 14:52

"Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?....
Dimmi, o luna: a che vale
Al pastor la sua vita?"
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network