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Regione e province unite per l'autonomia del Veneto, Luca Zaia ringrazia Achille Variati e i presidenti "referendari" delle province

Di Comunicati Stampa Venerdi 6 Ottobre 2017 alle 09:20 | 0 commenti

Pubblicato il 4 ottobre alle 17.03, aggiornato con video intervista il 6 alle 9.20. Avviare un percorso comune sulla visione strategica regionale, sull'effettivo e possibile concorso delle autonomie locali, prima e dopo il referendum sull'autonomia del Veneto, e condividere le azioni istituzionali da realizzare congiuntamente, per conseguire l'auspicata maggiore autonomia amministrativa, organizzativa e finanziaria nel confronto con il Governo. E' quanto hanno concordato il presidente della Regione Luca Zaia e i presidenti delle Province del Veneto, partendo dalla premessa condivisa oggi a Palazzo Balbi che si tratta di un processo che riguarda tutti i veneti.

Erano presenti Achille Variati (Vicenza) presidente dell'UPI nazionale, Enoch Soranzo (Padova) che è anche presidente dell'UPI Veneto, Roberto Padrin (Belluno), Marco Trombini (Rovigo), Stefano Marcon (Treviso), Antonio Pastorello (Verona).

"Nel pieno rispetto istituzionale - ha detto il presidente della Regione - le Province, in piena coscienza, hanno deciso di avviare un percorso con la Regione su questa partita. Ho accolto la richiesta perché le porte della Regione sono aperte a tutti".

Qualora si avviasse una trattativa col Governo, si darà corso ad un processo che riguarderà la definizione delle forme e delle condizioni di particolare autonomia di cui parla l'art. 116 della Costituzione, che riguarderanno l'intero territorio veneto. Ci sarà una delibera regionale con la "lista della spesa" da proporre, ma la stessa norma costituzionale stabilisce che il negoziato sia attivato dalla Regione sentiti gli enti locali.

"Quindi la fase importante - ha detto il presidente veneto - è aprire un tavolo con le autonomie locali, che avrà carattere permanente. Dovremo definire che modello di Regione vogliamo con tutta l'autonomia che riusciremo ad ottenere e che dovrà essere gestita dai territori. Non vogliamo sostituire al centralismo statale un neocentralismo regionale"

Soranzo ha spiegato che l'UPI Veneto ha deliberato di chiedere quest'incontro con il presidente della Regione proprio per conoscere la visione strategica collegata alla partita sull'autonomia e fare insieme il percorso che seguirà. Il pilastro principale sarà la volontà dei cittadini. Il tavolo con la Regione servirà a decidere la strategia per le trattative.

Variati ha sottolineato che le vecchie Province non esistono più. Oggi sono la casa dei comuni per gestire servizi fondamentali per i cittadini come la viabilità, l'ambiente, l'edilizia scolastica. "Appoggiare l'idea della consultazione - ha concluso - significa andare verso la riscrittura del sistema delle autonomie perché vogliamo fare meglio e a costi inferiori, senza chiedere allo Stato un euro in più rispetto a quanto i costi standard prevedono per le funzioni che saranno affidate dalla Regione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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