Bambini senza mensa: il Veneto targato Lega
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:58Rosanna Filippin     Â
Caso Montecchio Maggiore - Filippin: "I bambini a pane e acqua? Ecco il Veneto targato Lega"
"I bambini messi a pane e acqua come ritorsione contro il ritardo nel pagamento delle rette per la mensa? Certi comportamenti spiegano più di mille parole. Ecco un bell'esempio del Veneto modello Lega".
Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico del Veneto, commenta così il caso dei bambini lasciati a pane e acqua nelle mense scolastiche del Comune di Montecchio Maggiore (VI), dove l'amministrazione guidata dal Sindaco leghista Milena Cecchetto ha deciso questa misura come ritorsione contro il ritardo di alcune famiglie nel pagare la retta della mensa.
"Ecco - conclude la Filippin - qual è il vero volto della Lega. Il Sindaco della Lega non ha esitato a punire dei bambini per un problema di cui non portano alcuna responsabilità . È un comportamento che ripugna. Altro che radici cristiane. Dietro la faccia buona di Luca Zaia, il Veneto modello Lega è questo: arrogante e vigliacco con i più deboli. Vergogna".
Odiose decisioni Amministrazione leghista
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:40Claudio Rizzato  Â
Montecchio Maggiore: Odiose decisioni dell'Amministrazione leghista
Quanto accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è gravissimo.
Il Sindaco e l'Assessore alla Scuola della Lega hanno negato l'accesso alla mensa a 16 bambini.
Il Comune dovrebbe occuparsi di sostenere le famiglie, verificando casi di necessità e riscontrando eventuali irregolarità senza penalizzare i minori.
Inviando la mia piena solidarietà a chi è stato colpito da un provvedimento così crudele spero che questo serva a riflettere sul pericolo che i valori di civiltà del Veneto e della nostra provincia possano essere negati da queste assurde scelte amministrative.
Claudio Rizzato
Consigliere Regionale del Veneto
Montatura del caso mensa negata ai bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 19:33
Ciambetti (Lega): "Mensa non pagata: a Montecchio una montatura di chi vuole infangare una amministrazione che cerca di far rispettare le regole"
"Non è raro in politica il ricorso alla bassa insinuazione, alla calunnia, alla falsità colpevole per infangare l'avversario quando non si hanno argomentazioni logiche, progetti e controproposte: a Montecchio si è voluto montare un caso, un castello di bugie che crolla addossa a chi l'ha eretto".
Dura presa di posizione di Roberto Ciambetti, capogruppo leghista in Regione e capolista della Lega Nord alle prossime elezioni regionali.
"Solo uno sprovveduto, per non dir di peggio, avrebbe tagliato la mensa a poche ore dalle elezioni a dei bambini per insolvenza delle rette ben sapendo che tale scelta sarebbe stata strumentalizzata: c'era gente che da tempo attendeva un passo falso del sindaco di Montecchio per poter sferrare un attacco, ma l'agguato, in realtà , fallisce davanti ai fatti reali - ha spiegato Ciambetti - Questa vicenda inizia molti mesi fa, quando l'amministrazione si accorse che c'erano arretrati nel pagamento delle rette per 150 mila Euro, arretrati che sono stati ripianati. Tutti hanno pagato i debiti e versato le rette, comprese famiglie in gravi difficoltà economiche, ma che si erano fatte un punto d'onore per assicurare ai loro figli la mensa scolastica. Ora si vorrebbe mettere alla berlina l'amministrazione comunale, si grida allo scandalo: lo scandalo era l'aver permesso che si arrivasse a cifre incredibili nell'evasione delle rette scolastiche. L'intento denigratorio di chi oggi si scandalizza, ma che ieri taceva se la collettività doveva sobbarcarsi migliaia e migliaia di Euro di deficit, è chiaro, come è chiaro che si è voluto attendere questo momento per colpire duramente e in maniera scorretta una amministrazione che ha fatto il suo dovere - ha rimarcato l'esponente leghista - Il Sindaco di Montecchio ha usato la massima cautela, dilazionando i tempi per i pagamenti, dialogando con le famiglie: per 9 famiglie che avevano fatto orecchie da mercante ad ogni sollecito, c'erano state decine e decine di altre famiglie che, affrontando sacrifici, si erano regolarizzate. Far passare dalla parte del torto chi ha tentato di far rispettare la norma è una operazione squallida: c'è chi vuole sfruttare in maniera ignobile il sentimento che naturalmente suscita un bambino che si trova in una situazione di difficoltà . Questa strumentalizzazione, purtroppo, mette in luce una pratica nazionale ben diffusa, il prendere posizione, il parlare, senza essere informati, perché ciò che conta, per certa gente, non è esprimere la propria opinione su un fatto, ma insozzare l'altrui reputazione con valanghe di fango"
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Atto disumano: bambini senza mensa
Martedi 23 Marzo 2010 alle 18:29 Daniela Sbrollini      Â
Scuola. Pd, atto crudele e disumano bambini senza mensaÂ
"L'episodio accaduto nella scuola di Montecchio Maggiore è molto grave. Per la prima volta nella provincia di Vicenza si è verificato un atto tanto crudele e disumano. Esprimo la mia solidarietà ai bambini e alle loro famiglie".
Lo dice Daniela Sbrollini, deputata Pd in commissione Affari sociali della Camera e componente della commissione bicamerale dell'Infanzia che presenterà un'interrogazione su questo episodio.
"A rendere ancora più crudele quanto accaduto - prosegue Sbrollini - è il fatto che a negare l'accesso alla mensa a 16 bambini, dei quali solo tre italiani, sono state due donne, il sindaco e l'assessore alla scuola della Lega. Il Comune dovrebbe, piuttosto, venire incontro alle famiglie con agevolazioni e verificare i motivi per cui non hanno pagato la retta, salvaguardando i bambini. La crudeltà di quanto accaduto a Montecchio Maggiore è un esempio del livello a cui gli amministratori leghisti possono arrivare. Votare Zaia renderebbe tutto questo normale, insieme alla secessione sociale che la Lega porta avanti con decisione".
Lega per far cassa se la prende con bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 16:15
Triste notizia della giornata, se i genitori non versano le rette della mensa perché poveri, si tiene a pane ed acqua i bambini. E' quanto accaduto a Montecchio Maggiore. Dove l'attuale sindaca Milena Cecchetto e assessora all'istruzione, Barbara Venturi della Lega, hanno pensato bene di interrompere il vitto a nove bambini del compressivo 1.
Questa è la solidarietà della Lega con le famiglie bisognose.
VERGOGNA. Invece di prendersela con i bambini, sarebbe stato meglio andare a fondo, capire perché queste famiglie sono state inadempienti, vedere in quale disaggio sociale vivono e come risolvere la questione con l'assistenza sociale. Facciamo presente alle due signore che oggi ci sono due tipi di povertà : una permette in qualche modo di saldare i debiti, l'altra è la miseria, quella dove non ci sono soldi per mangiare, per pagare le bollette e l'affitto, che coinvolge purtroppo anche molti cittadini di Montecchio Maggiore, i quali sempre più spesso si rivolgono alla Caritas e si vergognano di ammetterlo, almeno la dignità lasciamola a queste persone.
Pensiamo che sebbene le due fredde amministratrici possano applicare le regole rigidamente e correttamente, non sono degne di ricoprire incarichi né di sindaco né di assessore, in cui ci vorrebbe una maggiore sensibilità nell'applicazione delle regole, non un semplice calcolo di bilancio. Gli amministratori dovrebbero tutelare i propri cittadini senza distinzione di razza ed etnia, così come sancito dalla nostra Costituzione negli articoli 2, 3, 31 e 32; ma dimenticavamo la Lega malgrado sieda nelle poltrone istituzionali, non riconosce la Costituzione Italiana. Se così fosse, un maggiore motivo per chiedere le dimissioni delle due amministratrici.
Ciò nonostante è ignobile prendersela con i bambini.
Irene Rui
Federazione della Sinistra
Coordinamento prov. PRC-PdCI di Vicenza
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"Prima il Veneto" prima del pane ai bambini
Martedi 23 Marzo 2010 alle 16:12
"Prima il Veneto" anche prima del pane ai bambini della materna e delle elementari
E' facile essere duri con i deboli, difficile è resistere all'istinto o alle convenienze elettorali.
Il sindaco di Montecchio Maggiore, Michela Cecchetto e la sua Giunta - esponenti del partito di Luca Zaia - assurti alle cronache per le nuove norme sull'idoneità alloggio (studiate per mettere in difficoltà gli immigrati residenti), dimostrano di non avere remore neppure nei confronti dei bambini e hanno ben pensato di non fornire più i pasti ad un manipolo di ragazzini, italiani e non, rei di essere figli di genitori che semplicemente non hanno riconsegnato compilato il modulo di iscrizione alla mensa. Acqua e un panino, questo, nelle scuole, è stato loro concesso.
Nel giorno in cui Obama garantisce l'assistenza sanitaria a 30 milioni di statunitensi che ne erano senza, il partito politico che vuole governare il Veneto se la prende proprio con i più deboli: i bambini.
Il fatto è gravissimo, Sindaco e Giunta dovrebbero riflettere sulla gravità di un'azione che espone gli abitanti di Montecchio Maggiore al rischio di essere conosciuti dalla pubblica opinione come coloro che "tolgono il pane dalla bocca dei bambini" per l'opportunismo politico e lo spirito di rivalsa della loro amministrazione comunale.
Se questi sono i metodi ed i valori delle amministrazioni dominate dalla Lega, orizzonti foschi si intravedono per un futuro che sembra volere il Veneto destinato ad essere governato proprio dalla Lega.
"Sinistra Ecologia Libertà - PSI" della provincia di Vicenza, come di certo la maggior parte dei veneti, rifiutano questo tipo di comportamenti nella gestione della cosa pubblica, sono atti indegni per persone che devono governare le nostre città e la nostra regione.
Luca Fantò
Segretario Provinciale PSI Vicenza
Tomaso Rebesani
Coordinatore "Sinistra Ecologia Libertà " Vicenza
Ciro Asproso
Responsabile "Verdi" Vicenza
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Bambini a pane e acqua: rabbia e disgusto
Martedi 23 Marzo 2010 alle 15:35
Quero: "Rabbia e disgusto per il comportamento del Comune di Montecchio Maggiore".
Il consigliere provinciale del Pd: "Lancio una raccolta fondi per estinguere il debito delle famiglie".
"Rabbia e disgusto: è questo quello che provo di fronte al comportamento dell'amministrazione comunale di Montecchio Maggiore. Vendicarsi sui bambini per il comportamento dei padri è una cosa vergognosa, indegna di un Sindaco che dovrebbe dare ai suoi cittadini un esempio di civismo".
Matteo Quero, consigliere provinciale del Partito Democratico a Vicenza, commenta così il caso verificatosi a Montecchio Maggiore, dove per decisione del Comune (amministrato dalla Lega Nord) dei bambini sono stati lasciati a pane e acqua nella mensa scolastica perché le loro famiglie non avevano saldato le rette arretrate. E, attraverso il circolo Nessuno Escluso, di cui è tra i promotori, lancia una sottoscrizione pubblica per saldare il debito delle famiglie verso il Comune.
"Educare alla conoscenza delle regole - spiega Quero - e farne valere il rispetto da parte di tutti è una cosa doverosa. Ma usare i bambini come ostaggi in un braccio di ferro tra amministrazione comunale e famiglie in difficoltà è una cosa che si può definire in un modo solo: disgustosa. Ammesso che i padri abbiano una colpa, è infatti disgustoso che tale colpa venga fatta ricadere sui figli".
Prosegue il consigliere provinciale del Pd: "Mi sono personalmente informato. Le famiglie dei nove bambini, in parte italiani, in parte stranieri, vivono in diversi casi situazioni di grave difficoltà economica. Di fronte a un problema come questo, l'amministrazione comunale poteva scegliere la strada costruttiva di una conciliazione tra l'esigenza di far rispettare le regole e quella di andare incontro alla difficoltà delle famiglie. Invece, proprio quando il problema si era ridotto ad appena nove famiglie, che hanno un debito residuo di 4.341 €, l'amministrazione comunale ha deciso di adottare la soluzione più odiosa e umiliante. Una scelta che ha una logica puramente punitiva. È questo l'approccio della Lega ai bisogni delle famiglie numerose o in difficoltà ?".
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La Lega Nord dà la scalata all'Unicredit
Martedi 23 Marzo 2010 alle 06:27Fonte Affari & Finanza (La Repubblica)Â Â Â Â Â Â Â Â
Riportiamo come base di dibattito e commento l'articolo pubblicato il 22 marzo su Affari & Finanza (Supplemento a La Repubblica) a firma Alberto Statera
Scalata padana a Unicredit
le Fondazioni bancarie stringono il cerchio al Nord
di Alberto Statera
Antico ricordo la Credieuronord, la banchetta truffaldina di Bossi fallita e salvata dai furbetti del quartierino di Gian Piero Fiorani, la Lega Nord punta ora molto più in su, verso la padanizzazione nell'Alta Banca. Ne sa qualcosa Alessandro Profumo, A.d. di Unicredit, che dal ruolo di "Mister Arrogance" o di "Alessandro il Grande" - Plutarco ci perdoni - è precipitato a quello di ostaggio non solo degli azionisti ostili al suo progetto di Bancone, ma anche delle orde padane.
Tra i nuovi avversari del banchiere genovese che dichiarò di votare centrosinistra, spicca per aggressività Luca Zaia, prossimo governatore del Veneto e primo presidente regionale leghista della storia, che della sua regione farà il laboratorio della secessione, ciò che probabilmente accelererà l'implosione del Pdl berlusconiano, che sarà colà ridotto a secondo o addirittura terzo partito dopo Lega e Pd. Il ministro in carica dell'Agricoltura, che la Confagricoltura critica considerandolo poco più che un bluff mediatico, ha sparato a zero su Profumo, reo di essersi schierato a favore della candidatura di Roma e non di Venezia per le Olimpiadi del 2020.
Un Veneto diverso è possibile? Molla la Lega
Domenica 21 Marzo 2010 alle 14:29Carlo Rizzotto, Idv                 Â
La politica che ci coinvolge ogni giorno , assai prima della delocalizzazione industriale, ha de - localizzato, determinando la fine della politica popolare, consentendo a lobby economiche il controllo totale della programmazione e della gestione del territorio al solo fine speculativo .
Se si osserva il territorio da una posizione privilegiata , limitandosi alla sola provincia di Vicenza , si nota che la cementificazione è quasi totale, con una rete di strade impressionante - i centri urbani si susseguono con continuità , le zone dedicate all'agricoltura sono limitate ed inserite tra strade , industrie , centri commerciali e urbani ad alta intensità abitativa con un livello di inquinamento che supera in ogni stagione dell'anno i valori stabiliti dalle norme europee . Non esiste in tutto il territorio veneto un poligono industriale da definirsi tale, dove sia possibile recarsi al lavoro in un tempo accettabile utilizzando un servizio pubblico. È facile dedurre che le scelte fatte in questi ultimi venti anni dalla politica non abbiano certo avvantaggiato la grande Comunità ! Ma sono necessarie nuove strade, autostrade , tangenziali , rondò , centri commerciali , di conseguenza non c'è un angolo in cui non vi sia un progetto di cementificazione. L'agricoltura è scivolata verso un impoverimento senza ritorno, così come la nostra salute.
Quello che non si vede e che sta sotto (grazie al silenzio di molti e nell'indifferenza di alcune istituzioni) condizionerà per sempre la vita e il futuro di molte comunità . Secondo il rapporto dell'ecomafia, il Veneto è tra le primissime regioni in Italia. Certamente il futuro che ci rimane non sarà facile, ma innanzitutto essere consapevoli che la situazione è grave e non è più possibile sottrarsi alle proprie responsabilità delegando agli "altri" la determinazione di un futuro che è anche nostro.
Sviluppo, Crescita, Competitività , Rilancio di una politica industriale e commerciale innovativa, poligoni industriali ben definiti e sinergici, la via alta dello sviluppo sono il risultato di una programmazione democratica dell'economia, di conseguenza la Famiglia, la Scuola, l'Ambiente, la Cultura, la Sanità , la Solidarietà , la Legalità non dovrebbero essere solo linee guida ma priorità all'interno di una programmazione amministrativa. Il Domani dipende dalle scelte fatte oggi. Un altro Veneto è possibile, ma è necessario il ritorno immediato della Legalità , in tutti i settori . Nulla succede fortuitamente, sia in negativo che in positivo. L'economia e i servizi di una società sono sempre il risultato di una programmazione ...
E' possibile riconsegnare il nostro futuro a coloro che governano il nostro Veneto da 15 anni?
Carlo Rizzotto - Coordinatore prov. IDV Vicenza - candidato per Italia dei Valori - Regionali 2010
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Sbrollini condanna minacce a Zaia
Sabato 20 Marzo 2010 alle 19:40Daniela Sbrollini        Â
Esprimo condanna verso atti intimidatori che hanno colpito il Ministro Zaia e l'assessore provinciale al bilancio di Vicenza, Cristiano Sandonà .
Telefonate con minacce e atti violenti come quelli accaduti ai danni degli esponenti leghisti, non si possono che etichettare come gesta indegne.
Non si può far politica con questi mezzi, ogni atto di questo tipo non può appartenere ad un paese come l'Italia e a una Regione come il Veneto.
Mi auguro che si possano individuare i responsabili e che il clima elettorale rientri nella normalità .
Ci attende una settimana intensa, facciamo tutti uno sforzo per isolare questi personaggi e concentrare il lavoro sui programmi, sulle proposte e sugli obiettivi per un Veneto migliore di quello che questi atti può rappresentare.
On. Daniela Sbrollini
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