Appello "Verità e giustizia per i morti della "Marlane Marzotto": Margherita Hack, noi e ...
Lunedi 5 Marzo 2012 alle 12:00 
				
			
			
			Da VicenzaPiù n. 229 in distribuzione
Del diritto al lavoro fa parte il diritto alla sicurezza. Dopo la sentenza Eternit si faccia il processo Marlane Marzotto: lo dovrebbero volere soprattutto gli accusati per allontanare da sé il sospetto di decine di morti sul lavoro a Praia a Mare.
Continua a leggereOggi inizia (e si ferma?) il processo Marlane Marzotto: vita di un lavoratore uguale a zero
Martedi 19 Aprile 2011 alle 00:25 Slai Cobas  -  Inizia (e si ferma?) il processo per la strage alla Marlane Marzotto di Praia a Mare. La vita di un lavoratore viene considerata uguale a zero.
				
			
			
			Slai Cobas  -  Inizia (e si ferma?) il processo per la strage alla Marlane Marzotto di Praia a Mare. La vita di un lavoratore viene considerata uguale a zero. 14 anni di indagini, il muro di omertà , di ricatto e di paura sgretolato, le sofferenze delle famiglie delle vittime di una strage annunciata prevista e mai fermata, l'arroganza di una classe dirigente, politica ed imprenditoriale, tutto questo è il processo alla Marlane Marzotto di Praia a Mare...Calabria...profondo sud.
Continua a leggereDal 19 il processo per le vittime della Marlane Marzotto, Langella: a Vicenza silenzio mortale
Giovedi 14 Aprile 2011 alle 19:55 
				
			
			
			Non possiamo che esprimere adesione a quanto scrive Giorgio Langella.
La redazione di VicenzaPiù e di VicenzaPiu.com
Giorgio Langella, PdCI, FdS Vicenza - Il comune di Praia a Mare, la provincia di Cosenza e la regione Calabria si sono costituite parte civile nel processo ai dirigenti della Marlane, della ex Lanerossi e della Marzotto che inizierà il prossimo 19 aprile a Paola. Questa è una chiara e positiva presa di posizione da parte delle istituzioni calabresi.
Continua a leggereArea industriale di Schio: cattedrali nel deserto o nuove opportunità?: VicenzaPiù 203
Sabato 11 Dicembre 2010 alle 11:43 Anni luce. La distanza di tempo da quando fu deciso l'ampliamento della zona industriale ed artigianale scledense sembra siderale, a giudicare da quanto è osservabile oggi, eppure era frutto di un vivace, ma unanime consiglio comunale del 1996. Gli ampi spazi sottratti al verde, circa 12 kmq, apparivano infatti insufficienti per l'esponenziale crescita economica del territorio, già in grado di generare un Pil pari al 20% di quello greco (di allora, ovviamente).			
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			Anni luce. La distanza di tempo da quando fu deciso l'ampliamento della zona industriale ed artigianale scledense sembra siderale, a giudicare da quanto è osservabile oggi, eppure era frutto di un vivace, ma unanime consiglio comunale del 1996. Gli ampi spazi sottratti al verde, circa 12 kmq, apparivano infatti insufficienti per l'esponenziale crescita economica del territorio, già in grado di generare un Pil pari al 20% di quello greco (di allora, ovviamente).			
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			Strage Marlane, la cronistoria
Martedi 26 Ottobre 2010 alle 10:14 
				
			
			
			Per VicenzaPiù la storia Marlane raccontata da Alberto Cunto, che conosce bene la questione Marlane anche perchè in fabbrica faceva il tecnico di filatura lavorandoci insieme alla moglie.
La Marlane, chiusa definitivamente nella prima metà di questo decennio, avviò l'attività nel 1956 con la filatura cardata e pettinata, la tintoria ed i reparti complementari alla tessitura, quest'ultima insediata nella vicina Maratea soltanto qualche anno prima. E' singolare come i filati prodotti a Praia a Mare dovessero essere tessuti a Maratea - 13 Km. - per tornare poi a Praia a Mare per le lavorazioni di finitura. 
Marlane: a Lanerossi, venduta a Marzotto a 173 mld lire, fondi statali illeciti con multa di 261!
Domenica 24 Ottobre 2010 alle 15:14 Ci scrive da Cosenza Alberto Cunto per ringraziarci sull'informazione che da tempo diamo sul caso Marlane Marzotto e aggiunge: "Per quanto possa servire io sono l'artefice con mia moglie dell'intera vicenda. Conosco bene la questione Marlane anche perché in fabbrica facevo il tecnico di filatura. Non ci sono foto dell'udienza in quanto il Gup ha posto il divieto. Sono anche pubblicista iscritto all' Ordine e ricordo un passagio, diciamo, etico: per 'risanare' le aziende Lanerossi, poi vendute a Marzotto per 173 miliardi di lire, lo stato italiano concesse finanziamenti ritenuti illeciti dalla Comunità Europea e per questo il nostro paese fu condannato a pagarne 261!"			
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			Ci scrive da Cosenza Alberto Cunto per ringraziarci sull'informazione che da tempo diamo sul caso Marlane Marzotto e aggiunge: "Per quanto possa servire io sono l'artefice con mia moglie dell'intera vicenda. Conosco bene la questione Marlane anche perché in fabbrica facevo il tecnico di filatura. Non ci sono foto dell'udienza in quanto il Gup ha posto il divieto. Sono anche pubblicista iscritto all' Ordine e ricordo un passagio, diciamo, etico: per 'risanare' le aziende Lanerossi, poi vendute a Marzotto per 173 miliardi di lire, lo stato italiano concesse finanziamenti ritenuti illeciti dalla Comunità Europea e per questo il nostro paese fu condannato a pagarne 261!"			
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			Ex bocciodromo:neo centro sociale autogestito?
Venerdi 23 Luglio 2010 alle 02:32 Amici della Legalità, Sos Giustizia e Legalità  -  La Lanerossi realizzò la struttura di Via Rossi come centro ricreativo sportivo aperto a tutta la cittadinanza e non solo per i propri dipendenti.			
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			Amici della Legalità, Sos Giustizia e Legalità  -  La Lanerossi realizzò la struttura di Via Rossi come centro ricreativo sportivo aperto a tutta la cittadinanza e non solo per i propri dipendenti.			
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