La preghiera del marinaio e la preghiera degli alpini
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 16:51
"A Vicenza ad alcuni presbiteri non piace la preghiera degli Alpini e non piacerebbe nemmeno quella del marinaio, ne fu Autore lo scrittore Antonio Fogazzaro, che la scrisse nel 1901, sollecitato dal vescovo di Cremona, Bonomelli, cui stava a cuore lo spirito religioso dei marinai. Ma oggi invece di occuparsi seriamente del problema che non vi è un Dio di riferimento nella vita anche personale, si fa questione alla bizantina di ciò che non è questione". Sono le parole di Italo Francesco Baldo. Di seguito la Preghiera del Marinaio
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Caso Investire Sgr, crac suoi fondi immobiliari venduti da Poste e immobili comunali: Liliana Zaltron torna sulle "competenti" risposte di Michela Cavalieri e interroga Achille Variati
Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 09:07
"Investire Sgr è uno dei principali fondi d'investimento italiani ed europei, il fatto che in una singola operazione sia andata male non lo rende meno affidabile...". Così recitava in sintesi la difesa d'ufficio da parte dell'assessore Michela Cavalieri del potente fondo economico, incaricato dal comune di un studio prelimare "gratuito" per un futuro bando "senza condizionamenti" sull'alienazione di immobili comunali di pregio a favore di fondi immobiliari (nella foto gli assessori Cavalieri e Antonio Dalla Pozza che hanno sostenuto il sindaco Achille Variati nella sua scelta, ndr). E, aggiungevamo nel nostro articolo del 22 febbraio che la risposta secca era stata data «all'interrogazione di Liliana Zaltron, rappresentante in Consiglio Comunale del Movimento Cinque Stelle, che durante lo scorso dibattito sulle previsioni di bilancio aveva fatto notare come la società d'investimenti, come da noi anticipato e sottolineato localmente, fosse coinvolta in affari speculativi che hanno portato in bancarotta migliaia di piccoli risparmiatori».
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Nero Cemento inaugura Un libro in Più: uno spazio aperto a tutti i generi letterari
Sabato 11 Febbraio 2017 alle 11:00Con Nero Cemento s'inaugura Un libro in Più, la rubrica di VicenzaPiu.TV dedicata alla presentazione di libri. Uno spazio aperto a tutti i generi letterari, con una particolare attenzione ai libri che raccontano Vicenza e il Vicentino con registri inconsueti e da punti di vista differenti. Nero Cemento è una raccolta di racconti pubblicata da Nero Cromo nel 2016 e curata da Massimo Fagarazzi, autore vicentino che ha già esordito con il romanzo Alcol supernova (Tragopano editore, 2015). Fagarazzi, oltre a firmare i due racconti che aprono e chiudono il libro, ha imbastito l'architettura, affascinante e movimentata, di questa narrazione a più voci. Il curatore, nell'intervista che vi proponiamo e nella quale interloquisce con l'autrice Petra Cason e con il professor Italo Francesco Baldo, racconta come gli sia venuta in mente l'idea di coinvolgere gli altri tredici autori "non scrittori", come ci tiene a precisare, in questa avventura editoriale.
Continua a leggereCapolavori restituiti: in margine alla attuale mostra alle Scuderia del Quirinale nel maggio 1818 l'orazione del vicentino Carlo Bologna
Domenica 15 Gennaio 2017 alle 21:56
Ospitiamo il decimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Grande successo sta riscuotendo la mostra alle Scuderia di palazzo del Quirinale a Roma che propone la conoscenza e la visione di opere d'arte che furono trafugate - oggi si dice diplomaticamente "prelevate" - dal 1796 al 1814 dalla Francia rivoluzionaria prima (Campagna d'Italia) e poi dal Consolato e Impero di Napoleone Bonaparte nelle città , nei musei dei vari Stati italiani occupati all' insegna di "W la libertè", che trovò molti fautori, i prototipi degli intellettuali che sentono tintinnare il sant'oro, soliti ad essere proni al vincitore e nemici tra molti popolani, si ricordino le Pasque Veronesi. Nel periodo napoleonico non solo l'Italia, ma tutti gli Stati vinti (Regno di Sardegna, Repubblica di Genova, di Venezia, i Ducati, e il Granducato di Toscana, gli Stati Pontifici, Paesi Bassi, Prussia, Austria, Spagna, ecc.) videro la spoliazione di opere d'arte portate a Parigi per formare il grande Museo in onore dell'Imperatore.
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo: "quando il vicentino Giacomo Zanella iniziò a poetare?"
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 11:30
Ospitiamo il settimo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto"."Quando Giacomo Zanella iniziò a poetare?" di Italo Francesco Baldo
Certamente i poeti iniziano a comporre giovanissimi, nell'età adolescenziale, ma quasi tutti abbandonano il difficile campo della poesia e ne serbano però il ricordo, magari in chiusi quaderni o diari, che talora sfogliati fanno intravedere un animo sensibile, capace di cogliere sentimenti, situazioni. Ma, presi alla vita o da altri interessi nei fogli chiusi o buttati la vena poetica sparisce. Alcuni invece continuano, ma non sempre sono poeti, scrivono qualcosa che vien detto poesia, spesso dai soli autori, ma talora nasce un vero poeta e nel corso tutta la sua vita lo attesta. Continua a leggere
La Voce del Sileno, Italo Francesco Baldo, Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin
Giovedi 5 Gennaio 2017 alle 15:28
Ospitiamo il sesto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Létara de Andrèa Alverà de Vicenza, dirèta al so amigo è compatrioto A. Goldin, su la maniera de scrìvare el dialèto visentin è pèr determinare stabilmente la vèra pronuncia Vicenza, Editrice Veneta, 2008 di Italo Francesco Baldo - Vicenza
"L'uomo è uomo in quanto parla" sosteneva Wilhelm von Humboldt, ma un uomo che è suo vicino, lo interpreta. Questo il destino delle umane genti, parlare e interpretare, anche quando il parlare fosse scritto.(cfr. M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, cura di A. Caracciolo, Milano, Mursia, 1973).
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La Voce del Sileno, Nicolò Dal Grande: "Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire"
Domenica 1 Gennaio 2017 alle 12:16
Ospitiamo il quinto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Il Veneto e il 1866. A un secolo e mezzo dall'unione col Regno d'Italia, una storia ancora da approfondire, di Nicolò Dal Grande - VicenzaL'anno 2016, volgente ormai al proprio crepuscolo, è coinciso con una serie di numerose ricorrenze di avvenimenti storici; dalla "Rivolta di Pasqua" irlandese del 1916 a quella ungherese del 1956, passando per la morte dell'imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo all'ascesa del Beato Carlo I, ultimo imperatore d'Austria-Ungheria, sino a rammentare la caduta dell'impero Romano d'Occidente e la poco citata Rivoluzione Filippina che portò all'indipendenza dell'arcipelago (1896).
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Tommaso Cevese: Sul rapporto tra poesia e fotografia
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 21:15
Ospitiamo il quunto articolo de La Voce del Sileno, rivista on line coordinata da Italo Francesco Baldo che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".Sul rapporto tra poesia e fotografia, di Tommaso CeveseÂ
Il mio ultimo libro Faville di poesie e fotografie offre vari temi di lettura e spunti di riflessione; gli affetti, la memoria di persone che ci hanno lasciato e hanno lasciato una traccia profonda dentro di noi; il paesaggio, il mondo animale, i mondi altri dal nostro, come quello degli ex manicomi; la tensione verso l'infinità della vita; il fluire inesorabile del contingente, il contendere dei contrari nel relativo, l'Assoluto che li trascende, l'ineludibile unicità del singolo, le radici culturali e religiose della nostra civiltà , e quindi la sua identità , frutto dei greci, dei latini, dei cristiani, degli illuministi, del pensiero liberale, identità che oggi si sta diluendo nell'informe.
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Fabio Minazzi: "Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica"
Sabato 10 Dicembre 2016 alle 16:54
Ospitiamo il terzo articolo de La Voce del Sileno, rivista on line che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto".
Scienza e democrazia, un contributo alla riflessione critica, di Fabio Minazzi* (nella foto) dell'Università degli Studi dell'Insubria- Varese
«Nella storia reale la parte importante è rappresentata, come è noto, dalla conquista, dal soggiogamento, dall'assassinio e dalla rapina,in breve dalla violenza. Nella mite economia politica ha regnato da sempre l'idillio. Diritto e "lavoro" sono stati da sempre gli unici mezzi d'arricchimento, facendosi eccezione, come è ovvio, volta per volta, per "questo anno". Di fatto i metodi dell'accumulazione originaria son tutto quel che si vuole fuorché idillici».
Karl Marx, Il Capitale, libro I, cap. XXIV
Continua a leggereLa Voce del Sileno, Marco Ciuro: "Lo sguardo della Carità - Lo sguardo della Giustizia"
Martedi 6 Dicembre 2016 alle 20:00
Ospitiamo il secondo articolo de La Voce del Sileno, una rivista on line - spiega il suo ideatore e coordinatore Italo Francesco Baldo, nostro opinionista e uomo di cultura - che "intende coinvolgere tutti coloro che hanno a cuore la ricerca filosofica, culturale e in modo indipendente la propongono per un aperto e sereno confronto dove vi sia sempre l'autentica tolleranza, quella che si chiede sempre se coloro che non hanno i nostri stessi pensieri non abbiano in realtà ragione loro". "Si è scelto il nome della rivista - spiega Baldo - , richiamando al Sileno, ossia al vecchio bonario, che si diceva padre dei satiri e balio di Dioniso, che, ancor fanciullino, gli era stato affidato dalle ninfe perché l'educasse. Di questo Sileno si raccontò che fosse figlio di una ninfa e di Pan e re di Nisa".Continua a leggere

