Quotidiano | Categorie: Ambiente, Libri

Nero Cemento inaugura Un libro in Più: uno spazio aperto a tutti i generi letterari

Di Piero Casentini Sabato 11 Febbraio 2017 alle 11:00 | 0 commenti

Con Nero Cemento s'inaugura Un libro in Più, la rubrica di VicenzaPiu.TV dedicata alla presentazione di libri. Uno spazio aperto a tutti i generi letterari, con una particolare attenzione ai libri che raccontano Vicenza e il Vicentino con registri inconsueti e da punti di vista differenti. Nero Cemento è una raccolta di racconti pubblicata da Nero Cromo nel 2016 e curata da Massimo Fagarazzi, autore vicentino che ha già esordito con il romanzo Alcol supernova (Tragopano editore, 2015). Fagarazzi, oltre a firmare i due racconti che aprono e chiudono il libro, ha imbastito l'architettura, affascinante e movimentata, di questa narrazione a più voci. Il curatore, nell'intervista che vi proponiamo e nella quale interloquisce con l'autrice Petra Cason e con il professor Italo Francesco Baldo, racconta come gli sia venuta in mente l'idea di coinvolgere gli altri tredici autori "non scrittori", come ci tiene a precisare, in questa avventura editoriale.

E di come siano riusciti ad accordare i diversi stili in una narrazione comune, incalzante e coinvolgente, grazie anche ad alcuni espedienti narrativi ben congegnati, che spostano il punto di vista su di un medesimo luogo o evento, mentre alcuni personaggi passano di racconto in racconto, togliendo importanza agli autori in favore delle storie. Un libro che, attraverso una miscela ben dosata di ingredienti diversi, che vanno dalla fantascienza, al noir, al post moderno, riesce a raccontare con uno stile sincopato la Vicenza meno frequentata. Le bianche architetture palladiane restano sullo sfondo: i personaggi di Nero Cemento si muovono tra recenti abusi edilizi, vecchi quartieri alla moda oramai decaduti, tra le vie perpendicolari di zone industriali senza fine. Vivono un futuro prossimo nel quale è facile riconoscere aspetti della realtà di oggi. Nero Cemento è un libro di automedicazione, come scritto nell'avvertenza iniziale, che conduce il lettore in un viaggio notturno e senza speranza, durante il quale però l'eccitazione, lo sdegno e il riso si alternano inaspettatamente. Chissà che i lettori, come due dei personaggi stralunati che affollano i quindici racconti, si mettano alla ricerca del cuore di Vicenza. Significherebbe credere che ci sia ancora.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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