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La preghiera del marinaio e la preghiera degli alpini

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 1 Marzo 2017 alle 16:51 | 0 commenti

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"A Vicenza ad alcuni presbiteri non piace la preghiera degli Alpini e non piacerebbe nemmeno quella del marinaio, ne fu Autore lo scrittore Antonio Fogazzaro, che la scrisse nel 1901, sollecitato dal vescovo di Cremona, Bonomelli, cui stava a cuore lo spirito religioso dei marinai. Ma oggi invece di occuparsi seriamente del problema che non vi è un Dio di riferimento nella vita anche personale, si fa questione alla bizantina di ciò che non è questione". Sono le parole di Italo Francesco Baldo. Di seguito la Preghiera del Marinaio

 

 

 A Te, o grande eterno Iddio,
 Signore del cielo e dell'abisso,
 cui obbediscono i venti e le onde, noi,
 uomini di mare e di guerra,Ufficiali e Marinai d'Italia,
 da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.

 Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
 Dà giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
 comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
 poni sul nemico il terrore di lei;
 fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
 più forti del ferro che cinge questa nave,
 a lei per sempre dona vittoria.
 Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
 Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,

 benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
 Benedici!
 (A. Fogazzaro)

 

Roberto Cattaneo interviene così: "Ogni tanto si riapre una specie di polemica sulla preghiera degli alpini, che poi riguarda anche altre settori del nostro Esercito. Ad esempio la Marina, ma questo non solleva , per quello che si sente e si legge, molto chiasso. Eppure i marinai d'Italia hanno un bellissima preghiera che recita:

 

Dio onnipotente, che governi tutti gli elementi,
salva noi, armati come siamo di fede e di amore.
Salvaci dal gelo implacabile, dai vortici della
tormenta, dall'impeto della valanga,
fa che il nostro piede posi sicuro
sulle creste vertiginose, su le diritte pareti,
oltre i crepacci insidiosi,
rendi forti le nostre armi contro chiunque
minacci la nostra Patria, la nostra Bandiera,
la nostra millenaria civiltà cristiana.........

E Tu, Madre di Dio, candida più della neve,
Tu che hai conosciuto e raccolto
ogni sofferenza e ogni sacrificio
di tutti gli Alpini caduti,
tu che conosci e raccogli ogni anelito
e ogni speranza
di tutti gli Alpini vivi ed in armi.
Tu benedici e sorridi ai nostri Battaglioni
e ai nostri Gruppi.
Così sia.

"Personalmente ritengo che ognuno possa esprimere la sua opinione, naturalmente anche i sacerdoti che non la pensano come noi, ma un aspetto mi sembra che sia stato trascurato, e non solo quello della tradizione che è già importantissimo perché un elemento di legame tra commilitoni che regge fortemente e a lungo, direi tutta la vita, anche dopo aver concluso il servizio militare e si trasferisce, con sentimenti di grandissima solidarietà umana e civile , verso tutta la popolazione, italiana e anche straniera. Ma l'aspetto a cui mi riferisco è quello che le preghiere dei soldati, al di la delle parole che pronunciano,è un affidare la propria vita fisica e morale a Dio con l'intercessione della Madre di Dio. E' una preghiera detta e ancora più spesso pensata proprio per ricercare non la forza per combattere, e quindi uccidere i nemici, ma la forza per salvare la propria anima. - conclude Cattaneo - Credo che questo sia l'autentico spirito che vive dentro l'animo degli alpini. Quindi nessuna polemica ma la conferma che l'amore per la vita, degli altri e lo dimostrano sempre e che appartiene al mondo degli alpini, e non solo, è la garanzia della loro volontà di pace".

 

 

Leggi tutti gli articoli su: Roberto Cattaneo, Italo Francesco Baldo

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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