Borgo Berga, lettera di diffida dal Ministero sul vincolo paesaggistico. I comitati: “il Comune di Vicenza l'ha nascosta”
Sabato 22 Dicembre 2018 alle 19:17 La Direzione Generale del Ministero dei Beni Culturali, con una lettera (clicca qui per l'originale) datata 11 dicembre 2018 indirizzata al Comune di Vicenza e alla Regione Veneto «… invita e diffida codesto Comune, entro e non oltre 60 giorni dalla ricezione della presente ad annullare i titoli edilizi privi della presupposta autorizzazione paesaggistica». Il Ministero inoltre invita: «La Soprintendenza a vigilare sull’adempimento a quanto sopra». 			
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			La Direzione Generale del Ministero dei Beni Culturali, con una lettera (clicca qui per l'originale) datata 11 dicembre 2018 indirizzata al Comune di Vicenza e alla Regione Veneto «… invita e diffida codesto Comune, entro e non oltre 60 giorni dalla ricezione della presente ad annullare i titoli edilizi privi della presupposta autorizzazione paesaggistica». Il Ministero inoltre invita: «La Soprintendenza a vigilare sull’adempimento a quanto sopra». 			
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			"Le serre di Parco Querini: quando il restauro diventa un pericolo": l'intervento dell'avv. Mariagrazia Pegoraro per Italia Nostra
Mercoledi 30 Maggio 2018 alle 22:29 Il  mio intervento (a parlare è l'avv. MariaGrazia Pegoraro di Italia Nostra durante l'incontro pubblico di martedì 29 maggio organizzato da Civiltà del Verde) riguarda gli aspetti giuridici in relazione ai vincoli   cui è sottoposto Parco Querini e alla disciplina urbanistica comunale  che lo riguarda (PAT piano assetto territorio, che stabilisce le linee  generali di pianificazione del territorio anche rispetto alle zone che  vanno tutelate, e il P.I. che stabilisce nel dettaglio la destinazione  urbanistica e le categorie di intervento degli immobili).			
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			Il  mio intervento (a parlare è l'avv. MariaGrazia Pegoraro di Italia Nostra durante l'incontro pubblico di martedì 29 maggio organizzato da Civiltà del Verde) riguarda gli aspetti giuridici in relazione ai vincoli   cui è sottoposto Parco Querini e alla disciplina urbanistica comunale  che lo riguarda (PAT piano assetto territorio, che stabilisce le linee  generali di pianificazione del territorio anche rispetto alle zone che  vanno tutelate, e il P.I. che stabilisce nel dettaglio la destinazione  urbanistica e le categorie di intervento degli immobili).			
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			Serre di Parco Querini: Comune di Vicenza stravolge progetto con sì Soprintendenza, è "restauro pericoloso" per Romana Caoduro, Francesca Leder e Mariagrazia Pegoraro
Mercoledi 30 Maggio 2018 alle 21:59
"Le serre di Parco Querini: quando il restauro diventa un pericolo": all'incontro pubblico di martedì 29 maggio organizzato da Civiltà del Verde con Italia Nostra di Vicenza i cittadini, le associazioni e gli enti che si occupano della tutela del nostro territorio hanno affollato la sala dei Chiostri di Santa Corona, disertata, invece, da altri invitati come tutta la stampa, a parte chi vi scrive, il sindaco Achille Variati, gli assessori tutti (presente all'inizio per un saluto informale solo il consigliere comunale e candidato Ennio Tosetto) e i tecnici comunali.
Continua a leggereBorgo Berga e l'urbanistica a Vicenza patrimonio dell'Unesco: Dalla Rosa e Rucco litigano su chi ne ha prodotta di più ma la polvere deve stare sotto il tappeto
Mercoledi 2 Maggio 2018 alle 10:12 Non si può rimanere indifferenti alla lettura della dichiarazione stampa emessa lunedì 30 aprile (leggi "Urbanistica a Vicenza, Otello dalla Rosa: "mai più altri Borgo Berga, Francesco Rucco corresponsabile con Hüllweck anche per Dal Molin e tribunale di Vicenza", ndr) dalla fucina elettorale di Otello Dalla Rosa dedicata alle politiche urbanistiche prossime future e ai giudizi sugli irreparabili danni provocati al paesaggio urbano della nostra città negli ultimi vent'anni. Esprimo a questo riguardo il mio personale punto di vista.			
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			Non si può rimanere indifferenti alla lettura della dichiarazione stampa emessa lunedì 30 aprile (leggi "Urbanistica a Vicenza, Otello dalla Rosa: "mai più altri Borgo Berga, Francesco Rucco corresponsabile con Hüllweck anche per Dal Molin e tribunale di Vicenza", ndr) dalla fucina elettorale di Otello Dalla Rosa dedicata alle politiche urbanistiche prossime future e ai giudizi sugli irreparabili danni provocati al paesaggio urbano della nostra città negli ultimi vent'anni. Esprimo a questo riguardo il mio personale punto di vista.			
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			Vicino alla villa del Palladio anche il tribunale è abusivo, la Repubblica: ... e la Cotorossi chiede 3 milioni per danni e diffamazione ai "denuncianti"
Sabato 5 Agosto 2017 alle 18:42 La lottizzazione di Borgo Berga, a Vicenza Palazzi a ridosso di due fiumi e a pochi metri da una zona patrimonio dell'Unesco
				
			
			
			La lottizzazione di Borgo Berga, a Vicenza Palazzi a ridosso di due fiumi e a pochi metri da una zona patrimonio dell'Unescodi Giuseppe Baldessarro, da la Repubblica
Non chiamatelo "ecomostro", anzi non azzardatevi neppure a chiamarlo abuso edilizio. È una cosa che fa imbestialire la "Cotorossi Spa". Potreste trovarvi nelle stesse condizioni di alcuni ambientalisti trascinati in tribunale con richieste di risarcimento milionarie. Da vittime a carnefici in un batter d'occhio per aver denunciato una speculazione che ha pochi eguali in Italia. E con una procura che, in buona sostanza, sta indagando su se stessa o meglio sull'edificio che la ospita.
Continua a leggereSu Borgo Berga Italia Nostra, Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi denunciano: l'ANAC chiede a Corte dei Conti di valutare il danno erariale del comportamento illegittimo del Comune di Vicenza
Sabato 10 Giugno 2017 alle 20:52 Su Borgo Berga "le risultanze dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) confermano il comportamento illegittimo del Comune in relazione alla mancanza di gara pubblica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e il calcolo "scorretto" dei benefici  pubblici rispetto a quelli privati.  Di conseguenza l'ANAC chiede alla Corte dei Conti di accertare l'esistenza  di danno erariale": a sostenerlo in una nota che pubblichiamo è Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente di Italia Nostra sezione di Vicenza, che, a nome anche di Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi, che aggiunge che i rilievi dell'ANAC si aggiungono a quelli contenuti nel recente rapporto redatto dagli ispettori del WHC - ICOMOS che denunciano l'effetto "devastante" del complesso edilizio di Borgo Berga sul territorio.			
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			Su Borgo Berga "le risultanze dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) confermano il comportamento illegittimo del Comune in relazione alla mancanza di gara pubblica per la realizzazione delle opere di urbanizzazione e il calcolo "scorretto" dei benefici  pubblici rispetto a quelli privati.  Di conseguenza l'ANAC chiede alla Corte dei Conti di accertare l'esistenza  di danno erariale": a sostenerlo in una nota che pubblichiamo è Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente di Italia Nostra sezione di Vicenza, che, a nome anche di Legambiente e Comitato contro gli abusi edilizi, che aggiunge che i rilievi dell'ANAC si aggiungono a quelli contenuti nel recente rapporto redatto dagli ispettori del WHC - ICOMOS che denunciano l'effetto "devastante" del complesso edilizio di Borgo Berga sul territorio.			
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			Borgo Berga, nuovo esposto delle associazioni: "Gravi omissioni della polizia locale e degli uffici comunali"
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 11:54 "Borgo Berga dimostra come la legge a Vicenza non sia uguale per tutti". Legambiente, il Comitato contro gli abusi edilizi e Italia Nostra, non mollano.  Lunedì comitati e associazioni hanno depositato un esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri denunciando le "gravi omissioni" degli uffici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014. Si tratta dell'ennesimo atto, di una battaglia che non sembra avere fine. Al tempo le segnalazioni non erano mancate, contro la  Gotham city vicentina si erano mossi in molti, singoli cittadini, comitati, consiglieri comunali. Secondo le associazioni, però, chi doveva vigilare non lo ha fatto e così i lavori sono andati avanti.			
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			"Borgo Berga dimostra come la legge a Vicenza non sia uguale per tutti". Legambiente, il Comitato contro gli abusi edilizi e Italia Nostra, non mollano.  Lunedì comitati e associazioni hanno depositato un esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri denunciando le "gravi omissioni" degli uffici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014. Si tratta dell'ennesimo atto, di una battaglia che non sembra avere fine. Al tempo le segnalazioni non erano mancate, contro la  Gotham city vicentina si erano mossi in molti, singoli cittadini, comitati, consiglieri comunali. Secondo le associazioni, però, chi doveva vigilare non lo ha fatto e così i lavori sono andati avanti.			
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			Borgo Berga: per Legambiente Vicenza, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi gravi omissioni tecnici comunali e polizia locale
Martedi 16 Maggio 2017 alle 18:08 In data 10 maggio Legambiente Vicenza, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi hanno depositato l'ennesimo esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri sulla scandalosa vicenda di Borgo Berga. La denuncia, che si aggiunge a quelle precedenti, riguarda le gravi omissioni degli uffici tecnici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014, nonostante segnalazioni e diffide da parte di cittadini, consiglieri comunali e associazioni. Si è cosi permesso che i lavori, privi di titolo autorizzativo e quindi abusivi, potessero tranquillamente proseguire, in palese violazione dei doveri di vigilanza previsti dalla legge. Nonostante la presenza di opere abusive mai sanzionate, gli stessi Uffici hanno approvato nel dicembre del 2016 una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il completamento degli edifici ancora allo stato grezzo (scheletri). SCIA ovviamente illegittima, anche perché mancante di tutte le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, oltreché in violazione delle distanze dai corsi d'acqua.			
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			In data 10 maggio Legambiente Vicenza, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi hanno depositato l'ennesimo esposto alla sezione Forestale dei Carabinieri sulla scandalosa vicenda di Borgo Berga. La denuncia, che si aggiunge a quelle precedenti, riguarda le gravi omissioni degli uffici tecnici comunali e della polizia locale per non aver rilevato la decadenza del permesso di costruire avvenuta nel 2014, nonostante segnalazioni e diffide da parte di cittadini, consiglieri comunali e associazioni. Si è cosi permesso che i lavori, privi di titolo autorizzativo e quindi abusivi, potessero tranquillamente proseguire, in palese violazione dei doveri di vigilanza previsti dalla legge. Nonostante la presenza di opere abusive mai sanzionate, gli stessi Uffici hanno approvato nel dicembre del 2016 una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per il completamento degli edifici ancora allo stato grezzo (scheletri). SCIA ovviamente illegittima, anche perché mancante di tutte le autorizzazioni ambientali e paesaggistiche, oltreché in violazione delle distanze dai corsi d'acqua.			
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			Borgo Berga: Legambiente, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi rigettano il mancato sequestro e le motivazioni extra giuridiche di Massimo Gerace
Domenica 5 Marzo 2017 alle 10:25 In merito alla pubblicazione sulla stampa di ampi stralci del dispositivo del GIP, dott. Massimo Gerace, con il quale si rigetta la richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera lottizzazione di Borgo Berga, le associazioni Legambiente, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi ci inviano una nota che pubblichiamo e condividiamo in cui, premettono, che "non possono non commentare criticamente quanto si è appreso pubblicamente". Le motivazioni del GIP, prosegue la presa di posizione, sono infatti costellate da considerazioni extra-giuridiche che riteniamo inopportune  e incomprensibilmente animose verso cittadini e Associazioni che da anni denunciano la devastazione del territorio. Parole, quelle del GIP, che non avrebbero destato stupore solo se a pronunciarle fosse stato il privato costruttore, oggi sotto indagine penale.			
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			In merito alla pubblicazione sulla stampa di ampi stralci del dispositivo del GIP, dott. Massimo Gerace, con il quale si rigetta la richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera lottizzazione di Borgo Berga, le associazioni Legambiente, Italia Nostra e Comitato contro gli abusi edilizi ci inviano una nota che pubblichiamo e condividiamo in cui, premettono, che "non possono non commentare criticamente quanto si è appreso pubblicamente". Le motivazioni del GIP, prosegue la presa di posizione, sono infatti costellate da considerazioni extra-giuridiche che riteniamo inopportune  e incomprensibilmente animose verso cittadini e Associazioni che da anni denunciano la devastazione del territorio. Parole, quelle del GIP, che non avrebbero destato stupore solo se a pronunciarle fosse stato il privato costruttore, oggi sotto indagine penale.			
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			Sequestro intera area lottizzazione abusiva Borgo Berga, i comitati chiamano in causa per ritardi e inadempienze Cappelleri, Rosini, Tirapelle...
Sabato 25 Febbraio 2017 alle 19:23 In relazione alla richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera  area oggetto della lottizzazione abusiva di Borgo Berga, richiesta  respinta dal GIP e ora all'attenzione del giudice del riesame,  rileviamo, scrivono nella nota congiunta che pubblichiamo, Legambiente,  Italia Nostra,  Comitato contro gli abusi edilizi, che:
				
			
			
			In relazione alla richiesta avanzata dalla Procura di sequestrare l'intera  area oggetto della lottizzazione abusiva di Borgo Berga, richiesta  respinta dal GIP e ora all'attenzione del giudice del riesame,  rileviamo, scrivono nella nota congiunta che pubblichiamo, Legambiente,  Italia Nostra,  Comitato contro gli abusi edilizi, che:1. La richiesta di sequestro, con conseguente stop ai lavori edilizi, arriva in ritardo di due anni. Nel marzo del 2015 il Corpo Forestale dello Stato, a conclusione della sua relazione, aveva infatti chiesto al procuratore Antonino Cappelleri di sequestrare l'intera area di Borgo Berga, Tribunale compreso "per interrompere le conseguenze antigiuridiche del reato". A quella data solo il Tribunale e il supermercato erano agibili. Da allora ad oggi, il lottizzante abusivo ha avuto mano libera per completare, vendere o affittare una parte degli edifici. A mesi si insedierà l'Agenzia delle Entrate e denari pubblici finiranno in tasca del "lottizzante abusivo". Continua a leggere
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    