Veneto Banca di Consoli e BPVi di Zonin, Antonio Guadagnini: il diavolo e l'acqua santa, ma forse il contrario
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 18:48
"Ecco il fatto: alla fine del 2014 (per la precisione il 26 ottobre 2014, ndr) Veneto Banca passa l'AQR della Bce (che ne attesta la bontà dei crediti), il 24 giugno del 2017 sempre la Bce afferma che Veneto Banca è fallita". Cosa è successo nel frattempo, si chiede, dopo questa premessa fattuale, Antonio Guadagnini, consigliere di maggioranza della Regione Veneto con "Siamo Veneto" ma con uno spirito critico che non lo omologa con le decisioni a tavolino della Giunta Zaia. Lo dimostrano le sue prese di posizione contro le ultime vicende della Superstrada Pedemontana Veneta e il suo canto fuori dal coro dei poteri, locali e nazionali, sul disastro delle due ex Popolari Venete, ora entrambe finite in liquidazione coatta amministrativa
Continua a leggereIntesa prepara i tagli, dipendenti della Bpvi: "Sereni, ma il futuro..."
Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 18:06
Operazione BPVi e Veneto Banca, Guzzetti: "lo Stato ci guadagnerà qualche euro". Per Intesa è tutto ok, Camera boccia pregiudiziali su rinvio bond VB, per Baretta su DL decide parlamento
Martedi 27 Giugno 2017 alle 19:15
La liquidazione di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca è un tema molto discusso in questi giorni. Tra i dettagli della cessione c'è la stipula entro i prossimi dieci giorni di un contratto di servicing, a condizioni di mercato, tra Intesa SanPaolo e le banche in liquidazione per la gestione dei crediti non trasferiti. Il contratto di cessione dettaglia anche le modalità di trasferimento da Intesa alle due banche in "lca" dei crediti in bonis ad alto rischio (ce ne sono per oltre 3 miliardi) che dovessero deteriorarsi nei tre anni previsti dall'accordo con il Tesoro. Un mese prima ciascun trimestre Intesa avrà diritto di inviare ai commissari liquidatori una comunicazione scritta con l'individuazione dei singoli crediti high risk riclassificati.
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BPVi, dubbi e incertezze tra i correntisti: "Le banche valgono meno di un caffè"
Martedi 27 Giugno 2017 alle 15:41
"Brindiamo al nostro nuovo datore di lavoro", nei bar attorno alla sede centrale della Banca Popolare di Vicenza sono stati in molti, ieri, ad alzare i calici. Si tratta di alcuni dipendenti dell'istituto di credito che dopo il discusso salvataggio delle due ex Popolari venete si ritrovano in forze al gruppo Intesa Sanpaolo. L'Euforia diventa in fretta ironia: "Capita di comprare una banca con un euro, il caffè oggi sembra quasi caro" . I sorrisi sono in parte di facciata, perché, tolta la cravatta e arrotolate le maniche della camicia, l'incertezza resta tanta. Una situazione speculare a quella che stanno vivendo molti correntisti che tra dubbi, perplessità e rassicurazioni si trovano con le tasche vuote e in testa l'ennesimo motivetto: "Ora andrà meglio".
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Il sole 24 ore: Chi brinda, chi resta fuori dai rimborsi
Martedi 27 Giugno 2017 alle 09:52
Sarà anche vero che nessun pasto è gratis. Ma qualcuno, tra gli investitori che nei mesi scorsi hanno puntato sui bond t fallita invece la speculazione suibond subordinati: i loro corsi, di pari passo, si sono azzerati. Le obbligazioni ordinarie delle due ex Popolari venete ieri hanno messo a segno un rimbalzo di una quindicina di figure, tornando anche sopra la parità . I corsi dei subordinati, che ormai viaggiavano a prezzi da default, si sono azzerati. Ora però migliaia di persone fisiche, imprenditori individuali, imprenditori agricoli o coltivatori diretti (e i loro eredi o coniugi, conviventi more uxorio e parenti entro il secondo grado che abbiano ibond per trasferimenti tra vivi) che avevano in portafoglio bond junior delle due senior di Popolare Vicenza e Veneto Banca, ieri ha stappato lo champagne.
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BPVi e Veneto Banca subito made in Intesa? No, operazioni e scontrini Bancomat ancora con i vecchi nomi. Intanto è "matto" chi tenta il suicidio a Montbelluna, ma è premiato che ha "suicidato" le due banche venete
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 23:02
Oggi, a dispetto di quanto ci si aspettava dopo la cessione per un euro a Intesa Sanpaolo della non poca "ciccia" residua di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, poste in "liquidazione coatta amministrativa" con tanto di tre commissari liquidatori a testa, e che cioè "tutto" nelle loro ex filiali fosse made in Intesa, se si andava in una sede qualunque o se si prelevava ad un bancomat le relative operazioni erano tutte ancora targate con i nomi e i codici delle banche "liquidate". Normale e/o lecito? In Italia tutto è possibile ritardi ed errori compresi. Anzi in quelli non ci batte nessuno come dimostra il disastro dei due Istituti nato prima della crisi, come ha confermato domenica Paolo Gentiloni, ma moltiplicato da anni di decisioni in ritardo oltre che da "decisioni" errate e/o a dir poco sospette di Ad di razza come Francesco Iorio e Cristiano Carrus.
Continua a leggereIntesa Sanpaolo, le attività di BPVi e Veneto Banca confluiscono in una nuova direzione regionale creata per sostenere l'economia
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 12:53
Intesa Sanpaolo rende noto che è stata istituita oggi, all'interno della Divisione Banca dei Territori, una nuova direzione regionale cui faranno capo i rami d'azienda costituiti dalle attività rilevate da Banca Popolare di Vicenza e da Veneto Banca. La costituzione di una nuova struttura dedicata nasce con l'obiettivo di garantire la piena continuità nell'operatività corrente delle attività acquisite dalle due banche venete e di rendere immediata l'integrazione di queste stesse nel Gruppo Intesa Sanpaolo.La guida della nuova realtà è stata affidata ad interim a Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori, e si articola in due unità organizzative cui faranno capo le strutture centrali e territoriali provenienti dalle due banche integrate, denominate "ex Banca Popolare di Vicenza ed "ex Veneto Banca".
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Veneto Banca opera "sotto la responsabilità di Intesa", bad bank allo Stato e i commissari liquidatori Alessandro Leproux, Giuliana Scognamiglio e Fabrizio Viola si occuperanno di azionisti e obbligazionisti subordinati
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 10:36
Nella giornata di oggi è giunto a realizzazione il piano di intervento predisposto per la soluzione della crisi di Veneto Banca. A seguito delle decisioni delle Autorità europee e in conformità al Decreto Legge del 25 giugno 2017 n.99, il Ministro dell'Economia e delle Finanze, su proposta della Banca d'Italia, ha sottoposto la banca a liquidazione coatta amministrativa. La Banca d'Italia ha nominato gli Organi liquidatori nelle persone dei sigg. avv. Alessandro Leproux, prof.ssa avv. Giuliana Scognamiglio e dott. Fabrizio Viola, quali Commissari liquidatori, e dei sigg. avv. Franco Benassi, dott. Giuseppe Vidau, prof. avv. Andrea Guaccero quali componenti del Comitato di sorveglianza.
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BPVi e Veneto Banca a Intesa, i dettagli: dallo Stato subito 5,2 miliardi, con le garanzie si arriva a 17, 1 mld pr esuberi, nulla per ora per i soci azzerati che non hanno transato
Lunedi 26 Giugno 2017 alle 00:46
Spesa immediata da 5,2 miliardi con le garanzie mobilitati fino a 17 miliardi
L'esborso immediato da parte dello Stato vale 5,2 miliardi, finanziati dal debito aggiuntivo (20 miliardi) già previsto dal decreto di Natale. Di questi 4,78 servono a garantire la neutralità dell'operazione sui capital ratios di Intesa, come chiesto espressamente dalla banca, e altri 400 milioni servono a finanziare garanzie potenziali su rischi futuri fino a 12 miliardi: si tratta di garanzie fino a 6,3 miliardi per la retrocessione di crediti che non risultino in bonis e oltre 4 miliardi per crediti in bonis ma ad alto rischio.
Continua a leggereCdm ha approvato DL per "regalare" a Intesa il buono di BPVi e Veneto Banca senza fare accenni ai soci che non hanno transato. Un Paese normale si sarebbe rivalso su eventuali responsabilità di vecchi cda e/o di Bankitalia & c.
Domenica 25 Giugno 2017 alle 18:08
Il Consiglio dei minstri ha appena approvato il decreto per il "salvataggio" di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca in una riunione lampo. Il DL, scrive l'Ansa, crea la cornice normativa per la 'liquidazione ordinata' (liquidazione coatta amministrativa) delle due ex Popolari venete, con il conseguente passaggio della parte sana delle due venete a Intesa Sanpaolo. Il varo del decreto, ha detto il premier, Paolo Gentiloni, in una conferenza stampa al termine del CdM, "è una decisione molto importante, molto urgente, e necessaria e io confido che questa decisione avrà in Parlamento il sostegno che merita, cioè il più ampio possibile". La crisi delle banche venete, ha detto ancora Gentiloni, risale a prima della crisi economica (tornero su questo condivisibile e importante passaggio così come sull'assenza di ogni riferimento alle decine di migliaia di soci che non hanno aderito all'Offerta Pubblica di Transazione e che hanno in corso azioni di rivalsa) e "ha raggiunto livelli che hanno reso necessario un intervento di salvataggio, per evitare i rischi evidenti a tutti di un fallimento disordinato".
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