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Intesa prepara i tagli, dipendenti della Bpvi: "Sereni, ma il futuro..."

Di Piero Zanin Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 18:06 | 1 commenti

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La prima volta che i militari della guardia di finanza entrarono nella sede centrale della Banca Popolare di Vicenza, le facce scure dei dipendenti dell'istituto di credito affollavano i bar di via Framarin: durante l'ispezione niente computer, non restava che concedersi un caffè. Le bocche restarono cucite, almeno per un po', troppi giornalisti in giro. Oggi negli stessi bar, l'aria è sicuramente meno tesa e più di qualcuno ha voglia di parlare, anche se nascosto dall'anonimato, per raccontare il momento per certi versi "elettrizzante" che l'ex Popolare sta attraversando.
 

"Davanti a clienti e correntisti a volte è ancora dura- racconta un dipendente della Bpvi- noi abbiamo sempre fatto il nostro lavoro, ma dopo tutto quello che è successo la gente non si fida, anche per operazioni banali. Ci è stato detto di restare tranquilli e adesso le cose stanno cambiando". L'annessione al gruppo Intesa SanPaolo a molti è sembrata una manna dal cielo. I sindacati di categoria sono  al lavoro per salvare il salvabile. Secondo i calcoli di queste ore, il processo di acquisizione da parte di Intesa dovrà portare a 3900 addii su base volontaria, attraverso il fondo Esuberi appena rifinanziato dallo Stato. Di questi "solo" 1100 saranno divisi tra le due ex Popolari.

"Spalmano tutto - spiega un 35enne dipendente della Bpvi seduto davanti alla Gazzetta dello sport- io non avrò problemi e anzi il passaggio al momento ci sembra abbastanza indolore, la differenza la vedranno più i correntisti con il taglio degli sportelli". Il progetto d'Intesa è chiaro: delle circa 900 filiali presenti in Provincia (tra Cariveneto, Veneto Banca e Popolare di Vicenza), ne resteranno solo 600.   "La scure rischia di esserci dopo -spiega un altro giovane dipendete, che, forse per l'età sembra guardare maggiormente al futuro- va bene la rassicurazioni ma sicuramente entro due anni chiuderanno una delle due sedi centrali, insomma ci sarà un accorpamento perché è chiaro che molte delle cose che facciamo qui le fanno uguali nelle altre banche." I dipendenti al momento impiegati nella sede di via Framarin sono circa 800 poco meno i colletti bianchi che lavorano a Montebelluna. I sindacati di categoria hanno aperto un tavolo. C'è tempo per comprendere le dimensioni dei "tagli" ma evidente che la partita è ancora tutta da giocare.  


Commenti

Inviato Mercoledi 28 Giugno 2017 alle 17:29

Non sarà un ritorno alla normalità, dal perimetro di Intesa rimangono fuori alcune società coi relativi dipendenti. E poi non si dica che il governo ha salvato TUTTI i dipendenti. questi non avranno tutele, ma hanno famiglie e mutui.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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