Archivio per tag: Internet

Categorie: Internet

Internet, Zorzato: finanziati punti di accesso in 160 comuni

Giovedi 3 Marzo 2011 alle 23:12
ArticleImage Marino Zorzato, Regione Veneto - Con un finanziamento di circa un milione e mezzo di euro la Regione ha finanziato la realizzazione di centri pubblici di accesso ad internet in 160 comuni del Veneto. Nel darne notizia il vicepresidente della giunta regionale e assessore all'informatica Marino Zorzato fa presente che l'intervento fa parte delle misure del Programma Operativo Regionale relativo alla programmazione 2007-2013 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, e si pone come obiettivo quello di creare centri pubblici (denominati P3@Veneti) che siano in grado di ridurre il "divario digitale" dei cittadini e delle famiglie.

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Categorie: Diritti umani

Da Facebook un sogno reale: L'Infiltrato day, da Internet alla piazza per i genitori separati

Martedi 15 Febbraio 2011 alle 23:01
ArticleImage

Avete già pubblicato un nostro articolo in passato vi chiederei cortesemente se potete dare spazio anche a questa mia "lettera" (scriveteci a [email protected] )

Da qualche anno, il fenomeno dei cosiddetti "social network" è entrato a far parte del quotidiano di molti.

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Categorie: Sanità, Eventi

Internet e i bambini, giovedì 15

Sabato 10 Aprile 2010 alle 03:05
Associazione Genitori Vicenza onlus     

 

L'Associazione Genitori Vicenza Onlus in collaborazione con l'Associazione Bimbinrete di Verona organizza una serata informativa dal titolo: "Internet e i bambini. I nuovi rischi della rete" che si terrà giovedì 15 aprile 2010 presso il salone della Circoscrizione n.3 - Viale della Pace 87 - Vicenza con inizio ore 20.30 - Entrata libera.
Interverranno all'incontro:
Sig. Claudio Barbieri Presidente dell'Associazione Genitori Vicenza Onlus (introduzione all'incontro)
Dr. Roberto Morello Informatica Giuridica e Investigativa - RobyOne Srl - Formatore MIUR Veneto (Ministero Istruzione Università e Ricerca)
Temi trattati: Evoluzione dei rischi e dei pericoli nella vita reale; Cyberbullismo e Cyberpedofilia; Il linguaggio della rete; Il decalogo della navigazione in rete alla luce delle norme europee; I siti per i ragazzi; I software per il controllo della navigazione.

Per maggiori informazioni e iscrizioni:
Associazione Genitori Vicenza Onlus
0444.513254 cell.3777064375
[email protected]

 

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Categorie: Immigrazione

Corso base Pc/Internet a Bassano e Nove

Sabato 6 Marzo 2010 alle 09:49

Csv       

"Internet per l'integrazione": corso base Pc/Internet

Il Circolo Arcobaleno onlus, con il contributo del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Vicenza, ha organizzato un corso base di formazione dell'uso del computer e internet spiegato in lingua italiana, inglese e francese.

Il corso è rivolto a tutti coloro che non conoscono il PC, ma soprattutto agli immigrati che vogliono apprendere le basi del suo utilizzo.

Si imparerà a conoscere e utilizzare internet come mezzo economico di comunicazione con il resto del mondo e soprattutto con i propri cari rimasti al Paese d'origine.

Programma:

- inizio 8 marzo 2010: ogni lunedì e giovedì dalle 20.30 alle 22.30 presso l'Istituto Professionale "Remondini" - Via Travettore 1 a Bassano
- inizio 10 marzo 2010
: ogni mercoledì dalle 20.30 alle 22.30 presso la Scuola Media "P. Antonibon" - Via Saturno 4 a Nove


Per ulteriori informazioni0424/592339 - 349/4447357
-
[email protected]

 

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Limite massimo di spesa per Internet

Mercoledi 3 Marzo 2010 alle 02:33

Adico   

Nuove tutele per chi naviga in internet: introdotto il limite massimo di spesa

"Finalmente l'Unione Europea ha introdotto un tetto massimo ai costi di navigazione su Internet per chi viaggia" si legge nell'ultima nota diffusa dall'ADICO "evitando cosi salassi per i consumatori".
La nuova direttiva dell'Ue, spiegail presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini prevede che sul traffico dati scaricato nei periodi di permanenza all'estero, le compagnie telefoniche sono infatti obbligate a fissare un limite di euro mensili, quando il consumatore utilizza il cellulare e il computer portatile per navigare su Internet all'estero".
Il cliente, fanno sapere dall'ADICO deve prima essere avvisato se raggiunge l'80% del plafond e poi, se continua a rimanere collegato, al raggiungimento del massimale previsto la connessione a Internet verrà bloccata automaticamente.
Per quanto riguarda questo tetto, "chi non fa una scelta entro il 1° luglio 2010 avrà un limite imposto di 50 euro. Ma se per esigenze lavorative o personali si è consapevoli di superarlo, allora si potrà scegliere un diverso ammontare massimale personalizzato che si è disposti a spendere. Resta comunque anche in questo caso l'invio dell'avviso raggiunto l'80% dell'importo".
L'obiettivo di Bruxelles è evidente: tutelare gli internauti che navigano in rete con i propri cellulari e, allo stesso tempo, invogliare i gestori di telefonia mobile a ridurre le tariffe per la connessione a Internet.
Il Commissario europeo responsabile della concorrenza Neelie Kroes, ha infatti spiegato che "la protezione contro le bollette choc per lo scambio di dati in roaming è un utile passo in avanti nella costruzione della fiducia dei consumatori nell'uso della telefonia mobile per navigare su internet quando viaggiano in Europa".
Mentre per il portavoce della Commissione Europea, Jonathan Todd, questa normative dovrebbe spingere gli operatori europei a ridurre le tariffe di connessione a internet in roaming. "Quando gli utenti si accorgeranno di consumare i loro crediti troppo velocemente - ha spiegato - cercheranno di trovare dei sistemi alternativi per accedere alla rete. Di conseguenza, per evitare di perdere clienti le compagnie dovranno applicare tariffe più competitive".
Infine, grazie alle nuove norme europee, il prezzo che gli operatori di telefonia mobile pagano tra di loro per lo scambio di un megabyte di dati è stato limitato ad 1 euro, e sarà ulteriormente diminuito nell'arco dei prossimi due anni.
La Commissione è anche intervenuta per calmierare i costi che gli operatori si praticano l'un l'altro all'ingrosso, fissando un tetto di 1 euro a MB, che dovrebbe scendere ulteriormente nei prossimi due anni.

 

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Cellulari: le truffe corrono su internet

Mercoledi 24 Febbraio 2010 alle 09:19

Adico         

"Sono decine le segnalazioni dei consumatori che si rivolgono ai nostri Uffici, ogni settimana, perché si vedono sparire rapidamente il proprio credito telefonico" denunciano dalla segreteria dell'ADICO.
Il caso del signor Mario chedopo l'ennesimo addebito sulla sim card, innumerevoli chiamate al call center 190 di Vodafone per capirne la causa "viene a sapere da un'operatrice di aver effettuato acquisti di contenuti SMS Premium MT a 5 euro a settimana tramite la società FLYCELL; di aver aderito all' offerta in seguito ad un test fatto su Facebook; per disattivare il servizio occorreva inviare un SMS con su scritto STOP al numero 48244 dal cellulare su cui era attivo il servizio".
Alessandra, che da qualche mese nota come le ricariche al cellulare si esauriscono velocemente e dopo l'ennesimo episodio di ricarica sparita "scopre che è attivo un servizio di SMS a pagamento mai attivato. Inizia il calvario con il 190 Vodafone, gli spiegano che è la società Acotel che invia agli utenti questa attivazione; rimane sconvolta quando la stessa Vodafone gli spiega come disattivare (erroneamente) il servizio; riesce venire a capo trovando informazioni da un blog".
Luca il quale racconta: "partecipando ad un sondaggio su Facebook, ho inserito il numero del cellulare e subito ho cominciato ricevere vari sms. Dopo due mesi mi sono accorto della sottrazione di 50€ dalla ricarica; andando nel sito della vodafone e guardando i dettagli del traffico ho notato una voce su Acquisti ordini e chiamando (ripetutamente) il 190 scopro essere abbonato ad un servizio di suonerie mai richiesto. Mi viene spiegato che per disattivare il servizio è necessario inviare un sms con scritto STOP al num. 4311414, un altro sms STOP al num. 4322424, un altro ancora con scritto. FLYCELL CLUB OFF al 48244".
"L'ennesimo sopruso a danno dei consumatori questi episodi raccontati, che meritano essere denunciati senza perdere tempo" dichiara il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini, "tramite un esposto alla Procura della Repubblica o segnalando direttamente alla segreteria nazionale dell'ADICO".

 

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La banda larga arriva sull'Altopiano

Martedi 22 Dicembre 2009 alle 12:59

Provincia di Vicenza 

Da domani connettività a banda larga per Gallio, Enego, Lusiana e Foza

 

E' attivo da domani, mercoledì 23 dicembre, il servizio di connettività basato su tecnologia Wi-Max per alcune aree dei comuni di Gallio (frazione di Stoccaredo), Foza, Enego e Lusiana.
Per altri 8 Comuni vicentini (Grancona, San Germano dei Berici, San Pietro Mussolino, Crespadoro, Altissimo, Lugo di Vicenza, Calvene, Conco) invece la banda larga sarà disponibile entro marzo 2010.
Un risultato raggiunto grazie alla sinergia tra Regione Veneto e Provincia di Vicenza, che si sono avvalse dal punto di vista operativo della società Aria Spa. Protagonisti, tutti, di un progetto di diffusione della banda larga nel territorio vicentino che è stato oggetto qualche giorno fa di un incontro nella sede della Provincia di Vicenza.
Alla riunione, organizzata e presieduta dall'Assessore all'Innovazione della Provincia di Vicenza Andrea Pellizzari, hanno partecipato, oltre ai dirigenti regionali Tasso e Chiaranda che si occupano del progetto e ai tecnici Aria, i Comuni che ne sono beneficiari.
Premessa al progetto è un piano di interventi elaborato negli ultimi anni dalla Regione Veneto per risolvere il problema del digital divide, con destinazione di importanti risorse economiche in tutte quelle aree del suo territorio non coperte dal servizio e in condizioni di "fallimento del mercato". A sua volta, la Provincia di Vicenza ha offerto la propria collaborazione per favorire l'attuazione di questi interventi che ritiene strategici per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.
"In quest'ottica -precisa l'Assessore Andrea Pellizzari- la riunione ha avuto l'obiettivo di dare risposte concrete e puntuali alle richieste che gli Amministratori locali e i cittadini hanno formulato alla Provincia sull'avanzamento del progetto, sulle previsioni di completamento dei lavori e sulle opportunità che il servizio offre ai cittadini e alle imprese dei comuni interessati."
I dirigenti Aria hanno assicurato che non oltre la fine di marzo 2010 tutti i 12 Comuni interessati al progetto avranno il servizio di connettività a banda larga, mentre alcune zone saranno connesse già a partire dal 23 dicembre. In fase di attuazione del progetto, è stato spiegato, la società ha dovuto affrontare alcune criticità, prevalentemente legate alla concessione dei permessi per l'installazione o l'utilizzo dei siti da parte dei proprietari, e qualche ritardo per il rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative, anche a causa del rinnovo di molte Amministrazioni Comunali avvenuto in primavera.
"Per poter crescere socialmente ed economicamente -conclude Pellizzari- un territorio deve poter contare sulla disponibilità di una adeguata rete di telecomunicazione, basata su un mix tecnologico di reti in fibra, collegamenti satellitari e collegamenti wireless e perciò su una infrastruttura teconologica adeguata a supporto. Provincia di Vicenza e Regione Veneto si stanno perciò muovendo in sinergia per creare le condizioni attraverso cui tutto il sistema possa gradualmente prendere forma e diventare operativo, a cominciare dalla infrastruttura tecnologica nelle zone maggiormente penalizzate dalla morfologia del territorio o dal basso sviluppo economico. Tutto ciò con l'obiettivo di non interferire nelle logiche del mercato ma anzi per stimolare l'interesse degli operatori di telecomunicazioni a considerare il Veneto un'area vivace su cui investire."

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il 47% non sa proteggersi su internet

Mercoledi 14 Ottobre 2009 alle 12:01

ADICO

il 47% non sa come proteggere la propria identità

Per chi naviga in internet il rischio più concreto è quello di incappare in una frode creditizia. Il metodo più utilizzato per spillare soldi a tradimento è il furto d'identità, che si realizza quando un hacker riesce ad ottenere abbastanza informazioni personali per compiere atti criminali, comprare un'auto nuova di zecca, ottenere prestazioni sanitarie che non gli spetterebbero. Tutto a nostro nome e con i nostri soldi.
La minaccia è più che concreta, visto che l'Italia è il secondo paese in Europa per furti d'identità subito dopo il Regno Unito (dati Eurobarometro). Nel 2006, i tentativi di frode creditizia sono stati 17.000 per un totale di 80 milioni di euro.
Facebook, MySpace, Badoo, LinkedIn, i social network più frequentati possono trasformarsi in miniere d'oro anche per gli hacker meno smaliziati.
"Siti così popolati - dice Carlo Garofolini, presidente dell' ADICO - sono le piattaforme preferite da chi è alla ricerca di un'identità da rubare. Il consiglio è quello di immettere meno dati possibile sul proprio profilo".
"Dal nome, il cognome, il luogo e la data di nascita è già possibile ricostruire un codice fiscale, perciò evitare tutte quelle applicazioni che permettono agli altri utenti di farci gli auguri nel giorno del nostro compleanno" conclude Carlo Garofolini.
Da una semplice indagine svolta dall'ADICO è emerso che "il 47% dei consumatori non ha idea di come proteggere la propria identità".

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Il 14% degli studenti acquista libri dalla rete

Venerdi 11 Settembre 2009 alle 15:57

ADICO 

Lunedì gli studenti ritornano sui banchi di scuola e come ogni anno la storia si ripete: i testi scolastici costano troppo e si parla ancora di caro-libri. Nonostante non siano solo i testi a far lievitare i costi di un anno scolastico (si ricorda ad esempio la spesa per il grembiule, il diario, le penne, i pastelli colorati, il compasso, i quaderni, lo zaino o la cartella ecc..), a far preoccupare maggiormente le famiglie, però, sembrano essere principalmente i testi scolastici che, con i loro prezzi, risultano essere in effetti l'elemento che più influisce sulla spesa.
Quest'anno la soluzioni per evitare alle famiglie il salasso del caro scuola arriva allora da Internet.
Da un'indagine svolta dall'ADICO nella provincia di Venezia, intervistando circa 300 studenti, è emerso che il 14% hanno utilizzato la Rete per acquistare libri e materiali didattici usati, contro il 22% di coloro che si sono rivolti invece ai negozi di libri usati o vari mercatini.
"Più di 8mila inserzioni legate al mondo della scuola pubblicate su eBay, primo sito di compravendita online in Italia, ne sono la dimostrazione" fanno sapere dalla segreteria dell'ADICO. Dalla ricerca, fanno sapere che "la maggior parte delle inserzioni riguardano libri e dizionari; è sempre più diffusa infatti l'abitudine di rivendere i propri testi scolastici per poterne acquistare altri".
Tra le offerte si possono trovare all'asta il libro "Leggere la storia" da 50 centesimi, oppure il dizionario di Latino "IL- Castiglioni e Mariotti" a partire da 99 centesimi.
"Un nuovo modo di acquisto che riuscirà ad abbassare di oltre il 50% la spesa per i libri di testo e materiali didattici; che quest'anno ammonterà a circa 450/600 euro all'anno" spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.

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Internet sempre più insicuro

Sabato 5 Settembre 2009 alle 10:49

Adico, 5 settembre 2009   

Web sempre più insicuro e hacker sempre più raffinati. Questo in sintesi il responso dell'ultima indagine semestrale appena diffusa dal centro studi della IBM.
Nell'ultimo anno vi è stato un aumento del 508% nel numero di link a siti potenzialmente pericolosi che a prima vista sembrano innocui essendo presenti all'interno di siti, blog e riviste online ritenuti tendenzialmente sicuri. Resiste ancora il fastidioso spam via mail; resta alta la preoccupazione per il phishing, il furto d'identità via internet commesso attraverso messaggi che utilizzano loghi para-istituzionali per sottrarre codici di carte di credito, numeri di conto corrente e codici di documenti.
Alle preoccupazioni del direttore di IBM X-Force, Kris Lamb "i trend che abbiamo rilevato, sembrano rivelare una fondamentale debolezza della sicurezza nell'ecosistema web", replica il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "il web sembra una riproduzione digitale del Far West, dove non c'è nessuno di cui fidarsi e nessun utente è completamente al riparo dalle minacce".
Da ADICO alcuni brevi consigli per rendere sicura la navigazione:"aggiornare periodicamente l'antivirus; non rispondere mai ad un messaggio sospetto di un mittente sconosciuto, soprattutto se vi si chiedono i dati personali; evitare di comunicare i dati della vostra carta di credito via email (se proprio non avete scelta fatelo solo su un server sicuro ad esempio quelli che iniziano con "https"); prima di aprire file o immagini effettuate sempre un controllo con l'antivirus".

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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