Inps: in 100.000 i lavoratori senza diritto sgravi, in 3 anni 50.000 lavoratori fittizi
Lunedi 9 Maggio 2016 alle 17:12
Inps: in 100.000 senza diritto sgravi. Per assunti 2015 con esonero, sgravi indebiti 600mln in triennio Circa 100mila lavoratori su un milione e mezzo assunti nel 2015 con l'esonero totale di contributi previdenziali, non ha diritto allo sgravio. Lo afferma l'Inps. La stima dei contributi non versati dall'azienda sulla base delle norme sull'esonero (ma dovuti secondo l'Inps) è pari a 600 milioni di euro per il triennio. Le aziende coinvolte sono 60mila. Continua a leggere
Buste arancioni Inps, calcolo pensione: anche in Veneto in arrivo prime 150mila lettere con la simulazione assegno futuro e data uscita
Domenica 24 Aprile 2016 alle 18:35
Da martedì prossimo, dopo la Festa del 25 aprile, 150mila italiani inizieranno a trovare nella buca delle lettere l'ormai nota 'busta arancione' dell'Inps e a scoprire quindi quando potranno lasciare il lavoro e soprattutto su quanto potranno contare come assegno mensile. L'annuncio delle prime spedizioni è stato fornito nei giorni scorsi proprio dall'istituto guidato da Tito Boeri in un tweet in cui appunto si annunciava l'avvio delle spedizione delle prime 150mila lettere con la simulazione standard dell'assegno futuro e della data di uscita. Le buste, spiegavano dall'Istituto, saranno inviate su tutto il territorio nazionale, senza Regioni o Comuni pilota, per rendere il più capillare possibile la loro diffusione.
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Bonus Renzi ai pensionati, Cgil: in Veneto il provvedimento coinvolgerebbe 111 mila persone
Mercoledi 6 Aprile 2016 alle 16:08
Spi Cgil Veneto
Gli 80 euro ai pensionati? Se diventasse realtà la proposta del premier Matteo Renzi - che proprio ieri è tornato a parlare dell’allargamento del bonus anche agli anziani destinatari di un assegno previdenziale inferiore al minimo (circa 500 euro) – in Veneto sarebbero coinvolti circa 111 mila pensionati (circa il 9% del totale) per una spesa superiore agli 8 milioni e 860 mila euro al mese, cioè circa 106 milioni e 400 mila euro l’anno. Continua a leggerePoste Italiane lancia Spid, identità digitale per controllare i servizi da casa
Martedi 5 Aprile 2016 alle 15:59
Poste ItalianeSi chiama Spid, la nuova ‘veloce’ identità digitale che ora in provincia di Vicenza può essere fornita da 50 uffici postali. Poste Italiane è uno dei 3 soggetti in grado di fornire l’identificazione del Sistema Pubblico per l’Identità Digitale lanciato dal Governo. L'identità Spid rappresenta una notevole semplificazione e un passo in avanti verso il futuro digitale. Sono già circa 300 i servizi ai quali è possibile accedere con le credenziali Spid, come i servizi di Inps, Inail e dall'Agenzia delle Entrate, dalle regioni Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana e Marche e dai Comuni di Firenze e di Venezia. Continua a leggere
Le dimissioni diventano telematiche. La Cisl di Vicenza assiste i lavoratori
Lunedi 21 Marzo 2016 alle 18:18
La Cisl Vicenza informa che secondo il Decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 151 “Disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico di cittadini e  imprese  e  altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità â€, cambiano le regole per coloro che intendono presentare le dimissioni al proprio datore di lavoro (ad eccezione del lavoro domestico). La lettera di dimissioni viene sostituita da una procedura telematica che il lavoratore deve effettuare da solo, se in possesso del PIN di accesso al portale del cittadino INPS.
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Le pensioni saranno più basse di quanto si aspettano per sei lavoratori su dieci
Sabato 19 Marzo 2016 alle 15:58
Boeri, lei insiste sulla necessità di correggere con urgenza la riforma Fornero, per consentire ai lavoratori di andare in pensione qualche anno prima, sia pure con un assegno più basso. Perché?
«Se il governo ha intenzione di introdurre la flessibilità in uscita, vale la pena di farlo adesso - risponde il presidente dell'Inps, Tito Boeri -. Il brusco innalzamento dei requisiti stabilito con la legge Fornero ha bloccato nelle imprese una parte dei lavoratori che altrimenti sarebbero andati in pensione. Questo blocco ha avuto un effetto molto forte sulle assunzioni dei giovani. Lo abbiamo verificato controllando due campioni di imprese, il primo con lavoratori bloccati dalla riforma e il secondo no. Nel primo non c'era spazio per assumere. Si spiega anche così il tasso di disoccupazione giovanile del 40%» (leggi qui in Rassegna Stampa il resto dell'articolo)
Continua a leggereLe pensioni saranno più basse di quanto si aspettano per sei lavoratori su dieci
Sabato 19 Marzo 2016 alle 15:45
Boeri, lei insiste sulla necessità di correggere con urgenza la riforma Fornero, per consentire ai lavoratori di andare in pensione qualche anno prima, sia pure con un assegno più basso. Perché?
«Se il governo ha intenzione di introdurre la flessibilità in uscita, vale la pena di farlo adesso - risponde il presidente dell'Inps, Tito Boeri -. Il brusco innalzamento dei requisiti stabilito con la legge Fornero ha bloccato nelle imprese una parte dei lavoratori che altrimenti sarebbero andati in pensione. Questo blocco ha avuto un effetto molto forte sulle assunzioni dei giovani. Lo abbiamo verificato controllando due campioni di imprese, il primo con lavoratori bloccati dalla riforma e il secondo no. Nel primo non c'era spazio per assumere. Si spiega anche così il tasso di disoccupazione giovanile del 40%».
Continua a leggereGenitori de La Nostra Famiglia Vicenza: ancora lotte per i diritti per i disabili
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 18:21
Associazione Genitori de La Nostra Famiglia di VicenzaL’indennità di accompagnamento per le persone con disabilità non può essere conteggiata come reddito. Abbiamo seguito la scorsa settimana la questione su tutti i media nazionali, ma restiamo davvero perplessi… era necessario scomodare il Consiglio di Stato per farcelo confermare? In effetti bisogna tenere a mente che in Italia le cose funzionano così: i cittadini, per lo più quelli più sfortunati, con gravi e urgenti necessità , lottano per decenni e conquistano, con enormi sforzi e sacrifici, diritti fondamentali, che vengono definiti con leggi, per quanto complicate, spesso esaustive ed efficienti. Continua a leggere
Lavoro, Donazzan: il Veneto sta reagendo bene alla crisi economica
Venerdi 4 Marzo 2016 alle 17:01
Regione del Veneto Il 2015, in Veneto, ha segnato la fine della contrazione occupazionale e un graduale ed effettivo recupero di posti di lavoro: è di 36.600 il saldo positivo tra assunzioni e cessazioni nell’insieme dei rapporti di lavoro dipendente. La conferma arriva dati della Bussola sul mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre del 2015, a cura dell’Osservatorio & Ricerca di Veneto Lavoro. Grazie anche a una congiuntura economica in via di miglioramento, con un Pil italiano al +0,8% nel 2015 e previsioni per il Veneto che parlano di un +1,3% per il 2016, i segnali positivi arrivano anche per l’occupazione. Continua a leggere
Dati e riflessioni su lavoro e occupazione: smentiti i "depliant" con i quali il governo Renzi vuole farci "addormentare"
Domenica 21 Febbraio 2016 alle 22:13
Il 19 febbraio il ministero del lavoro e delle politiche sociali ha diffuso una serie di "slide" dal titolo "Una squadra al lavoro con l'obiettivo di fare buone cose per il nostro paese". È la solita propaganda governativa, in linea con quella di Matteo Renzi. Una serie di "locandine" che dovrebbero spiegare le cose fatte mese per mese e i risultati ottenuti ma che, tra una foto e l'altra del ministro Poletti e qualche informazione in stile "post-it", tenta di fornire una fotografia confusamente positiva di quanto realizzato.
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