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Lavoro, Donazzan: il Veneto sta reagendo bene alla crisi economica

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Marzo 2016 alle 17:01 | 0 commenti

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Regione del Veneto
Il 2015, in Veneto, ha segnato la fine della contrazione occupazionale e un graduale ed effettivo recupero di posti di lavoro: è di 36.600 il saldo positivo tra assunzioni e cessazioni nell’insieme dei rapporti di lavoro dipendente. La conferma arriva dati della Bussola sul mercato del lavoro veneto nel quarto trimestre del 2015, a cura dell’Osservatorio & Ricerca di Veneto Lavoro. Grazie anche a una congiuntura economica in via di miglioramento, con un Pil italiano al +0,8% nel 2015 e previsioni per il Veneto che parlano di un +1,3% per il 2016, i segnali positivi arrivano anche per l’occupazione.

A incidere sui dati annuali, gli incentivi previsti dalla Legge di stabilità per assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato, anche se, secondo i dati Inps, soltanto il 59% dei nuovi rapporti a tempo indeterminato stipulati in Veneto ha beneficiato dell’esonero contributivo.
"I segnali positivi sul piano occupazionale ci rendono cautamente ottimisti - commenta l'assessore regionale al lavoro Elena Donazzan - e dimostrano che il tessuto economico e produttivo del Veneto sta reagendo bene alla crisi generatasi in questi anni. Questo dipende certamente dalla capacità di competere delle nostre aziende e dalle robuste politiche del lavoro regionali che abbiamo promosso per accompagnare le imprese in questi anni di trasformazione del tessuto economico. Sono convinta che questo connubio ci permetterà di tornare a crescere mentre per valutare i reali effetti degli incentivi del Jobs Act sull'occupazione ribadisco che bisognerà attendere la fine dell'anno".
"Credo invece – prosegue l’assessore - che una buona e concreta risposta per il rilancio dell'economia verrebbe data da una sensibile diminuzione del costo del lavoro, del carico fiscale e della burocrazia per le aziende. Ma a quanto pare tutto questo non risulta essere una priorità per il governo Renzi".
L’aumento dei contratti a tempo indeterminato ha influito, più o meno direttamente, sulle altre tipologie contrattuali: in calo l’apprendistato (-10%), il lavoro intermittente (-8%), in parte sostituito dal crescente ricorso ai voucher, e l’insieme delle collaborazioni (-37%), sulle quali hanno inciso le novità introdotte dal Jobs Act. Crescono invece i contratti di somministrazione (+18%) e i tirocini (+13%), anche grazie al Programma Garanzia Giovani Veneto. Riguardo alle tipologie di orario, continua l’aumento delle assunzioni part-time, che incidono per il 31,8% sul totale dei contratti di lavoro dipendente stipulati nel 2015 (42,8% per le femmine).
A livello settoriale, segnali positivi arrivano dall’industria (+16,9%) e in particolare dal settore metalmeccanico, per il quale si registrano 5.800 posizioni di lavoro in più. Aumenti più contenuti per i servizi (11,8%) e soprattutto per l’agricoltura (+1,4%).
In diminuzione i licenziamenti che nel 2015 sono stati 60.200, il 10% in meno rispetto al 2014, mentre aumentano le dimissioni (+13%), anche a causa del maggior dinamismo del mercato del lavoro. Non si arresta il processo di selezione delle imprese, con prevalenza delle chiusure sulle aperture: a fine 2015 le imprese attive risultano 437.130.
La Bussola di Veneto Lavoro è disponibile nel sito www.venetolavoro.it, e, in sintesi, nella Press area di ClicLavoro Veneto, www.cliclavoroveneto.it.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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