Incidenti sul lavoro in aumento, Luc Thibault: per i sindacati “non sono tragiche fatalità”, ma perché?
Domenica 11 Dicembre 2016 alle 17:06 Riceviamo da Luc Thibault, RSU/USB, e pubblichiamo
				
			
			
			 Riceviamo da Luc Thibault, RSU/USB, e pubblichiamoEgregio direttore, su diversi giornali sono stati pubblicati degli articoli sugli ultimi incidenti mortali sul lavoro, Maurizio Ferron della Fiom per esempio dice: “Gli incidenti sul lavoro non sono tragiche fatalità , ma nascono da situazioni di rischio alle quali i lavoratori sono sottopostiâ€. "Più 2,8%. È questo il dato che salta all’occhio leggendo i dati, ancora provvisori, delle denunce di infortuni sul lavoro per i primi cinque mesi di quest’anno. «Più che brutte sorprese si tratta di drammi annunciati in materia di denunce di infortuni e morti sul lavoro» è il commento di Franco Bettoni, presidente nazionale dell’Anmil dopo aver letto gli ultimi dati pubblicati dall’Inail nella sezione “Open Dataâ€. Continua a leggere
Incidenti sul lavoro a Trissino e Montebello, Fillea Cgil: maggiori controlli nei cantieri
Mercoledi 18 Gennaio 2012 alle 22:37 Danilo Andriollo, Fillea Cgil  -  Dichiarazione di Danilo Andriollo, segretario generale della Fillea Cgil di Vicenza (foto d'archivio): "Due infortuni con rischio di gravi conseguenze per le vittime. Sono accaduti ieri in due cantieri edili a Selva di Trissino e a Selva di Montebello. Auguriamo pronta e completa guarigione ai due lavoratori edili che ieri hanno rischiato la salute lavorando, e confermiamo il nostro impegno a premere affinché vengano rafforzati i controlli finalizzati ad avere cantieri sicuri, dove si può lavorare senza correre rischi per la propria incolumità.			
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			Danilo Andriollo, Fillea Cgil  -  Dichiarazione di Danilo Andriollo, segretario generale della Fillea Cgil di Vicenza (foto d'archivio): "Due infortuni con rischio di gravi conseguenze per le vittime. Sono accaduti ieri in due cantieri edili a Selva di Trissino e a Selva di Montebello. Auguriamo pronta e completa guarigione ai due lavoratori edili che ieri hanno rischiato la salute lavorando, e confermiamo il nostro impegno a premere affinché vengano rafforzati i controlli finalizzati ad avere cantieri sicuri, dove si può lavorare senza correre rischi per la propria incolumità.			
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			Ennesimo incidente sul lavoro: a Montecchio due ghanesi investiti da una"fiammata
Lunedi 25 Luglio 2011 alle 19:14 Giorgio langella, PdCI, FdS  -  Oggi c'è stato l'ennesimo incidente sul lavoro. A Montecchio Maggiore, in una fabbrica di vernici, due operai ghanesi sono stati investiti da una "fiammata improvvisa" mentre miscelavano alcune materie prime. Le ustioni riportate dai due lavoratori sono gravi tanto che uno di loro è ricoverato in prognosi riservata a Verona. I comunisti italiani di Vicenza danno la loro piena solidarietà ai   lavoratori coinvolti, alle loro famiglie, ai loro compagni di lavoro. Ma   siamo consci che la solidarietà non basta (foto d'archivio).			
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			Giorgio langella, PdCI, FdS  -  Oggi c'è stato l'ennesimo incidente sul lavoro. A Montecchio Maggiore, in una fabbrica di vernici, due operai ghanesi sono stati investiti da una "fiammata improvvisa" mentre miscelavano alcune materie prime. Le ustioni riportate dai due lavoratori sono gravi tanto che uno di loro è ricoverato in prognosi riservata a Verona. I comunisti italiani di Vicenza danno la loro piena solidarietà ai   lavoratori coinvolti, alle loro famiglie, ai loro compagni di lavoro. Ma   siamo consci che la solidarietà non basta (foto d'archivio).			
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			Sicurezza e incidenti sul lavoro
Domenica 10 Ottobre 2010 alle 21:54 Non sembra essere sufficiente la nomina del progettista e del responsabile dei lavori, ma occorre designare un coordinatore per la sicurezza quando sono presenti più imprese che operano. Lo ha stabilito una sentenza della Corte Europea con la quale la Corte dichiara la non conformità alla direttiva Ue 92/57 il Testo Unico sulla sicurezza dove distingue tra cantieri edili privati e pubblici, esonerando dalla nomina del coordinatore per la sicurezza con riferimento ai lavori non soggetti a permesso di costruire.			
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			Non sembra essere sufficiente la nomina del progettista e del responsabile dei lavori, ma occorre designare un coordinatore per la sicurezza quando sono presenti più imprese che operano. Lo ha stabilito una sentenza della Corte Europea con la quale la Corte dichiara la non conformità alla direttiva Ue 92/57 il Testo Unico sulla sicurezza dove distingue tra cantieri edili privati e pubblici, esonerando dalla nomina del coordinatore per la sicurezza con riferimento ai lavori non soggetti a permesso di costruire.			
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			Uno di troppo
Sabato 13 Marzo 2010 alle 14:09 In anteprima le "ciacole" pubblicate sul numero 186 di VicenzaPiù, dal oggi in edicola a 1 euro e disponibile da domenica nei punti di distribuzione in cittÃ
 Notizie del genere non se ne vedevano da un po' di tempo, e francamente non se ne sentiva proprio la mancanza. Nei giorni scorsi un operaio dell'Etra, la multiservizi bassanese che si occupa di energia e gestione rifiuti, è morto stritolato dagli ingranaggi di un macchinario. Al di là delle specificità dell'incidente, sulle quali sono in corso gli accertamenti del caso, l'episodio ha riacceso i riflettori sul tema sempre troppo trascurato della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Notizie del genere non se ne vedevano da un po' di tempo, e francamente non se ne sentiva proprio la mancanza. Nei giorni scorsi un operaio dell'Etra, la multiservizi bassanese che si occupa di energia e gestione rifiuti, è morto stritolato dagli ingranaggi di un macchinario. Al di là delle specificità dell'incidente, sulle quali sono in corso gli accertamenti del caso, l'episodio ha riacceso i riflettori sul tema sempre troppo trascurato della sicurezza nei luoghi di lavoro.
I dati dello Spisal (il servizio di prevenzione dell'Ulss) dicono che la situazione sta migliorando sensibilmente. Merito del lavoro di prevenzione fatto dallo stesso Spisal, della maggior attenzione delle aziende, e anche della crisi, che contribuisce a spegnere un po' di macchinari e ridurre il numero di ore lavorate. Ma le cifre restano drammatiche: si parla sempre di oltre quattromila feriti all'anno, e di qualche vita perduta. Si trattasse di qualsiasi altro problema, ce ne sarebbe a sufficienza per suonare la grancassa dell'emergenza, a destra come a sinistra. Invece per chi muore o si ferisce in fabbrica, nei campi, o nei cantieri, il silenzio arriva in fretta: qualche fiaccolata, qualche commento di rito, poi basta. Quando invece la situazione, in questo caso sì, è davvero intollerabile: non è ammissibile che qualcuno esca di casa per andare al lavoro e non ci rientri più. Anche fosse uno solo, è sempre di troppo.
 
  
			
 
		
		
	 
				     
				     
				     
				    