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Ennesimo incidente sul lavoro: a Montecchio due ghanesi investiti da una"fiammata

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 25 Luglio 2011 alle 19:14 | 0 commenti

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Giorgio langella, PdCI, FdS - Oggi c'è stato l'ennesimo incidente sul lavoro. A Montecchio Maggiore, in una fabbrica di vernici, due operai ghanesi sono stati investiti da una "fiammata improvvisa" mentre miscelavano alcune materie prime. Le ustioni riportate dai due lavoratori sono gravi tanto che uno di loro è ricoverato in prognosi riservata a Verona. I comunisti italiani di Vicenza danno la loro piena solidarietà ai lavoratori coinvolti, alle loro famiglie, ai loro compagni di lavoro. Ma siamo consci che la solidarietà non basta (foto d'archivio).

In Italia gli incidenti sul lavoro sono all'ordine del giorno. I morti sul posto di lavoro sono in grave aumento rispetto all'anno scorso (oltre il 12%). È una situazione insostenibile e intollerabile per un paese che si dice civile.

Gli incidenti sul lavoro sono l'effetto tragico di come si considera la sicurezza sul lavoro. Perché, ormai nel nostro paese, la sicurezza è considerata solo un costo sul quale si può risparmiare e il lavoro è stato trasformato in merce che si può barattare. Vogliamo ricordarlo: lavoro e sicurezza sono diritti costituzionali inalienabili. Gran parte della responsabilità di queste trasformazioni ricade sul governo che, modificando la legge del governo Prodi, ha ridotto le sanzioni per le imprese in caso di incidenti sul lavoro. Ma anche gli imprenditori alla Marchionne non sono esenti da pesanti responsabilità visto che, per poter avere maggiori profitti, vogliono imporre turni e carichi di lavoro insostenibili.

La vita e la salute non possono avere un prezzo. È ora di dire basta a questa situazione di grave precarietà. Il lavoro deve tornare ad essere sicuro, a tempo indeterminato e giustamente retribuito. È una questione di civiltà.
Chiediamo a tutte le forze politiche democratiche di unirsi su questi temi e agire con fatti concreti, lasciando da parte slogan e propaganda. Un grande movimento di lotta può e deve essere costruito. Solo così la politica, quella vera, potrà riscattarsi dalle sabbie mobili nelle quali è stata cacciata da chi la considera solo la maniera più sicura di fare affari.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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